Epilogo
Jack si svegliò con il sorriso
sulle labbra, ma un leggero senso di apprensione lo tormentava. Sam era ancora
tra le sue braccia, non ricordava esattamente come erano riusciti a raggiungere
il letto la sera prima, ma tutto il resto lo ricordava, si erano addormentati
esattamente in quella posizione e non si erano mossi di un millimetro, Jack
aveva come l’impressione che se avesse sciolto quell’abbraccio il suo cuore si
sarebbe spezzato per rimanere insieme a lei. Si diede da solo del vecchio sentimentale,
ma rimase comunque abbracciato a lei.
Non passò molto tempo che sentì
variare il respiro di Sam, era sveglia. “Sam?” Lei non si mosse e non parlò.
Una piccola fitta colse Jack al cuore, il suo sesto senso lo avvertiva che
qualcosa non andava. Sam continuava a rimanere stretta a lui, ma teneva il
volto nascosto e non sembrava volesse parlare. Improvvisamente un ricordo lo
fece quasi sussultare “Buona notte signore” Era questo che aveva sentito un
attimo prima di addormentarsi, mentre accoglieva Sam tra le braccia. Seppe
allora che lei ricordava. Era successo qualcosa che le aveva fatto ritornare la
memoria. “Carter?” La sentì trasalire, ma passarono parecchi secondi prima che
rispondesse “Ancora un minuto signore” Era un sussurro, una supplica. Il cuore
di Jack si spezzò, gli stava chiedendo di tenerla tra le braccia ancora un po’
perché, ora che ricordava, la loro storia finiva lì. Voleva assaporare quel
momento, almeno questo significava che non si pentiva, che non era arrabbiata
con lui… ma forse sarebbe stato meglio, sapere che lo amava, aver provato
quello che avevano provato passando la notte insieme per la prima volta,
rendeva ora insopportabile separasi.
Il minuto durò molto più a lungo,
Sam non riusciva ad alzarsi, sapeva che doveva farlo al più presto, ma il suo
corpo rifiutava di muoversi, il suo cuore le urlava che quello era il suo
posto, lì tra le braccia di Jack era finalmente completa. Mezzora dopo si alzò.
Non guardò verso Jack e portò con sé il lenzuolo per coprirsi, raccolse parte dei
suoi vestiti da terra, continuando ad ignorare l’uomo con la quale aveva
passato la notte d’amore più intensa della sua vita, ignorando l’uomo al quale
sapeva di aver lasciato il cuore nel momento stesso in cui si era separata
dalle sua braccia. Raggiunse il bagno e si gettò sotto la doccia. Cercando
disperatamente di dimenticare. Che ironia, aveva passato due settimane a
ricordare ed ora tentava di dimenticare la sua dolcezza, il suo sorriso, i suoi
occhi nocciola diventare neri, la sua passione. Semplicemente lui. Quando si
ritenne pronta uscì dal bagno. Jack era ancora a letto, lei non guardò verso di
lui, ma vedere il letto disfatto le riportò in massa i ricordi di quella notte,
il suo corpo reagì immediatamente e lei si ritrovò attraversata da un fremito,
un profondo desiderio si era di nuovo acceso in lei. Fuggì dalla camera e scese
le scale quasi a precipizio. Quando arrivò in fondo si arrestò, all’improvviso
era stata colpita da un’assoluta certezza. Non ce l’avrebbe fatta! Non sarebbe
mai più riuscita a vivere senza di lui, non dopo quello che aveva provato e non
solo fisicamente ma anche spiritualmente, non poteva rinunciare a quell’unione
perfetta! Un sorriso le apparve sulle labbra, poi fu attraversata da un
brivido, era stata ad un passo dal compiere il più terribile errore della sua
vita! Fece le scale a due a due e si precipitò nella stanza. Jack era chino su
se stesso la testa tra le mani. Sentendola arrivare alzò la testa, stupito, lo
stupore accrebbe quando vide il sorriso sul suo volto. Lei si bloccò davanti a
lui, si morse le labbra, aprì la bocca e la richiuse di nuovo, stropicciandosi
le mani. Lui rimase in silenzio a fissarla, Sam si fece coraggio e cercò i suoi
occhi “Non è cambiato niente…” Lui la guardò senza capire allora lei continuò
“Rispetto a ieri sera, non è cambiato niente… Jack… io ti amo… e nulla può
cambiare questa verità…” Sam abbassò gli occhi, ora non aveva più il coraggio
di sopportare lo sguardo di Jack. Sentì che si avvicinava e si rilassò solo
quando lui la prese tra le braccia e la strinse a sé “Non farmi mai più uno
scherzo del genere! Ho solo un cuore io!” Lei sorrise poi alzò lo sguardo per
vedere i suoi occhi. “Mai più!” Lui le sorrise, poi le baciò delicatamente la
fronte per poi scendere dolcemente lungo il viso fino all’orecchio, le baciò il
collo, Sam fremette di piacere e quello che Jack gli sussurrò all’orecchio ebbe
il potere di farle totalmente dimenticare che erano attesi alla base. “Non
permetterò che ci separino… ti amo Sam!” Un attimo dopo erano di nuovo uno tra
le braccia dell’altro, esattamente là dove avevano lasciato il loro cuore.
23jo: Beh… Grazie! I teletubbies…
no!
Ilaria8: Non solo ho capito il
senso… ma mi piace un sacco! Grazie!
Sam93: Già Sam e la sua testolina…
ma ci piace così no?
Mex: No no non può tornare tutto
come prima! Sono io che scrivo!
Martaxx: In effetti non avevo
pensato ad una Sam che finge… non sarebbe male… anche se non è da lei, troppo
fissata sul dovere! Però per Jack si può anche fare!
Kloe2004: Diciamo che la memoria le
è venuta un attimo dopo…
Nahid: Sì un giretto su un F14 deve
essere qualcosa di geniale! Per non dire pilotarne uno! Orecchia… si ammetto
orecchio è più bello, però si può dire anche così no? Comunque cercherò di
evitarlo! Chiedo umilmente perdono per i vari errori… sono un mio terribile
problema! Tradotto sono semi analfabeta!
Kae: Esatto proprio in quel
momento! Eh eh eh... ;-)
Borboletta: E’ no! Le cose non
possono che migliorare!