Musa parlami ancora.
Spesso lo ripeteva
spesso parlava di me.
Quello sciocco contempla cose banali.
Ripetitivo conduce la sua miserabile vita
tra lievi e pesanti sospiri.
Ama scrivere e lo odia allo stesso tempo.
Si stropiccia gli occhi stanchi,
si scompiglia i capelli impolverati,
frustrato da una parola mancata.
Si flagella e si strugge
per ciò che trova incompleto.
Tutto ciò che irrompe nella sua mente,
che muta i suoi pensieri,
bloccato, non riesce a trasmetterlo su carta.
Le parole nella sua mente
diventano nodi in gola,
bloccano il suo respiro,
soffoca e annega ,
mentre le sue preziose mani tremano
e si bloccano ad ogni sospiro.
Egli scrive pazzie,
opere incomplete,
mancate e scialbe.
Perso tra la follia e la ragione
rimane bloccato,
pregando la musa
con un grido d'aiuto.
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