3. novità…
Cavolo, chi era quel bellissimo ragazzo dai capelli biondi?
Era già passato un giorno intero da quando avevo visto
quello sconosciuto, ma continuavo a pensare a quel viso
incantevole…chissà chi era?!
A distrarmi dal bel vampiro fu la mia solita consapevolezza, di
lì a poco sarebbe stata sera, sarei dovuta andare a caccia,
ma non solo, avevo deciso che sarei andata a fare un giro per la
città e dovevo anche cambiare vestito…
Uscii dal “palazzo” ( anche se chiamarlo
così era una parola grossa ) e camminai per strada tenendo
la testa bassa per non far vedere i miei occhi rossi alle poche persone
che vagavano per la strada.
Mi fermai davanti ad una vetrina decorata per Natale, aprii la porta
come se fosse già stata aperta, non mi ci volle molto
sforzo, la serratura non poteva nulla contro la mia forza sovraumana.
Mi infilai una gonna bianca fasciata sui fianchi e più larga
in fondo, poi un magione di lana pesante, anche se non avevo freddo,
non potevo andare in giro in maniche corte, non sarei sembrata molto
normale.
Uscii disinvolta dal piccolo negozio da sarta e iniziai a passeggiare
per strada fino a quando non fui bloccata da una visione.
Era molto più nitida della prima che avevo avuto, mi apparve
una strada buia, come quella che stavo percorrendo, due uomini ubriachi
mi fermavano e mi parlavano, io come reazione gli saltai al collo. La
visione non era finita, da dietro un angolo un ragazzo
guardò tutta la scena prima di scappare via.
Con due battiti di palpebre tornai al presente e mi resi conto che la
visione si stava avverando proprio in quel istante.
Due uomini ubriachi mi stavano venendo incontro, non potevo aggredirli,
il ragazzo che a me invisibile avrebbe visto tutta la scena e non era
proprio opportuno mostrare il mio lato peggiore, ovvero la mia vera
identità ( se così si può dire).
Mi feci prendere dall’agitazione, anzi no, dal panico
più totale.
Cosa dovevo fare?
Mi voltai piano e iniziai a camminare verso la strada principale con
passo umano, sperai inutilmente che non mi avessero visto, ma la loro
voce risuonò rocca nella via:
- Ma dove vai? Perché non ti fermi con noi? - scossi la
testa e li ignorai con tutta me stessa, intanto sentivo un piccolo
bruciore infondo alla gola…
“ Anche questa ci volava” mi maledissi mentalmente,
mentre sentivo pizzicare la gola per la sete.
Mi bloccai, un'altra visione, ma tutte in quel momento mi capitavano?!
La visione era piuttosto sfocata e lontana, ma era la cosa
più bella che potessi vedere, il vampiro biondo era sempre
bello come il sole, guardava davanti a se, mentre io scrutavo il suo
profilo statuario, sembrava un Dio Greco, anche più bello di
me. Sul collo c’erano degli strani puntini , la cosa era
strana, ma non lo penalizzavano. No, la sua bella rimaneva senza
eguali, prima che riuscissi a capire cosa fossero quei strani puntini
la visione si spense. Rimasi per qualche secondo immobile in quel posto
a contemplare l’immagine sfocata, ma sempre più
che bellissima, nella mia mente.
Poi il mio efficientissimo cervello mi ricordo che c’erano
delle persone dietro di me. Mi irrigidii quando una mano calda mi prese
un braccio, cacciai infondo alla gola l’istinto stranissimo
di ringhiare, mi voltai piano e mi trovai davvero molto vicino a uno
dei due ubriachi, quando respirai mi entrò nelle narici un
odore insopportabile di alcol misto a quello irresistibile del sangue.
- Perché non vieni a fare un giro con noi? - mi chiese
nuovamente.
Con un incredibile forza di volontà, che non so dove trovai,
riuscii a non aggredirlo. Mi morsi un labbro, dovevo resistere a tutti
i costi.
