Litigio

di crazy lion
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LITIGIO
 
Taylor non vedeva l'ora di arrivare a casa, togliersi le scarpe e sdraiarsi sul divano. Scese dall'auto, che parcheggiò vicino casa ed entrò. Lanciò le chiavi sul piattino dove le tenevano lei e Joe, si tolse le scarpe e le calze e camminò sul pavimento freddo. Subito Meredith, Olivia, Benjamin Button e Merlin le vennero vicino per annusarla e farsi coccolare. Lei si abbassò per accarezzarli e diede un bacio a ognuno. Andò a sedersi sul divano dove Joe, che era in cucina, la raggiunse.
“Ho avuto una giornata di merda!” esordì la ragazza. “Il mio manager mi ha presentato una bozza della copertina dell'album. Ma è osé, io sono mezza nuda e non mi va di farmi vedere così, io non sono quel tipo di persona. Mi stai ascoltando?”
“Eh? Hai detto qualcosa?” le chiese lui, assorto a giocare con il suo cellulare.
“non hai capito una parola di quello che ho detto, vero?” strillò la ragazza, spaventando i gatti che corsero via.
“Calmati, non c'è bisogno di arrabbiarsi tanto.”
“Non c'è bisogno? Non c'è bisogno? Io necessitavo di qualcuno che mi ascoltasse e tu non l'hai fatto. E poi, che ci fanno le tue ciabatte lì? Non dovresti metterle di là, in antibagno, dove teniamole scarpe?”
“Primo, abbassa la voce. Secondo,non vedo perché te la prendi tanto se ho fatto degli errori. A proposito, ho buttato via i fogli che erano sul tavolo.”
“Cosa?”
Il volto di Taylor diventò rosso.
“Ho sbagliato?”
“Quelli erano testi delle mie nuove canzoni, cazzo!” sttrillò.
“Va bene, ho commesso degli errori, ti chiedo scusa!” Urlò anche Joe, adesso. “E comunque,” disse alzando ancora di più la voce, “anche tu fai degli sbagli.”
“Ah sì? E quali?”
“La mattina spesso ti dimentichi di dar da mangiare ai gatti.”
“Ho fretta.”
“Non è una scusante, visto che li ami tanto. Poi, la sera non ti rendi conto che anch'io sono stanco e vorrei sfogarmi, e mi chiedi sempre di lavare i piatti-”
Lei sospirò.
“Su questo hai ragione.”
“Senti, smettiamo di litigare, okay? Abbiamo commesso degli sbagli, ma per favore, facciamo la pace.”
Lei tenne un broncio adorabile per alcuni secondi, poi sorrise.
Joe andò in cucina e le preparò un ottimo riso alla cantonese.
“Sempre così finisce quando litighiamo” disse lei dopo aver mandato giù un boccone. “Ti metti a cucinare e sono costretta a perdonarti.”
“Allora abbiamo fatto pace?”
“Pace.”
Si strinsero la mano e Joe andò a baciarla. Fu un bacio passionale e lungo. Litigare era brutto, ma l'importante era chiarirsi e ritornare alla solita serenità.
 
 
 
NOTA:
Merlin è un gatto inventato che ho inserito in qualche fanfiction.




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