La Volpe ed La dragonessa

di ReikaDragneel94
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13° Gaara
 
 
 
Trascorsero le ultime ore, aspettando le altre squadre, seduti tutti insieme con i rotoli in mano cercando di capire cosa potessero contenere, finché un allarme ed un messaggio fu diffuso tramite degli amplificatori che tutti quelli arrivati al punto d’incontro “finale” potevano aprire i propri rotoli; quando tutti lo fecero, dalle pergamene ne uscirono i vari esaminatori e quindi spiegarono ciò che cosa significavano i nomi delle pergamene. Tutti i partecipanti rimanenti furono portati in posto più tranquillo, ossia una specie di arena dove l’Hogake ed altri Jonin che avrebbero fatto l’ultima eliminatoria prima della finale; prima di iniziare chiesero effettivamente se c’era qualcuno che volesse rinunciare e fu solo Kabuto che lo fece e ciò fece scattare i sensi d’allarme di Reika. Sakura vedendo soffrire sia Sasuke e Naruto cercò di intervenire, ma fu il moro a bloccarla e con uno sguardo pieno di dolore tramutato in furia la fecero desistere; vedendo nessun altro iniziarono gli scontri 1 vs 1 scelti a caso dal computer e solo i primi due restarono gli altri raggiunsero la balconata da dove avrebbero potuto vedere lo scontro.
-Com’è andata?- Chiese all’improvviso Kakashi comparendo alle loro spalle
-Abbastanza dura- sospirò Sakura
-Vero- piagnucolò Sango
-Dobbiamo farci visitare più tardi- sospirò Kagome, -Reika ha fatto la maggior parte dei danni, ma è sempre meglio controllare-
-Vero- annuisce Sango
-È giusto- annuisce Kakashi
-Kakashi, ti posso parlare in privato, è urgente- seria la rossa
-È successo qualcosa?- Una volta soli
-Sì, a quanto pare il tuo team ha incontrato e “combattuto” Orochimaru- seria; -Da quel che mi ha raccontato Sakura, Sasuke è stato morso da quel bastardo, lasciandosi un marchio strano sulla spalla ed allo stesso tempo ha richiuso il sigillo di Naruto, rendendolo quasi indifeso...devi avvisare Jiraiya prima che venga convocato mio fratello-
-Va bene, avviserò anche Tsunade per ogni evenienza- sospirò
-Grazie e... potresti passare da casa mia per recuperare un rotolo con il sigillo di Uzu?- Seria
-Molto bene- sparendo.
Tornata tra gli spalti, notò che lo scontro tra i due ragazzi erano ancora in svolgimento e Sakura la guardò apprensiva e per tutta risposta le fece l’occhiolino per rincuorarla, mentre Sasuke la fissò quasi irritato per qualcosa; dall’altro canto Naruto gli si avvicinò e gli chiese qualcosa all’orecchio per non disturbare nessun altro e lei annuì confermando che quella faccenda era stata in qualche modo risolta. Con il tempo che trascorreva, più coppie venivano chiamate per gli scontri e per la gioia della rossa, Jiraiya arrivò in tempo per controllare il sigillo ed in quel momento spiegò alla rossa come comporre la chiave per eliminarlo così non ci sarebbero più stati problemi per il futuro; riuscirono a rimuoverlo in tempo, perché sia lui che Kiba furono richiamati per combattere ed il primo un po’ per sfotterlo ed un po’ per provocarlo, iniziò a prendere in giro il legame tra lui e Reika, non spendo che in realtà essa era effettivamente sua sorella.
-Quella rossa che sta sempre con te è carina, che c’è? Ti piacciono le ragazze più grandi?- Rise
-Sì, Reika è carina e non posso contestarlo- sorrise, con orgoglio, -Secondo, mi dispiace deluderti Kiba, ma con il tempo mi sono reso conto di una cosa, le ragazze le vedo o come amiche o come Reika, ossia delle sorelle- scrollò le spalle
-Aspetta cosa?- Paralizzato, l’altro, -Sei... gay?-
-In una certa maniera- per poi lanciarsi contro di lui, -Ora combatti!- Iniziando un serrato corpo contro corpo.
