Randagia

di Onda nel silenzio
(/viewuser.php?uid=1185479)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.








Randagia senza radici,
straniera di te stessa,
sobbalzi
e spari inattesi
a dividerti da –
 
(assordanti, erano assordanti.)
 
Guardati,
ti riconosci?
Rincorri quel tuo fantasma logoro,
rincorrilo fra le risa che t’accecano
bruciano esplodono si frantumano 
contro gli scogli
(vuoti gli occhi, muta la bocca)
come fremiti
di abissi
 

 in agonia 
e riportalo indietro,
per sentirti ancora tua
(andare, devi lasciarlo andare).
 
Randagia senza radici,
straniera di te stessa,
conta i passi i sobbalzi gli spari che –
 
Ascoltati.
 
Respiri ancora
tra i brandelli
del tuo io.










Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=4043984