Flynn
quella sera era tornato immediatamente a casa da Nicole e le aveva
detto euforico:” Finalmente ho trovato una pista da seguire!
È un vecchio libro scritto in chissà quale lingua
ma almeno ora abbiamo qualcosa!”
La
Guardiana aveva abbandonato senza troppe cerimonie l’iPad
vedendo il marito così euforico, gli chiese per prima cosa
delle spiegazioni dato che le mancavano parecchi dettagli:”
Secchione fa un respiro profondo e parti dall’inizio,
rallenta il dialogo e scandisci bene le parole dato che non ho capito
nulla.”
Flynn
fece un respiro profondo per poi seguire il consiglio della
moglie:” Sono tornato in Biblioteca per sistemare i libri che
ho preso sta mattina, prima che andassimo in missione… fra
una storia e l’altra a causa del luna park del terrore avevo
dimenticato di sistemare tutto. Comunque sia, mentre mettevo via
l’ultimo libro, ero un po’ frustrato per usare un
eufemismo e ho spinto con troppa forza il libro nello
scaffale… a quel punto mi è caduto in testa un
nuovo libro che non avevo mai visto prima e ho notato subito che era
scritto in svariate lingue… fra le parole che ho tradotto
subito ho visto Aphopis e Occhio di Ra. Questo significa che forse
abbiamo finalmente una pista per sconfiggere quel grandissimo bastardo
una volta per tutte.”
La
Guardiana a quelle parole rispose sollevata e felice:” Non ci
speravo più! Finalmente la fortuna gira un po’
dalla nostra parte. Ora però stammi a sentire Secchione:
è stata una giornata pesante, hai lanciato non so quanti
incantesimi di protezione su di noi per tutto il tempo e sono pronta a
scommettere che hai consumato un sacco di energie magiche.”
In
risposta allo sguardo stupito del marito Nicole disse sicura delle sue
deduzioni:” Ti ho sentito mormorare più di una
volta parole in latino, soprattutto quando eravamo nel tendone con la
cera. Non eri sicuro di come funzionasse il potere di Kirby quindi hai
lanciato non so quanti incantesimi per tenerci al sicuro. È
per questo che quando lo hai provocato e lui ha reagito non ti sei
fatto nulla: oltre alle protezioni di Merlino c’erano anche
le tue che, per quanto ne so, sono abbastanza forti dato che per essere
un mago di livello medio basso hai dalla tua il vantaggio del potere
grezzo del tuo lignaggio. Ora però caro il mio Secchione
filerai a letto a riposare e poi domani mattina inizierai a tradurre il
libro: ti ricordo che sei una persona normale e quindi hai bisogno di
riposo come tutti.”
Il
Capo Bibliotecario non si sforzò più di
trattenere alcuno sbadiglio mentre Nicole parlava, sicuro che la sua
Psicopatica sapesse interpretare correttamente il suo linguaggio del
corpo: la botta di adrenalina era finita e lui iniziava a sentire la
stanchezza.
Flynn
una volta finito uno sbadiglio particolarmente lungo annuì e
dopo un veloce bacio alla moglie si diresse al piano superiore, prima
di salire il primo gradino le disse affettuoso:” Hai ragione
come al solito Psicopatica, sono stanco morto. Dormire un po’
mi farà solo bene”
Il
giorno seguente il ritrovamento del libro che parlava
dell’Occhio di Ra, dopo aver informato tutti i frequentatori
abituali della Biblioteca, Flynn si era accomodato sulla sua scrivania
e aveva iniziato a tradurre senza soste il manoscritto; si stava
rivelando un’impresa particolarmente lunga dato che era
scritto in un misto di Linguaggio degli Uccelli, geroglifici e altri
linguaggi parecchio antichi che il Capo Bibliotecario non incontrava da
anni.
Stone
e Jenkins avevano inizialmente proposto di aiutare Flynn ma lui aveva
declinato le offerte dicendo di voler fare un po’ di
allenamento con le lingue morte, per non rischiare di arrugginirsi;
Cassandra, Nicole, Ezekiel e i bambini, in Biblioteca dal mattino
poiché sabato, non avevano nemmeno pensato di avvicinarsi.
Così tutti ad eccezione del Capo Bibliotecario si trovarono
qualcosa da fare mentre attendevano.
Nicole
e Jacob decisero di allenarsi nel combattimento corpo a corpo, Ezekiel
si mise al computer per continuare il lavoro di hackeraggio e di
sabotaggio al D.O.S.A. iniziato il giorno prima, Cassandra e Jenkins
decisero di fare ricerca e infine Alastair, Regan e Astrea richiamarono
Excalibur e decisero di andare da Ron e Nan.
I
tre Carsen si erano concentrati sul risvegliare le armi di
Artù dato che da un paio di settimane a quella parte avevano
iniziato a notare una leggera vitalità nella lancia, forse
grazie alla vicinanza di tutte e tre le armi oppure grazie a tutta la
magia contenuta in Biblioteca che stava ricaricando lentamente le armi.
Astrea
una volta appoggiati sul tavolo spada, lancia e pugnale volle prima di
tutto testare le reazioni delle armi all’essere semplicemente
appellate come ormai facevano da settimane; se per Cal non ci furono
sorprese dato che si mise a fluttuare allegramente dietro la piccola
Pendragon che l’aveva chiamata lo stesso non si
potè dire di Ron e Nan: il pugnale levitò per una
ventina di centimetri verso Astrea, quasi come se fosse curioso ma
incredibilmente diffidente, mentre la lancia arrivò a un
metro dalla bambina.
I
tre fratelli commentarono praticamente
all’unisono:” Questo sì che è
inaspettato.”
Al
fu il primo a riscuotersi dato che chiese incerto ma anche molto
curioso:” Cos’è cambiato da ieri? Nan
prima non si degnava di mostrarsi attivo nemmeno con papà
mentre Ron era incredibilmente debole e reagiva solo alla magia di
papà, mai a quella di Astrea che anche se ha delle riserve
impressionanti e un potenziale esorbitante ad ora non è
forte come papà… che cosa è successo
in nostra assenza?”
Regan
avvicinandosi cauto alla lancia provò a sfiorarla mentre
azzardava le prime ipotesi:” Forse hanno raggiunto una carica
sufficiente di magia per uscire dal risparmio energetico…
per quello che ne sappiamo è quasi un anno che Ron e Nan
assorbono la magia di quattro Pendragon quasi quotidianamente e si sale
a cinque quando c’è anche nonna Margie.”
