Anime & Manga > Digimon > Digimon Adventure
Segui la storia  |       
Autore: kymyit    13/02/2024    1 recensioni
Qualcosa è in moto a Digiworld fin dai tempi della sua nascita e nonostante i tantissimi anni trascorsi, non si è mai risolto. Lucemon è tornato e i Demon Lords complottano per abbatterlo.
A due gemelli l'onere di custodire i suoi poteri: Yamato e Ylenia Ishida.
I due saranno loro malgrado l'occhio del ciclone, fra digimon che li vogliono morti o vivi tutti per il loro tornaconto. Se poi aggiungiamo nuovi prescelti problematici e vecchi prescelti i cui digimon sono nientemeno che i cari Dark Masters, le cose si complicano assai.
Chi la spunterà nel caos della battaglia? Lucemon? Daemon? I digiprescelti? O forse sarà solo un massacro totale?
Saga Attuale: Wrath's Showdown.
Dopo aver avuto a che fare coi redivivi Dark Masters, i digiprescelti devono affrontare il Demone dell'Ira per ostacolare il suo progetto di assorbire i poteri di Lucemon sfruttando il piccolo Risei.
Witchelny, la città magica, viene assediata. Riusciranno i prescelti a vincere salvando non solo il bambino, ma anche Ken Ichijouji e i fratelli Saiba? Perché il demone ha più di un asso nella manica.
[ATTENZIONE: Sto aggiustando la storia dai primi capitoli, cercando di non fare troppi cambiamenti drastici.
Modificato CAPITOLO 1]
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Yamato Ishida/Matt
Note: Missing Moments, Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Chronicles of Light and Darkness' Quest'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Twins' War Capitolo 37


Capitolo 37:
La resa dei conti di Daemon





Destructive forces out to get you
When you can't fulfill your needs
You can't achieve what you want to
Burning bridges, a fire attack
Burning bridges, you can't go back
Unnecessary choice
Victim of your own decisions

(Burning Bridges, Anvil)







Le immagini dell'assalto scorrevano sotto gli sguardi attenti di chi aveva interessi in gioco in quella guerra.
Barbamon, Lilithmon, Leviamon e Phelesmon (per conto di Belphemon) osservavano la battaglia finale ognuno dal suo covo.
-Cerca di non farti ammazzare.- ghignò Barbamon rivolto a Daemon, che però non poteva sentirlo.
Nessuno degli altri Demon Lords poteva e benché tutti sapessero che gli altri osservavano gli scontri, nessuno vedeva nessuno. Si godevano o assistevano al tutto da soli, esternando i loro pensieri liberamente.
Barbamon si girò fra le dita un raffinato calice colmo di vino, pensieroso.
-Temo che ti lascerai prendere dal tuo Peccato, vecchio mio... tanto per cambiare.-
Con un sospiro il Demone dell'Avarizia mandò giù un sorso. Amaro e forte, inebriante.

-Spero per lui non voglia ingannarci.- disse Lilithmon muovendo le sinuose dita dorate in cui risiedeva il Nazar Nail, con cui corrodeva ogni cosa toccasse. -Non vorrei dover sprecare altro potere... -
Il suo sguardo si spostò sui digiprescelti, in particolare su Ylenia Ishida, la ragazza con la Luce del Demone della Superbia.
-Che spreco... -

Leviamon e Phelesmon tacevano, persi nei loro pensieri e nei loro piani. Chiunque perdesse quella sfida era un problema in meno.
Per Phelesmon spianare la strada al suo padrone era un comodo modo di prendere due piccioni con una fava, chiudendo i conti col sangue del suo sangue, i dati dei suoi dati, e accaparrarsi il posto che gli spettava.
-Se fossi rimasto al tuo posto, fratellino, non saremmo arrivati a questo punto.- ghignò a denti stretti.

Leviamon taceva. I suoi occhi invidiosi bramavano il potere che Daemon aveva faticosamente e costantemente messo da parte con un piano minuzioso e certosino. Ma alla fine dei conti si era limitato prendere solo una parte del potere di Lucemon.
-A differenza tua, io posso controllarlo.- disse socchiudendo gli occhi. Egli era dotato di un corpo immenso e di una forza spaventosa. Come la sua controparte biblica, era una delle creature più potenti in assoluto, col potere di scuotere mare e terra.
Un giorno avrebbe divorato il mondo.

Il Demone della Gola non era sicuro di voler rivedere Lucemon.
Non senza una prova di ciò che era accaduto.
Non lo aveva abbandonato, ma Lucemon gli avrebbe mai creduto?
-No, ne sono sicuro... devo restituirti il tuo potere con queste mie mani, altrimenti non mi crederai mai!- disse stringendo il pugno e osservando le immagini nell'aria.
-Sì, te li riporterò.- disse, lo sguardo fisso sui gemelli.

