Stars in Wonderland

di Rinalamisteriosa
(/viewuser.php?uid=52428)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


#Writober 2021 ~ pumpBLANCK list ~ 26 ottobre, prompt: Fulmine

 

 

 

 

10# Aya & Tamaki Yotsuba | Kidfic | Prompt: Fulmine | 312 parole

 

 

 

 

 

Era la prima volta che la piccola Aya udiva venire da fuori casa tutti i suoni prodotti da un violento temporale. La luce di un fulmine balenò alla finestra della sua cameretta e subito dopo il rombo di un tuono la fece urlare. La bambina dai capelli blu si era tappata forte le orecchie e aveva iniziato a piangere, rannicchiandosi accanto a un armadio a muro.

Sua madre era ricoverata in ospedale proprio in quei giorni, quindi non poteva neanche rifugiarsi in uno dei suoi abbracci tranquillizzanti. Un secondo fulmine seguì il primo e Aya iniziò a tremare e a singhiozzare dopo aver sentito l'ennesimo rombo assordante. Aveva paura, tanta paura, pur essendo al chiuso e al sicuro.

"Aya-chan! Aya, dove sei?" era giunta dal corridoio la voce di un bambino, acuta e concitata, che la stava chiaramente cercando.

"Sono qui! Ho paura!" esclamò rivolta a colui che malgrado il buio aveva riconosciuto: era il suo fratellone Tamaki. Il bambino, poco più alto rispetto a lei, si sedette al suo fianco, con le spalle al muro, e la tirò dolcemente a sé.

"Aya-chan! Non ti preoccupare! Mamma dice che il brutto tempo passa e che poi arriva sempre il sole. Anch'io avevo paura, prima, ma ora non più!" le disse, mentre le accarezzava i capelli.

"Tamaki-niichan, allora tu resta con me quando succede e io ti prometto che non piango più!" garantì, rincuorata, anche se dopo il terzo e il quarto rumore tremava ancora, però le lacrime non le scendevano più.

I due bambini, fratello e sorella, ne avrebbero attraversati di temporali nella loro vita, di fulmini e di tuoni in grado di squarciare il loro mondo e dividerli, ma entrambi, pur lontani, avrebbero saputo che il sole alla fine sarebbe stato sempre sempre lì, luminoso come il bel sorriso della mamma perduta.

 

 

 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3998727