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Capitolo 11 - Changes
Sono
passati quasi due mesi.. ho accettato il fatto di essere stata adottata.. e ho
anche accettato il fatto che ora sono una rockstar e che devo stare lontana da
casa per molto più tempo di prima. Per fortuna la scuola non è ancora iniziata
e siamo ancora tra le vacanze estive.. i miei non mi lascerebbero mai trascurare
la scuola per motivi, a sentire mio padre, inutili. Ho avuto due settimane di
vacanza per riposarmi un po’ e poi ho seguito gli Avenged con il loro tour
americano.. un mese e mezzo di date nonstop. E pensare che io vivo tutto questa
da un anno soltanto.. loro sono nove anni che sopportano tutto questo. Mi chiedo
come facciano. Mah.
Adesso
siamo ancora in tour e non abbiamo ancora finito! Diciamo che però mi sto
abituando all’ambiente.. anche perché mi piace davvero tantisismo.
Deny
continua a ripetermi che dovrei parlare con Zacky.. io ormai so che cosa mi deve
dire.. solo che ho bisogno di tempo per sapere cosa rispondergli.
Lui
per me è sempre stato una persona importante.. è sempre stato un amico sincero,
spontaneo a cui ho sempre voluto bene. C’è da ammettere che la prima volta che
lo vidi rimasi un po’ attratta da lui.. sarà per il carattere spigliato,
simpatico anche un po’ idiota, sarà stato anche per gli stupendi occhi azzurri
che si ritrova.. ma ricordo di essere rimasta attratta da lui. Con il passare
del tempo, e il fatto che io stavo con Quinn, questo pensiero che avevo di lui è
passato.. ma ora che Danyel mi ha detto questa cosa ci sto ripensando. Insomma,
dopo qualche anno l’ho conosciuto bene, e ho scoperto che è una persona sempr
disponibile, dolcissima con tutti, anche con chi magari non se lo merita, un po’
come faccio io, perché nonostante tutto penso di voler ancora bene a Quinn (cosa
che Jimmy ogni giorno mi dice di smettere di fare xD). Ho le idee un po’
confuse.. ma credo che dopo questo mese di tour che abbiamo passato così a
stretto contatto io sia riuscita a schiarirmele un po’. Anche perché Deny sta
diventando abbastnza assillante con sta storia.
Oggi è
l’ultima data del tour che facciamo insieme.. Detroit, dopodiché si ritorna a
casa, noi a Orem e loro a Los Angeles. Ora sono sul mio tourbus a fissare Alex
che gioca alla play contro Johnny. Ad un tratto suona il mio telefono: Ronnie.
-
ehy,
Broooo!- esclamo
“ciao
darling, come va?” chiede lui
-
uhm
bene, bene.. te?-
“si,si.. come è andato il tour?” chiede curioso
-strabenissimo.. abbiamo suonato un casino ma c’era un sacco di gente che
conosceva le nostre canzoni a memoria.. non avevo mai visto gente cantare la
nostra roba così tanto-
“eh,
immagino.. òa prima volta è sempre così.. ci rimani di sasso.. ma poi ti ci
abitui. E comunque stai attenta ai fan che si allargano..”
-in
che senso scusa?-
“A
volte ci sono quelli che vogliono più di un semplice autografo..”
-ah,
si capisco.. comunque ho nove uomini aitanti qui che mi possono difendere a
dovere. E poi ieri sera ci ha raggiunti Val a Seattle quindi non sono nemmeno
più l’unica donna-
“bene,
sono contento.. comunque, volevo chiederti una cosa.. sempre se hai tempo..”
-certo, dimmi pure.. –
“ecco.. stavo pensando che.. boh.. magari potresti, tra un po’ di tempo, venire
a vivere con me, a Las Vegas..” rimango un po’ di sasso
-beh..
non so.. cioè.. a me piacerebbe un sacco, davvero Ronnie, ma.. boh, non so come
fare con la band.. che senso avrebbe se io vivessi in uno stato e loro in un
altro?-
“si,
in effetti ci ho pensato parecchio.. ma nella mia zona le case costano poco e
magari potresti chiedere ai tuoi bandmates se vogliono trasferirsi qui.. siete
vicini agli Avenged, così potete seguirli in tour o in sala prove quando vi
pare, tu vivrai con me, loro saranno vicinissimo a noi.. e per di più dimentichi
che a Las Vegas alla sera c’è casino e divertimento puro con casinò e
spettacoli notturni, darling..”