Lucemon taceva di fronte a tutto provando una rabbia tanto muta e terribile da paralizzare persino i dati dell'aria. Ogni cosa tremò dinnanzi a lui. I suoi Royal Knights e Anubimon s'inginocchiarono d'istinto, pronti ad eseguire qualsiasi ordine.
Ma Lucemon continuava tacere.
E meditare le prossime mosse della sua vendetta.


°


-È la seconda volta che mi aiuti!- esclamò Lilymon svolazzando intorno a Wizarmon.
-Stammi vicino... - disse esitante la voce di Tailmon che proveniva da Valkyrimon, rivolta al mago.
Wizarmon impose le mani su Motimon, che riguadagnò il livello Intermedio.
-Grazie mille, Wizarmon!- esclamò il digimon della Conoscenza sentendosi totalmente rinfrancato.
-Di niente.- rispose quello, per poi guardare Valkyrimon che lo guardava a sua volta con apprensione. -Non preoccuparti, tu piuttosto non distrarti pensando a me.-
Valkyrimon voleva rispondergli che l'ultima volta che, come Tailmon, si era concentrata esclusivamente sul suo avversario durante uno scontro, Vamdemon lo aveva ucciso. Ma non disse nulla, perché Tentomon l'interruppe evolvendo in HerakleKabuterimon e Leomon e Ogremon lo imitarono diventando rispettivamente SaberLeomon e Boltmon.
-Ora mi sento molto meglio!!- esclamò Boltmon agitando il braccio e scrocchiandosi spalla e collo.
-Sta in guardia.- lo ammonì SaberLeomon.
-Tu stai in guardia.- rispose il rivale stizzito -E non fare la mammina apprensiva!-
-Stiamo tutti in guardia.- disse Gennai, mentre Jijimon ripristinava le sue energie.
Intorno a loro infuriavano gli scontri con ciò che restava dell'esercito di Daemon. Gli Alleati se la cavavano alla grande, risparmiando le energie dei prescelti per Daemon. Ma quel caos, quel dolore, quella sofferenza che saturavano l'aria non erano che l'antipasto dell'antipasto di ciò che stava per arrivare.
L'Agente schivò i proiettili di alcuni Troopmons con un agile salto e con un colpo di spada li disarmò. Centarumon corse fra loro, calpestandoli e disperdendoli. Li caricò nuovamente insieme ad Unimon e ne uccise a iosa.
Dati su dati si disperdevano e Hikari e Mimi non potevano non pensare a quanto tutta quella guerra fosse uno scempio alla vita.

-Dobbiamo trovare Ken.- esclamò Miyako rivolta a Koushirou -Potrebbe essere troppo tardi!!-
-Lo sto cercando.- rispose il rosso analizzando la base di Daemon col Chariot.
Era molto più che protetta, ma poteva farcela. Non gli sembrava un codice più complicato di quello di Mugendramon o di Diablomon, e ai tempi in cui li aveva hackerati era molto più piccolo.
Non era solo il potere del Chariot.
Koushirou si rese finalmente conto di quanto fosse capace di fare con le sue abilità.
"Dopotutto sono figlio di un genio della matematica." si disse con un sorriso, per poi esultare: -Trovato!-
-Perfetto!- esclamò Hiroyuki strappando il braccio meccanico di un Mechanorimon. -Andate a recuperarlo. Qui ci pensiamo noi.-
-Certo che qui non si fanno mancare nulla... - soppesò Mamoru di fronte ad un distributore automatico. Tutt'intorno si aprivano vari corridoi con molte indicazioni dettagliate per il personale. -Sono un'organizzazione non campata per aria... -
-No! Sono un'organizzazione con le gambe per aria!- esclamò Daisuke cavalcando Imperialdramon che da solo spazzava via gran parte delle truppe.
-Che freddura... - protestò Witchmon, colpendo una schiera di Phantomon con la sua acqua super pressurizzata.
-A me ha fatto ridere.- disse Sorcerimon, gelando degli Octomon, ma restando ferito al braccio dal proiettile di un Troopmon. -Ugh!-
Ylenia si portò rapida al suo fianco e scagliò una freccia contro il digimon soldato.
-Stai bene?- gli domandò.
-Sì... ma voi dovreste risparmiare le forze, ragazza... -

Dall'alto, Wisemon osservava tutta la scena.

