Quel che va bene per Parigi

di Gaia Bessie
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Storia ispirata al prigioniero con la maschera di ferro (in realtà in velluto).
La frase "Parigi val bene una messa" è di Enrico IV di Francia, mentre quella sulla ragion di stato è liberamente ispirata a Carlo V.
 
Quel che va bene a Parigi
 
 
Quand’ancora avevi il lusso di un’istruzione, hai imparato due lezioni.
La prima: tutti indossano una maschera.
La seconda: mai di tessuto (si vedono le lacrime).
 
A luglio, nella Bastiglia c’è un caldo soffocante: picchietti sul muro per scandire i secondi – perdi il conto dopo il centoventitré.
Al centoventiquattro, tossisci e rimbomba un rumore di metallo graffiato: Parigi val bene una messa, s’è detto.
Ma, a quanto pare, Parigi va bene moltissime altre cose (tradimento).
 
La ragion di stato non deve obnubilare lo stato della ragione – ma la guerra civile è uno spettro che terrorizza.
E ti hanno rinchiuso, dimenticato – perduto.
Non piangi mai: le lacrime arrugginirebbero il ferro.




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