Astrea
annuì all’ipotesi di Regan, per poi aggiungere un
ulteriore dettaglio che le sembrava plausibile, il tutto mentre
Excalibur aveva iniziato a gironzolare attorno a Rhongomyniad, quasi
volesse manifestare la sua gioia per il risveglio della sorella.
“Non
dimenticate che papà ultimamente è stato
coinvolto suo malgrado in situazioni a forte impatto emotivo che gli
hanno squilibrato il flusso magico. Come dice lo zio Martin: per essere
bravi maghi serve per prima cosa un buon controllo delle emozioni.
Può essere che a causa di tutto lo stress papà
abbia emesso un sacco di energia magica extra che ha ricaricato ancora
più velocemente Nan e Ron.”
Alastair
a quel punto annuì per poi dire allegro:” Andiamo
a comunicare la buona notizia a tutti gli altri?”
I
tre Carsen unanimemente d’accordo decisero di tornare
all’ufficio ma non fecero mai in tempo a comunicare la buona
notizia: sentirono infatti Flynn esclamare soddisfatto:”
Finalmente ho finito! Questo era un vecchio diario di Charlene,
risalente ai suoi primi anni di attività come Guardiana e
per nostra fortuna accenna ad un artefatto che in teoria dovrebbe
essere capace di fermare Aphopis in caso dovesse liberarsi dal sigillo.
Vi sembra una situazione familiare?”
Abbandonando
il tono felice il Capo Bibliotecario disse decisamente più
serio rivolgendosi a tutti i presenti:” Ormai non
è più un mistero che siamo in guerra, alla
proverbiale resa dei conti con il Male Puro e Aphopis. Il tempo a
nostra disposizione si sta rapidamente esaurendo: con Aphopis libero
abbiamo alcune settimane, forse mesi se siamo fortunati, per elaborare
il piano perfetto per la battaglia finale. È evidente come
il mondo grondi già odio, come acqua in un setaccio, ce ne
siamo accorti a nostre spese nei mesi passati… Ora che
sapete come stanno le cose vi chiedo se sarete al mio fianco ancora una
volta.”
Nicole
fu la prima a spezzare il silenzio che si era creato dopo il discorso
solenne del Capo Bibliotecario:” Sono tua moglie e prima
ancora di innamorarmi di te ero, sono e sarò sempre la tua
Guardiana, Secchione, sarò sempre al tuo fianco e non
c’era nemmeno bisogno di chiederlo.”
Jacob
fu il secondo a dare la sua risposta dicendo convinto:” Il
diario parla dell’ubicazione?”
Cassandra
chiese curiosa ma con il suo solito sorriso dolce:” Da anche
qualche indizio per caso?”
Fu
Ezekiel a concludere per quello che riguardava i
Bibliotecari:” Com’è fatto?
Così saprò cosa rubare.”
Anche
Jenkins volle dire la sua, ribadendo la sua fedeltà alla
Biblioteca e ai Pendragon:” Signor Carsen a costo di
risultare ripetitivo le vorrei ricordare che può contare
anche sul mio aiuto. Certo, qualche anno fa potevo sembrare riluttante,
ma vorrei che ricordasse che la mia fedeltà va sia alla
Biblioteca che al mio Re e che lei è il rappresentante di
entrambi. In questi anni ha ottenuto la mia stima e il mio rispetto
quindi è per me un onore aiutarla anche in questa ennesima
impresa.”
Fu
Alastair a concludere il giro, con un sorriso:”
Papà siamo una grande famiglia. Non avrai per caso creduto
che ti avremmo lasciato da solo ad affrontare la missione che potrebbe
essere essenziale nello scontro finale fra Bene e Male? Sono pronto a
scommettere che qui tutti sono pronti a seguire alla lettera il piano
folle e strampalato che elaborerai per recuperare l’Occhio di
Ra.”
A
quelle dimostrazioni di fiducia e affetto Flynn sorrise grato, aveva la
sensazione che qualunque risposta non sarebbe stata abbastanza e
avrebbe finito per minimizzare quella fiducia incondizionata che
sentiva gli era appena stata donata dalle otto persone davanti a lui.
Dopo
qualche istante il Capo Bibliotecario decise che era giunto il momento
di passare all’azione quindi spiegò
deciso:” Per rispondere alle vostre domande
l’Occhio di Ra sembra un ornamento da discoteca degli anni
‘70 incredibilmente pacchiano e l’ultima volta che
è stato visto era alla Biblioteca di Alessandria e,
ovviamente, per nostra sfortuna non c’è la minima
traccia di un indizio.”
Stone
fu il primo a parlare facendo valere le sue vaste conoscenze in
archeologia:” Molti degli scavi di Alessandria sono stati
eseguiti da un inglese… Sir Flinders Petrie*
nell’Ottocento. Potremmo partire dal museo di Storia Naturale
di Londra.”
Flynn
scosse la testa per poi aggiungere convinto:” Lo escluderei,
molti dei reperti trovati da Petrie mancano dai registri dal 1886 e non
è stato specificato dove sono stati spostati.”
Cassandra
chiese immediatamente curiosa:” Sono stati rubati?”
Nicole
annuì per poi rispondere alla domanda della
Bibliotecaria:” Bingo. Non hanno denunciato
l’accaduto solo perché in età
vittoriana erano estremamente noiosi e supponenti.”
Ezekiel
invece aggiunse un’ulteriore tassello:” Furto ad un
museo mai denunciato? Considerando gli artefatti coinvolti sono pronto
a scommettere che solo un Bibliotecario ruberebbe certe cose.”
Nicole
annuì, perfettamente d’accordo con Jones, per poi
chiedere interessata:” E nel 1886 chi era il Bibliotecario?
Sperando non ce ne siano stati una decina…”
Flynn
rispose prontamente alla domanda, era più forte di
lui:” Per nostra fortuna ne abbiamo avuti solo due e sempre
per nostra fortuna ormai ho memorizzato l’elenco
completo… Judson ha insistito parecchio perché lo
facessi… Comunque sia sto divagando… tornando al
punto della situazione per nostra fortuna nel 1886 abbiamo avuto due
Bibliotecari e sono pronto a scommettere che il nostro uomo sia Teddy
Chislington, matematico, studioso, poeta, avventuriero e uomo di
mondo.”