Era fiero di Hiroyuki, Ylenia, Mamoru e i loro partner.
Era fiero di ognuno dei prescelti, ma non poteva perdere tempo a congratularsi con loro.
Non ce n'era rimasto...
Alzò lo sguardo e le immagini intorno a lui sparirono.
Restava il buio.
E in mezzo a quel nulla, aveva da una parte la scintilla vitale di Risei, dall'altra quella di Ken. Erano ridotte entrambe ad un pulviscolo trascurabile. Non c'era che da sperare, non poteva far altro per loro se non tenere vivo quel nonnulla.
-Resistete! Resistete!-


 
°




Le immagini del numeroso esercito del Demone dell'Ira spazzato via quella sparuta e agguerrita accozzaglia di digimon impressionarono e innervosirono gli scienziati di Daemon, che osservavano la battaglia dagli schermi di sorveglianza del laboratorio.
Il Demone dell'Ira non era solo impensierito da Imperialdramon e Omegamon, ma era sopratutto irritato per il fatto che i digimon che avevano combattuto contro i suoi Generali non solo erano riusciti ad ucciderli, ma erano ancora in grado di combattere!
-Uccidete i guaritori!- ordinò telepaticamente ai soldati. Quelli obbedirono, ma i prescelti e i loro alleati riuscirono ad impedire quella contromossa. Daemon storse la bocca. Li aveva sottovalutati, ma aveva in pugno carte che avrebbero ribaltato la situazione.
-Signore, l'assorbimento è completo!- esclamò sollevato uno dei Vademon.
Sullo schermo i dati davano una percentuale di successo nella scissione delle due metà del bambino e dell'assorbimento pari al 100%.
-Finalmente!- ruggì di gioia Daemon liberandosi di aghi e impedimenti vari.
Il potere ribolliva nelle sue vene. Lo sentiva: Tenebra pura, libera da ogni altro elemento.  
-Il potere che ho tanto anelato è finalmente nelle mie mani!- ululò di gioia e gaudio.
I Vademon e gli Ebemon erano fieri del loro operato e nell'aria si levò un coro di voci che inneggiavano al signore dell'Ira.
Dove prima c'era Risei, non era rimasto neppure il più piccolo dato.
-E adesso, andiamo ad accogliere i digiprescelti.- annunciò il Demon Lord strappandosi di dosso la tunica e rivelando il suo aspetto grottesco.
Fuori dal laboratorio, immobili, i suoi esperimenti attendevano gli ordini.
Sogghignò.
-Come reagirà Taichi Yagami nel vedere cosa siete diventati?-



°




-Facciamo come da piano.- disse Koushirou -Un gruppo andrà a salvare Ken. L'altro terrà impegnato Daemon.-
Miyako annuì. Scalpitava, ma doveva essere prudente, aveva già avuto dimostrazione che la fretta era cattiva consigliera.
-Ovviamente io verrò.-
-Io, Daisuke, Takeru e Iori ti accompagneremo.- disse Hikari.
-Io vi proteggerò.- disse Valkyrimon.
-Io mi occuperò di curare il ragazzo.- disse Wizarmon.
-Vengo anche io!- esclamò Mika.
-Cosa?- fecero i fratelli maggiori.
-Mikachan è pericoloso... - iniziò Takeru, ma la piccola lo interruppe.
-Me lo ha detto Wisemon!- esclamò e non ammetteva repliche -Mi ha detto di aiutare Kenchan col mio specchio!-
-Wisemon?- domandò Wizarmon.
-Ma Wisemon è... - fece tristemente Witchmon.
-È morto... - concluse Sorcerimon e i due Magiciamon della terra chinarono il capo, profondamente rattristati.
-È vero, ma Wisemon ci ha aiutati a combattere!- intervenne Ylenia.
I digimon di Witchelny la guardarono.
-È sempre stato con noi.- si accodò Mamoru.
-Se non ci fosse stato lui... - iniziò Hiroyuki -Odio ammetterlo, non avremmo mai sconfitto MetalPhantomon.-
-Sta combattendo con noi.- continuò Ylenia infervorata -Mikachan ha ragione!-
Yamato strinse il pugno, poi si portò la mano alla bocca, profondamente commosso.
-Wisemon...tu... -
Il prescelto ricordò della crudele morte dell'amico per mano di Daemon.
Quel digimon saggio che aveva a lungo considerato odioso...
Per quel poco che lo conosceva, ricordava che si era sempre comportato correttamente, forse con troppa presunzione della propria sapienza. Yamato gli si era affidato per bisogno, ma aveva sempre sentito dell'astio nei suoi confronti. Proprio il distacco scientifico e la dedizione del digimon gli causavano il timore di essere un topo da laboratorio. Però pian piano gli aveva confidato i suoi timori. Aveva iniziato ad aprirsi con lui, gli aveva affidato suo figlio... 
Ma aveva finito per dubitare della sua lealtà.
E quando Wisemon aveva protetto Risei e dato la vita per salvare lui, il prescelto dell'Amicizia aveva capito quanto davvero egli era stato un prezioso amico e lui uno pessimo.
-Wisemon... perdonami... ti prego... - pianse in silenzio.
-Te l'ho già detto. Non hai niente da farti perdonare.- disse una voce alle sue spalle.
Yamato si voltò e vide il digimon mago. Wisemon annuì. Non vedeva la sua bocca, ma sapeva che stava sorridendo.
-Andate. Sconfiggete Daemon.- disse ancora il mago e il prescelto annuì.
Annuirono tutti.
Tutti lo avevano visto.
-Risei e Ken sono appesi ad un filo. Ma c'è ancora Speranza. Forza! Ricordate: noi tutti confidiamo in voi.-
Gli Alleati annuirono.
-Siete la speranza del nostro mondo.- disse SaberLeomon.
-Ma siete ancora debolucci, perciò vi coprirò le spalle.- disse Boltmon, che non riusciva proprio a mostrare completamente il suo lato tenero.
-Sconfiggete Daemon e purificate i suoi dati.- disse Gennai -Riportiamo la pace nei nostri mondi.-
-Sì!- esclamarono i digiprescelti e i digimon.
Una risata gutturale gelò tutti sul posto.

