Twins' War Capitolo 37
Capitolo 37:
La resa dei conti di Daemon
Destructive
forces out to get you
When you can't fulfill your needs
You can't achieve what you want to
Burning bridges, a fire attack
Burning bridges, you can't go back
Unnecessary choice
Victim of your own decisions
(Burning Bridges, Anvil)
Le immagini dell'assalto scorrevano sotto gli sguardi attenti di chi
aveva interessi in gioco in quella guerra.
Barbamon, Lilithmon, Leviamon e Phelesmon (per conto di Belphemon)
osservavano la battaglia finale ognuno dal suo covo.
-Cerca di non farti ammazzare.- ghignò Barbamon rivolto a
Daemon, che però non poteva sentirlo.
Nessuno degli altri Demon
Lords poteva e benché tutti sapessero che gli altri
osservavano gli scontri,
nessuno vedeva nessuno. Si godevano o assistevano al tutto da soli,
esternando i loro pensieri liberamente.
Barbamon si girò fra le dita
un raffinato calice colmo di vino, pensieroso.
-Temo che ti lascerai prendere dal tuo Peccato, vecchio mio... tanto
per cambiare.-
Con un sospiro il Demone dell'Avarizia mandò giù
un sorso. Amaro e forte, inebriante.
-Spero per lui non voglia ingannarci.- disse Lilithmon muovendo le
sinuose dita dorate in cui risiedeva il Nazar Nail, con cui corrodeva
ogni cosa toccasse. -Non vorrei dover sprecare altro potere... -
Il suo sguardo si spostò sui digiprescelti, in particolare
su
Ylenia Ishida, la ragazza con la Luce del Demone della Superbia.
-Che spreco... -
Leviamon e Phelesmon tacevano, persi nei loro pensieri e nei loro
piani. Chiunque perdesse quella sfida era un problema in meno.
Per Phelesmon spianare la strada al suo padrone era un comodo modo di
prendere due piccioni con una fava, chiudendo i conti col sangue del
suo sangue, i dati dei suoi dati, e accaparrarsi il posto che gli
spettava.
-Se fossi rimasto al tuo posto, fratellino, non saremmo arrivati a
questo punto.- ghignò a denti stretti.
Leviamon taceva. I suoi occhi invidiosi bramavano il potere che Daemon
aveva faticosamente e costantemente messo da parte con un piano
minuzioso e certosino. Ma alla fine dei conti si era limitato prendere
solo una parte del potere di Lucemon.
-A differenza tua, io posso controllarlo.- disse socchiudendo gli
occhi. Egli era dotato di un corpo immenso e di una forza spaventosa.
Come la sua controparte biblica, era una delle creature più
potenti in assoluto, col potere di scuotere mare e terra.
Un giorno avrebbe divorato il mondo.
Il Demone della Gola non era sicuro
di voler rivedere Lucemon.
Non senza una prova di ciò che era
accaduto.
Non lo aveva abbandonato, ma Lucemon gli avrebbe mai creduto?
-No, ne sono sicuro... devo restituirti il tuo potere con queste mie
mani, altrimenti non mi
crederai mai!- disse stringendo il pugno e osservando le immagini
nell'aria.
-Sì, te li riporterò.- disse, lo sguardo fisso
sui gemelli.
Lucemon taceva di fronte a tutto provando una rabbia tanto muta e
terribile
da paralizzare persino i dati dell'aria. Ogni cosa tremò
dinnanzi a lui. I suoi Royal Knights e Anubimon s'inginocchiarono
d'istinto,
pronti ad eseguire qualsiasi ordine.
Ma Lucemon continuava tacere.
E meditare le prossime mosse della sua vendetta.
°
-È la seconda volta che mi aiuti!- esclamò
Lilymon svolazzando intorno a Wizarmon.
-Stammi vicino... - disse esitante la voce di Tailmon che proveniva da
Valkyrimon, rivolta al mago.
Wizarmon impose le mani su Motimon, che riguadagnò
il livello Intermedio.
-Grazie mille, Wizarmon!- esclamò il digimon della
Conoscenza sentendosi totalmente rinfrancato.
-Di niente.- rispose quello, per poi guardare Valkyrimon che lo
guardava a sua volta con apprensione. -Non preoccuparti, tu piuttosto
non
distrarti pensando a me.-
Valkyrimon voleva rispondergli che l'ultima volta che, come Tailmon, si
era concentrata esclusivamente sul suo avversario durante uno scontro,
Vamdemon lo aveva ucciso. Ma non
disse
nulla, perché Tentomon l'interruppe evolvendo in
HerakleKabuterimon e Leomon e Ogremon lo imitarono diventando
rispettivamente
SaberLeomon e Boltmon.