Jenkins
aggiunse ulteriori dettagli col suo tipico modo di fare estremamente
distinti e professionali:” Oserei aggiungere che era inoltre
un uomo geniale, che conosceva tutte le figure di spicco del periodo:
da Pasteur a Carrol passando per Dikens e Darwin. Avendolo conosciuto
personalmente posso dire che viveva per la Biblioteca, anche se
talvolta era fin troppo sopra le righe conducendo una vita alquanto
turbolenta ma sensazionale.”
Nicole
a quell’ultima affermazione disse ironica:” Come
qualunque Bibliotecario che ha superato i sei mesi di rodaggio.
Com’è morto questo Teddy Vattelappesca?”
Regan
osservò con divertito interesse la smorfia fatta da Jenkins
in reazione alla voluta negligenza nell’imparare il cognome
del Bibliotecario da parte di Nicole; il Custode decise però
di rimanere nel suo ruolo quindi rispose prontamente alla domanda della
Guardiana professionale come sempre:” Sì;
morì assieme ad altri ottantotto sventurati durante il
naufragio della Tibbar… era diretto a New York, in
Biblioteca, ma fece naufragio a largo dell’Atlantico il
quattro giugno 1886.”
Nicole
a quel punto si rivolse a Flynn per dirgli a metà fra il
divertito e il rassegnato:” Va a finire che hai sempre
ragione tu Secchione, ecco perché eri sicuro che il
Bibliotecario che faceva a caso nostro era lui.”
Nel
frattempo a quell’informazione i tre Bibliotecari si
sparpagliarono per l’ufficio, ognuno perso nei suoi
ragionamenti ma con il comune denominatore del 1886; l’unica
a non muoversi fu Cassandra dato che, mentre si sforzava di ricordare
dei dettagli, iniziò a riflettere ad alta voce:”
Quattro giugno 1886… mi dice qualcosa…
Sì! Ci fu la tempesta perfetta. Tre uragani uniti in uno dei
peggiori cataclismi della storia: venti a duecentocinquanta chilometri
orari, cosa che avrebbe fatto sembrare la tempesta magica creata da
Prospero un comune temporale.”
Il
tempismo di Ezekiel fu eccellente dato che ritornò pochi
istanti dopo con un libro per aggiornare i presenti sulle sue
scoperte:” Eccola, la Tibbar. Salpò da
Southampton, Inghilterra, con destinazione New York il venti maggio
1886. Sorte sconosciuta, ma da quello che ha detto Jenkins potrebbe
essere benissimo sul fondo dell’ Atlantico.”
Astrea
sentendo quell’ultima affermazione disse con un leggerissima
punta di sarcasmo:” Penso che ormai possiamo dare per certo
che Chislington abbia rubato i pezzi della collezione di Petrie, Occhio
di Ra incluso, e sia morto nel tentativo di portarli in Biblioteca.
Quanto adoro la Porta sul Retro.”
Flynn
però si inserì nel discorso con
un’obiezione:” Con i venti a favore si
può supporre sia stato un viaggio di due settimane ma stando
a quanto detto da Zeke e Jenkins qualcosa non torna: una nave salpata
il venti maggio e affondata il quattro giugno doveva essere ormai
arrivata.”
Stone
annuì, la carta nautica che aveva preso confermava le parole
di Flynn; Alastair d’altronde giustificò
immediatamente la stranezza:” Saranno finiti fuori rotta a
causa della tempesta perfetta. Cass riusciresti a dirci di
quanto?”
La
Bibliotecaria fece immediatamente ricorso alla sua sinestesia per
calcolare la deviazione di rotta mentre anche Flynn iniziava a fare i
primi conti, pur essendo consapevole di essere molto più
lento di Cassandra; la rossa spiegò prontamente il suo
ragionamento:” Considerando il tonnellaggio della nave, la
sua velocità media in condizioni normali e il coefficiente
della velocità di correnti e dei venti delle tre
tempeste… le coordinate dovrebbero essere ben altre: molto
più a sud! Probabilmente è affondata a una
latitudine di ventisei gradi e trentotto primi nord e a una longitudine
di sessantanove gradi e trentanove primi ovest…
Flynn?”
A
quella richiesta inespressa il Capo Bibliotecario rispose
prontamente:” È esattamente in mezzo al Triangolo
delle Bermuda. Grazie per velocizzare sempre i conti Cass.”
Nicole
invece disse sconsolata:” L’anno scorso ci
é toccata la Wexler con il suo Triangolo delle Bermuda in
miniatura, quest’anno invece abbiamo a che fare con quello
vero… quanto possiamo essere sfortunati?”
Regan
commentò ironico la frase della madre:” Questo
lavoro è la prova che le leggi di Murphy esistono, fossi in
te non mi sorprenderei più di tanto.”
Nicole
non poté che dare ragione al figlio minore mentre Cassandra,
memore di essere finita in una dimensione abitata da mostri
lovercraftiani mangia uomini l’ultima volta che aveva avuto a
che fare con una copia del Triangolo delle Bermuda chiese con una certa
dose d’ansia a Flynn e Jenkins, che si contendevano
perennemente il titolo di più informato:” Cosa
c’è davvero al Triangolo delle Bermuda?”
Fu
il Capo Bibliotecario a rispondere:” Si tratta di un cunicolo
spazio temporale, un wormhole** con due caratteristiche peculiari: la
prima è che è di sola andata, quindi quello che
entra non ne esce; mentre la seconda è che apparentemente
è imprevedibile: non si sa mai quando potrebbe
aprirsi.”
In
quell’esatto momento il Libro dei Ritagli si agitò
così Al, che era il più vicino lesse la notizia a
tutti:” Il Triangolo delle Bermuda domani
risucchierà un aereo della compagnia nazionale
venezuelana.”
Regan
commentò sarcastico:” Cosa dicevi papà?
A meno che tu non sia in grado di controllare un wormhole potresti
esserti sbagliato su qualcosa per la prima volta in vita tua.”
Flynn
scosse la testa per poi sbuffare divertito:” Avete fatto una
scommessa tutti quanti per vedere quando succederà,
vero?”
Nicole
annuì divertita per poi rispondere al marito:”
Già, e tutti speriamo di vincere, anche se alla fine
sarò io a intascare la posta.”