Sul pavimento metallico si aprì un varco oscuro e Daemon emerse da quelle tenebre accompagnato da quattro creature.
Il Demon Lord era riconoscibile dalla voce, ma il suo aspetto era totalmente differente da quello che persino Taichi, che lo aveva visto senza le vesti mistiche, ricordava.
-Qualunque cosa facciate adesso, non conta più nulla.- disse il Demone dell'Ira e non nascose la soddisfazione per il terrore che lesse negli occhi dei nemici.
-Il suo aspetto è diverso... - mormorò Sora cupa, intuendo l'amara verità.
Yamato strinse i pugni.

A prima vista Daemon sembrava un digimon bestiale, ma a guardarlo bene, il suo muso era in realtà una distorta maschera di pelle livida sotto cui c'era un volto semi umano e roseo. Una bocca minuta, seppure dotata di denti aguzzi e sporgenti. Tutto in lui era irto e acuminato, persino il pelame scuro sembrava una massa di aculei. Sul capo aveva delle corna ricurve, ma ciò che tutti fissavano allarmati erano le ali. Daemon aveva sei paia di ali nella schiena e un paio sulla testa, appena sotto l'attaccatura delle corna. Ma mentre le ali sul lato destro avevano diversi artigli sulla sommità e membrane lisce come stoffa livida, quelle sulla sinistra sembravano nere ali di pipistrello.
Dietro di lui vi era un alone luminoso, una sorta di sigillo arancione distorto che anche i Digivice riportarono con grande allarme.

*Digimon Analyzer*


Level: 666?  
System
: Satan?
Code: Wrath?


Caution!

Purgatory Level: 3?
Daemon Super Ultimate Hybrid Form

Livello: Mega
Tipo: Demon Lord
Attributo: Virus

Attacchi
: Algol's Flame:
Emette una gigantesca sfera di fuoco dalla bocca.
                Dark Spreader:
Inietta nelle sue vittime un virus chiamato Dark Virus con una raffica di onde d'energia
sparate dalla gemma incastonata nel suo addome. Il Virus gli permette di manipolare ulteriormente le emozioni di rabbia e dolore dei nemici alterando la composizione dei loro dati (0 e 1), invalidando persino il potere sacro.

Attenzione:
Trattandosi di una nuova forma, non sono conosciuti altri tipi di attacchi.



-Una nuova forma... - mormorò Taichi.
Tutti avevano capito in realtà, ma nessuno aveva concretizzato il pensiero di ciò che davvero avevano davanti.
Daemon strinse e rilasciò le zampe artigliate, sentendo fluire l'enorme potere che traboccava da esse.
Le braccia erano in parte irsute e in parte meccaniche, coi muscoli costituiti da cavi metallici. Il busto sottile era composto di dati azzurri e nell'alto addome aveva una gemma del medesimo colore incastonata nella pelle.
Le sue gambe erano striate e affusolate rispetto al resto del corpo. La sua lunga e striata coda batteva a terra, tradendo la sua impazienza.
-Perdonatemi il ritardo.- li schernì -Ma ci tenevo a presentarvi per bene i miei nuovi sottoposti.-
Come lo disse, le quattro figure al suo fianco avanzarono, rivelandosi ai prescelti.
Due di loro erano il demoniaco
Murmukusmon, con la pelle pallida e le ali demoniache scarlatte, e il dragone meccanico Chaosdramon dalla corazza in metallo Cromato Digizoide Rosso.

