tw36
Capitolo 36: Vigore
I
want to go
Go
for the goal
Don't
stand in my way, don't try to stop me
I'm
going ahead, right to the top
Give
all I've got, I'm a winner
And
winners love winning a lot.
(Go
to the goal, Aimee Blackschleger)
I guantoni della Forza erano più corazzati di prima e
presentavano molti spuntoni simili ad artigli e zanne. Sui
dorsi vi era rappresentato il muso ruggente di un leone col simbolo
dell'infinito fra le fauci. Hiroyuki si guardò le mani con
una
punta di sorpresa. Poteva percepirne la forza traboccante. Era sua, lo
era sempre stata. Era la forza che sentiva di avere in corpo ma che non
era mai riuscito a tirar fuori. Strinse i pugni. Avrebbero vinto,
non aveva più dubbi o timori.
-Grazie, Dio.- sussurrò il prescelto in un privato
ringraziamento.
Poi fece cozzare i pugni esclamando un altrettanto sentito: -Ora
cazzone non avrai scampo!-
Era il suo gong.
Il
segnale d'inizio per
convogliare la sua forza d'animo nei pugni corazzati. Il prescelto del
Vigore sorrise e si
scagliò contro
MetalPhantomon, fregandosene altamente se quello era un
digimon Evoluto e lui un umano. Non aveva mai badato a quanto un nemico
fosse forte. Si era sempre buttato a capofitto nelle risse affrontando
con indomito coraggio e una certa dose d'incoscienza gli scontri.
In quel momento si sentiva invincibile.
Caricò il pugno destro contro il volto meccanico del
digimon. MetalPhantomon non commise più l'errore di
sottovalutarlo e
cercò di colpirlo con la falce energetica. Asuramon,
però, si portò al fianco di Hiroyuki e con
l'Asura Shinken, i suoi pugni fiammeggianti, respinse la falce aprendo
la strada al suo partner.
-Questo è per aver torturato Kotemon!- ruggì il
digiprescelto del Vigore e colpì il Cavaliere
d'Oro sul volto. Quegli gemette di dolore e rabbrividì nel
sentire il metallo spaccarsi. Ma non solo. Granelli di polvere sottile
caddero al suolo, toccando terra allo stesso momento del prescelto del
Vigore.
MetalPhantomon si tastò la faccia, quasi incredulo.
Metà di essa stava dissolvendosi, anzi era diventata...
-Sabbia... Cosa... cosa mi hai fatto, maledetto marmocchio?!-
urlò e la sua voce metallica tuonò nell'aria.
-Questo è il potere di Strength, il mio Arcana.-
spiegò Hiroyuki -Ovvero di ridurre in polvere tutti gli
stronzi come te.-
-In sabbia, Hiropyon, in sabbia.- lo corresse Mamoru.
-È uguale.- fece il prescelto sventolando la mano, poi si
rivolse di nuovo al Generale: -Tu ci hai colpiti quando noi non
potevamo difenderci... - iniziò.
MetalPhantomon vide i granelli di terra ai piedi del ragazzo agitarsi,
rispondendo al suo richiamo.
-Ora IO ti disarmerò e saremo pari!-
Con forza, Hiroyuki picchiò il pugno a terra e il suolo si
dissolse in miriadi di granelli di sabbia scura e questa
vorticò
intorno al pugno guantato della Forza. Sotto lo sguardo sempre
più incredulo di
MetalPhantomon, un'enorme quantità di sabbia
formò una
mano ancora più grande. Rapida come una frustata questa lo
colpì cercando di fargli volare via la falce, ma il digimon
la
tenne ben stretta.
La mano di sabbia si avvolse intorno all'impugnatura dell'arma e
afferratala, riuscì a strapparla di mano al digimon con
forza e
la scagliò via. MetalPhantomon imprecò, ma
l'insulto gli
morì in gola, perché fu allora che anche i
digimon dei
prescelti lo attaccarono.
