Their story
In realtà la mia idea originaria per questa coppia era una
long fiction,anche se l’idea non è stata
ancora accattonata ho deciso di scrivere delle drabble che si ispirano alla mia
idea originaria.
Quindi se per caso scriverò la long fiction troverete alcune
scene uguali ,solo più lunghe.
Spero che questa piccola raccolta vi piaccia,(mi scuso in
anticipo per titoli e simili orrendi in questo sono una frana)l’idea di questa
coppia è nata per caso però mi ha davvero ispirato!
Spero che i personaggi non siano OOC.
Si accettano critiche e commenti!Grazie buona lettura!
Inizio Occasionale
Era iniziato tutto per caso,durante un incontro dell’Unesco.
Un dialogo occasionale.
Romano felice di poter parlare con qualcuno che fosse
diverso da suo fratello o dalla Spagna.
Liechtenstein felice di poter parlare con qualcuno.
Un discorso occasionale che con il tempo era diventato
qualcosa di più.
Tanti discorsi e incontri,non più occasionali,che servirono
a conoscersi meglio.
Per scoprire di avere molte più cose in comune di quanto
pensassero.
Dipendenze
Liechtenstein era dipendente
dalla Svizzera,la nazione si appoggiava all’esercito svizzero poiché non
aveva il proprio.
Come l’Italia del Sud si appoggiava alle fabbriche del Nord.
Entrambe nazione erano costrette per un motivo o per un
altro ad appoggiarsi ad altre persone,
a non poter contare sulle proprie forze.
E Romano sentiva il peso della situazione,normalmente è il
fratello maggiore la guida del minore:la situazione degli italiani era inversa.
In quel momento,però non gli importava.
Romano seduto nel giardino della protetta della Svizzera,
non potette non domandarsi il perché
riuscisse ad essere così sincero con quella ragazza.
Con le donne lui mostrava solo il suo lato migliore,quello
gentile e spigliato.
Con Liechtenstein riusciva ad essere stranamente se
stesso,con i suoi difetti e suoi pregi.
Il parlare con lei,stava diventando per Romano
indispensabile.
Si sentiva libero.
Questa volta, da solo si stava intrappolando in una nuova
dipendenza.
Una dipendenza piacevole
stavolta.
Odore
Veneziano gli aveva ordinato di raccogliere il basilico il
giardino. I patti erano chiari il pesto alla genovese lo cucinava lui,era un
suo piatto.
E mentre Romano raccoglieva la pianta aromatica, non seppe
perché ma il colore gli ricordò gli occhi di Liechtenstein. Avvicinò il viso
alla pianta sentendo l’odore delle foglie.
No decisamente.
Non era l’odore della protetta della svizzera,
Romano rimase qualche minuto con il naso tra le piante prima
che il fratello lo chiamasse dalla cucina.
Il suo odore era più bello
Ciuffo
Non poteva fare a meno di guardalo.
Quel ciuffo era davvero strano.
Una massa di capelli lisci e un solo ciuffo ribelle
riccio,in apparenza poteva sembrare fatto apposta: Liechtenstein però aveva
notato che l’aveva anche Veneziano.
Forse era una specie di vertigine di famiglia?
<< Romano … >> la curiosità vinse l’educazione:
<< Che cose questo ciuffo? >> disse la nazione tirando
delicatamente quel capello al ragazzo.
Il viso di Romano divenne immediatamente rosso borbottando
qualcosa di incomprensibile mentre, si girava per nascondere il suo rossore
alla ragazza.
Romano aprì la bocca un paio di volte prima di parlare,perse
tempo per trovare qualcosa da dire intelligente e poco imbarazzante e
soprattutto riprendere controllo di sé: << Per favore non toccarlo,mi da
fastidio. >> le disse con un tono di voce vagamente roco.
In realtà era assolutamente il contrario,ma era meglio per
adesso non rivelare l’imbarazzante segreto di famiglia a Liechtenstein.
Liechtenstein annuì e continuò a passeggiare con Romano per
le vie di Roma.
Tanto prima o poi avrebbe capito il segreto di quel ciuffo …
Freschezza
La sua mano era appoggiata sul suo viso,era così fresca che
venne colto da un brivido.
Non era un bene,decisamente.