Kiba fu preso in contro piede o meglio, rischiò se non ci fosse stato Akamaru ad avvisarlo anche di una coppia che gli era apparsa alle spalle e che lo avrebbe colpito con un pugno; i due sfoggiarono semplici tecniche cosa che non stupì nessuno, finché Kiba non provò un attacco combinato con il suo cagnolino e la cosa mise in difficoltà il biondo. Quest’ultimo lanciò uno sguardo alla sorella che lo fissava curiosa e preoccupata allo stesso tempo e ciò portò Naruto a pensare che non poteva farla stare ancora in ansia e poi se si fa sconfiggere così facilmente come avrebbe dovuto diventare Hokage? Strinse i denti e con una mossa veloce, riuscì a “sfuggire” ai sensi di Akamaru e prendere in di sorpresa Kiba anche se rimase ferito dagli artigli e morsi del piccolo cucciolo; in ogni caso vinse quello scontro dopo si che vi erano stati molti altri tra cui Neji e la piccola Hinata, che aveva tentato tutto se stessa per batterlo, ma la rabbia e l’odio che Neji provava verso la cucina lo avevano indotto ad essere eccessivamente violento e tentò addirittura ucciderla. Dopo quell’episodio toccò una dopo l’altra il gruppo di Reika, disgraziatamente solo la rossa passò, Sango finì in parità mentre Kagome perse essendo fin troppo svantaggiata; anche Sakura, finì in pareggio con Ino, non volendo seriamente farle male e quindi si era trattenuta più del dovuto e Sasuke beh... nello scontro ruppe al suo avversario entrambe le braccia in modo assai sadico mostrando il “marchio” di Orochimaru attivo cosa che preoccupò un po’ tutti gli adulti.
-Sorella hai visto? Sai come...- Naruto la vide leggere una pergamena, -Che fai?-
-Cerco una soluzione temporanea, finché Tsunade non lo esaminerà a fondo, possiamo solo sigillare quel potere-
-In che modo?- Chiese Sakura
-I miei mi dissero che le tecniche di sigillo più potenti venivano dal clan Uzumaki e che quest’ultimi potevano imprigionare qualsiasi cosa e papà prima e dopo aver sposato mamma, aveva studiato ogni singolo sigillo creato da quel clan- sorrise, -Quindi se voglio sigillare al meglio qualcosa qui c’è la formula adatta-
-Devi sbrigarti allora- intervenne Jiraiya, -Kakashi ha portato in infermeria Sasuke- indicò la porta
-Vado, visto che ho trovato cosa cercavo- correndo fuori.
Corse da Kakashi che era intento a suggellare quel potere maledetto, ma Reika scosse la testa e lo distrusse e sussurrò ci sarebbe pensato lei, ma lui doveva fargli guadagnare abbastanza tempo; l’amico la fissò prima di annuire porsi davanti a loro per ogni evenienza e così Reika, con i giusti suggerimenti dentro di se da parte di Ryuko, iniziò a calibrare il suo chakra per creare quel sigillo che aveva scelto. Erano quasi alla fine e la giovane era concentrata per imprimerlo sulla spalla, quando un’aura minacciosa si avvicinò ai tre e fu così fece la sua comparsa Orochimaru che li fissò da prima divertito, finché non vide la fine di quel sigillo; il ninja traditore, grazie ad un suo fedele informatore, aveva saputo che il suo piano era stato un successo e che la sua preda, Sasuke, era sopravvissuto al marchio e che lo aveva decisamente reso più forte, il problema era che la spia non aveva fatto i conti con la presenza di Reika. Di fatti, quando Orochimaru era andato a controllare di persona, si era sì aspettato che Kakashi intervenisse, era pur sempre il sensei del moro, ma non aveva contato la rossa che per di più aveva sigillato quel marchio, con una tecnica che mai aveva visto durante la sua vita d’esperimenti ed altri generi.
-Ma guarda chi abbiamo qua, una bambina che cerca di aiutare un altro bambino-
-Perché non sono sorpresa di vedere una vipera umanoide che gira tra le foglie di un albero?- Sarcastica, -Non sarebbe più opportuno per la vostra specie nascondersi tra le radici?- Gelida, per nascondere la stanchezza
-Non esagerare, lui è pericoloso- guardigno Kakashi
-Che ci posso fare- scrollò le spalle, -Qui sto dicendo la verità- si mise in posizione anche lei