-Ora mi sento molto meglio!!- esclamò Boltmon agitando il
braccio e scrocchiandosi spalla e collo.
-Sta in guardia.- lo ammonì SaberLeomon.
-Tu stai in
guardia.- rispose il rivale stizzito -E non fare la mammina
apprensiva!-
-Stiamo tutti in guardia.- disse Gennai, mentre Jijimon ripristinava le
sue
energie.
Intorno a loro infuriavano gli scontri con ciò che
restava dell'esercito di Daemon. Gli Alleati se la cavavano alla
grande, risparmiando le energie dei prescelti per Daemon. Ma quel caos,
quel dolore, quella sofferenza che saturavano l'aria
non erano che l'antipasto dell'antipasto di ciò che stava
per
arrivare.
L'Agente schivò i proiettili di alcuni Troopmons con un
agile
salto e con un colpo di spada li disarmò. Centarumon corse
fra
loro, calpestandoli e disperdendoli. Li caricò nuovamente
insieme ad Unimon e ne uccise a iosa.
Dati su dati si disperdevano e Hikari e Mimi non potevano non
pensare a quanto tutta quella guerra fosse uno scempio alla vita.
-Dobbiamo trovare Ken.- esclamò Miyako rivolta a Koushirou
-Potrebbe essere troppo tardi!!-
-Lo sto cercando.- rispose il rosso analizzando la base di Daemon col
Chariot.
Era molto più che protetta, ma poteva farcela. Non gli
sembrava
un codice più complicato di quello di Mugendramon o di
Diablomon, e ai tempi in cui li aveva hackerati era molto
più
piccolo.
Non era solo il potere del
Chariot.
Koushirou si rese finalmente conto di quanto fosse capace di fare
con le sue abilità.
"Dopotutto sono figlio di un genio della matematica." si disse con un
sorriso, per poi esultare: -Trovato!-
-Perfetto!- esclamò Hiroyuki strappando il braccio meccanico
di
un Mechanorimon. -Andate a recuperarlo. Qui ci pensiamo noi.-
-Certo che qui non si fanno mancare nulla... - soppesò
Mamoru di fronte
ad un distributore automatico. Tutt'intorno si aprivano vari corridoi
con molte indicazioni dettagliate per il personale. -Sono
un'organizzazione non
campata per aria... -
-No! Sono un'organizzazione con le gambe per aria!- esclamò
Daisuke cavalcando Imperialdramon che da solo spazzava via gran parte
delle truppe.
-Che freddura... - protestò Witchmon, colpendo una schiera
di Phantomon con la sua acqua super pressurizzata.
-A me ha fatto ridere.- disse Sorcerimon, gelando degli Octomon, ma
restando ferito al braccio dal proiettile di un Troopmon. -Ugh!-
Ylenia si portò rapida al suo fianco e scagliò
una freccia contro il digimon soldato.
-Stai bene?- gli domandò.
-Sì... ma voi dovreste risparmiare le forze, ragazza... -
Dall'alto, Wisemon osservava tutta la scena.
Era fiero di Hiroyuki, Ylenia, Mamoru e i
loro partner.
Era fiero di ognuno dei prescelti, ma non poteva perdere tempo a
congratularsi con loro.
Non ce n'era
rimasto...
Alzò lo sguardo e le immagini intorno a lui sparirono.
Restava il buio.
E in mezzo a quel nulla, aveva da una parte
la scintilla vitale di Risei, dall'altra quella di Ken. Erano ridotte
entrambe
ad un pulviscolo trascurabile. Non c'era che da sperare, non poteva far
altro per loro se non tenere vivo quel nonnulla.
-Resistete! Resistete!-
°
Le immagini del numeroso esercito del Demone dell'Ira spazzato via
quella
sparuta e agguerrita accozzaglia di digimon impressionarono e
innervosirono gli
scienziati di Daemon, che osservavano la battaglia dagli schermi di
sorveglianza del laboratorio.
Il Demone dell'Ira non era solo impensierito da Imperialdramon e
Omegamon, ma era sopratutto irritato per il fatto che i digimon che
avevano
combattuto contro i suoi Generali non solo erano riusciti ad ucciderli,
ma erano ancora in grado di
combattere!
-Uccidete i guaritori!- ordinò telepaticamente ai soldati.