*Digimon Analyzer*

Chaosdramon

Livello: Mega
Tipo: Macchina
Attributo: Virus

Attacchi
Chaos Crusher: Attacca con gli artigli e le lame di entrambi gli arti superiori.
                Destroyed Hook:
Dall'arto destro spara un missile organico che inietta un virus letale nella vittima.


Murmukusmon

Livello: Mega
Tipo: Demon Lord
Attributo: Virus

Attacchi
: Gehenna Flame:
Spara dalla bocca un fuoco infernale che uccide ed infligge sofferenza eterna al nemico.
                Necro Interrogation:
Scaglia contro l'avversario una sfera mortale.


Ma a lasciare maggiormente a bocca aperta i prescelti furono le figure accanto ai due digimon. Erano umanoidi e se non fosse stato per un'oscura intuizione di Taichi, nessuno avrebbe capito chi fossero.
-Rei... e Neo... - emise il prescelto del Coraggio
-Cosa gli hai fatto?!- sbottò contro Daemon che rise.
I due non sembravano più umani, ma i Digivice non attribuivano loro nessuna specie.

Neo aveva una maschera simile a quella di Daemon, con corna ricurve sul capo e ispidi capelli bianchi. Le braccia lunghe erano avvolte in bende. Mani e piedi terminavano in artigli. Vestiva una tunica impellicciata e strappata legata alla vita e aveva anche lui una lunga coda simile a quella di Daemon. Una massa incandescente di magma si avvolgeva intorno alle sue spalle, come un nastro.
Rei aveva un nastro simile, ma nel suo caso era quasi invisibile all'occhio, se non fosse che distorceva l'aria intorno.
La ragazza camminava sulle sue gambe, avvolte da una lunga gonna in pelle strappata. Sul petto aveva un globo luminoso carico d'energia elettrica. Le maniche della sua tunica erano nera e rossa sul braccio destro e all'inverso nel sinistro.
Il viso umano s'intravvedeva a malapena sotto la maschera di teschio e il cappuccio nero.
Anche lei aveva delle corna ricurve, ma più sinuose di quelle del fratello.


