Titolo: Fatal Error
Serie: Chobits
Genere: Angst
Rating: PG
Character: Dita, Jima
Pairing: JimaxDita (implicit)
Conteggio Parole: 377
.Fatal Error.
Una baracca diroccata,
attraversata dagli eco di centinaia di cpu collegate tra loro.
Una cascata di 0 e 1
dipinta su di una porta virtuale che solo i loro occhi riescono a distinguere.
Verde fluorescente su
sfondo nero, che i loro cervelli trasformano in lettere, parole che
formano una frase.
Lasciate
ogni speranza.
«Interessante
accoglienza.» se fosse umano, la sua sarebbe ironia «Per questa volta sarebbe
meglio aspettare nuove istruzioni.»
«Sarebbero inutili, l’ho
appena monitorato, non c’è alcun segnale anomalo che indichi la presenza
di protezioni.» se fosse umana, la sua sarebbe superbia «Vado avanti io.»
«No.»
La mano di lui -è
fredda- si posa alla spalla di lei -è sottile-. Fermandola.
Superandola. Entrando per primo.
Lui lo sospettava. Per
questo si è sacrificato. A causa dell’orgoglio di lei.
Quando accade lei gli è
vicino.
(come sempre. È quello il
suo posto)
Scosse elettrostatiche si
riversano nel corpo imponente di lui.
(dalla forma di uomo e
l’interno di computer)
Non urla. Non geme. Non si
lamenta.
Caduto in ginocchio, gli
occhi vengono attraversati da flash bianchi e blu prima di annerirsi
completamente, in un alone vacuo al di sotto di occhiali da sole andati in pezzi
-si sta spegnendo?-, la schiena si incurva ed ogni capello -per quanto
finto- si rizza, caricato elettricamente.
(è black-out)
Per gli attimi che
seguono, la prontezza di Dita è sostituita da qualcosa di molto simile allo
stupore.
E non solo.
(paura, persocom?)
Assurdo.
«Jima!»
Come ha fatto a non
accorgersi della trappola?
(errare è umano. E loro,
nonostante la natura che li compone, sono stati costruiti dagli esseri umani)
È costretta ad attendere
che la scossa elettrica si dipani a terra, prima di correre in suo soccorso,
inginocchiandosi al suo fianco.
Jima non si muove più.
(lo hanno rotto)
Il cavetto usb si connette
da Dita alla cpu di lui che, ora per la prima volta, non la riconosce come
Amministratore del Sistema.
«Controllo memoria.»
ordina. Perentoria.
[A.c.c.e.s.s.o.n.e.g.a.t.o.]
«Reset!»
[A.c.c.e.s.s.o.n.e.g.a.t.o.]
Serra le labbra.
Consapevole.
Colpevole?
(lo hanno rotto)
«Co-» esita.
Insensatamente.
Un persocom non ha paura.
Non è programmato per cose
del genere.
Non prova sentimenti. Non
possiede emozioni.
Non sente niente.
(fortunatamente)
«…Controllo errori…»
Un persocom non è altro
che una macchina e, come tale
[Fatal Error]
si può rompere.
.THE END. |