-Hahahaha siete divertenti- ghignò, -Sei sfacciata mocciosa, come ti chiami?- Fissandola sinceramente incuriosito
-Non te lo dirò, nemmeno morta-
-Non provocarlo!- Preoccupato Kakashi, -Potrebbe ucciderci facilmente- sincero
-Non credo che lo farà, non gli conviene- ghignò, -Senza di me non potrebbe distruggere il sigillo, senza uccidere Sasuke- calma
-Chi può dirlo?- Sorrise teso Orochimaru, -Posso sciogliere qualsiasi sigillo senza problemi- mentì a metà.
Orochimaru aveva notato effettivamente che quella giovane non fosse del tutto sconosciuta, ma non riusciva a capire a chi assomigliasse, ma sorvolando quel dettaglio, il sigillo che aveva notato che bloccava il suo marchio ad occhi e croce, non sembrava difficile o complicato, ma dubitava che quella ragazza facesse le cose così alla leggera; si leccò le labbra e se ne andò senza dire altra parola, cosa che shockò entrambi, ma non persero altro tempo ed avvisarono tutti i Jonin della foglia per avvisare dell’infiltraggio di quella serpe. Così Tsunade parlò ai restanti vincitori che alla terza prova era un torneo, cosa che piacque l’idea, Naruto mi raccontò per filo e per segno cosa mi ero persa mentre aiutavo Sasuke e ciò mi stupì soprattutto quando parlò dello scontro tra Lee e Gaara; da quel momento diedero una settimana per farli rilassare e recuperare abbastanza velocemente l’energie ed anche per allenarsi.
-Vatti a fare un giro stasera, tra i tetti- le disse all’improvviso Ryuko
-Perché mai dovrei farlo?- Continuando a studiare dei rotoli, -C’è un determinato coprifuoco-
-Lo so, ma ho la sensazione che ci sia qualcuno che abbia seriamente bisogno di te- mormorò
-Chi?-
-Quel ragazzo... Shukaku è uno dei Cercoteri più subdoli ed attacca principalmente la mente del proprio contenitore mentre dorme- spiegò
-Ed io come potrei aiutarlo?- Schioccando la lingua, -Non per mancarti di rispetto, dubito che si fiderebbe di me a tal punto per farmi avvicinare a lui per permettermi di farti parlare- stizzita
-Ce la farai, sei sempre stata dotata del talento di farti gli amici pure i nemici se ti fosse consentito- ridacchiò
-Non dire cretinate- alzandosi
-Dove vai?- Sorrise divertita
-A soddisfare la tua voglia d’uscire- sbuffai facendolo
-Grande!- Sorrise raggiante.
Reika si domandava certe volte se Ryuko fosse saggia o un’eterna adolescente, si divertiva con poco e niente, alcune volte e quei momenti la giovane sperava che, una volta libera, non si facesse più vedere da lei; non che avesse nulla contrario averla avuto fino a quel momento, ma alcune si pentiva di averla fatta entrare dentro di se, sbuffando si diresse sopra un tetto e si mise a guardare la luna, senza con un motivo preciso. Ad un certo punto al suo udito sentì una specie di esplosione ed andando a vedere cosa fosse successo, finché non vide Gaara che fissava imperturbabile un corpo appena spappolato; il primo pensiero della giovane, non fu molto appropriato per la situazione ossia che Gaara era stato privato d’affetto e quest’ultimo notando la sua presenza cercò di attaccarla.
-WOH!- Schivando un colpo di sabbia, -Non voglio combattere- iniziando a saltare in quel punto per evitare tutto
-Se mi volevi morta Ryuko, hai trovato un ottimo modo- borbottò
-Oh andiamo! Shukaku è un tipo più tosto violento a differenza dei suoi fratelli, lo avresti dovuto capire-
-Lo vedo!- Sbottò, -Mi daresti una mano!?- Irritata
-Va bene, lascia fare a me-.
Poco dopo l’intero corpo di Reika cambiò lasciando il posto a Ryuko e che con la sua immensa velocità, riuscì a raggiungere e distruggere la corazza di sabbia di Gaara e sfiorare la fronte del giovane mandandolo un secondo in trans; Ryuko sfruttò quel momento per creare un legame spirituale ed in poco tempo le loro coscienze si presentarono al cospetto del sigillo del rosso della sabbia.
 