Jones
sbuffò divertito per poi sussurrare a Stone:” Se
non facesse così paura proverei a ricordarle che anche noi
potremmo vincere.”
Jacob
annuì sentendo le parole dell’amico; nonostante
tutto il tempo trascorso con la Guardiana certe volte erano ancora
intimoriti da lei.
Il
Capo Bibliotecario decise di tornare al punto così disse
deciso:” Dobbiamo prendere assolutamente
quell’aereo, che vi ricordo verrà risucchiato in
un wormhole magico. Fate ciò che vi riesce meglio
Bibliotecari.”
Immediatamente
Ezekiel disse la sua:” Cinque passaporti falsi e cinque
biglietti in arrivo.”
Cassandra
invece disse eccitata:” Vado a studiare come gestire un aereo
in caduta libera all’interno di un wormhole!”
Poi
fu il turno di Nicole:” Secchione tu e Jenkins cercate di
capire come farci tornare sani e salvi in Biblioteca… cosa
importante! Studiate anche un modo per evacuare l’aereo,
dubito saremo gli unici passeggeri a bordo. Io invece
cercherò di coprire le nostre tracce ed evitare che il
D.O.S.A. o peggio il Serpentello interferiscano.”
Jacob
invece decise di optare per un altro approccio:” Io
proverò a fare più ricerca possibile sul
Triangolo e sulla storia dell’Occhio di Ra.”
Flynn
annuì per poi aggiungere un appunto:” Se
farò in tempo con Jenkins mi unirò a te Jake.
Bene! Ora che sappiamo tutti cosa fare non ci resta che metterci al
lavoro!”
A
quel punto tutti si diressero ai rispettivi compiti, dimenticandosi
completamente di Alastair, Regan e Astrea che si guardarono per un
lungo attimo per poi scuotere la testa quasi in contemporanea.
Il
maggiore disse con una leggera nota di irritazione:” Mi
chiedo come possano essersi dimenticati di noi così
facilmente! E poi non abbiamo nemmeno potuto dirgli la grande
notizia!”
Regan
commentò con uno sbuffo annoiato:” Al sei una
drama queen tale e quale a papà! La comparsa di un wormhole
che porta dritto all’artefatto in grado di sconfiggere il Dio
del male con cui siamo in guerra è leggermente
più importante…”
Astrea
invece mormorò assorta nei suoi pensieri, consapevole che i
suoi fratelli non avrebbero fatto caso a lei:” Ho una brutta
sensazione… l’Occhio potrebbe anche portare
sventura… meglio sentire lo zio Martin.”
Dopo
aver fatto parecchi giri di telefonate e riscosso qualche favore Nicole
si ritenne soddisfatta del suo operato, al più avrebbero
avuto a che fare con un singolo agente del D.O.S.A. che era un fastidio
minimo e facilmente gestibile in poco tempo; la Guardiana raggiunse
Flynn e Jenkins, soprattutto per poter mettere a punto un piano per
evacuare un centinaio di civili.
Il
custode dell’Annesso del Pacifico nord occidentale fu ben
felice di esporre i risultati della sua sperimentazione:”
Abbiamo quasi finito: abbiamo pensato di creare un meccanismo da
viaggio simile alla Porta sul Retro. Per vostra fortuna è
leggero, pratico e facile da trasportare. C’è solo
un piccolo inconveniente…”
Fu
Flynn ad inserirsi prontamente come sostituto:” Ha una
memoria limitata, questo vuol dire che funzionerà solo per
un viaggio. Sarà quindi la nostra via d’uscita dal
wormhole. I civili invece li evacueremo sfruttando una porta
dell’aereo, un bagno o la cabina di comando dovrebbero fare
al caso nostro.”
La
Guardiana annuì, il piano di evacuazione sembrava essere
semplice e pratico, le venne però un dubbio:” Come
convinceremo un centinaio di persone a fidarsi di noi quel tanto che
basta per attraversare una porta magica prima che un aereo venga
risucchiato dal Triangolo delle Bermuda? Saranno probabilmente
terrorizzati, non ascolteranno mai.”
Il
Bibliotecario disse con un sorrisetto divertito e leggermente da
Psicopatico:” Chi ha mai parlato di farli fidare? Fossero in
pochi si potrebbe anche provare a dialogare ma qui si parla di almeno
cento persone, che penseranno che siamo dei folli, che li vogliamo
truffare o chissà che altro. No, la cosa migliore
è l’ipnosi di massa o in alternativa un piccolo
incantesimo di controllo mentale.”
La
bionda a quella spiegazione disse con lo stesso sorrisetto del
marito:” Diabolico ma funzionale, non ho nulla da
obiettare.”
Notando
Cassandra in un secondo momento la Guardiana decise di chiedere anche a
lei notizie, decidendo di sfruttare Flynn come traduttore:”
Cass tu cosa mi dici?”
La
rossa rispose prontamente:” Ho trovato una
soluzione… in teoria.”
In
quel momento entrò anche Ezekiel che disse
soddisfatto:” Bene, siete tutti qua. Eccovi dei passaporti
con delle false identità a prova di D.O.S.A.”
Flynn
annuì mentre metteva in tasca il passaporto, interessato
alla spiegazione che Cassandra stava per fornire; la suddetta
Bibliotecaria si schiarì leggermente la voce per poi esporre
il suo piano:” I cunicoli spazio temporali per loro natura
hanno una struttura instabile, viaggiare in entrambe le direzioni non
è impossibile a patto che sia stata stabilizzata la materia
esotica a densità negativa. La fisica teorica ci offre
barioni esotici, quark e gluoni, per non parlare della materia
oscura… però il nome stesso lo dice, si tratta di
teorie quindi…”
Nicole
disse sconsolata:” Abbiamo la carta esci gratis di prigione
grazie a Flynn e Jenkins ma a causa dei geroglifici scientifici scritti
sulla lavagna non possiamo entrarci da vivi. Esatto?”
Cassandra
annuì ma prima che Flynn o Jenkins potessero obiettare con
una soluzione fu Ezekiel a parlare per primo:” Potremmo
diventare noi stessi materia esotica. Se prendiamo una mentina e la
cospargiamo di polvere magica o quel che è
basterà spararsela in gola al momento opportuno per
attraversare il wormhole.”
