#Writober
2021 ~ pumpBLANCK list ~ 12 ottobre,
prompt: Memoria
8# Re:vale,
Momo/Yuki | “6th Anniversary Special Story” | Prompt: Memoria | 332
parole
[Yuki: Wow..! You look adorable, Momo! A little
round-cheeked boy with a tan, playing soccer. It’s so
cute.
Momo: …Holy crap… A listless pretty boy,
playing the guitar…]
Nella sua memoria risiedevano moltissimi ricordi e
Momose Sunohara era grato alla vita per questo: non tutti erano belli, certo, ma
nel complesso aveva i suoi buoni motivi per essere felice di riportare alla
mente certe immagini attraverso odori, suoni, fotografie e determinati
oggetti.
La sua foto scelta di quando era un bambino, per
esempio, raccontava di lui la grande passione che l’aveva animato da piccolo e
fino al giorno dell’infortunio alla gamba, il calcio era stata l’attività che
più lo aveva divertito ed emozionato, forgiando il suo carattere. Gli aveva
fatto immensamente piacere sentire il commento di Yuki a riguardo, che lo
trovava carino e adorabile in quello scatto catturato dalla macchina fotografica
per rimanere impresso nella memoria.
Anche il suo partner nella foto era molto carino, un
bambino grazioso, mentre imbracciava quella che probabilmente era stata la prima
chitarra della sua vita.
Non gli veniva difficile immaginarlo: doveva esser stato
contentissimo di muovere i primi passi verso la musica, verso l’obiettivo
centralizzante di combinare delle note per creare melodie incredibili,
coinvolgenti e meravigliose. Proprio come quella di Mikansei na Bokura, la canzone più
importante per Momo poiché era stato grazie a quella canzone che lui era stato
capace di emozionarsi nuovamente per qualcosa dopo aver dovuto abbandonare il
calcio, un ricordo fantastico che rappresentava una svolta e un tesoro custodito
nella memoria. Dopo quello, tutto era giunto in una scia di salite e discese,
una montagna russa di sensazioni diverse, un album invisibile colmo di ricordi,
un cielo punteggiato di stelle.
I Re:vale di Yuki e Ban-san, i Re:vale di lui e Yuki:
due facce della stessa medaglia che avevano completamente rapito il suo cuore,
nella memoria, ogni volta e per sempre.
Tutti quei ricordi, tantissimi e ancora così vividi, lo
prendevano gentilmente per mano e lo accompagnavano costantemente. In cambio,
lui sperava di non lasciare mai la presa sulla mano di Yuki perché voleva
scoprire quali altri scenari avrebbero ammirato insieme, per poi imprimerli
nella memoria – e nel cuore.
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