Quelli obbedirono, ma i prescelti e i loro alleati riuscirono ad
impedire quella contromossa. Daemon storse la bocca. Li aveva
sottovalutati, ma aveva in pugno carte che avrebbero ribaltato la
situazione.
-Signore, l'assorbimento è completo!- esclamò
sollevato uno dei Vademon.
Sullo schermo i dati davano una percentuale di successo nella
scissione delle due metà del bambino e dell'assorbimento
pari al
100%.
-Finalmente!- ruggì di gioia Daemon liberandosi di aghi e
impedimenti vari.
Il potere ribolliva nelle sue vene. Lo sentiva: Tenebra pura, libera da
ogni altro elemento.
-Il potere che ho tanto anelato è finalmente nelle mie
mani!- ululò di gioia e gaudio.
I Vademon e gli Ebemon erano fieri del loro operato e nell'aria si
levò un coro di voci che inneggiavano al signore
dell'Ira.
Dove prima c'era Risei, non era rimasto neppure il più
piccolo dato.
-E adesso, andiamo ad accogliere i digiprescelti.- annunciò
il
Demon Lord strappandosi di dosso la tunica e rivelando il
suo aspetto grottesco.
Fuori dal laboratorio, immobili, i suoi esperimenti attendevano gli
ordini.
Sogghignò.
-Come reagirà Taichi Yagami nel vedere cosa siete diventati?-
°
-Facciamo come da piano.- disse Koushirou -Un gruppo andrà a
salvare Ken. L'altro terrà impegnato Daemon.-
Miyako annuì. Scalpitava, ma doveva essere prudente, aveva
già avuto dimostrazione che la fretta era cattiva
consigliera.
-Ovviamente io verrò.-
-Io, Daisuke, Takeru e Iori ti accompagneremo.- disse Hikari.
-Io vi proteggerò.- disse Valkyrimon.
-Io mi occuperò di curare il ragazzo.- disse Wizarmon.
-Vengo anche io!- esclamò Mika.
-Cosa?- fecero i fratelli maggiori.
-Mikachan è pericoloso... - iniziò Takeru, ma la
piccola lo interruppe.
-Me lo ha detto Wisemon!- esclamò e non ammetteva repliche
-Mi ha detto di aiutare Kenchan col mio specchio!-
-Wisemon?- domandò Wizarmon.
-Ma Wisemon è... - fece tristemente Witchmon.
-È morto... - concluse Sorcerimon e i due Magiciamon della
terra chinarono il capo, profondamente rattristati.
-È vero, ma Wisemon ci ha aiutati a combattere!- intervenne
Ylenia.
I digimon di Witchelny la guardarono.
-È
sempre stato con noi.- si accodò Mamoru.
-Se non ci fosse stato lui... - iniziò Hiroyuki -Odio
ammetterlo, non avremmo mai sconfitto MetalPhantomon.-
-Sta combattendo con noi.- continuò Ylenia infervorata
-Mikachan ha ragione!-
Yamato strinse il pugno, poi si portò la mano alla bocca,
profondamente commosso.
-Wisemon...tu... -
Il prescelto ricordò della crudele morte dell'amico per mano
di
Daemon.
Quel digimon saggio che aveva a lungo considerato odioso...
Per quel poco che lo conosceva, ricordava che si era sempre comportato
correttamente, forse con troppa presunzione della propria sapienza.
Yamato gli si era affidato per bisogno, ma aveva sempre sentito
dell'astio nei suoi confronti. Proprio il distacco scientifico e la
dedizione del digimon gli causavano il timore di essere un topo da
laboratorio. Però pian piano gli aveva confidato i suoi
timori.
Aveva iniziato ad aprirsi con lui, gli aveva affidato suo
figlio...
Ma aveva finito per dubitare della
sua lealtà.
E quando Wisemon aveva protetto Risei e dato la vita per
salvare
lui, il prescelto dell'Amicizia aveva capito quanto davvero egli era
stato
un prezioso amico e lui uno pessimo.
-Wisemon... perdonami... ti prego... - pianse in silenzio.
-Te l'ho già detto. Non hai niente da farti perdonare.-
disse una voce alle sue spalle.
Yamato si voltò e vide il digimon mago. Wisemon
annuì.
Non vedeva la sua bocca, ma sapeva che stava sorridendo.
-Andate. Sconfiggete Daemon.- disse ancora il mago e il prescelto
annuì.
Annuirono tutti.
Tutti lo avevano visto.
-Risei e Ken sono appesi ad un filo. Ma c'è ancora Speranza.