Flynn
annuì per poi dire leggermente sorpreso e
ammirato:” È la soluzione migliore e
più facile. Sfrutteremo la magia per
stabilizzarci… l’unica preoccupazione che ho verso
il piano di Zeke è la calibrazione delle dosi che deve
essere più che precisa. La magia richiede conoscenze precise
ed esatte di quantità, formule ed esiti finali per poter
essere sicura. Per nostra fortuna abbiamo tra le chiamate rapide uno
degli stregoni più potenti della storia. Cass, Zeke potreste
chiamare Merlino e farvi aiutare a calibrare le mentine fatate
perché siano sicure?”
In
quel preciso momento entrò nel laboratorio proprio il mago
che disse allegro:” Sono già qui ragazzo mio.
Cassandra, Ezekiel spiegatemi per bene le cose per cortesia.”
Jenkins
a quell’apparizione commentò ironico:”
La tua capacità di apparire a comando mi lascia sempre
turbato, con te non si può avere privacy.”
L’altro
immortale rispose divertito:” Galeas sai bene che tendo a
farmi gli affari miei proprio per lasciarvi privacy, sono qui
perché mi ha chiamato la piccola Astrea dato che pensava
potesse servirvi un aiuto in più.”
Fu
il turno dell’ennesimo arrivo nel laboratorio di Jenkins dato
che apparve Stone, trafelato ma anche eccitato per la scoperta
fatta:” Eccovi qua! Ottimo, ci siete tutti! Sospendete ogni
cosa e venite con me! Ho fatto una scoperta pazzesca!”
Mentre
faceva strada Jacob venne seguito dai Bibliotecari e dalla Guardiana;
inoltre non perse tempo e iniziò a esporre la sua
scoperta:” Dopo aver depennato i casi più
inverosimili e aver sfatato qualche mito e leggenda metropolitana ho
stilato un elenco di tutti i casi noti di navi e aerei scomparsi fin
ora entro i confini del Triangolo.”
Per
rafforzare la spiegazione, arrivati nell’ufficio, Jake fece
vedere un disegno con le coordinate fatto su una lavagna trasparente;
Nicole osservando la lavagna disse leggermente ironica:” Sono
parecchi, deve essere stato un lavoraccio Jake!”
Il
suddetto Bibliotecario volle fare una precisazione:” Li ho
contati e con l’aereo di domani sono cento otto.”
Ezekiel
non capendo il punto chiese annoiato:” E cosa
c’è di tanto speciale?”
L’amico
gli rispose divertito ed eccitato mentre girava una lavagna
tradizionale su cui erano appuntati dei nomi e delle date:”
Se scriviamo i nomi dei mezzi dispersi e gli anni della scomparsa in
ordine cronologico iniziando dal 1886 e dalla Tibbar ascoltate con
attenzione la metrica dalla terza cifra. Otto sei Tibbar, nove quattro
Loon, nove nove Black Rose, uno zero Queen’s Moon, uno otto
Cyclops, due zero Monsoon.”
Alastair,
rimasto alla scrivania di Flynn a leggere per tutto il tempo disse
immediatamente:” I nomi rimano!”
Jake
sentendo il bambino chiese stupito:” E tu da quanto dei qui
Al?”
Il
ragazzino disse con una scrollata di spalle:” Da quando siamo
arrivati prima, non mi sono mosso. Reg è andato a fare uno
spuntino assieme ad As non appena è arrivato lo zio
Martin.”
Stone
decise di sorvolare sulla sua distrazione così
tornò al punto del discorso:” Al ha ragione,
rimano ma non è tutto! C’è uno schema
ritmico preciso: a, b, c, b, d, b e una netta prevalenza di versi di
sei sillabe. È così dall’inizio alla
fine.”
Cassandra
chiese confusa:” Stai dicendo che i mezzi aeronavali sono
scelti in anni precisi a causa dei loro nomi?”
Nicole
annuì per poi aggiungere sarcastica da quella
rivelazione:” Quindi il Triangolo delle Bermuda attacca
seguendo una poesia. Non pensavo di sentire ancora cose che potessero
sorprendermi.”
Jones
usando lo stesso tono della Guardiana commentò anche lui la
rivelazione:” Una poesia? E su cosa? Poveri Diavoli morti in
mezzo all’oceano?”
Flynn
commentò prontamente:” Direi più
innocenza perduta.”
Jacob
decise di concludere il ragionamento:” Cento otto versi, uno
per ogni mezzo. Diciotto strofe, una per ogni decennio in cui
è avvenuta una scomparsa. C’è una
poesia che ha una struttura del genere ed è a giudizio
unanime incentrato sulla perdita dell’innocenza.”
Flynn
capì subito a quale poesia si stesse riferendo Jacob
così non resistette all’impulso di recitare
qualche verso:” È già l'ora fe' il
Tricheco, di parlar di molte cose, di corazze... e scarpe... e greco,
di prezzemolo e di rose.”
Jacob
annuì per poi concludere il verso:” E
perché di marmo è il mare,
e
se il bue sta sull'alare. Carrol, il tricheco e il carpentiere. Io mi
devo arrendere qui, cos’ha a che fare tutto questo con la
storia del wormhole?”
Flynn
commentò schietto:” Non ne ho la più
pallida idea ma prometto di risolvere l’enigma al
più presto! Inoltre vorrei precisare che nonostante Jacob
abbia capito lo schema di apertura del Triangolo io ho detto che era
apparentemente imprevedibile, non ho sbagliato. Tenetelo a mente per la
vostra scommessa.”
Nicole
ridacchiò, consapevole che quella di Flynn fosse solo una
scena per negare l’ipotesi di aver commesso errori; aggiunse
poi pratica:” L’aereo parte domani pomeriggio, per
nostra fortuna il fuso orario é lo stesso! Dato che mancano
solo le mentine fatate a cui penserà Merlino vi lascio la
serata libera. Non fatemene pentire.”
Ezekiel
bisbigliò punto sul vivo:” Perché
sembrava essere per me il rimprovero?”
Il
giorno seguente quando tutto fu pronto i quattro Bibliotecari e la
Guardiana si attardarono per qualche secondo per le ultime
raccomandazioni con Jenkins e Merlino, erano poi presenti anche Margie
e i bambini dato che era domenica e non avevano scuola.
