iii
III
"Hane-hime, dove sei?" la voce dolce e tranquilla di Syaoran
riempì l'intera serra, luogo dove lui e la piccola Hane erano
soliti giocare a nascondino prima di cena.
Ma, proprio come la madre, anche la bambina era pessima nel nascondere cose e nel nascondersi.
Sentì la risata cristallina e gioiosa del suo piccolo fiore
mentre si nascondeva tra alcuni cespugli di camelie rosse e bianche.
Silenzioso si avvicinò e intravide la chioma sbarazzina della
bambina, l'uomo sorrise "Oh no, ma dove si sarà nascosta quella
piccola peste?" si chiese, fingendo di guardare altrove, allora la
bambina saltò fuori urlando un "Buuh!" sonoro e rumoroso.
Syaoran si finse spaventato, impaurito, e il suo cuore toccò
più volte il sole, il cielo, l'intero universo guardando e
ascoltando la dolce risata della bambina.
Era splendida e vivace, melodiosa come quella della madre. Erano due gocce d'acqua e lui ne era felice.
Amava quelle due fanciulle nello stesso modo.
Una era la sua splendida regina, l'altra la sua piccola principessa.
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