Asuramon, Artiomon e LoaderLeomon si lanciarono contro di lui.
-Asura Bakunenken!- Asuramon sferrò i suoi quattro pugni
fiammeggianti.
-Loader Morning Star!- La coda di
LoaderLeomon si allungò e colpì il nemico con la
palla chiodata alla sua estremità.
-Shakespear!- Artiomon
roteò la lancia e affondò la punta nel braccio
meccanico del Mietitore.
MetalPhantomon subì tutti gli attacchi e ogni parte del suo
corpo scricchiolò dolorosamente e pericolosamente. E
tuttavia non finì al tappetto. Riuscì a levitare,
anche se in modo instabile, e a fronteggiarli di nuovo.
-Maledetti mocciosi. Pensate che non abbia mai affrontato nemici
potenti? Non avete ancora visto il mio vero potere!-
°
-T-Tu?-
Ancora col cuore in gola, Mimi riuscì appena a balbettare
quella
parola.
A salvarli, seppur malconcio, era stato il Generale
d'Argento DeathMeramon.
-Sono venuto per saltare il debito contratto con te e il tuo amico
occhialuto.- rispose il digimon, riavvolgendosi la catena intorno ai
polsi.
Mimi strinse a sé Palmon, mentre Koushirou le si mise
davanti, anche se
barcollante.
-Che
ci fai tu qui?- domandò sulla difensiva.
Motimon
cercò inutilmente di mostrarsi minaccioso, ma era
chiaramente
esausto. Contro un Cavaliere d'Argento di Daemon nelle loro attuali
condizioni non ce l'avrebbero fatta.
DeathMeramon li esaminò. Il fuoco nei suoi occhi arse con
maggiore intensità.
-Dopo che avete lasciato Witchelny, i maghi hanno giustiziato i
prigionieri.-
Mimi trasalì.
-Cosa?! Ma non... non dovevano... noi... perché?-
-Voi
siete ingenui, digiprescelti. Chiunque l'avrebbe fatto.- il digimon
rifletté, poi continuò: -Ma nessuno si sarebbe
preoccupato per un
nemico.- guardò Mimi -Perché?-
-Che domande!- esclamò la
ragazza infuriata, scoppiando in lacrime -Perché non si
può mai cercare
di stare in pace, perché, perché?!-
Koushirou le mise una mano intorno alla spalla per consolarla.
-La pace è una cosa che non esiste.- rispose DeathMeramon.
-Sono scuse... - mormorò Mimi -Nessuno ci prova davvero...
nessuno... -
DeathMeramon li scrutò nuovamente.
Gli ci sarebbe voluto un colpo per ucciderli e tornare in qualche modo
vittorioso da Daemon. Era la scelta più logica, salire sul
carro
del papabile vincitore e ingoiare l'orgoglio. Chiunque
l'avrebbe fatto,
ma non lui. Il suo orgoglio e la sua ira superarono la sua
fedeltà, pur senza intaccare il suo onore di guerriero.
-Daemon ci ha traditi, ma io non m'intrometterò nello
scontro.- disse. I rumori dello scontro in corso fra MetalPhantomon e i
suoi avversari catturarono la sua attenzione. MetalPhantomon sembrava
in difficoltà.
Quale goduria.
-Voglio proprio godermi lo spettacolo.- disse.
°
-Come credete che io abbia raggiunto la mia posizione al fianco del
grande Daemon?- sbottò MetalPhantomon.
-Immagino tu non sia passato dal suo letto... - commentò
Mamoru, beccandosi una gomitata da Hiroyuki.
MetalPhantomon non diede peso alla battuta e si toccò la
tempia col dito.