Forza! Ricordate: noi tutti confidiamo in voi.-
Gli Alleati annuirono.
-Siete la speranza del nostro mondo.- disse SaberLeomon.
-Ma siete ancora debolucci, perciò vi coprirò le
spalle.-
disse Boltmon, che non riusciva proprio a mostrare completamente il suo
lato tenero.
-Sconfiggete Daemon e purificate i suoi dati.- disse Gennai -Riportiamo
la pace nei nostri mondi.-
-Sì!- esclamarono i digiprescelti e i digimon.
Una risata gutturale gelò tutti sul posto.
Sul pavimento metallico si aprì un varco oscuro e Daemon
emerse da quelle tenebre
accompagnato da quattro creature.
Il Demon Lord era riconoscibile
dalla voce, ma il suo aspetto era totalmente differente da quello che
persino Taichi, che lo aveva visto senza le vesti mistiche, ricordava.
-Qualunque cosa facciate adesso, non conta più nulla.- disse
il
Demone dell'Ira e non nascose la soddisfazione per il terrore che lesse
negli occhi dei nemici.
-Il
suo aspetto è diverso... - mormorò Sora cupa,
intuendo l'amara verità.
Yamato strinse i pugni.
A prima
vista Daemon sembrava un digimon bestiale, ma a guardarlo
bene, il suo muso era in realtà una distorta maschera di
pelle
livida sotto cui c'era un volto semi umano e roseo. Una bocca minuta,
seppure dotata di denti aguzzi e sporgenti. Tutto in lui era irto e
acuminato, persino il
pelame scuro sembrava una massa di
aculei. Sul capo aveva delle corna ricurve, ma ciò che
tutti fissavano allarmati erano le ali. Daemon aveva sei paia di ali
nella schiena e un
paio sulla testa, appena sotto l'attaccatura delle corna. Ma mentre le
ali sul lato destro avevano diversi artigli sulla
sommità e membrane lisce come stoffa livida, quelle sulla
sinistra
sembravano nere ali di pipistrello.
Dietro di lui vi era un alone luminoso, una sorta di sigillo
arancione distorto che anche i Digivice riportarono con grande allarme.
*Digimon
Analyzer*
Level: 666?
System: Satan?
Code: Wrath?
Caution!
Purgatory Level: 3?
Daemon Super Ultimate Hybrid Form
Livello: Mega
Tipo: Demon
Lord
Attributo:
Virus
Attacchi: Algol's Flame: Emette
una gigantesca sfera di fuoco dalla bocca.
Dark
Spreader: Inietta
nelle sue vittime un virus chiamato Dark Virus con una raffica
di onde d'energia sparate
dalla
gemma incastonata nel
suo addome.
Il
Virus gli permette di manipolare ulteriormente le emozioni di rabbia e
dolore dei nemici alterando la
composizione dei loro dati (0 e 1), invalidando persino il potere sacro.
Attenzione:
Trattandosi
di una nuova forma, non sono conosciuti altri tipi di attacchi.
-Una nuova forma... - mormorò Taichi.
Tutti avevano capito in
realtà, ma nessuno aveva concretizzato il pensiero di
ciò che davvero
avevano davanti.
Daemon
strinse e rilasciò le zampe artigliate, sentendo
fluire l'enorme potere che traboccava da esse.
Le braccia erano in parte
irsute e in parte meccaniche, coi muscoli costituiti da cavi metallici.
Il busto sottile era composto di dati azzurri e nell'alto addome
aveva una gemma del medesimo colore incastonata nella pelle.
Le sue
gambe erano striate e affusolate rispetto al resto del corpo. La sua
lunga e striata coda batteva a terra, tradendo la sua impazienza.
-Perdonatemi il ritardo.- li schernì -Ma ci tenevo a
presentarvi per bene i miei nuovi sottoposti.-
Come lo disse, le quattro figure al suo fianco avanzarono, rivelandosi
ai prescelti.
Due di loro erano il demoniaco Murmukusmon,
con la pelle pallida e le ali demoniache scarlatte, e il dragone
meccanico Chaosdramon dalla corazza in metallo Cromato Digizoide Rosso.
*Digimon
Analyzer*
Chaosdramon
Livello: Mega
Tipo:
Macchina
Attributo:
Virus
Attacchi: Chaos
Crusher: Attacca
con gli artigli e le lame di entrambi gli arti superiori.
Destroyed
Hook: Dall'arto
destro spara un missile organico che inietta un virus letale nella
vittima.
