50 Days of Bruabba

di Green Star 90
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50. Il giusto finale
Ireneverse

 

 

A Napoli si respira aria di primavera. Considerato che nei giorni precedenti gli strascichi dell’inverno avevano portato con loro nuvoloni e temporali, rivedere il cielo terso è un toccasana per l’anima.
Un uomo è fermo sul marciapiede di via Toledo, è uno dei tanti passanti che trafficano la strada, quasi si confonde tra la folla e non possiede caratteristiche che possano renderlo riconoscibile dalla massa. Appare stanco per via di un turno di lavoro massacrante, ma a parte questo non ha motivo di odiare la vita, anzi. Da essa ha ottenuto ciò di cui aveva bisogno e va bene così, le è grato per questo.
Controlla l’orologio: sa bene che la puntualità è la caratteristica fondamentale della persona che sta aspettando, per cui non si sorprende di vederla spuntare alle cinque in punto, anch’essa dall’aria stanca, la divisa sgualcita nel borsone e il cappello da poliziotto sotto il braccio.
«Giornata stressante?» lo saluta lui con un bacio sulle labbra – alcuni passanti si voltano a guardarli sorpresi, i due ci sono abituati e non vi fanno più caso da un pezzo – e lo prende per mano.
«Ho messo al gabbio tre ceffi e l’ultimo ha cercato di accoltellarmi, ma a parte questo tutto bene dai» sospira lui, talmente esausto che nemmeno il sarcasmo riesce a ristorarlo «questo si deve lavare» dice accennando al cappello «mi è caduto dentro un cassonetto mentre cercavo di acciuffare questo fetente e non voglio metterlo assieme alle altre cose… che schifo»
L’altro apre bocca perché vuole sapere a tutti i costi perché un malvivente abbia deciso di nascondersi dentro un cassonetto per sfuggire agli sbirri, ma i due vengono intercettati da una coppia di neosposi stranieri in viaggio di nozze: la coppia regge una cartina della città e appaiono in difficoltà.
Il poliziotto in borghese fa un passo avanti e sfoggia il suo inglese da liceo, non se la cava male ed è sempre stato bravo ad aiutare i turisti a ritrovare la strada per i loro alloggi.
I neosposi ringraziano e le due coppie si separano, guardandoli allontanarsi dalla direzione opposta scoprono che la donna ha una voglia a forma di stella sulla spalla sinistra scoperta.
«Dai, mi racconti perché ti è finito il cappello nel cassonetto della spazzatura?».
Un altro sbuffo, ma è solo una finta, perché subito dopo la richiesta viene esaudita.
E va bene così, perché questo è il giusto finale anche se i protagonisti non lo sanno.

 

 

 

50 DAYS OF BRUABBA

 

FINE





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