-Io conosco molte cose. Conosco ogni specie di digimon esistente.- con
un gesto della mano richiamò a sé la falce e
l'energia che
scorreva in essa aumentò, ingigantendola -E questo vale
anche
per i punti deboli.-
-Ci hai già provato e non funzionerà una seconda
volta!-
esclamò Artiomon, scagliandosi contro di lui -Crescent
Moons!-
La digimon attaccò con le sue unghie affilate, ma
MetalPhantomon
s'avvolse nel suo mantello scomparendo e riapparendo alle sue spalle.
-Artiomon... il punto debole della vostra specie sono le gambe!- disse
e con un colpo rapido la sua falce energetica investì le
gambe
di Artiomon. Non le tagliò. Ci passò attraverso
colpendo direttamente i nervi e fu altrettanto devastante. Artiomon
urlò di dolore e
cercò di roteare per colpire al volo il Mietitore, ma questo
levitò, scansandola. La digimon della Memoria
atterrò
malamente e non riuscì a rialzarsi.
-Artiomon!- urlò Ylenia raggiungendola.
-I vostri arti superiori sono molto forti, ma non direi altrettanto per
quelli inferiori. E tu, LoaderLeomon, una volta bloccata la tua
criniera non sei altro che un cucciolo indifeso!-
Un secondo colpo della sua falce investì e
catturò LoaderLeomon, bloccandogli la criniera in una presa
energetica crepitante.
-Ugh... - il digimon della Giustizia tentò di replicare con
un
secondo attacco di coda ferrata, ma MetalPhantomon lo
scagliò
lontano, contro Mamoru. Il prescelto riuscì a non farsi
investire
dalla mole dell'amico.
-Maledetto... - ringhiò Hiroyuki.
-E tu... - iniziò il Mietitore, rivolto ad Asuramon -Quattro
braccia sembrano tante, ma basta neutralizzarle tutte in un colpo!-
Un altro colpo di falce, mirato al busto del digimon demone, nel punto
dove le due braccia destre si attaccavano. Affondò colpendo
i
centri nervosi e i muscoli del digimon del Vigore, ma non
riuscì
ad attraversargli tutto il busto, perché Asuramon gli
sferrò due sinistri infuocati. MetalPhantomon
dovette
indietreggiare, ma tornò all'attacco volando in picchiata
verso
di lui, col suo nero mantello da spettro.
-E la tua mente è la più debole di tutte!-
urlò -Grave Scream!-
La falce del Mietitore emise un rumore assordante e grave, che
colpì tutti, stordendoli.
-Non funzionerà due volte!- ruggì Asuramon, i cui
sensi
erano comunque pesantemente danneggiati all'attacco. Provava una forte
vertigine e ogni movimento gli causava una fitta di stordimento
maggiore. Il Mietitore scosse la falce, ma due raggi luminosi la
deviarono.
Erano le frecce luminose di Ylenia e i proiettili elettrici di Mamoru.
-Patetici.- li sbeffeggiò quello.
-Vuoi sapere il tuo punto debole?- domandò il prescelto
della Giustizia -Noi abbiamo qualcosa che tu non hai.-
MetalPhantomon rise.
-I vostri preziosi sentimenti? Con me saranno solo debolezze!-
urlò -Grave Scream!-
La falce del digimon emise nuovamente il suo soporifero e tremendo
stridio. L'onda d'urto del suono colpì Mamoru che
barcollò e perse i sensi.
Il prescelto non cadde a terra, continuò a barcollare mentre
la
sua mente veniva assalita dal suo peggiore incubo. Mamoru lo vide
arrivare per l'ennesima volta nelle forme del ragno e del bambino, ma
non reagì.
Spalancò gli occhi tornando cosciente e fermò il
proprio corpo dal cadere.
-Ma cosa? Come hai fatto a resistere al mio Grave Scream?!-
Mamoru sogghignò.
-Qualcuno aveva previsto che ci avreste attaccati in questo modo e ci
ha mandati in villeggiatura in un posticino che ti consiglio
caldamente.- rispose -Lascia perdere questo giochetto con noi.-
Il
ragazzo s'infiammò e alzò il pugno. Dal polso un
filo di
luce lo collegava agli altri.
