Descrizione di un gatto e di sogni orientali

di Cami_01
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Scorgo sul tavolo un batuffolo bianco attorcigliato su stesso: assomiglia ad una conchiglia bianca macchiata da gocce di caffè che gli sporcano così il pelo dal profumo di mangrovia. Gli occhi chiusi assumono la forma di una mandorla che, all’interno del guscio, nasconde un prezioso smeraldo, incastonato nel bulbo come un diamante in una corona. Il piccolo naso rosato a forma di cuore emette leggeri respiri come quelli di un bambino che dorme profondamente, mentre, al di sotto, c’è una bocca che pare formare un sorriso, donando al volto un’espressione asiatica e al contempo felice e trasognante. Improvvisamente, mi par di sentire il profumo di street food giapponese esposto sui banconi, sulle griglie sfrigolanti che riempiono le strade di profumi inebrianti. Mi volto e vedo dall’altra parte il sushi che viene presentato dal cuoco con grande laboriosità: i pezzetti colorati di pesce vengono posati su un cilindro di riso bianco, venendo così a formare un doppio strato dalla consistenza e sapore curiosi. Poggiati sul bancone, ci sono bottiglie di sakè, per la maggior parte svuotate dagli uomini incamiciati e incravattati che, intrattenuti dalle geishe, riempiono la stanza di risa e applausi, mischiati a musiche e balli, barzellette, sguardi languidi e fugaci che osservano stregati quelle donne dal volto dipinto di bianco, le labbra sottili e le chiome voluminose, raccolte a forma di pesca tagliata in modo tale da riproporre  la forma del sesso femminile tanto bramato.




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