Finiti
i convenevoli il quintetto attraversò la Porta sul Retro per
ritrovarsi in aeroporto; capendo di essere dalla parte sbagliata del
controllo di sicurezza Nicole imprecò a mezza voce mentre
Flynn iniziava a rovistare nelle sue tasche; vedendo lo strano
comportamento dei Carsen Cassandra chiese incerta e leggermente
preoccupata:” Che succede?”
Nicole
rispose prontamente:” Jenkins ha sbagliato leggermente i
calcoli, siamo arrivati prima dei metal detector e capirai che
viaggiare con una Porta sul Retro portatile non è il massimo
per non dare nell’occhio.”
Jacob
a quel punto propose:” Non basterà tornare in
Biblioteca e prendere una nuova porta?”
Flynn
scosse la testa per poi rispondere mentre stava già
elaborando una soluzione:” È tardi. Ora come ora
siamo già stati ripresi da non so quante telecamere, se
sparissimo per poi riapparire dopo i controlli sembreremmo sospetti
alle autorità e quindi correremmo il rischio di essere
bloccati e interrogati e quindi perdere l’aereo e
l’unica occasione per recuperare l’Occhio di
Ra… Zeke puoi sabotare lo scanner?”
Il
ladro disse con un mezzo sorrisetto:” Che domande,
è ovvio che lo so fare! Per chi mi hai preso?”
Nicole
si inserì nel discorso prima che i due Bibliotecari
iniziassero a lanciarsi frecciatine, cosa che per sua fortuna era
sempre più rara:” Bene, Cass e Jake voi farete
passare il borsone attraverso il metal detector quando Zeke vi
darà il segnale. Ora non ci resta che trovare un diversivo
per gli addetti alla sicurezza.”
Flynn
si rivolse alla moglie con un sorrisetto divertito:” Ho
già un’idea in mente, Psicopatica reggimi il
gioco. Ho bisogno anche di te per uno show credibile, chissà
se riusciremo a migliorare la performance di
Mosca…”
A
quel riferimento la Guardiana disse con una smorfia di
fastidio:” Capisco che è un ottimo diversivo ma
devo proprio?”
Il
Capo Bibliotecario annuì con un sorriso e, mentre si
incamminava ai controlli, commentò ironico:”
Fortuna che ho un tagliaunghie. Ragazzi voi rimanete qui per un
po’, sono sicuro capirete quando muovervi.”
Una
volta che Flynn e Nicole si furono allontanati Cassandra
mormorò confusa:” Che diversivo possono inscenare
con un tagliaunghie? E poi che show possono aver fatto a
Mosca?”
Jacob
sollevò le spalle per poi commentare incerto:” Non
saprei cosa dirti, anche perché quei due sono abbastanza
folli e imprevedibili a volte… ora che ci penso
però Flynn ogni tanto racconta di come Nicole una volta sia
riuscita a imbarcare un machete mentre a lui hanno sequestrato un
taglia unghie***.”
Ezekiel
invece disse divertito:” Vi ricordo che quei due usano le
litigate come preliminari! Uno show può voler dire solo che
spariranno per un bel po’.”
Jacob
e Cassandra a quell’affermazione fecero delle identiche facce
schifate per poi ignorare l’affermazione del collega
Bibliotecario, prendere i bagagli e avvicinarsi ai metal detector.
Passato
il metal detector il bagaglio di Flynn attirò
l’attenzione delle guardie, che prontamente dissero al Capo
Bibliotecario di seguirle; il newyorkese mise in atto la prima fase del
suo diversivo rivolgendosi a Nicole con tono fintamente ingenuo e
spaesato:” Che succede? Ce l’hanno con me?
Purtroppo non capisco, non parlo spagnolo… amore cosa
dicono?”
Nicole,
che aveva imparato lo spagnolo a un buon livello da quando suo padre si
era messo in testa di insegnarlo a Al e ai gemelli^, si calò
nella parte:” Il signore ti ha chiesto se la borsa
è tua.”
Dopo
qualche attimo di esame la guardia aeroportuale tirò fuori
il taglia unghie e, ignorando l’apparente barriera
linguistica, disse in spagnolo che era un oggetto vietato; Flynn
d’altro canto chiese proseguendo la recita:” Qual
è il problema?”
Nicole
rispose tranquilla, celando la curiosità riguardo quello che
avrebbe escogitato il marito entro poco:” Il signore ha detto
che il taglia unghie non è permesso a bordo.”
Flynn
colse la palla al balzo per iniziare il diversivo vero e proprio dato
che urlò arrabbiato:” Cosa? Sta scherzando spero!
È una follia!”
Detto
ciò il Capo Bibliotecario si allontanò di qualche
passo mentre la guardia lo invitava alla calma; Nicole invece
capì che era quello il momento migliore per contribuire al
diversivo così disse con un tono frivolo e zuccherino che
non le apparteneva:” Sì tesoro, il signore ha
ragione: calmati, sta tranquillo che non è successo
niente.”
Flynn
represse una risata mentre continuava ad urlare:” Non dirmi
di stare tranquillo! Mi hai stressato per tutta la vacanza!”
Nicole
rispose a tono, anche lei ben attenta a non far trapelare il
divertimento:” Cosa? Ma se mi avevi promesso che sarebbe
stato diverso questa volta! Mi hai detto che ci saremmo divertiti da
morire e che avremmo fatto quello che piace a me! Shopping, cene di
lusso, vita da spiaggia! Invece siamo finiti a fare sempre e solo
quello che piace a te: gallerie, musei e giri senza sosta!”
Notando
che stavano calamitando l’attenzione di tutti Flynn decise di
proseguire su quel binario dicendo sprezzante:” Ah e ti
pareva! E attacchi col fatto che sono sempre in giro! Cosa credi? Che
non sappia che mi vorresti sempre con te e con i bambini, salvo poi che
parti a lamentarti della monotonia della nostra vita! Peccato poi che
io abbia delle responsabilità!”
Intanto
i tre Bibliotecari stavano osservando la scena a metà fra lo
sbalordito e il divertito, Jacob commentò poi
ironico:” Se questo è uno dei loro litigi finti
non oso immaginare come siano quelli veri… spero solo
avvengano lontano dalla Biblioteca.”
Nicole
per un breve secondo guardò nella loro direzione, decidendo
di spostarsi per non dare troppo nell’occhio mentre
rispondeva piccata:” Ah certo! Perché tu pensi sia
facile badare a tre bambini solo con l’aiuto di quel vecchio
burbero! Te ne vai quando ti pare, torni quando ti pare e quando arrivi
ti aspetti che il mondo si fermi per te! Quasi come fosse un re
viziato!”