-Mi hai sentito?- sbottò Taichi contro Daemon -Piantala di ridere, cosa gli hai fatto, bastardo?-
Daemon si calmò solo per rispondere tronfio:
-L'ho punito per essersi ribellato a me, costringendolo a diventare il mio partner.- disse, avvolgendo con la coda il prescelto, che non si mosse. -È il mio Cavaliere della Guerra adesso. Mentre la ragazza è il mio Cavaliere della Morte.- spiegò, con un evidente desiderio di esporre e vantarsi del suo esperimento. -Purtroppo avete ucciso il mio fido MetalPhantomon... povera Rei... - piagnucolò abbracciando anche lei con la coda. -Senza più il partner che le avevo predisposto è un esperimento totalmente incompleto. È sempre una creatura fallata.-
-Maledetto... - ruggì Taichi, stringendo con forza i pugni. -Quei due avevano finalmente trovato la pace e tu... -
Daemon rise ancora.
-È ciò che merita chi mi tradisce, ma tranquilli. A voi darò una rapida e tragica morte. Dopotutto, non credo riuscirò a controllare il mio potere... -
-Il potere di Lucemon... - mormorò Takeru -Il potere delle Tenebre... -
-No... Quello non è il potere di Lucemon... - disse Yamato a denti stretti, per poi urlare -Quello è il potere di Risei!-
Daemon proruppe nell'ennesima risata ferina e denigratoria che echeggiò stridente.
-Risei? Quanti sentimenti per una cosa che io ho creato!-
-Tu non... - iniziò Yamato, ma le parole gli morirono in gola.
Era vero, eppure, eppure...
-Lui è mio figlio.- disse con un lampo omicida negli occhi e la voce che tradiva rabbia e pianto.
Daemon continuò a ridere.
-Figlio? In effetti il marmocchio ti chiamava papà. 'Papà verrà a salvarmi' gridava.- esclamò imitando Risei. Anzi, nel pronunciare le parole del piccolo, la voce era proprio la sua, ma distorta demonicamente. -'Papàààà'!- piagnucolò Daemon per poi ridere ancora.
I digiprescelti erano disgustati e terrorizzati. A Yamato invece andò il sangue al cervello.
-Io ti ammazzo, bastardo!- urlò e sguainò Hermit in versione ascia e caricò un fendente oscuro contro il Demon Lord. Quello schivò di lato senza smettere di ridere e il prescelto dell'Amicizia fu per gettarsi su di lui, circondato da un'aura oscura che lo divorava.
-Yamato!- lo chiamò la voce di Metalgarurumon, per poi continuare in sincrono con Wargreymon -Non cedere alle sue provocazioni!-
Ma Yamato non lo ascoltava.
Voleva solo cancellare quel ghigno malato dal muso di Daemon. Era totalmente incurante di tutto e fece per lanciarsi verso di lui. Taichi però riuscì a saltare verso di lui e a trattenerlo, facendolo ricadere sulla spalla di Omegamon.
-Fermo!- gli urlò -Non ascoltarlo!-
Il prescelto del Coraggio tentò di immobilizzarlo, ma quello dell'Amicizia lo spinse via con un colpo di braccio poderoso e una forza che non era sua.
-Lasciami.- ordinò perentorio, mentre Taichi e gli altri lo guardavano sconvolti. Anche sul lato sinistro della sua testa era spuntata un'ala nera membranosa e due linee viola gli solcavano il viso.
-Yamato... - iniziò Taichi, ma lui lo incenerì con lo sguardo.
Il prescelto del Coraggio deglutì e fece un passo indietro.
Anche Daemon smise di ridere.
Poi d'un tratto schioccò la lingua, seccato.
-A questo punto tu non mi servi più.- disse e generò un cerchio magico 
tridimensionale composto di blocchi oscuri. Il Demon Lord dell'Ira scagliò la sfera contro il gruppo, travolgendo tutti e sbalzando via persino Omegamon e Imperialdramon che cercarono di proteggere gli altri, colpendo persino i digimon di tipo Sacro.
Rovinarono tutti a terra.
Tutto era divelto: il pavimento metallico, le mura, il soffitto. Ormai non c'era che polvere e devastazione.
Omegamon gemette cercando di muoversi.
Yamato si alzò tremante da terra e mosse un passo verso Daemon, che insieme ai fratelli Saiba e i loro digimon era a pochi metri da loro.
-Ti... ammazzo... - continuò il ragazzo, con gli occhi carichi di oscurità. 
-Bravo, lasciati andare all'Ira, perdi la ragione, autodistruggiti.- disse quello -Dammi tutta l'Ira che hai!-
La sua capacità di manovrare tale sentimenti gli permise di aumentare l'Ira del prescelto, accecandolo e di riflesso aumentando il proprio potere.
Yamato urlò, completamente fuori di testa, e davanti a lui si generò una sfera d'energia nera compressa e pronta ad esplodere.
Taichi si precipitò verso di lui.
-Yamato, smettila, così colpirai i nostri amici!- urlò, ma quello continuò a non ascoltarlo e la sfera s'ingrandì ancora di più.
Takeru era sconvolto.
Nella sua mente echeggiavano le parole di Devitamamon.
-O forse... ha capito che il suo potere gli sta sfuggendo di mano.-
-Fratellone!- urlò, ma l'altro non lo sentiva.
Nella sua mente echeggiava una sola parola: (((Uccidilo!)))
Non sapendo in che altro modo fargli tornare la ragione, Taichi lo colpì col Chakram del Sole. Il disco investì Yamato, scagliandolo a terra. La sfera perse potenza e si dissolse.
Taichi, che era caduto nella foga si rialzò a capo chino.
-Che cazzo fai... - biascicò Yamato.
-Cerca di darti una calmata cretino, così fai il gioco di Daemon!-
-Risei... -
-Risei è ancora vivo!- urlò Taichi zittendolo -Ce l'ha detto Wisemon! Non lasciarti divorare dalla rabbia o getterai al vento il suo sacrificio!-
Questo scosse profondamente il prescelto dell'Amicizia che recuperò lucidità. L'ala sulla sua testa sparì, dissolvendosi.
Si toccò il viso.
-Io... -
Aveva appena dimostrato che i Dark Masters avevano ragione.
Quel potere era incontrollabile!
E peggio ancora, era assuefacente.
-... mi dispiace... -
-Se vogliamo salvare Risei, Ken, Neo e Rei dobbiamo usare i nostri sentimenti migliori.- continuò Taichi. -Non l'Ira.-
Si rivolse anche agli altri:
