Per lunghi, eterni istanti Rashid fissa il cielo. Il firmamento, d'un terso color cobalto, è libero da nubi e la luce delle stelle inargenta il paesaggio. Le lacrime, silenziose, bagnano il suo viso e le sue dita, d'istinto, si stringono al parapetto. Quelle notti, così suggestive, sono diventate opprimenti per lui. I paesaggi della Provenza, immersi nel silenzio, gli ricordano la sua amica Maya. Lei ha sempre amato quelle terre, che sembrano ferme in un tempo remoto. Gli ha sempre detto che avrebbe voluto visitarle con lui. Ma è un sogno irrealizzabile, che strazia il suo cuore di rimpianti. - A volte... A volte vorrei non essermi salvato. Mi manchi. - sussurra. Si vergogna di un simile pensiero, ma non riesce a non concepirlo. Gli strozza il respiro con una forza devastante, condannandolo ad una perpetua amarezza Perché lui si è salvato e lei no?