Ringrazio:
Deeper_and_Deeper : Tu dici?
Bhe proprio perchè me lo hai detto ci aggiungerò un pizzico di
cattiveria! Muahaha! XD Thx x la recensione!
Fairy of music : Eh si *.*
Andreas *.* Ti giuro non so come mi è venuta l'idea di metterlo in
mezzo a quella situazione. Sai avevo pensato di farla aiutare da
un'ennesimo vecchietto XDXD Poi ho pensato vabbè,Debby, per questa
volta ti faccio aiutare da un bel ragazzo! XD Non ti preoccuparr kmq
non mi hai scocciato per niente! Anzi sono SUPER felice che abbia
rensionato e spero che lo continuerai a farlo! Thx ancora!
Dark483 : Grx cara anche io
mi sono affezzionata alle tue recensioni!!! Grx in effetti dovevo
animare un pò la storia ma stai sicura che il bello deve ancora
arrivare ho grandi idee per la mente! Grazie 1000 x la recensione,
gentilissima come sempre! Kiss Ciauuu!
La
tempesta oramai era sparita, e il sole illuminava le pozze della
strada. Io e Andreas ancora
abbracciati.
Per
nessun motivo avrei voluto staccarmi, era tutto così dolce,
semplice.
Era
quell’affetto che da tanto volevo provare… ”E ora mi veniva concesso da
un ragazzo che nemmeno conoscevo”
pensai.
La
temperatura si alzò, non ebbi più freddo ma non ero intenzionata a
staccarmi.
Il
calore che mi emanava Andreas era diverso…Un calore di cui non mi sarei
mai stancata di
avere.
Dopo
alcuni interminabili minuti,mi staccai da lui perché iniziai a sentire
i primi passanti camminare.
–Grazie.-gli
accennai.
Non mi
rispose, mi guardò e mi sorrise
solamente.
–Alzati,andiamocene
da qui,su.- mi porse una
mano.
Annuì e
afferrai la sua mano per poi alzarmi. Feci per prendere la valigia, ma
mi
bloccò.
–Cosa
credi fare?! Questa la prendo io,tranquilla.- e si trascinò la
valigia.
–Se ci
riesci- alzando le
spalle.
–Hey! Ma cosa ci hai messo qui?! Carcasse di animali?- mi chiese
divertito.
–Forse!-
e risi
fragorosamente.
Mi fece
cenno di seguirlo, e ben presto ci ritrovammo in un piccolo
parco.
–Bel
posticino!-esclamai.
–Non
ti conviene affezionarti a questo posto…Finirai per viverci per
sempre.- e mi indicò un gruppo di
vecchietti-.
Deglutii
prima di rispondere. “No non intendo fare quella fine…E poi ho un
obbiettivo che devo ancora portare a
termine”.
–Che
c’è, troppo scandalizzata?- e rise di gusto vedendo la mia
faccia.
–Cambio
idea! Questo fa veramente schifo!- e mi unii alla sua
risata.
–Ecco
brava!- e mi fece cenno di sedermi su una panchina.
Nonostante
il posto fosse squallido, se non troppo “verde” e popolato per il 90%
di anziani,quel parco regalava un senso di tranquillità disumano.
Era
quella pace che da tanto desideravo,ero fuori da tutto ma non dentro a
ciò che avrei
voluto.
–Allora
Debby, quanti anni
hai?-
-Fra 4
mesi circa,faccio 18
anni,tu?-
-Hm
io ho appena compiuto 20 anni…Ma dimmi un po’ cosa ci fai in quel bel
posticino?- mi domandò
ironico.
Improvvisamente
ebbi una fitta allo stomaco, talmente forte da aprire la bocca e non
emettere
suono.
Andreas
alzò un sopracciglio,in effetti quella strana ero
io.
Mi
ricordai perché ero qui…Per un imprevisto,per sfortuna ma la mia meta?
Ancora non sono riuscita a trovarla. “Non posso mica dirgli che vado a
trovare Bill…Non al suo migliore
amico!”pensai.
-I-io ero
d-iret-ta ad A-Amburgo,si Hamburg- dissi ancora
balbettando.
–Ah
capisco…Sai anche io sono diretto lì,anzi ero.Se non fosse stato per
qualche imprevisto- disse con aria
malinconica.
–E
adesso come
farai?-
-Ah
tutto risolto! Ho fatto prima il biglietto, il treno riparte fra
mezz’ora.-esclamò con aria
soddisfatta.
Mi venne
quasi un colpo e non esitai a chiedergli dove avesse comprato il
biglietto.
–Se vuoi
ti accompagno.-mi
propose.
–Certo
che mi accompagni! Dai su muoviti,corri e prendi la valigia!- gli
sbratai.
Non certo
il tipo da dare comandi così egoistici, ma in quella situazione avevo
davvero bisogno di lui,come non
mai.
–Haha!Adesso
che sono il tuo cane?- e
rise.
Non gli
risposi nemmeno e corremmo a razzo in una presunta
biglietteria.
Arrivammo
in meno di 10 minuti con ancora il fiatone e leggermente
sudati.
Guardai
il povero Andreas, e mi fece una tal pena. Era affaticato il doppio di
me, per colpa della Mia
valigia.
In fretta
e furia pagai il biglietto e finalmente tirai un sospiro di
sollievo. Avevo finalmente una certezza nelle mie
mani.
–Fiu!
Finalmente,partirò!- saltando come una bambina di 6
anni.
–E non
pensi a me?- mi guardò con occhi da
cucciolo.
–Si,
infatti- e mi avvicinai a lui. Gli schioccai un bel bacio sulla guancia
e lo ringraziai
sussurrando.
–Tranquilla,
noi esseri maschili siamo stati creati per stare a servizio di
qualsiasi donna così carina- e mi guardò,forse un po’ troppo
malizioso.
Immediatamente
avvampai in viso e mi pentii di avergli offerto quel bacio innocente,
tradotto male da
Andreas.
-Avvisiamo
la clientela che il treno 89064 diretto per Amburgo, arriverà con 5
minuti di ritardo al binario
4-.
–Su,
iniziamo ad andare- svincolai per scappare da quella imbarazzante
situazione.
Non so se
Andreas si accorse della mia reazione o meno,sta di fatto che non
volevo guardarlo in
faccia.
Non
l’avevo fatto di proposito e pensando a tutti i nostri piccoli momenti
vicini, capii ch e forse l’avevo illuso…
Mi
assalirono 1500 dubbi e a nessuno di questi non riuscivo a trovare una
teoria,una stupida
ipotesi.
Mi ero
creata da sola questo casino e in qualche modo ne sarei
uscita,d’altronde in tutta la mia vita ho sempre fatto
questo.
Il treno
si fermò al rispettivo binario scompigliandomi letteralmente i capelli,
ci affrettammo a salire e aiutai Andreas a caricare la mia valigia.
Prendemmo
posto e capitammo uno di fronte all’altro; posto 10 e posto
11.
Fino a
questi pochi minuti avevo evitato di guadarlo ma ora eravamo uno di
fronte all’altro e un viaggio lungo da aspettare.
L’idea di evitare il suo sguardo
pian piano, era troppo difficile non guardarsi per tale tempo.
Please! Recensionate!!!!
|