-Ora che sappiamo come trovare la via,
non puoi più farci perdere nelle nostre paure!-
-Allora vi farò perdere la vita direttamente!-
replicò
MetalPhantomon, che ne aveva le scatole piene di tutti quegli intoppi e
sollevò la falce per mietere le sue vittime. Le sue mani
però non
riuscirono a muoversi. La falce era stata trattenuta a mezz'aria.
-Tu... -
Il Mietitore si voltò appena. Hiroyuki era alle sue spalle e
coi guanti della Forza stava trattenendo l'arma.
-E comunque mi riferivo a lui. - continuò Mamoru beffardo
-Noi abbiamo un Hiroyuki. E oggi è piuttosto incazzato.-
-Quelli come te che usano subdoli trucchetti mi stanno sul cazzo.-
disse il prescelto del Vigore con i denti stretti -Non hai capito come
combattiamo
noi.-
MetalPhantomon lasciò la falce per liberarsi della presa, ma
la
sabbia di Hiroyuki gli si avvolse al busto meccanico trattenendolo.
Asuramon
sferrò al Mietitore un pugno devastante al volto.
O a ciò che ne restava.
-Noi combattiamo dando tutti noi stessi!- ruggì Asuramon
-Asura Ennetsuken!-
I suoi due pugni sani si abbatterono sul Mietitore esplodendo
all'impatto. Asuramon mise tutto se stesso in quel colpo. Tutto il suo
orgoglio e onore. Tutta la sua rabbia e la forza ritrovata nell'opporsi
all'ira cieca. Tutto l'affetto per Hiroyuki e anche quello per gli
altri compagni che erano con lui. Per LoaderLeomon e Mamoru, per
Artiomon e per Ylenia.
Ma sopratutto per Hiroyuki.
Se non avesse vinto,
l'aver superato le sue debolezze a cosa era servito?
-Guardami, Hiro!- urlò continuando a tempestare di pugni il
nemico -Questa è la mia forza!-
-Ti guardo!- urlò Hiroyuki.
Il Vigore di entrambi brillò in quella nebbia fitta e l'urlo
di MetalPhantomon fu soffocato da quello di Asuramon.
Il Mietitore si dissolse in dati.
Il suo ultimo pensiero sarebbe andato al grande Daemon, se solo non
avesse visto DeathMeramon intento a gustarsi la sua fine a
distanza di sicurezza dallo scontro.
Finalmente provò una
rabbia equivalente a quella di ogni singolo digimon che aveva
calpestato.
Ma l'Ira non lo salvò.
MetalPhantomon il Mietitore morì, lasciando cadere a terra
l'ultima Targa d'accesso alla base del Demone dell'Ira.
°
Fu come se un velo, un sipario, si fosse sollevato e tolto da sopra la
realtà.
La base di Daemon fu scoperta e mostrata in tutta la sua
grandezza.
-Ce l'hanno fatta!- urlò Daisuke -Sono stati grandi!!-
-Non perdiamo tempo!- fece Yamato, con l'ansia frenetica ad
attanagliargli lo stomaco. Non farfalle distruttive, ma Speranza.
Avrebbe salvato Risei e Ken.
"Manca poco piccolo." pensò.
Il suo Digivice e quello di Taichi brillarono e Wargreymon e
Metalgarurumon s'illuminarono della luce dell'evoluzione e si
unirono nel glorioso paladino Omegamon, il quale si erse al
fianco
del Drago Imperiale in tutta la sua grandezza e possenza.
"Stiamo arrivando." pensò il prescelto dell'Amicizia da
sopra la
spalla di Omegamon. Sull'altra spalla, Taichi aveva simili pensieri.
-Chiudiamo i conti definitivamente!- esclamò Taichi
-Andiamo!-
Tutti alzarono il pugno e l'armata dei prescelti e degli alleati
irruppe.
