Bodyguard

di Miravel0024
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< Non potete farlo. > Una forte voce risuono fin fuori dalla stanza, facendo sobbalzare i due uomini di guardia.
< Possiamo e lo faremo. >
< Non potete obbligarmi, sono maggiorenne e non ho alcuna intenzione di andare in giro con un babysitter.>
La situazione si stava scaldando in fretta, ma tutti nella residenza erano ormai abituati a questo tipo di discussioni. La figlia del capo era una ragazza forte e indipendente, ma purtroppo per lei era anche troppo impulsiva.
< Sai benissimo che il fatto che tu sia maggiorenne non cambia niente, non uscirai da questa casa senza qualcuno che ti protegga. È già la terza volta questo mese, Ellie!
< Esatto! È la terza volta e ancora non sono riusciti neanche a sfiorarmi. Posso difendermi, so badare a me stessa, non ho bisogno di un bodyguard. Mi avete addestrata voi dannazione! > L'uomo era estremamente snervato, ogni volta era una lotta, sua figlia gli assomigliava davvero troppo. 
< Finora te la sei cavata, ma non potrai farlo sempre. Un giorno c'è ne saranno troppi e non potrai affrontarli da sola. Senti, avere un bodyguard non ti rende debole, fa parte della nostra vita, io e tua madre ne siamo circondati costantemente, sono solo una protezione in più, non puoi fare tutto da sola. > Ellie non sembrava ancora del tutto convinta, ma era sulla buona strada  e suo padre sapeva bene come concludere l'affare. 
< Senti, lascia che te la presenti e poi mi dirai. > Lo sguardo di Ellie si fece subito più interessato. < La?> Joel annui con un sorriso furbo, sapeva come prendere sua figlia.
< Entra pure.> Da un porta di servizio sul lato della stanza entrò una donna poco più alta di Ellie, estremamente muscolosa, con due braccia da far invidia a molti uomini, lunghi capelli biondi legati in una treccia, un viso spigoloso ed uno sguardo deciso. Indossava dei pantaloni ed una t shirt neri, talmente aderenti da mettere in mostra il fisico scolpito, scarponi da compartimento ed una fondina ascellare.
< Ellie questa è Abby. Abby questa è mia figlia, da oggi sarai assegnata a lei, sempre non abbia altre obiezioni. > Joel lanciò uno sguardo furbo alla figlia, sapendo bene che non avrebbe avuto nulla da ridire. Ellie infatti era completamente immobile, occhi spalancati e faccia rossa, intenta a squadrate da capo a piedi là nuova arrivata.
< Ellie? > La ragazza distolse velocemente lo sguardo incrociando le braccia al petto.
< Tsk, penso che si possa fare un tentativo. Forse dopotutto un paio di braccia extra potrebbero far comodo. >
Girò i tacchi ed uscì velocemente dalla stanza, seguita presto dalla sua nuova guardia del corpo.
< Sapevo che saresti riuscito a convincerla. > Una donna alta e dai lunghi capelli rossi, si alzò dalla poltrona nell'angolo da qui aveva osservato la discussione e si avvicinò al marito.
< Che devo dire cara, conosco bene i gusti di nostra figlia. >




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