 
 
Zona Spirituale
 
 
 
Pov Reika
 
-Adesso che siamo qui, che facciamo?- Chiesi appena mi guardai in torno
-Semplice- sorrise comparendo Ryuko, -Andiamo dai nostri padroni di casa-
-Tu sei strana forte- borbottai avviandomi
-Dove sono?- Sentii poco distante, -Tu!?- La voce allarmata, -Sono... davanti al mio sigillo?-
-Sei sveglio giovanotto- sghignazzò una voce abbastanza profonda ed antica, -A quanto pare la nostra ospite è vicina- vedendomi avvicinare
-Tu saresti Shukaku? Il demone tasso?- Ironica, -Scusa bello, ma sembri più una lettiera per gatti troppo cresciuta- mettendomi vicino a Gaara
-Come osi brutta mocciosa!?- Irritato, -Ti ucciderò adesso!- Cercando di attaccarmi
-Suscettibile la lettiera eh?- Ghignai guardando Gaara che era rimasto allibito, -Tranquillo non mi succederà nulla-
-Tu... come...-
-Ti spiego appena lui starà più calmo- alzando una mano e poco tempo la “sabbia” di Shukaku si bloccò, -Ok Shukaku sta un po’ zitto eh?- Calmissima
-Come osi a darmi ordini?- Irritato
-Può eccome Shukaku- intervenne ora Ryuko
-Finalmente ti avvicini- alzai gli occhi al cielo
-Ryuko sama?- Spiazzato il demone, -Siete voi?-.
Nel frattempo che quei due parlavano e si studiavano a vicenda, presi da parte Gaara e gli parlai come se avessi a che fare con un secondo Naruto, cosa che mi fece in qualche modo ridacchiare; lui mi fissò quasi impassibile, anche se nei suoi occhi vi era una traccia di curiosità e così gli spiegai a grandi linee cosa stesse effettivamente succedendo. La prese abbastanza tranquillamente, poi lanciai uno sguardo a Ryuko e Shukaku, commentando la scena dicendo che sembravano effettivamente madre e figlio e lì lo vidi abbassare il capo; mi morsi il labbro inferiore e gli chiesi scusa per quello che avevo detto, non pensando a quello che dicevo e così lo abbracciai e iniziai a canticchiare una canzone a fior di labbra. La sua reazione fu quella che immaginai, mi strinse a se e pianse disperato tutte le lacrime che aveva accumulato in quei anni, per rilasciare l’odio che avevo percepito in lui; lo cullai e questo attirò l’attenzione dei due “immortali” e potei giurare di sentire la loro ultima conversazione.
-La tua umana è strana, non ho mai visto umani che abbiano coraggio di prendere in giro un demone, ma senza cattiveria-
-Reika è fatta così, comunque sono dentro di lei solo per uno scopo preciso- calma
-Davvero? Da come parli sembra che sei stata tu a sceglierla ed “auto-sigillarti” al suo interno- stranamente calmo
-Effettivamente è così- fissandomi dolcemente
-Cosa ti ha spinto a farlo?- Shukaku ci fissò curioso, -Gli umani sono assettati di potere e produttori di sentimenti negativi-
-Vero, ma... in quanto donna e “madre” volevo che quella piccola rivedesse almeno i suoi cari- sospirò
-Sei sempre stata sentimentalista-
-Lo prendo come un complimento da parte tua- sorrise, -Tanto non starò ancora molto con lei- calma, ma seria
-Come?- La fissò Stupito.
Per tutta risposta Ryuko scosse la testa e mi si avvicinò con calma ed appoggiò una mano tra i capelli di Gaara che sussultò e la fissò preoccupato; lei gli rivolse un sorriso materno e ci avvisò che dovevamo andare, si era fatto tardi e... che avrebbe alzato una barriera mentale abbastanza forte per fargli fare un degno sonno, senza che Shukaku intervenisse cosa che lasciò tutti un po’ di stucco. L’ultime cose che sentii prima di tornare alla realtà fu le urla e le proteste del demone Monocoda.
 
 
 
Realtà (Pov. Esterno)
 
 
 
Una volta che i due si separarono, prontamente Reika diede un bacio alla fronte del rossino e con l’augurio di buona notte si separarono per tornare ognuno nella propria camera da letto; Gaara si portò una mano sulla fronte, era sorpreso che un’estranea lo avesse fatto ed un po’ sospettoso tornò comunque in camera e chiuse  per un secondo gli occhi. Per la prima volta in tutti quei anni, però, non sentì la voce del demone tormentarlo e finì sul serio a dormire come un ghiro finché le voci assai allarmate dei suoi fratelli maggiori non lo svegliarono la mattina successiva.
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
 
Che dite di questo capitolo? Lo so che vi aspettavate la descrizione di ogni scontro, a mio discapito, per quanto mi sforzi, non riesco proprio a farlo; in ogni caso, come la prenderanno Kankuro e Temari nel vedere per la prima volta il fratello minore più rilassato per via della bella dormita appena fatta?




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