Tequila Sunrise
Titolo: Tequila
Sunrise
Autore: My Pride
Fandom: One Piece
Tipologia: Flash
Fiction [ 580 parole fiumidiparole ]
Personaggi: Vinsmoke
Sanji, Roronoa Zoro
Rating:
Giallo
Genere:
Generale, Slice of life, Sentimentale
Avvertimenti: Shounen
ai, Linguaggio colorito
Torneo Hunger Games: Tequila contestmania
Tombolata natalizia: #83.
Se ti azzardi a mettere i piedi sul tavolino ti pesto con un cucchiaio.
(Supernatural) contestmania
Colourful Blue: #10. Zaffiro
The season challenge: Primavera
› Canto d'uccelli
Cocktail di storie:
Martini › 7. “Non
esistono uomini cattivi… se sono cucinati
bene”(cit. Stefano Benni, L’ultima Lacrima)
ONE
PIECE ©
1997Eiichiro Oda. All Rights Reserved.
Aveva
fatto di tutto per ignorare i modi di fare di Zoro, il suo continuo
muoversi a disagio sul divano e i borbottii a cui non aveva smesso di
dare vita da quando era entrato lì in cucina - disturbandolo
nella preparazione del pranzo, tra l'altro -, però adesso
aveva cominciato a non poterne più. Ma la goccia che fece
traboccare il vaso fu il vederlo tentare di allungare le gambe sul
tavolino che aveva davanti, approfittando del fatto che lui fosse
girato di schiena. Beh, aveva fatto male i conti. L'aveva visto eccome.
«Se ti azzardi a mettere i
piedi sul tavolino ti pesto con un cucchiaio, marimo»,
sbottò, richiamando così l'attenzione dello
spadaccino, che sollevò un sopracciglio e abbozzò
un sorriso sarcastico.
«Oh, sai che male»,
lo schernì, imprecando
quando il suddetto cucchiaio lo centrò in piena fronte.
«Allora rettifico: ti prendo a
calci in faccia e finirai con il nutrirti con una cannuccia»,
berciò scontroso, avvicinandosi a lui per recuperare
l'utensile; ma fu nel farlo che un odore pungente gli arrivò
alle narici, tanto che allungò una mano per afferrare la
bottiglia sul tavolino e annusarne il contenuto. «Che roba
è?» domandò, in un misto di
curiosità e scetticismo nell'osservare l'etichetta di quello
strano color zaffiro.
Lo spadaccino, però, si
limitò semplicemente a
scrollare le spalle. «Tequila. L'ha comprata
Franky».
«E da quand'è che
bevi tequila?» sbuffò ilare, abbandonando la
bottiglia sul tavolino per tornarsene al piano cottura. In fin dei
conti aveva da fare e non poteva perdere tempo dietro a quello scemo e
alle sue idiozie. «Credevo funzionassi solo a sake».
«Davvero divertente,
cuoco».
«Io dicevo sul
serio», replicò come se nulla fosse, lanciandogli
ancora una volta un cucchiaio in fronte non appena lo vide tentare
nuovamente di poggiare i piedi sul tavolino. «Mi sembrava di
averti detto di non farlo, marimo».
«Merda, sei peggio di una
casalinga», bofonchiò il Vice Capitano, e Sanji,
con la coda dell'occhio, lo vide alzarsi dal divano solo per
raggiungerlo e poggiarsi con la schiena contro il lavandino,
osservandolo da quella posizione. Quando si avvicinava in quel modo non
prometteva mai nulla di buono, né tanto meno quando lo
osservava con quell'espressione che la diceva lunga. «Mi stai
facendo passare per il cattivo ragazzo, cuoco».
«Ricorda,
marimo: non esistono uomini
cattivi.... se sono cucinati bene»,
lo schernì, facendo cos arcuare a Zoro un sopracciglio con
aria scettica.
«Stai
pensando di farmi diventare il piatto forte del menù,
ricciolo?»
Scuotendo brevemente il capo con uno sbuffo ilare, prese un po' di
pancetta e sfiorò con essa le labbra dello spadaccino, che
rimase lì per lì perplesso prima di aprire la
bocca e
afferrare il cibo con i denti. Oh, quindi il cibo funzionava anche con
lui e non solo con Rufy? Buono a sapersi. «Idiota... ecco
qua», gli disse, ignorando la sua aria incuriosita.
«E
adesso lasciami cucinare... il resto lo avrai più
tardi»,
soggiunse allusivo, e lo spadaccino, dopo aver allungato un braccio per
prendersi un altro po' di pancetta senza nemmeno chiedere, si
ritrovò a dirigersi alla porta e ad uscire per lasciar
entrare
un forte profumo di fiori primaverili e il canto degli uccelli in
lontananza proveniente dall'isola dove avevano attraccato, ma non prima
di avergli lanciato un'occhiata che avrebbe potuto significare
qualunque cosa. O semplicemente era un modo come un altro per dirgli
«Stanotte non ti lascerò dormire», con
tutta
probabilità.
Sanji sorrise, scuotendo il capo con uno
sbuffo divertito. Quello scemo era proprio un sempliciotto.
_Note inconcludenti dell'autrice
Sono...
anni che non posto qualcosa qui su EFP. Tra le molte cose da fare, il
lavoro, e altre priorità, avevo del tutto dimenticato che
avevo persino pronto qualche capitolo.
Scrissi questa storia un po' di tempo fa per una challenge, eppure la
posto soltanto adesso. Non so nemmeno se qualcuno la
leggerà, ma ci tenevo comunque a lasciarla qui e, se
possibile, a strappare un piccolo sorriso a chiunque passi anche solo
per sbaglio da queste parti. Ogni tanto mi torna l'effetto nostalgia e
rispunto tra questi lidi
Direi di chiuderla qui, adesso. Commenti e critiche, ovviamente, son
sempre accetti
A presto! ♥
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