-già..
togliendo il fatto che io non posso giocare d’azzardo è una figata..però non so
se avranno voglia di cambiare stato, città, casa solo per seguire me.. non so se
capisci..-
“si,
certo che capisco.. per questo te l’ho chiesto e non imposto..alla fine fai
quello che vuoi..” risponde lui “tu chiedi, al massimo diranno di no..”
-d’accordo.. lo farò.. grazie della proposta, bro, ti voglio bene.-
“anche
io, Emy.. buon tour!”
-grazie mille, saluta tutti.. –
“okay,
ciao!” lo saluto e metto giù. Dopodiché mi metto a pensare: vivere con Ronnie..
cazzo sarebbe una cosa bellissima. Io e lui senza nessuno, a fare quello che ci
pare. Si, ma resta il fatto che io dovrei cambiare scuola e tutto.. e ad essere
sinceri è una grab rottura di maroni. Non voglio cambiare tutto. Però
sinceramente non è che ad Orem io abbia una vita superlativa. Ho amici, si ma
niente di particolare: alla fine i miei migliori amici sono nella mia band e ci
lavoro tutti i giorni quindi... una cosa che veramente mi rattrista è Matt.
Dovrò lasciarlo a Orem mentre io vivo da un altra parte con un altro fratello
che conosco da meno tempo di lui? Non mi sembra giusto. Ma del resto non posso
portarlo con me.. è troppo piccolo e poi deve continuare la sua vita lì. Ha
molti pià amici di me e la sua vita procede benissimo così.
E poi
sono stata lontana da casa per molto.. in ogni caso posso sempre tornare qualche
volta ad Orem per vedere lui e i miei genitori..
-ehm..
Alex.. gli altri dove sono? Dovrei dirvi una cosa..- chiedo mentre lui mette in
pausa il gioco facendo scappare un “ma porca puttana!” a Johnny che stava
vincendo.
-sono
fuori, ora li chiamo.. è successo qualcosa?- chiede preoccupato
-niente di negativo se è questo che intendi.. devo solo proporvi una cosa...-
-d’accordo.. arrivo..- dice sfrecciando giù dal bus.
Dieci
minuti dopo sento arrivare Alex con tutti gli altri. Si siedono tutti nel
divanettp davanti a me, mentre il mio divano è occupato solo da me e da johnny
che, stando svaccato completamente occupa quattro posti.
-di
cosa dovresti parlarci?- chiede Jimmy –e tu che ci fai qui?- aggiunge rivolto
verso Johnny che lo guarda interrogativamente.
-boh,
facevo partite alla play con Alex..- risponde
-allora regà.. la cosa è questa.. poco fa mi ha chiamata Ronnie e mi ha proposto
una cosa interessante che volevo proporre ovviamete anche a voi..-
-di
cosa si tratta? Spara! Muoviti!- esclama Jay curiosissimo
-ecco.. mi avrebbe.. CI avrebbe proposto di andare a vivere là a Las Vegas.-
-Las
Vegas? Che megafigata!- esclama Jay saltando sul divano – cioè, vi rendete
conto.. una vita a Las Vegas.. serate folli tra pub, donne, casinò giochi
d’azzardo! Wooah!-
-calma, Jay..- dico io frenandolo – ci sono delle cose che forse ci
impedirebbero di andare.. cioè.. io andrei a vivere da Ronnie, all’inizio la sua
proposta era quella. Però vicino a casa sua ci sono delle case carine e a prezzi
bassi.. saremmo vicini tra noi, sremmo più vicini agli Avenged..-
-..e
ci divertiremo un casino!- esclama di nuovo Jay prima che io lo fulmini con lo
sguardo.
-si,
il problema è che trasferendoci dovremmo mollare tutto a Orem, famiglia ecc..
eccetto te, Jay.. capisco perché muori dalla voglia di andarci..-
Jay
vive da solo da un anno.. ha mollato famiglia e casa dopo che trovò lavoro e si
mantiene benissimo da solo, anche se con qualche aiutino dai suoi genitori.
