2.
Arianna
 

La sta guardando. Arianna può sentire il suo sguardo addosso.

È a disagio, ma non ha la minima intenzione di farglielo notare.

 

Il film dovrebbe cominciare a breve, stanno per entrare in sala.

Ma perché Alessandro la fissando?

 

E poi, perché a lei dovrebbe dare così tanto fastidio?

Non stanno più insieme… non si vedono da undici anni.

Non è come quando la guardava di sottecchi, lei se ne accorgeva, lo prendeva per il culo per poi interrompere balbettii di scuse di lui con un bacio.

 

Anche undici anni prima si erano ritrovati alla proiezione di un film di René, l’imbarazzante cinepanettone progettato come un film drammatico e impegnato. Allora lei e Alessandro avevano guardato la pellicola seduti vicini, ridendo come due scemi per poi finire a baciarsi come degli adolescenti in piena tempesta ormonale.

Quella era una vita fa, si ripete Arianna adesso. Magari, addirittura, la vita di un’altra persona.

 

Da quando si erano rivisti, le aveva reso solo le cose più difficili.

Non perché lei provi chissà quale sentimento nei suoi confronti, assolutamente no.

Sarebbe folle. Lei ce l’ha un uomo, ha anche un figlio.

Alessandro è parte del passato. Ed è lì che deve restare, per sempre.

Avrebbe tanto voluto che rimanesse nei suoi ricordi, congelato in quel lasso di tempo in cui erano stati insieme. E invece aveva fatto la sua ricomparsa rovinando tutto.

Arianna non poteva nemmeno guardarlo in faccia senza provare un moto di rabbia immenso.

Senza nemmeno avvertire la voglia di sbatterlo contro un muro e sputargli in faccia tutto il veleno che aveva accumulato in quegli anni.

È facile per lui fare la vittima, quello a cui lei aveva spezzato il cuore.

 

Ma ce l’ha anche lei un cuore. A dispetto di quello che tutti, Alessandro compreso, pensano.