Forse i suoi riflessi di erano un po’ arrugginiti ma il
movimento della ragazza era stato rapido.
Le labbra della Nazione erano sopra le sue e dopo un attimo
di smarrimento e d’indecisione,Romano ricambiò il gesto della ragazza,con la
sua testa che ancora si stava domandando cosa diavolo stesse succedendo.
Un bacio che dal dolce stava passando rapidamente al
passionale.
Peccato che in quel momento entrò la Svizzera,
in un solo istante
aveva già puntato il mitra su Romano.
La svizzera innegabilmente non aveva i riflessi lenti.
Pomodoro
Romano le mancava irrefutabilmente,la Svizzera le aveva
proibito di vederlo.
Se Romano voleva essere accettato dal protettore di Liechtenstein,lui
e il fratello dovevano eliminare il debito pubblico e raggiungere almeno il PIL
della Germania.
Queste erano le condizione,ovviamente il resto della Europa
aveva già dato per spacciato la coppia.
Per questo organizzavano incontri clandestini per i due
innamorati.
Ma non era la stessa cosa,la ragazza si portò un pomodoro
alle labbra e lo morse delicatamente come se temesse di distruggerlo.
Il gusto di pomodoro le invase la bocca,anche lui sapeva di
pomodoro.
Liechtenstein sorrise.
Mentre la
Germania si domandava mentalmente cosa ci facesse la ragazza
a casa sua.
Senerata Disastrosa
L’aveva avvertita: << Sono un disastro. >>
In effetti era vero, Liechtenstein non conosceva la melodia
ma era sicura che Romano non avesse azzeccato una nota,neanche per sbaglio.
Però quando l’Italia del Sud cantava in dialetto la sua voce
si addolciva e anche i suoi occhi.
I suoi occhi le piacevano.
Liechtenstein dalla ringhiera del balcone sorrise,era sicura
che quello sguardo abboccato lo rivolgeva solo a lei.
Presepe
Romano non sapeva disegnare cantare o simili.
Ma era abile in altre cose.
Liechtenstein era sbalordita dal presepe napoletano che le
aveva regalato.
Era un capolavoro.
Anche se decisamente grande,quasi un metro e mezzo per due.
Liechtenstein cercò di osservare nei dettagli quella immensa
opera d’artigianato.
C’erano tutti:il pescivendolo,il pizzaiolo,il falegname,la
panettiera … tutti.
La rappresentazione della Sacra famiglia nella Napoli antica
era fantastica,sbalorditiva eppure Liechtenstein dovette domandaglielo: <<
Romano dove è la sacra famiglia? >>
La Nazione
italiana le indicò il centro del presepe,ecco lì i tre magi e la sacra
famiglia,i quali in qualche modo non riuscivano ad essere i veri protagonisti
della scena.
La ragazza osservò per un attimo i volti delle statuine,gli
occhi verdi della Madonna le sorrisero.
I gesti d’amore di Romano andavano ricercati.
Poi la ragazzina quando per la prima volta andò nella Reggia
di Caserta capì perché Romano aveva una visione deviata sulla grandezza dei
presepi…
Fiducia
Romano aveva bisogno che gli altri gli dessero fiducia, Liechtenstein
l’aveva capito da molto tempo.
Era incredibilmente insicuro di sé stesso, Liechtenstein era
sbalordita che nessuno delle nazioni se ne fosse mai accorta,forse solo la Spagna.
Certo era scorbutico di carattere,ma a volte quel
atteggiamento così antipatico era prodotto dalla sua profonda scarsa fiducia in
sé.
Anche in quel momento che era sopra di lei,era troppo
insicuro che potesse farle del male.
La ragazza gli prese il viso tra le mani e gli sussurrò: <<
Ich… Io ho fiducia in te. >> sforzandosi
di parlare in italiano.
Quello accento tra il tedesco e l’austriaco fece sorridere
il ragazzo.
E baciandola cercò di entrare più dolcemente e possibile in
lei.
Moda italiana
Liechtenstein si osserva allo specchio con occhio critico.
Incominciò a tastare il seno quasi inesistente che ancora esitava a crescere.
A volte si domandava come fosse possibile che Romano la
trovasse bella. Le donne italiane meridionali erano ben piazzate sul petto.