-..ma
per noi altri credo sarà abbastanza difficile.. indi per cui non voglio
assolutamente obbligarvi a cambiare tutto per me.. okay?- chiarisco le cose
-beh..è una proposta interessante.. – inizia Jimmy – io ho solo 18 anni e non so
se mi faranno prendere una casa, ma tanto ai miei non frega un cazzo di me o di
quello che faccio, quindi accetterei volentieri. –
Jimmy
a volte prende un po’ alla leggera la sua situazione con i genitori. I suoi sono
persone poco affidabili, hanno divorziato anni e anni fa, quando avevamo dieci
anni e lui vede il padre pochissime volte, al massimo tre o quattro all’anno.
Sua madre invece, come dice Jimmy “vivrebbe benissimo anche senza un figlio”
anche se io sono convinta che sotto sotto gli vuole bene, anche se non lo
dimostra.
È una
donna un po’ particolare, diciamo che se ne strafrega di tutto. A volte torna a
casa ubriaca, a orari improponibili e non racconta mai nulla a suo figlio, che
cerca di aiutarla ma ricevendo soltanto ceffoni come risposta. Non si preoccupa
nemmeno di ciò che succede a Jimmy.. ai tempi delle medie un ragazzo gli fece un
occhio nero perché pensava gli avesse rubato dei soldi.. quando è tornato a casa
con i lividi sua madre non se n’è manco accorta. Insomma, diciamo in poche
parole che a Jimmy non dispiacerebbe affatto andarsene.
-beh,
non essere così duro con i tuoi..- inizia Alex – magari a loro dispiace-
-si,
certo.. sono andato a un campo estivo quando avevo 15 anni per due settimane e
mezzo e non ho ricevuo nè una telefonata, nè un messaggio, ovviamente manco mi è
venuta a riprendere quella lì.. figuriamoci se si preoccupa di questo.. per me
va benissimo, Emy – dice alla fine sorridendo. Quel ragazzo è troppo ottimista,
l’avevo detto a Ronnie.
-
Alex, tu che dici?- chiedo speranzosa
-
beh.. ho 21 anni suonati.. dovrei iniziare ad essere un po’ indipendente.. e poi
mio padre dice sempre che devo vivere da adulto. In più si è anche rotto i
maroni della mia vita da rockstar, indi per cui credo vada bene.. forse
dispiacerà a Damian, ma va beh, anche lui vive da solo da un po’, quindi...-
-bella.. Deny?-
-non
lo so... ecco.. anche io ho 21 anni, sono abbastanza grande. Ho paura che però i
miei non vorranno.. e poi ho paura che Sophie ci rimanga troppo male..- dice.
-ti
capisco, Deny.. anche a me dispiacerebbe lasciare Matt, e sai benissimo
che fosse per me lo porterei con me anche in tour.. però lui ha la sua vita lì e
oltretutto è troppo piccolo.. Sophie è ancora più piccola di lui..-
-..lo
so.. ma non starò granché bene a sapere che sono così lontano..-
-non
sei troppo lontano, puoi benisismo andarci anche in treno o in macchina per
andare a trovarli..ma ovviamente decidi tu cosa fare.. se vuoi ti lasciamo del
tempo-
-mi
servirebbe.. grazie.- dice alla fine
-d’accordo.. sappi che però dovrai dividere la casa con Jay- dice Alex con un
sorriso leggermente sadico
-NO!
Io con quello squilibrato non ci vivo! Non per così tanto tempo! NO!- grida Deny
- non
sono un squilibrato..- piagnucola Jay
- SI
INVECE.. E L’HO CAPITO VIVENDO SOTTO LO STESSO TETTUCCIO DI TOURBUS PER DUE
MESI!- esclama Deny scoppiando a ridere poco dopo
- come
ti pare, tanto con me ci vivi lo stesso.. gnègnè- commenta Jay facendo la
linguaccia. A volte mi sembra di essere una maestra di asilo.. ma mi abituo.
In
fondo sono sempre i miei migliori amici e li accetto in ogni caso: stupidi o
intelligenti che siano.
Bene gente, dopo
una vita e sei ottavi ho finalmente aggiornato.
Non so perché ma
avevo dimenticato che non avevo ancora finito la fict xD
Spero di non essere
odiata :D
Questo capitolo non
è granché, ma è sempre meglio di quello che arriverà dopo.
in ogni caso è
tutto per poter colegare con avvenimenti futuri un po' più belli :D
Spero sia piaciuto
lo stesso ^^
un bacio e un
grazie a quelle che avevano recensito la scorsa volta
un grazie più
grande a JuFrankestein che mi fa sempre ridere e mi da
sempre consigli ache per l'altra fict, ti adoro portinaia mia :D
adiòs <3
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