Era
mattina. Un silenzio religioso avvolgeva tutto l'hotel, e non c'era
anima viva neanche in giardino. Se fosse successo qualcosa, nessuno
avrebbe visto. Chiunque avrebbe potuto agire indisturbato.
Jean-Yves
si era svegliato da poco. Si sentiva stranamente preoccupato,
così decise di andare a controllare se Chloé
stesse bene. Entrò in ascensore e pigiò il tasto
che l'avrebbe portato all'ultimo piano. Mentre saliva,
avvertì degli strani rumori, poi l'impianto si
fermò di colpo, e andò via la luce. A quel punto
l'uomo capì che era una trappola, e che la ragazza era in
pericolo. << No, Chloé...Dannazione! >>,
esclamò allarmato, e sbattè i pugni sulle pareti.
Intanto qualcuno entrò nella camera di Chloé.
Ella dormiva tranquilla in quel letto principesco riservato solo a lei.
Indossava solo un babydoll e una culotte. La persona si
avvicinò, si chinò su di lei e osservò
il suo miraculous incastonato tra i suoi capelli biondi.
Ghignò. Chloé si sentì accarezzare il
viso nel sonno, sorrise, e aprì gli occhi. <<
Jean-Yves! >>, esclamò.
<< Buongiorno, tesoro! >>,
sibilò quello mostrando un sorrisetto malefico. La giovane
ebbe un cattivo presentimento. L'uomo allungò una mano verso
il suo miraculous, ma lei prontamente gli afferrò il polso.
<< Chi
sei?? >>,
urlò allarmata. Egli cambiò aspetto.
<< Ciao,
Chloé! >>, disse
burlescamente. Era Félix!
Prima che lei potesse reagire, lui la bloccò con forza per i
polsi, e la sfidò: << Puoi agitarti quanto vuoi, ma non ti
sentirà nessuno! >>.
Allora la ragazza ricordò quello che le aveva insegnato
Jean-Yves di autodifesa: lo colpì tra le gambe con un
ginocchio, e riuscì a divincolarsi mentre lui si contorceva
dal dolore. Balzò dal letto, corse verso la porta e
uscì dalla camera. Purtroppo Félix la
seguì. Mentre lei corse spaventata nel corridoio, lui le
saltò addosso. << JEAN-YVES! >>,
gridò Chloé. Lui la tirò per le
caviglie, ma lei lo colpì agli occhi con un piede.
Schizzò verso le scale, ma lui riuscì ad
afferrarla, e la spinse con forza contro il corrimano. La ragazza si
dimenava per impedirgli di prenderle il miraculous, e fu sollevata
sulla ringhiera. Mentre lui tentava di strangolarla, lei
abbassò lo sguardo: la tromba delle scale era troppo
profonda, e se fosse caduta giù sarebbe morta. Per
difendersi, gli graffiò i polsi con le sue unghie lunghe, e
Félix digrignò i denti dal dolore.
<< Addìo,
mia cara Chloé! >>,
sibilò quello, e per l'ira e per la vendetta, la
gettò giù. Un grido di orrore e spavento le si
strozzò in gola mentre precipitava. Quel farabutto ce
l'aveva fatta! Improvvisamente però, si sentì
avvolta da forti braccia. Era Jean-Yves! Era riuscito a prenderla al
volo! L'uomo alzò la testa per scorgere il nemico, ma
Félix non c'era più. Chloé perse i
sensi.
La
ragazza era stesa sul letto nella camera di Jean-Yves. Non riusciva a
muoversi. Jean-Yves le aveva appoggiato la schiena ai suoi cuscini, e
le stava spalmando il miele miracoloso sui segni che aveva sul collo.
<< Dovevo
rischiare di essere uccisa per stare nel tuo letto e farmi accarezzare
da te?? >>, lo
provocò. Lui non rispose, era troppo preso dal curarle le
ferite! << Dove diavolo eri??! >>, grugnì
lei. << Ero rimasto intrappolato nell'ascensore!
>>, rispose lui. << Non ci credo! >>,
ribattè Chloé. Egli non rispose di nuovo.
<< Però
gli ho impedito di farmi del male. Sono stata brava! >>,
continuò lei civettuola. <<
Mmh,noto...>>, ironizzò lui alzando un
sopracciglio. << Credo che dovrò insegnarti
qualche altra tecnica! >>, aggiunse. << Ero sola...Avrebbe potuto violentarmi! >>,
rispose Chloé risentita. A quel punto Jean-Yves si
alzò e fece per andarsene, ma lei lo fermò
prendendolo per il polso. << Allora, vuoi lasciarmi di nuovo sola?? Non te ne
frega niente! >>,
lo accusò furiosa. << Stavo andando a
prenderti dei vestiti! >>, sospirò lui. Poi si
chinò su di lei, e la guardò negli occhi.