Murmukusmon
Livello: Mega
Tipo: Demon
Lord
Attributo:
Virus
Attacchi: Gehenna Flame: Spara
dalla bocca un fuoco infernale che uccide ed infligge sofferenza eterna
al nemico.
Necro
Interrogation: Scaglia
contro l'avversario una sfera mortale.
Ma
a lasciare maggiormente a bocca aperta i prescelti furono le figure
accanto ai due digimon. Erano umanoidi e se non fosse stato per
un'oscura
intuizione di Taichi, nessuno avrebbe capito chi fossero.
-Rei... e Neo... - emise il prescelto del Coraggio -Cosa
gli hai fatto?!- sbottò contro Daemon che rise.
I due non sembravano più umani, ma i Digivice non
attribuivano loro nessuna specie.
Neo aveva una maschera simile a quella di Daemon, con corna ricurve sul
capo e ispidi capelli bianchi. Le braccia lunghe erano avvolte in
bende. Mani e piedi terminavano in artigli. Vestiva una tunica
impellicciata e strappata legata alla vita e aveva anche lui una lunga
coda simile a
quella di Daemon. Una massa
incandescente di magma si avvolgeva intorno alle sue spalle, come un
nastro.
Rei aveva un nastro simile, ma nel suo caso era quasi invisibile
all'occhio, se non fosse che distorceva l'aria intorno.
La ragazza camminava sulle sue gambe, avvolte da una lunga
gonna in pelle strappata. Sul petto aveva un globo luminoso carico
d'energia elettrica. Le maniche della sua tunica erano nera e rossa sul
braccio destro e all'inverso nel sinistro.
Il viso umano s'intravvedeva a malapena sotto la maschera di teschio e
il cappuccio nero.
Anche lei aveva delle corna ricurve, ma più
sinuose di quelle del fratello.
-Mi hai sentito?- sbottò Taichi contro Daemon -Piantala di
ridere, cosa gli hai fatto, bastardo?-
Daemon si calmò solo per rispondere tronfio:
-L'ho punito per essersi ribellato a me, costringendolo a diventare il
mio partner.- disse, avvolgendo con la coda il prescelto, che non si
mosse. -È il mio Cavaliere della Guerra adesso. Mentre la
ragazza
è il mio Cavaliere della Morte.- spiegò, con un
evidente
desiderio di esporre e vantarsi del suo esperimento. -Purtroppo avete
ucciso il mio fido MetalPhantomon... povera Rei... -
piagnucolò
abbracciando anche lei con la coda. -Senza più il partner
che le
avevo predisposto è un esperimento totalmente incompleto.
È
sempre una creatura fallata.-
-Maledetto... - ruggì Taichi, stringendo con forza i pugni.
-Quei due avevano finalmente trovato la pace e tu... -
Daemon rise ancora.
-È ciò che merita chi mi tradisce, ma tranquilli.
A voi
darò una rapida e tragica morte. Dopotutto, non credo
riuscirò a controllare il mio potere... -
-Il potere di Lucemon... - mormorò Takeru -Il potere delle
Tenebre... -
-No... Quello
non è il potere di Lucemon... - disse Yamato a denti
stretti, per poi urlare -Quello è il potere di Risei!-
Daemon proruppe nell'ennesima risata ferina e denigratoria che
echeggiò stridente.
-Risei? Quanti sentimenti per una cosa che io
ho creato!-
-Tu non... - iniziò Yamato, ma le parole gli morirono in
gola.
Era vero, eppure, eppure...
-Lui è mio figlio.- disse con un lampo omicida negli occhi e
la voce che tradiva rabbia e pianto.
Daemon continuò a ridere.
-Figlio? In effetti il marmocchio ti chiamava papà.
'Papà
verrà a salvarmi' gridava.- esclamò imitando
Risei. Anzi, nel
pronunciare le parole del piccolo, la voce era proprio la sua, ma
distorta
demonicamente. -'Papàààà'!-
piagnucolò Daemon per poi ridere ancora.
I digiprescelti erano
disgustati e terrorizzati. A Yamato invece andò il sangue al
cervello.
-Io ti ammazzo, bastardo!- urlò e
sguainò Hermit in
versione ascia e caricò un fendente oscuro contro il Demon
Lord. Quello schivò di lato senza smettere di ridere e il
prescelto dell'Amicizia fu per gettarsi su di lui, circondato da
un'aura oscura che lo divorava.
-Yamato!- lo chiamò la voce di Metalgarurumon, per poi
continuare in sincrono con Wargreymon -Non cedere alle sue
provocazioni!-
Ma Yamato non lo ascoltava.