Cassandra
intuì che quello era il segnale per loro così
diede un cenno ai Bibliotecari per passare indisturbati i controlli;
Flynn notando che il messaggio era passato decise di rincarare la dose
per evitare che i Bibliotecari fossero scoperti a un passo dalla
riuscita del piano:” Wow! Sei un genio! Hai scoperto che ho
dei difetti! È una cosa sensazionale, le persone li hanno!
Ma dovresti essere contenta, in questo modo grazie a tutti i miei
difetti dovresti risaltare ancora di più nella tua
perfezione e nella tua superiorità!”
Nicole
prima di rispondere ringraziò di non essere la persona che
sembrava da quel litigio, anzi, era esattamente il contrario: era lei
quella con più difetti che però era stata
salvata; rimanendo nel personaggio disse furiosa:” Io
però ci sono, sono io quella che è sempre rimasta
con i bambini, ha sopportato tua madre, tuo nonno e il
prozio!”
Notando
che i Bibliotecari stavano attraversando il metal detector Flynn diede
il colpo finale con un monologo degno di un attore e in barba a Nicole
e alle sue critiche in cui diceva sempre che non sapeva
recitare:” Ma smettila di atteggiarti! E poi cosa vorresti
insinuare insultando i miei parenti? Ti vorrei ricordare che il prozio
è il tuo ed è lui il peggiore di tutti! E poi
cos’è tutta questa dose di lamentele? Non mi sono
mai finto diverso dalla persona che sono ora però
improvvisamente tutto quello che andava bene fino a ieri oggi
è sbagliato? Mi hai detto di amarmi proprio per la persona
che sono e per le avventure che ti ho fatto vivere!
L’Amazzonia, il Nepal, New Orleans, Parigi, Roma, ti dicono
niente? E sono solo alcuni dei posti che abbiamo visto! Ti ho fatto
vedere il mondo, ti ho dato il mondo! Credevo ti fossero piaciute tutte
quelle avventure, credevo ne fosse valsa la pena… forse
però per te non è mai stato lo stesso, forse
questo rapporto per te è stato uno sbaglio fin
dall’inizio ma non mi hai detto nulla solo per non
ferirmi… forse dovremmo rivalutare questo
rapporto… chiuderlo…”
Nicole,
se non avesse avuto davanti lo sguardo innamorato e quasi devoto di
Flynn, avrebbe quasi creduto alle parole del marito quindi per lei fu
facile passare a un tono triste, mentre ammetteva a se stessa che le
doti recitative del marito erano decisamente migliorate:” Lo
pensi davvero?”
Il
Bibliotecario decise di ricorrere a una delle frasi già
usate a Mosca:” Non importa quello che penso io ma quello che
pensi tu. Devi capire esattamente cosa vuoi da me e da questa
relazione. Cosa sono per te? Un problema, un peso, l’uomo che
dicevi di amare? Devi scegliere, ora.”
Nicole
ebbe un leggero brivido lungo la schiena a quelle parole: non avrebbe
mai pensato a Flynn in modo diverso dalla risposta che stava per dare,
non dopo tutto quello che avevano trascorso assieme e tutto quello che
lui aveva fatto:” Non c’è nemmeno
bisogno di chiederlo, sei e sarai sempre l’uomo che
amo.”
Il
Bibliotecario a quel punto rispose con tono calmo e fin troppo
sdolcinato, parafrasando i vecchi telefilm romantici che guardava sua
madre quando era con le amiche, per spingere il litigio verso una
chiusura dato che i tre Bibliotecari erano in attesa:” E
allora torna a guardarmi in quel modo, guardami come se lo fossi
ancora.”
Detto
ciò il newyorkese si diresse con tutta calma verso il suo
borsone; anche Nicole si accorse del passaggio dei Bibliotecari
così seguì le linee guida del marito dicendo
calma, conscia che si poteva chiudere il finto litigio:” Ora
però devi essere tu a dirmi cosa provi.”
Il
Bibliotecario sorrise, per poi dire con una certa
sfacciataggine:” Davvero non lo sai?”
Dopo
una breve pausa proseguì con quella che era certo fosse una
dichiarazione d’amore di tutto rispetto:” Ti ho
amata dal primo momento in cui ti ho vista su quell’aereo,
anche se non avevo capito davvero la portata di quel sentimento. Sei tu
la mia Unica e Sola, la mia anima gemella. Non ho mai amato
nessun’altra come amo te, che sei l’unica che
potrò mai amare veramente.”
A
quel punto Flynn prese Nicole e la baciò appassionatamente
causando gli applausi dei presenti, alcuni scattarono addirittura una
fotografia; finito il bacio Flynn raccolse le sue cose per poi
commentare divertito e leggermente ironico:” El
cortaúñas puede quedarse aquí. Tenemos
un avión que coger^^.”
Quando
i Bibliotecari si furono riuniti Jacob chiese divertito:” Era
questa la vostra idea di diversivo? Onestamente mi aspettavo qualcosa
di meno… come posso dire… appariscente e
teatrale.”
Nicole
commentò divertita ricordando le volte che lei e Flynn
avevano messo in pratica quella tipologia di diversivo:” No,
anzi: i drammi di coppia sono fra i diversivi più efficaci,
hanno funzionato perfino in una congrega di fattucchiere a Mosca!
Fingere di essere una coppia di turisti in crisi capitata lì
per caso ci ha salvato dai guai. E poi è anche la cosa
più facile da inscenare: prendi qualche dettaglio della tua
vita reale e il gioco è fatto, hai Christina che si lamenta
con Alec perché pensa che la relazione sia a un punto morto
quando in realtà il problema maggiore è decidere
il nome del tuo secondo figlio, prima di sapere che sono
gemelli.”
Flynn
concluse annuendo:” Alec invece farà di tutto per
farsi perdonare, arrivando perfino a una dichiarazione
d’amore da romanzo rosa promettendo a Christina la Luna, e
soprattutto eviterà di dare della Psicopatica alla
Psicopatica per non tornare ad essere Flynn, che vorrebbe ricordare a
Nicole che è fin troppo prematuro scegliere già
una trentina di nomi al secondo mese. È tutta una questione
di saper calibrare realtà e finzione.”