-L'Ira darà solo energia a quel maledetto! Dobbiamo avere Coraggio! È il Coraggio che ci darà le ali per volare!-
-Il Coraggio di sperare in un Miracolo per salvare i nostri Amici... - gli fece eco Daisuke.
-La Volontà di continuare a lottare.- Jun si accodò a suo fratello.
-L'Amore per proteggere quelli che amiamo.- disse Sora portandosi al fianco del suo ragazzo e aiutandolo ad alzarsi. -Salveremo Risei.-
-La Conoscenza per trovare una via d'uscita.- disse Koushirou.
-L'Affidabilità per sostenere tutti al meglio.- fece Jou.
-La Sincerità che scopre gli inganni!- esclamò Mimi.
-La Giustizia che riconosce il male.- continuò Mamoru.
-Il Vigore per distruggerlo.- ribatté Hiroyuki.
-La Memoria dei giorni a cui vogliamo tornare.- disse Ylenia.
-Il Sogno!- esclamò Mika -Per tutte le belle cose che verranno!-
-Conoscere cosa si può fare per gli altri... - iniziò Iori
-Un Amore Sincero per il prossimo... - sospirò -E la Bontà... -
-La Speranza... - fece Takeru.
-Che tiene accesa la Luce.- rispose Hikari.
-Avete finito?- Daemon digrignò i denti, seccato dalla tiritera. L'Ira stava abbandonando i digiprescelti.
-L'Amicizia... - disse Yamato -... Che ti lega alle persone... e l'Onestà dei sentimenti che la tiene salda.- Con un sospiro il prescelto si guardò intorno -Scusatemi, ragazzi... ho perso la testa.-
-Lo sappiamo.- esclamarono Taichi, Hiroyuki e Mamoru.
-Ma adesso sono calmo.- sbuffò sorridendo -So che possiamo vincere.-
Carichi di energia, i digimon si scagliarono all'attacco. Prescelti e alleati. Daemon con un gesto inviò i fratelli Saiba e i loro partner. 
-Andate!- esclamò Taichi rivolto a Daisuke e agli altri -Salvate Ken!-
Chaosdramon si scagliò verso Omegamon, ma Imperialdramon lo respinse con un colpo di coda. Chaosdramon si aggrappò ad essa facendo una resistenza spaventosa.
I suoi occhi erano spenti e assenti.
-Non possiamo... - disse con disappunto la voce di ExVeemon -Se ce ne andiamo da qui, non riuscirete a tenerli a bada... -
-Miyako!- chiamò la voce di Stingmon -Valkyrimon! Pensate voi a Kenchan! Noi dobbiamo aiutare Omegamon!-
-Va bene!- urlò Miyako, conscia che per lui fosse un sacrificio enorme. Saltò su Valkyrimon insieme ad Hikari, seguendo Koushirou, HerakleKabuterimon e gli altri.
Rei si portò alle spalle di HerakleKabuterimon e sferrò un fendente invisibile contro Koushirou, ma il digimon della Conoscenza scartò di lato. Purtroppo la sua ala restò danneggiata e restò destabilizzato.
-HerakleKabuterimon.-
-Sto bene, Koushirou... - fece quello -Andiamo!-
Cercarono nuovamente di sfondare, ma fu Murmukusmon ad ostacolarli.
-Maledizione!- urlò Miyako, mentre Valkyrimon evitava il demone e contrattaccava con la Fenrir Sword. Anche lo sguardo di Murmukusmon era vacuo, nonostante il dolore nell'incassare il colpo.
-Ormai non c'è più nulla che possiate fare!- li derise Daemon. 
-Questo lo vedremo!- esclamò Daisuke e Imperialdramon sbalzò Chaosdramon che si schiantò a pochi metri dal Demon Lord, per poi rialzarsi subito.
Omegamon incrociò la sua lama con gli attacchi oscuri di Daemon, mentre gli altri digimon cercarono di contrastare i due fratelli e Murmukusmon per aprire la strada a Valkyrimon e gli altri.
Chaosdramon tornò ad impegnare Imperialdramon.
Per quanto il Drago Imperiale fosse potente, i suoi artigli scalfivano a malapena il digimon.
-Quello è metallo Rosso Digizoide.- disse Centarumon -
È più resistente di quello dorato.-
-Non vuol dire che sia infrangibile!- esclamò Imperialdramon -Imperialdramon! Assetto da combattimento!-
In pochi istanti il dragone si erse nella sua forma bipede ed impugnando l'ascia dimensionale di Medieval Dukemon sferzò l'aria colpendo Chaosdramon con un fendente. E Chaosdramon lo sentì.
Urlò di dolore, ma ancora i suoi occhi erano vacui.
"Se quello è Neo... Chaosdramon è... MetalGreymon..."
Taichi era scosso, ma anche Omegamon lo era, dato che come Zeromon aveva affrontato MetalGreymon. E la sua sofferenza la portava impressa nella mente in modo indelebile.
-Omegamon... dobbiamo trovare il modo di farli tornare normali.- disse.
-Sì...- disse la voce di Wargreymon. -Non voglio combattere contro di loro.-
-Taichi Yagami, sei un idiota.- lo derise Daemon, caricando un altro colpo d'Oscurità.
-Dobbiamo impedirgli di lanciarlo!- urlò LoaderLeomon. Lui e gli altri cercarono di avanzare verso Daemon, ma l'intensità del potere li respinse come una folata di vento.
-Il tuo punto debole è che vuoi salvare sempre tutti... - continuò il Demon Lord -Ma la verità è che non puoi farcela!- lo insultò. Rei, Neo e i loro digimon avanzarono verso di loro.
-Sarà una frase fatta, ma non posso saperlo se non ci provo.- replicò Taichi.
Daemon scagliò contro di loro la sfera d'Oscurità.
-Vai, Omegamon!- urlarono Taichi e Yamato.
Il cavaliere caricò contro la sfera sguainando la Grey Sword.
La spada tranciò in due l'attacco Oscuro che dividendosi andò a schiantarsi alle spalle del cavaliere. Col campo libero verso il Demon Lord, Omegamon caricò un potente colpo ghiacciato.
"Ti salverò, Risei!" pensò Yamato e se lo ripeté come un mantra, il volto illuminato dal colpo del Garuru Cannon.
Omegamon sparò.
-Vai!- urlarono i prescelti.
Il proiettile di gelo attraversò l'hangar scontrandosi contro il Demon Lord. Quegli riuscì a trattenerlo, eppure la potenza del colpo era tale che il proiettile energetico lo spingeva all'indietro.
-Maledizione!- urlò nell'ennesimo motto d'Ira.
Traendo energie dal proprio Peccato, riuscì a deviare a sua volta il colpo. Il proiettile gelido s'infranse alla sua sinistra, ghiacciando le stesse truppe del demone.
Tutto parve fermarsi.
Un momento di stasi prima del caos più totale.