Voleva solo cancellare quel ghigno malato
dal muso di Daemon. Era totalmente incurante di tutto e fece per
lanciarsi verso di lui. Taichi però riuscì a
saltare
verso di lui e a trattenerlo, facendolo ricadere sulla spalla di
Omegamon.
-Fermo!- gli urlò -Non ascoltarlo!-
Il prescelto del Coraggio tentò di immobilizzarlo, ma quello
dell'Amicizia lo spinse via con un colpo di braccio poderoso e una
forza che non era sua.
-Lasciami.-
ordinò perentorio, mentre Taichi e gli altri lo
guardavano sconvolti. Anche sul lato sinistro della sua testa era
spuntata un'ala nera membranosa e due linee viola gli solcavano il
viso.
-Yamato... - iniziò Taichi, ma lui lo incenerì
con lo sguardo.
Il prescelto del Coraggio deglutì e fece un passo indietro.
Anche Daemon smise di ridere.
Poi d'un tratto schioccò la lingua, seccato.
-A questo punto tu non mi servi più.- disse e
generò un cerchio magico tridimensionale
composto di blocchi oscuri. Il Demon Lord dell'Ira scagliò
la sfera contro il gruppo, travolgendo tutti e sbalzando via persino
Omegamon e
Imperialdramon che cercarono di proteggere gli altri, colpendo persino
i digimon di tipo Sacro.
Rovinarono tutti a terra.
Tutto era divelto: il pavimento metallico, le
mura, il soffitto. Ormai non c'era che polvere e devastazione.
Omegamon
gemette cercando di muoversi.
Yamato si alzò tremante da terra e mosse un passo verso
Daemon, che
insieme ai fratelli Saiba e i loro digimon era a pochi metri da loro.
-Ti... ammazzo... - continuò il ragazzo, con gli occhi
carichi
di oscurità.
-Bravo, lasciati andare all'Ira, perdi la ragione, autodistruggiti.-
disse quello -Dammi tutta l'Ira che hai!-
La sua capacità di manovrare tale sentimenti gli
permise di aumentare l'Ira del prescelto, accecandolo e di riflesso
aumentando il proprio potere.
Yamato urlò, completamente fuori di testa, e davanti a lui
si
generò una sfera d'energia nera compressa e pronta ad
esplodere.
Taichi si precipitò verso di lui.
-Yamato, smettila, così colpirai i nostri amici!-
urlò,
ma quello continuò a non ascoltarlo e la sfera
s'ingrandì ancora di
più.
Takeru era sconvolto.
Nella sua mente echeggiavano le parole di Devitamamon.
-O forse... ha capito
che il suo potere gli sta sfuggendo di mano.-
-Fratellone!- urlò, ma l'altro non lo sentiva.
Nella sua mente echeggiava una sola parola: (((Uccidilo!)))
Non sapendo in che altro modo fargli tornare la ragione, Taichi lo
colpì
col Chakram del Sole. Il disco investì Yamato, scagliandolo
a
terra. La sfera perse potenza e si dissolse.
Taichi, che era caduto nella foga si rialzò a capo chino.
-Che cazzo fai... - biascicò Yamato.
-Cerca di darti una calmata cretino, così fai il gioco di
Daemon!-
-Risei... -
-Risei
è ancora vivo!- urlò Taichi
zittendolo -Ce l'ha
detto Wisemon! Non lasciarti divorare dalla rabbia o getterai al vento
il suo sacrificio!-
Questo scosse profondamente il prescelto dell'Amicizia che
recuperò lucidità. L'ala sulla sua testa
sparì,
dissolvendosi.
Si toccò il viso.
-Io... -
Aveva appena dimostrato che i Dark Masters avevano ragione.
Quel potere
era incontrollabile!
E peggio ancora, era assuefacente.
-...
mi dispiace... -
-Se vogliamo salvare Risei, Ken, Neo e Rei dobbiamo usare i nostri
sentimenti
migliori.- continuò Taichi. -Non l'Ira.-
Si rivolse anche agli altri:
-L'Ira darà solo energia a quel maledetto! Dobbiamo avere
Coraggio! È il Coraggio che ci darà le ali per
volare!-
-Il Coraggio di sperare in un Miracolo per salvare i nostri Amici... -
gli fece eco Daisuke.
-La Volontà di continuare a lottare.- Jun si
accodò a suo fratello.
-L'Amore per proteggere quelli che amiamo.- disse Sora portandosi al
fianco del suo ragazzo e aiutandolo ad alzarsi. -Salveremo Risei.-
-La Conoscenza per trovare una via d'uscita.- disse Koushirou.