Note: Non ricordo se avevo già presentato il
digidex di MetalPhantomon, in caso dopo metto i suoi dati.
Per tutto il cap non vedevo l'ora di seccarlo, ma sapevo che dovevo
dargli il suo onore di guerriero al di
fuori della mia antipatia per lui (lo
reputo comunque un tipo tosto) e volevo fargli fare di più.
Ma
poi scrivendo mi sono infervorata come i ragazzi.
Sapete come funziona... A questo punto la storia procede da sola e tu
sei
solo il mezzo per riportarla.
Avevo
pensato di far evolvere sia MetalPhantomon
che Asuramon, ma lui ha così tanta forza che non ne ha avuto
bisogno, a sto giro. Altra idea era che MP doveva essere finito da
DeathMeramon, ma ho preferito che il
nostro si tenesse stretti i suoi principi e non interferisse.
Però la risata se l'è fatta
u.u
Una cosa ironica è che in questi giorni, mentre scrivevo,
avevo fresco di visione un video crime
sul killer otaku Tsutomu (roba pesante)... insomma, se lo avessi saputo
prima non avrei dato lo stesso nome al piccolo amico di
Mamoru.
Nel caso non ci si ricordasse: la citazione della Ost è la
stessa dell'anello che Hiro porta al collo. Il Dio a cui lui si rivolge
è quello cristiano. Probabilmente
era una cosa che avrei dovuto spiegare da principio in modo da non
mostrarla così a ciel sereno... È una scelta
fatta sin
dalla creazione del
personaggio, eoni fa. Solo che non ho mai approfondito la sua fede ed
eventuali
momenti sì o no, perché il suo background
è
già abbastanza rognoso e onnipresente e ho la costante
preoccupazione che gli OC annoino i lettori.
D'altro canto la fede è parte
di una persona e tornando indietro, forse integrerei la questione da
prima.
È un campo minato anche per me, ecco.
Lui è fortemente credente , tuttavia deve lavorare sul suo
caratteraccio del cazzo e ne è consapevole. Capirete che
partirebbe tutto un discorsone fra carattere di Hiro, angeli demoni,
divinità digitali... una marea di pippe mentali e
discussioni,
magari pesanti su come il giovanotto concilia il tutto. Vorrei che
queste cose avvenissero in modo naturale senza appesantire la
narrazione. Per ora vi basti sapere: Hiro vive la sua fede come un
ragazzo della sua età, forse in modo leggero. Come una
persona
qualunque, ecco. Tra i suoi lati positivi c'è che si affida
a
Dio, ma gli da pure una mano u.u
Tutti gli Arcana hanno due forme e due poteri. In un modo o nell'altro
i prescelti riescono a sboccarli. Alcuni lo hanno già fatto.
Nel caso di The Strength:
Forma 1: Guantoni del Potere: aumentano la forza fisica e quella
interiore è convertita in fisica
Forma 2: Guantoni del Re (Guantoni dell'Infinito era troppo): Oltre
alla conversione della forza, mutano in sabbia le cose e permettono di
manovrarla.
Perché la sabbia? Come Iggy the Fool insegna: semplice ma
invincibile.
Io ho sempre affibbiato l'elemento sabbia ad Hiroyuki. Parliamo di una
cosa decisa dall'alba dei tempi u.u
E questo è tutto u.u
La final pugna sta per iniziare!
*Digimon
Analyzer*
MetalPhantomon
Livello:
Evoluto
Tipo: Cyborg
Attributo:
Dati
Attacchi: Soul
Predator:
rilascia un enorme quantità d'energia che ingigantisce la
sua falce,
poi cala sul nemico,
famelico di anime
producendo uno
sbarramento di lame
d'energia.
Grave Scream: emette un suono inquietante, quasi un grido, dalla sua
falce che
addormenta le
vittime, in modo da
divorare le loro anime attraverso gli
incubi.
Scudi e
armature sono inutili.
|