Chloé arrossì. << Secondo te non me ne frega niente?!
>>, le
sussurrò dolce. Ma proprio mentre le loro labbra si
avvicinavano, il cellulare di Jean-Yves squillò. L'uomo
subito si alzò, lo prese e vide sul display il nome del
chiamante. Poi guardò Chloé allarmato.
<< Chi è?? >>, chiese la giovane
sospettosa. << Sì, dimmi...>>,
rispose lui al telefono. << Sì...No, vediamoci
in un posto più sicuro...! >>, diceva. Poi
chiuse la telefonata. Chloè lo guardava trepidante,
così lui si decise a parlare: << Era Ladybug. >>.
La ragazza sussultò. << MARINETTE??!
>>, esclamò attonita.
<< Ma dovevamo incontrarli proprio fuori questo
baretto squallido?! >>,
borbottò Chloé. << Nessuno conosce
questo posto. Qui siamo al sicuro. >>, le rispose
Jean-Yves. Chloé sbuffò. << Ridicolo. Assolutamente ridicolo! >>,
brontolava. Aveva legato i capelli in una coda bassa, e li aveva
coperti da un foulard che le incorniciava il viso, a sua volta nascosto
da grandi occhiali scuri. << Dai nell'occhio
così coperta! >>, le intimò il suo
maggiordomo. << Ti ricordo che sono la figlia del Sindaco di
Parigi, e sono anche Queen Bee!! >>,
bisbigliò lei. << E poi ho un aspetto orrendo! >>,
aggiunse. Jean-Yves sospirò. Finalmente arrivarono Marinette
e Adrien. Entrambi indossavano una felpa con cappuccio. Mentre si
godevano la consumazione, Marinette esordì: <<
Allora...come va? >>. A quella domanda Chloé
stava per affogarsi con il tè. C'era bisogno di chiedere??! Jean-Yves
si fece serio, e posando la sua mano su quella della sua partner,
dichiarò con voce sommessa: << Félix ha tentato di uccidere
Chloé. >>.
Marinette e Adrien strabuzzarono gli occhi. <<
Addirittura spingersi a tanto...>>, mormorò
Adrien. << E' plagiato da quella strega di Lila! Anche se
tuo cugino non è mai stato un santo! >>,
sbottò Marinette.<< Ha oltrepassato ogni limite...Mi ha deluso! >>,
concluse il biondo. << A me fa più paura Lila.
Abbiamo ragione di credere che stiano preparando un attacco
più grande...Forse avremo bisogno anche degli altri
supereroi! >>, asserì la guardiana dei
miraculous. << Tutta New York è in
pericolo...? >>, disse stupito Jean-Yves.
<< Purtroppo sì. Lila vuole il miele
miracoloso, e farebbe qualsiasi cosa per ottenerlo. Se cadesse nelle
sue mani, il mondo intero sarebbe ai suoi piedi, e questo non possiamo
permetterlo. Perciò tenetevi pronti! >>,
concluse Marinette. Così i quattro si salutarono.
<<
Ti va una cena in albergo stasera solo io e te? >>,
propose Jean-Yves a Chloé. La ragazza lo guardò
incerta. << E' anche per farmi perdonare! Sarà
tutto perfetto. Te lo prometto! >>, aggiunse lui. Lei
sorrise e accettò.
<<
Allora, che ne dici?? >>, si mostrò
Chloé a Sabrina, che era in videochiamata al cellulare. La
bionda indossava un tubino dorato talmente splendente che dava fastidio
agli occhi, delle décolleté nere a punta
lucide, e aveva legato i capelli boccolosi in una coda alta.
<< Ma
sei strepitosa, Chloé!! >>, esclamò
quella socchiudendo un po' gli occhi a causa del bagliore che emanava
il vestito! << Ma che intenzioni hai?? >>,
continuò. << Ooh ti farò
sapere tutto domani, promesso!! >>, rispose
Chloé maliziosa. << Va bene, richiamami!!
>>, concluse Sabrina, e si interruppe il contatto.
La
giovane scendeva piano le scale. Era emozionata. In fondo alla
scalinata la aspettava Jean-Yves. Non appena la vide rimase incantato. Sembrava una regina...e lui il
suo re! Quando lei giunse,
lui le tese una mano: << Vuole seguirmi, mia regina? >>,
le sussurrò con voce suadente. Lei sorrise eccitata, e gli
si mise sotto braccio. L'uomo aveva fatto apparecchiare un tavolino in
una piccola stanza riservata solo ad ospiti di una certa fama. Era
tutto molto intimo e romantico: avrebbero addirittura cenato a lume di
candela! Chloé rimase senza parole. Lui la aiutò
ad accomodarsi, poi si sedette di fronte a lei. << Mi
spiace di non essere accorso subito stamattina! >>,
esordì Jean-Yves. << Perdonato!!