-L'Affidabilità per sostenere tutti al meglio.- fece Jou.
-La Sincerità che scopre gli inganni!- esclamò
Mimi.
-La Giustizia che riconosce il male.- continuò Mamoru.
-Il Vigore per distruggerlo.- ribatté Hiroyuki.
-La Memoria dei giorni a cui vogliamo tornare.- disse Ylenia.
-Il Sogno!- esclamò Mika -Per tutte le belle cose che
verranno!-
-Conoscere cosa si può fare per gli altri... -
iniziò Iori
-Un Amore Sincero per il prossimo... - sospirò -E la
Bontà... -
-La
Speranza... - fece Takeru.
-Che tiene accesa la Luce.- rispose Hikari.
-Avete finito?- Daemon digrignò i denti, seccato dalla
tiritera. L'Ira stava abbandonando i digiprescelti.
-L'Amicizia... - disse Yamato -... Che ti lega alle persone... e
l'Onestà dei sentimenti che la tiene salda.- Con un sospiro
il
prescelto si guardò intorno -Scusatemi, ragazzi... ho perso
la
testa.-
-Lo sappiamo.- esclamarono Taichi, Hiroyuki e Mamoru.
-Ma adesso sono calmo.- sbuffò sorridendo -So che possiamo
vincere.-
Carichi di energia, i digimon si scagliarono all'attacco.
Prescelti e alleati. Daemon con un gesto inviò i fratelli
Saiba
e i loro partner.
-Andate!- esclamò Taichi rivolto a Daisuke e agli altri
-Salvate Ken!-
Chaosdramon si scagliò verso Omegamon, ma Imperialdramon lo
respinse con un colpo di coda. Chaosdramon si aggrappò ad
essa
facendo una resistenza spaventosa.
I suoi occhi erano spenti e assenti.
-Non possiamo... - disse con disappunto la voce di ExVeemon -Se ce ne
andiamo da qui, non riuscirete a tenerli a bada... -
-Miyako!- chiamò la voce di Stingmon -Valkyrimon! Pensate
voi a Kenchan! Noi dobbiamo aiutare Omegamon!-
-Va bene!- urlò Miyako, conscia che per lui fosse un
sacrificio
enorme. Saltò su Valkyrimon insieme ad
Hikari, seguendo
Koushirou, HerakleKabuterimon e gli altri.
Rei si portò alle spalle di HerakleKabuterimon e
sferrò
un fendente invisibile contro Koushirou, ma il digimon della Conoscenza
scartò di lato. Purtroppo la sua ala restò
danneggiata e
restò destabilizzato.
-HerakleKabuterimon.-
-Sto bene, Koushirou... - fece quello -Andiamo!-
Cercarono nuovamente di sfondare, ma fu Murmukusmon ad ostacolarli.
-Maledizione!- urlò Miyako, mentre Valkyrimon evitava il
demone
e contrattaccava con la Fenrir Sword. Anche lo sguardo di Murmukusmon
era vacuo, nonostante il dolore nell'incassare il colpo.
-Ormai non c'è più nulla che possiate fare!- li
derise Daemon.
-Questo lo vedremo!- esclamò Daisuke e Imperialdramon
sbalzò Chaosdramon che si schiantò a pochi metri
dal
Demon Lord, per poi rialzarsi subito.
Omegamon incrociò la sua lama con gli attacchi oscuri
di Daemon, mentre gli altri digimon cercarono di contrastare i due
fratelli e Murmukusmon per aprire la strada a Valkyrimon e gli altri.
Chaosdramon tornò ad impegnare Imperialdramon.
Per quanto il Drago Imperiale fosse potente, i suoi artigli scalfivano
a malapena il digimon.
-Quello è metallo Rosso Digizoide.- disse Centarumon -È
più resistente di quello dorato.-
-Non vuol dire che sia infrangibile!- esclamò Imperialdramon
-Imperialdramon!
Assetto da combattimento!-
In pochi istanti il dragone si erse nella sua forma bipede ed
impugnando l'ascia dimensionale di Medieval Dukemon sferzò
l'aria colpendo Chaosdramon con un fendente. E Chaosdramon lo
sentì.
Urlò di dolore, ma ancora i suoi occhi erano vacui.
"Se quello è Neo... Chaosdramon è...
MetalGreymon..."
Taichi era scosso, ma anche Omegamon lo era, dato che come Zeromon
aveva affrontato MetalGreymon. E la sua sofferenza la portava impressa
nella mente in modo indelebile.
