So I won't say it at all

di blackjessamine
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And words are futile devices




 

Tutte le sue parole Jesper le mette in fila in fondo alla gola: sciocchezze e battute volgari, bugie fragili, frasi accattivanti. 

Scuse, anche, masticate a lungo e restituite al mondo come un grumo inutile di jurda.

Non ha paura di riempire il silenzio con parole futili – è del silenzio semmai che ha paura, e allora ogni parola, anche la più sciocca, è una benedizione – ma con lo Spettro è diverso.

Lo Spettro vive di silenzi che tiene in equilibrio sul bordo scuro delle pupille: con lei le parole devono sempre essere precise come e più dei suoi pugnali.

 

Il perdono Inej glielo conficca nel cuore con un solo sguardo.

 

Questa azione non avrà eco.





 

 


 

Note:

Prompt: futile

Questa storia nasce grazie all'iniziativa "Cinque fette di torta alla melassa", organizzata dal gruppo facebook "L'angolo di Madama Rosmerta".

Ad  ogni partecipante sono stati affidati cinque prompt scelti dalla strofa di una canzone da loro proposta (io ho scelto "Futile Devices" di Sufjan Stevens, da cui sono tratti anche tutti i titoli): scopo della sfida è scrivere una raccolta omogenea utilizzando per ogni capitolo uno dei cinque prompt.

Ora, la mia idea quando ho proposto questa canzone era scrivere dei Koala, perché ho sempre trovato che esprimesse molto bene il loro legame, ma i prompt presi singolarmente non mi sono sembrati adatti a costruire una cosa di senso compiuto su di loro.

Alla fine ho deciso di spostarmi su questo fandom, e di scrivere una raccolta che ad ogni capitolo esplori il legame di Jesper con uno degli scarti, cominciando con Jesper e Inej.

La frase finale riprende (male, sono andata a memoria, purtroppo non ho a portata di mano i libri per controllare) il proverbio suli che Inej sfodera quando Jesper cerca di scusarsi per aver messo a rischio la sua vita.





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