Con uno strattone mi liberai dalla presa e lo guardai dritto negli
occhi, senza ricordare che erano di un colore molto simile al sangue,
ma neanche loro parvero accorgersene.
- Cosa ti prende, hai perso la voce? - chiese il secondo uomo che
sembravo quello più sobrio.
- No, non ci tengo. - quella fu la prima volta che sentii la mia voce e
ne rimasi incanta, trillava come il suono di campane fatte di cristallo.
Mi voltai e mi coprii la bocca con una mano, non sarei resistita un
minuto di più, allungai il passo, proseguendo sempre dritto
davanti a me.
Svoltai in un vicolo nascosto e presi una grossa boccata
d’aria, le risate eccentriche dei due uomini risuonavano
ancora nella via. Il muro che chiudeva il vicolo non era molto alto, mi
guardai in torno con grande circospezione e poi spiccai un salto che mi
fece superare il muro con grande facilità.
Iniziai a correre, era la prima volta che lo facevo, era davvero
bellissimo e non era neanche stancante, risi tra me e rimasi nuovamente
incantata da quel suono così dolce e cristallino.
Continuai a correre fino a quando non raggiunsi un bosco, non mi resi
conto dove ero finita, potevo anche fatto 1000 km che non me
n’ero accorta.
Mi sedetti ai piedi di un grande abete centenario, respirai piano
ascoltando tutti gli odori del bosco, chiusi gli occhi e iniziai ad
ascoltare tutti i movimenti del bosco: i piccoli insetti che
svolazzavano delicati accarezzando l’aria, il vento dolce tra
le foglie, il respiro regolare dei ghiri in letargo, ogni cosa mi
sembrava così vicina da poterla toccare.
Ero semplicemente al settimo cielo, avevo rivisto il bellissimo vampiro
biondo in visione, avevo sentito la mia voce e la mia risata fatta di
cristallo…accidenti, non avevo ancora cenato!
Quella certezza mi fece tornare alla realtà con uno schiocco
sordo, la gola mi doleva e la sentivo bruciare, ma era ancora
sopportabile, in quel momento avevo da pensare a qualcosa di molto
più importante: come mai la mia visione non si era avverata?
Ci pensai praticamente tutta la notte, nel momento in cui il sole
spuntò opaco da dietro le nuvole dense e colpì la
mia pelle spaccandola in mille diamanti stupendi arrivai alla
conclusione decisiva.
Le mie visioni funzionavano in modo strano, praticamente vedevo la
conseguenza delle scelte delle persone, ma solo le cose che mi
riguardavano direttamente…quindi anche il biondo ragazzo
bellissimo sarebbe stata parte di un mio futuro lontano.
Quel mattino la trascorsi a cacciare, ma non umani, visto che ero in un
bosco caccia per la prima volta degli animale, mi successe anche una
cosa strana: vidi il tempo che avrebbe fatto quel giorno.
Quindi la mia giornata era stata piena di novità: avevo
rivisto il biondino, avevo sentito la mia voce, avevo corso per la
prima volta, avevo scoperto come funzionavano le mie visioni, riuscivo
a prevedere il tempo di un giorno e ( novità più
assoluta ) avevo bevuto per la prima volta sangue animale.
ANGOLO DELL’AUTRICE:
Scusate se ho aggiornato così in ritardo, ma con la scuola
diventa mooolto difficile stare dietro alla mia storia...
Come anticipazione per il prossimo capitolo vi dico che Alice
inizierà a comportarsi un po’ più da
umana e diciamo che conoscerà nuove persone…non
vi dico altro ^__^ spero che vi piaccia…recensite, anche i
commenti negativi vanno bene…Grazie al prossimo capi!!! ^__^
RINGRAZIAMENTI:
LUNA ARGENTATA_95: grazie per aver recensito il capitolo precedente sai
quanto è importante per me…fammi sapere cosa ne
pensi…grazie, grazie, grazie…^__^
BURA: grazie per aver seguito la mia storia.
Grazie a tutti quelli che leggono questa storia…grazie a
tutti!!!! ^__^
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