Cassandra
chiese leggermente delusa, il suo lato romantico si era infatti
emozionato un sacco sentendo quelle parole:” Quindi tutta
quella dichiarazione d’amore di poco fa in grande stile era
finta?”
Flynn
scosse la testa mentre si avviava con tutta calma lungo il corridoio,
diretto al Gate d’imbarco:” Affatto Cass. Tutti i
Pendragon amano per davvero una volta sola, abbiamo un’anima
gemella che ameremo con tutte le nostre forze e mai nessun altro
sarà paragonabile… Cassandra pensa che in quasi
due millenni di storia di famiglia nessuno si è mai
risposato… a me ad esempio è toccata la
Psicopatica qui presente.”
Nicole
ridacchiò prima di rispondere immediatamente alla
provocazione scherzosa del marito e seguirlo lungo il
corridoio:” Tu hai fatto jackpot, è a me che
è andata male con un Secchione come te!”
Vedendo
quel siparietto Jacob sussurrò a Ezekiel:”
Guardali, ora stanno flirtando come se non fossimo nel mezzo di una
missione… forse non avevi tutti i torti sui
litigi.”
Il
ladro commentò con il suo tipico atteggiamento
saccente:” Cosa ti dicevo? Ho sempre ragione! La cosa che ora
mi turba però è capire se ci vedono come bambini
a cui badare o se si riferissero ai loro figli.”
Prima
di incamminarsi Cassandra mormorò decisa:”
Preferisco non saperlo.”
I
cinque non si accorsero di un agente del D.O.S.A. che li
squadrò sospettoso e che decise di seguirli,
l’idea del colonnello di pedinare i principali aeroporti non
era così sbagliata alla fine.
I
Bibliotecari e la Guardiana raggiunsero il Gate e mentre mostravano
passaporti e carte di imbarco Ezekiel disse pratico:” Avete
le vostre mentine fatate?”
Cassandra
lo corresse prontamente:” I convertitori catalitici di
materia negativa!”
Una
volta sull’aereo Flynn si lasciò andare a
un’imprecazione a mezza voce; Nicole gli chiese subito
preoccupata:” Che succede Secchione?”
Il
Bibliotecario rispose in un sussurro, mentre i cinque si andavano a
sedere per non destare sospetti:” Non mi aspettavo tutta
questa gente da evacuare… non so se l’ipnosi
basterà.”
Stone
allora chiese preoccupato:” E allora che facciamo?”
Flynn
rispose deciso:” Abbiamo un paio d’ore per
scoprirlo.”
Note:
per chi
volesse approfondire ho un link pronto
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Flinders_Petrie
** momento
super quark numero 2, sta volta per chi vuole approfondire la fisica
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Ponte_di_Einstein-Rosen
***
citazione al primo film: quando Flynn chiede a Nicole se viaggia sempre
con un machete nella scena originale, poi tagliata, aggiunge che a lui
hanno sequestrato un tagliaunghie
^ vi
ricordo che Nicole è metà inglese per parte
materna e metà argentina per parte paterna, nel primo film
viene detto che non parla spagnolo ma penso che in tredici anni abbia
imparato qualcosa per star dietro alla vivacità
intellettuale di marito e figli e soprattutto per non essere esclusa
dalle conversazioni
^^ Il
tagliaunghie può rimanere qui. Abbiamo un aereo da prendere;
Flynn che trolla la guardia regala soddisfazioni
Note
dell’autrice:
Eccovi la
prima metà di un episodio cardine che però, per
quanto abbia apprezzato, andava modificato pesantemente a causa della
Canon!divergence che ha preso la mia storia. Dal sassolino che era
avere Nicole sempre presente si è arrivati ad una frana in
cui Flynn è una persona molto diversa dalla serie per certi
aspetti della sua personalità. Questo Flynn oltre ad avere
delle radici stabili e profonde è anche più
maturo e responsabile; ha sofferto meno per quantità di
lutti e forse anche per importanza (sua madre è viva e non
è stato la causa dell’apparente morte di Nicole e
vi posso assicurare che certe perdite straziano nel profondo) e al
contempo ha avuto molta più felicità. Proprio per
questa sua maggiore felicità Flynn ha molto di
più da perdere, ma questo lo si vedrà meglio nel
prossimo capitolo.
Se
notate queste differenze di cui ho appena parlato si notano
già dall’inizio del capitolo: non
c’è l’Intervento per Flynn mentre al suo
posto c’è il collegamento diretto
all’episodio precedente, ci tengo a precisare che ho fatto le
mie ricerche: il 10 marzo 2017 era un venerdì quindi i due
episodi si svolgono davvero fra venerdì e sabato.
Per
quello che riguarda Ron e Nan anticipo solo che ho in mente qualcosa
per loro verso la fine della stagione.
Dopo
un inizio totalmente diverso si arriva alla ricerca
dell’Occhio di Ra, ho accuratamente evitato la discussione
sui luoghi comuni sul Triangolo delle Bermuda dato che sono
Bibliotecari e che hanno già avuto a che fare con la Wexler,
come mi sono degnata di far ricordare; se voleste un ripasso si tratta
dei due capitoli su "and the cost of education" o il 2x04 se preferite
vedere la puntata.
Altra
piccola precisazione: com’è possibile che
nell’originale si siano dimenticati di una cosa basilare come
passeggeri ed equipaggio? I passeggeri ancora ancora se fosse un
piccolo volo di linea… ma l’equipaggio proprio no,
non ha senso, mi spiace! Probabilmente serviva un pretesto per far
arrivare Flynn da solo alla prova ma poteva essere gestita meglio la
cosa.
Altra
cosa senza senso: sei dalla parte sbagliata dei controlli? Prendi la
Porta sul Retro e esci dalla parte giusta se non specifichi che la cosa
è vietata.
Per
concludere dico che era uno dei miei episodi preferiti solo che a
riguardarlo attentamente mi sono accorta che è pieno di
buchi di trama in questa prima metà… fortuna che
la parte più interessante è la fine!
Infine
un caloroso ringraziamento a Mel e alle sue recensioni: il tuo supporto
è davvero una cosa straordinaria per me... vorrei anche
aggiornare con più frequenza ma scrivere con questo caldo
è ostico.
Credo
di aver detto tutto quindi alla prossima Librarians:)