Legami d'amore e d'inchiostro

di crazy lion
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LEGAMI D'AMORE E D'INCHIOSTRO

 
Tommy era seduto sulle canne che ricoprivano il pavimento della casa. Aveva quasi due anni e, quel giorno. Aliena gli aveva messo davanti un foglio di pergamena e un calamaio con l'inchiostro.
"Disegna" gli aveva detto.
Era seduta vicino a lui. Doveva stare attenta che non mettesse la piuma d'oca imbevuta d'inchiostro in bocca. Gliela intinse e gliela diede e il bambino cominciò la sua opera. Dapprima tracciò alcune linee indistinte, poi il disegno iniziò a prendere forma. In quel momento entrò Jack, sfinito dopo un'altra giornata di lavoro alla cattedrale.
Lui e Aliena si sorrisero.
"Come stai?" gli chiese lei.
"Sono stanco, sono appena andato a casa a farmi una doccia. Che sta facendo?" chiese, riferendosi a Tommy.
"Sta disegnando?"
"Cosa?"
"Non lo so, non l'ho ancora capito."
Quando l'inchiostro si asciugò, il bambino si alzò in piedi e mostrò ai genitori i suoi schizzi infantili.
"Noi" chiarì, con la sua vocina dolce.
In effetti c'erano tre persone. Un uomo con i capelli corti, una donna con una chioma lunga e il pancione e un bambino. Quindi sarebbe stato meglio dire che erano in quattro.
"Ma è bellissimo Tommy."
Non era perfetto, anzi, era pieno di sbavature, ma cosa ci si poteva aspettare da un bambino così piccolo? Niente di più.
Aliena lo mise su un tavolinetto vicino al tavolo da pranzo.
"Lo terremo sempre qui" disse Jack. "E quando nascerà il tuo fratellino o la tua sorellina disegnerai anche lui o lei."
"Sì!" esclamò Tommy.
"Senti come si muove" gli disse Aliena, mettendogli una mano sul suo pancione.
Il bambino scalciò più volte e Tommy rise.
"Ti sta salutando" disse Jack. "Ti dice che ti vuole bene, anche se ancora non ti conosce."
Poi Tommy fu attirato da qualcosa che, all'inizio, i genitori non capirono,
"Sta osservando le ombre che la candela getta sul muro" disse Jack.
"Gattino" esclamò.
"Ti sembra di vedere un gattino?" chiese Aliena. "Io vedo una pianta."
"Io un cane" disse Jack.
E così iniziarono a dire cosa vedevano. Tommy diceva le cose più assurde: uccellini, cavalli, perfino un bambino come lui. Alla fine del gioco i tre risero, felici di aver passato una serata tranquilla fra l'amore che li legava, l'inchiostro e il gioco.




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