Quello che lo sguardo non vede

di Agueda
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La
prossima volta è  meglio che ognuno si faccia i
fatti propri.
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❤Livia❤

“Maledetta
a me e a quando non sto zitta”
Come mio solito
non sto mai zitta, e ovviamente adesso ho detto
ciò  che non dovevo dire. In poche parole, ho detto
a Vito Gomez che Fanny è  sua figlia, e
ovviamente adesso  ho la morte assicurata, da parte di Chiara.


Arrivai in
ospedale, e andai nella direzione che ormai sapevo a memoria. Appena
arrivai trovai Chiara che parlava con un dottore. Dopo che
firmò tutte le carte usciamo dall ospedale. Ragazzi, vi
giuro non mi sembrava vero, che Chiara stesse lasciando quel posto.
-Liv, che hai???
-niente, è solo che sono un poco stanca.
-naaaah,tu che sei stanca??? Questa non me la dai a bere.
-sono solo stanca  tutto qui .
-ok, ma il discorso non finisce qui.

Per tutto il
tragitto sembravamo due estranee, nessuno parlava, nessuno
fiatava.  Si sentivano solo le note di Give me love.
Quando arrivammo
a casa, lei buttò il borsone, sul divano e salì
subito in camera sua, anche se io e Betty su gli urlavano di non farlo.
Quando io gli corsi dietro lei rimase bloccata sulla soglia della porta. Non capivo
male inizio il motivo, ma poi dopo che lei si spostò un

poco, lo capì. Sul letto c erano distesi Gomez con Fanny.
Chiara, mi fece
cenno di uscire, ed io me ne tornai al piano di sotto.
Era passata quasi
un ora da quando lasciai Chiara in camera sua, preoccupata decisi di
salire le scale,bussa ma non mi rispondeva, provai a chiamarla al
cellulare e non rispondeva. Allora presa dai nervi, ma soprattutto
dalla curiosità aprì la porta e per poco non mi misi ad urlare per ciò che si presentò avanti ai
miei occhi .Vito Gomez a petto nudo nel letto che abbracciava Chiara
che a sua volta abbracciava la piccola Fanny. Chiusi la porta e me ne
tornai da Betty sue e gli dissi ciò  che vidi.




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