>>, rispose gioconda la ragazza. Si era instaurata
un'alchimia particolare tra i due. << Allora, come ti
senti?? >>, le chiese lui gentile. << Ora
meglio, sì! >>, rispose lei soddisfatta. Un
cameriere dell'hotel li serviva, e mentre i due parlavano, egli
versò del vino nei loro calici, guardando Jean-Yves di
sottecchi. Ma non appena quest'ultimo si portò il bicchiere
alle labbra, avvertì qualcosa di strano. <<
FERMA! >>, ammonì Chloé. La ragazza
sussultò, e rimase col calice in mano senza aver bevuto.
<< Cosa c'è?? >>, chiese
sbigottita. << E' avvelenato. >>,
asserì lui. Lei lo guardò stranita.
<< Questo
forte odore di mandorle amare...La mia esperienza da sommelier mi
suggerisce che si tratta di...cianuro!
>>, e detto
questo, Jean-Yves le strappò di mano il bicchiere, e
lanciò lontano i calici, che si frantumarono sul pavimento.
Poi si alzò di scatto, e si voltò verso il
cameriere, guardandolo con odio. << Una cattivissima idea! >>,
lo sfidò. Quello cambiò aspetto: era di nuovo
Félix! Intanto Chloé era rimasta immobile. Era
terrorizzata. Il ragazzo tentò di scappare schizzando verso
il balcone, ma Jean-Yves lo afferrò per il petto, lo
schiaffò sul tavolo, gli bloccò i polsi dietro la
schiena e gli puntò il gomito sul collo. <<
COSA VOLEVI FARE, EH?! STAI FERMO O TE LO FACCIO BERE!
>>, lo minacciò l'uomo schiacciandolo sul
tavolo, mentre nell'altra mano aveva inclinato la bottiglia di vino
sulle labbra del ragazzo. << Datemi il miraculous e il
miele, e sarà tutto finito! >>,
sibilò Félix. << GIAMMAI! COSA
VOLEVI FARE STAMATTINA ALLA MIA CHLOE, SCIAGURATO?? >>,
sbraitò Jean-Yves. Chloé guardava il suo partner
con amore misto ad orgoglio e ad ammirazione: non l'aveva mai visto
così! Allora la amava!! In quel momento irruppero nella
stanza due agenti di polizia. << Eccoci qui! Ci ha
avvertiti Ladybug! Non temete signori, lo portiamo via!
>>, dissero. << Non finisce qui, maggiordomo dei miei stivali!! Ah,
a presto, Queen Bee! >>, li
minacciò Félix. Intanto a Chloé si era
chiuso lo stomaco.
Jean-Yves
la accompagnò alla sua camera. << Mi hai
salvata!! >>, esclamò innamorata saltandogli
al collo. << Ora devi riposare, Chloé!
>>, la avvertì lui. << Ora sei
un supereroe anche tu!! Il compagno di Queen Bee !! Come
potrai chiamarti?? Mmmh...Superbaffo? No...King Bee...?
>>, fantasticava lei. << Io sono solo un maggiordomo.
>>, mormorò lui. << No. Sei molto di più. >>,
gli sussurrò lei guardandolo negli occhi. Allora lui la
tirò a sè, la strinse contro il suo petto e lei
si avvinghiò alla sua camicia con la stessa passione di una
che avrebbe voluto strappargliela via. Si baciarono. << Dormi con me! >>,
lo implorò a bassa voce. << Chloé,
tua madre ti aspetta dentro! >>, la ammonì
lui. La ragazza sbuffò. << Va bene. Buona notte, mio re !! A
domani!! >>, lo salutò agitando la mano.
Jean-Yves abbozzò un sorriso sotto i baffi mentre se ne
andava.
Quando
Chloé fu nel suo letto, prima di addormentarsi, si
girò verso il suo orsacchiotto di peluche. Quel Mr Cuddly
non le bastava più. Ora ne aveva uno vero. Il suo cuore batteva all'impazzata:
fremeva d'amore, non vedeva l'ora di rivedere quell'uomo!
Sospirò e si addormentò.
Rieccomi dopo tanto tempo!!
Allora?? Che ne pensate?? Cosa accadrà adesso?? Manca poco
per il gran finale!! A presto!!
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