-Omegamon... dobbiamo trovare il modo di farli tornare normali.- disse.
-Sì...- disse la voce di Wargreymon. -Non voglio combattere
contro di loro.-
-Taichi Yagami, sei un idiota.- lo derise Daemon, caricando un altro
colpo d'Oscurità.
-Dobbiamo impedirgli di lanciarlo!- urlò LoaderLeomon. Lui e
gli
altri cercarono di avanzare verso Daemon, ma l'intensità del
potere li respinse come una folata di vento.
-Il tuo punto debole è che vuoi salvare sempre
tutti... - continuò il Demon Lord -Ma la verità
è che non puoi farcela!-
lo insultò. Rei, Neo e i loro digimon avanzarono verso di
loro.
-Sarà una frase fatta, ma non posso saperlo se non ci
provo.- replicò Taichi.
Daemon scagliò contro di loro la sfera d'Oscurità.
-Vai, Omegamon!- urlarono Taichi e Yamato.
Il cavaliere caricò contro la sfera sguainando la Grey Sword.
La spada tranciò in due l'attacco Oscuro che dividendosi
andò a schiantarsi alle spalle del cavaliere. Col campo
libero
verso il Demon Lord, Omegamon caricò un potente
colpo
ghiacciato.
"Ti salverò, Risei!" pensò Yamato e se lo
ripeté
come un mantra, il volto illuminato dal colpo del Garuru
Cannon.
Omegamon sparò.
-Vai!- urlarono i prescelti.
Il proiettile di gelo attraversò l'hangar scontrandosi
contro il
Demon Lord. Quegli riuscì a trattenerlo, eppure la potenza
del
colpo era tale che il proiettile energetico lo spingeva all'indietro.
-Maledizione!- urlò nell'ennesimo motto d'Ira.
Traendo energie dal proprio Peccato, riuscì a deviare a sua
volta il colpo. Il proiettile gelido s'infranse alla sua sinistra,
ghiacciando le stesse truppe del demone.
Tutto parve fermarsi.
Un momento di stasi prima del caos più totale.
Note:
Buonsalve, note corpose, sorry XD
- Il
fatto che Taichi, Mamo e Hiro parlino in sincrono è
fanservice
per me, perché per me loro e Yama sono I 4 best friends
forever. Sono sulla stessa lunghezza d'onda. Anche se ora lo
negherebbero... almeno Yama e Hiro.
- Ebbene
sì, il progetto di Daemon prevedeva che il merdon...
MetalPhantomon fosse il partner forzato di Rei, infatti la mise della
ragazza è ispirata a lui. Solo più femminile.
Ironico che
MetalPhantomon non abbia le gambe e sia il suo partner. Se non
fosse che Taichi voleva uccidere Daemon e che sarebbe una
battuta orrenda, probabilmente sarebbe stato giusto ricordarlo al
signore dell'incazzo mentre la sfotteva.
- Ho
omesso l'attacco Hyper Mugen Cannon di Chaosdramon (Hyper
Mugen Cannon: Scatena dai
suoi cannoni
due potentissimi raggi d'energia che proviene direttamente dalla Dark
Area.) perché
sarebbe stato troppo potente. E perché in questa storia la
Dark
Area è praticamente l'inferno, non è direttamente
accessibile ai digimon.
- La
tripla parentesi, in caso non ricordate, è la voce di
Lucemon.
- Non
so se tutta la canzone della ost sia adatta, ma la prima frase
sì. Ed è
quella
che mi risuonava in testa mentre pensavo a Daemon. Una forza
ultraterrena
che porta distruzione totale. Volevo qualcosa dal punto di vista suo,
però "spacco bottiglia ammazzo famiglia" era poco elegante
anche
per "Mr. Incazzo Sgravato".
- Ci
ho messo un sacco a capire come fosse il Dark Spreader. Aria
compressa? Iniezioni al volo? Esplosioni con iniezione? Il termine
"blast" su wikimon era vago. Immagino sia come i Ki Blast di Dragon
Ball. Nel
manga V-Tamer non riesco a capirlo bene. È qualcosa di
sbrilluccicante... Quindi immagino sia
dell'energia infetta o una massa energetica di virus... Io davo
già per scontato che lui agisse sulla rabbia degli altri
e la usasse anche per rinforzarsi, ma pare che questo lo faccia
più un'altra sua forma. Perciò... ops. Licenza
poetica.
- Il
sigillo di Daemon presenta dei "?" perché non è
nella sua forma pura.
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