Non
vi è notte in cui il mio sospiro non giunga sino
ai
Gemelli,
e
dal mio pianto un fiume non giunga al mare.
M'hai
detto: “dopodomani berrò il vino con te”;
temo
che la vita non mi giunga nemmeno al domani.
Per
lunghi, eterni istanti Rashid fissa il cielo.
Il
firmamento, d'un terso color cobalto, è libero da nubi e la
luce delle stelle inargenta il paesaggio.
Le
lacrime, silenziose, bagnano il suo viso e le sue dita, d'istinto, si
stringono al parapetto. Quelle notti, così suggestive, sono
diventate opprimenti per lui.
I
paesaggi della Provenza, immersi nel silenzio, gli ricordano la sua
amica Maya.
Lei
ha sempre amato quelle terre, che sembrano ferme in un tempo remoto.
Gli
ha sempre detto che avrebbe voluto visitarle con lui.
Ma
è un sogno irrealizzabile, che strazia il suo cuore di
rimpianti.
-
A volte... A volte vorrei non essermi salvato. Mi manchi. - sussurra.
Si vergogna di un simile pensiero, ma non riesce a non concepirlo.
Gli
strozza il respiro con una forza devastante, condannandolo ad una
perpetua amarezza
Perché
lui si è salvato e lei no?
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