Gettò un’ occhiata al letto con un sospiro sconfitto.
<< Ti porto in un posto carino! >> e lei voleva
essere più carina quella sera,ma non trovava niente d’adatto.
E le italiane sapevano vestirsi insieme alle francesi anzi, tra di loro c’era
una guerra aperta millenaria a colpi di scollature e gonne corte per
contendersi il titolo del paese più fashion dell’europa.
Pure Romano sapeva vestirsi,agli incontri con le altre
nazioni Liechtenstein l’aveva sempre
visto in bei completi.
La ragazza osservò i suoi vestiti incredibilmente retrò e si
morse le labbra.
Quando aveva la divisa addirittura la scambiavano per un
ragazzo.
Poi le venne un’idea …
<< Per qualsiasi problema non esitarmi a chiamarmi! “
Cognatina” !!! >> il viso di
Feliciano era sorridente quando le aveva dato il suo numero personale.
Perché no?
Dopotutto una della città di Veneziano era Milano,la moda
italiana partiva da lì,la ragazza alzò la cornetta.
Dopo circa mezz’ora e Liechtenstein si domandò come diavolo
avesse fatto,si presentò il fratellino del suo ragazzo.
Con la automobile che se avesse potuto parlare avrebbe
urlato che non era un ciuccio.
Due enormi scatole erano accanto all’italiano,uno mezzo
metro per mezzo metro,l’altro un metro per un metro.
Nel più piccolo c’erano solo le scarpe. Veneziano sorridendo
disse: << Ho portato un po’ di roba! >>
A Liechtenstein venne
il dubbio che Veneziano le avesse portato gli abiti fino alll’anteprima del
2012 o che nei due scatoli ci fossero gli stilisti rapiti.
Sotto direttiva dell’ Italia del Nord la piccola nazione si
provò una cinquantina di abiti,tra i consigli di veneziano senza peli sulla
lingua: << Poiché hai poco seno devi mettere più in mostra le gambe o il
sedere! Forse questo di Valentino va meglio per te! >>
Dopo essere riusciti a trovare il vestito,il ragazzo le diede
anche i gioielli coordinati e l’intimo: << Noi italiani ci teniamo ai
particolari,non puoi avere delle mutandine marroni sotto un abito blu! >>
Se Romano non avesse spiegato a Liechtenstein
che il suo fratellino quando si parlava dell’argomento sesso o simili era un
po’ ingenuo e tonto, Liechtenstein avrebbe pensato che era un modo assurdo per
provarci o di metterla in imbarazzo.
Veneziano incominciò a truccarla e ad aggiustarle i capelli.
Oddio,un’ occhiata allo specchio e Liechtenstein salutò la
versione di se stessa vamp.
Era un abito semplice il suo ma nello stesso tempo
incredibilmente sexy perché le lasciava scoperte sia le gambe che la
schiena,solo gli italiani riuscivano a far diventare il semplice sexy.
Peccato che la
ragazza si vergognasse da morire.
Quando arrivò Romano a prenderla,trovò la sua amata intenta
a cercare di allungare la gonna con la sola forza della mani in un equilibrio
precario su fantastiche scarpe argentate con il tacco cento.
<< Ma che cavolo hai combinato? >>
La ragazza arrossì e
appena lui le fu accanto,gli mormoro:
<< Le Italiane si vestono bene. >>
Fu l’unica spiegazione della ragazza.
Romano si tolse la giacca e coprì la piccola Liechtenstein: << Danke. >> le sussurrò il ragazzo senza imbarazzarsi come
al solito quando pronunciava simili parole,per quella serata già c’erano abbastanza
impacciati,mentre il cuore di Liechtenstein esultò almeno l’italiano l’aveva
capito che quella buffonata era per lui.
Timidezza
Era incredibilmente timido,la Spagna in due secondi
l’aveva imbarazzato facendogli i complimenti su di lei,dicendo frasi stranissime
del tipo: << E’ arrivata la primavera per Romano. >>
Senza tanti complimenti Romano regalò una testata al suo
ex-padrone.
Osservando il suo viso rossissimo del ragazzo, Liechtenstein
sorrise leggermente.
Diventava così carino quando assomigliava a un pomodoro.
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