Note:

Buonsalve, note corpose, sorry XD

  • Il fatto che Taichi, Mamo e Hiro parlino in sincrono è fanservice per me, perché per me loro e Yama sono I 4 best friends forever. Sono sulla stessa lunghezza d'onda. Anche se ora lo negherebbero... almeno Yama e Hiro.
  • Ebbene sì, il progetto di Daemon prevedeva che il merdon... MetalPhantomon fosse il partner forzato di Rei, infatti la mise della ragazza è ispirata a lui. Solo più femminile. Ironico che MetalPhantomon non abbia le gambe e sia il suo partner. Se non fosse che Taichi voleva uccidere Daemon e che sarebbe una battuta orrenda, probabilmente sarebbe stato giusto ricordarlo al signore dell'incazzo mentre la sfotteva.
  • Ho omesso l'attacco Hyper Mugen Cannon di Chaosdramon (Hyper Mugen Cannon: Scatena dai suoi cannoni due potentissimi raggi d'energia che proviene direttamente dalla Dark Area.) perché sarebbe stato troppo potente. E perché in questa storia la Dark Area è praticamente l'inferno, non è direttamente accessibile ai digimon.
  • La tripla parentesi, in caso non ricordate, è la voce di Lucemon.
  • Non so se tutta la canzone della ost sia adatta, ma la prima frase sì. Ed è quella che mi risuonava in testa mentre pensavo a Daemon. Una forza ultraterrena che porta distruzione totale. Volevo qualcosa dal punto di vista suo, però "spacco bottiglia ammazzo famiglia" era poco elegante anche per "Mr. Incazzo Sgravato".
  • Ci ho messo un sacco a capire come fosse il Dark Spreader. Aria compressa? Iniezioni al volo? Esplosioni con iniezione? Il termine "blast" su wikimon era vago. Immagino sia come i Ki Blast di Dragon Ball. Nel manga V-Tamer non riesco a capirlo bene. È qualcosa di sbrilluccicante... Quindi immagino sia dell'energia infetta o una massa energetica di virus... Io davo già per scontato che lui agisse sulla rabbia degli altri e la usasse anche per rinforzarsi, ma pare che questo lo faccia più un'altra sua forma. Perciò... ops. Licenza poetica.
  • Il sigillo di Daemon presenta dei "?" perché non è nella sua forma pura.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Digimon > Digimon Adventure / Vai alla pagina dell'autore: kymyit