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Bah, non è venuto per niente come volevo
=___="" Colpa di Ruki e delle sue pare mentali è_é
Quindi per i reclami andare da lui direttamente ù.ù
Bene, buona lettura...per quanto questo capitolo possa essere buono çAç chiedo ancora scusa >_______<
Chapter Eight - If she was here
Piangi, cerchi di divincolarti, ma non lascio
andare la presa
-Lasciami, ti prego...- Dopo quello che hai
detto? Dopo quello che ho inteso? No, mai! Sento dei rumori venire da
poco lontano da noi: tu li ascolti come in attesa di una fonte di
salvezza, mi dispiace Takanori, probabilmente ti sto ferendo, ma
voglio una risposta chiara a una mia domanda precisa. Ti afferro
sempre più forte il polso e ti porto in una stanza buia in parte
alla porta, ti dimeni, cerchi di andartene.
Non questa volta.
Una volta entrati, ti afferro per le spalle e
ti inchiodo al muro, forse troppo forte, perché fai una smorfia di
dolore. E' tutto così assurdo...
Serro gli occhi quando la parete fredda
incontra la mia schiena: fa male. Non riesco a cercare il tuo
sguardo, così pieno di domande e di risposte dovute. La mia frase
lasciata in sospeso, tanti, troppi dubbi
-Ti prego, lasciami andare...-
-No, lo sai che non posso- La tua voce..apro
gli occhi e ti guardo: anche tu stai piangendo.
Lo vedi Ryo, io faccio soffrire sempre quelli
che mi stanno accanto -Scusami Taka, ma non ce la faccio...- Le tue
mani abbandonano le mie spalle, sfiorano le mie braccia e ricadono
come pesi morti lungo i tuoi fianchi sottili: no, non farmi vedere
quelle lacrime, perché verranno seguito dalle mie...
-Ti prego, non piangere Ryo...- Anche tu
stai piangendo, Taka, non chiedermi di non mostrarti una volta
per tutte il sentimento che provo per te. E' così difficile mostrare
ciò che si prova, assurdo anche solo provare descriverlo, si è come
trattenuti da una strana angoscia, da delle catene che bloccano le
tue parole e ti chiudono la mente e il cuore. Però, non voglio che
tu esca da quella porta senza aver chiarito. Anche perché, in un
modo o nell'altro, domani sarà una giornata diversa per entrambi
-Takanori, ti prego, dimmi chiaramente quello
che volevi dire...ti supplico...-
-Non posso-
-Non calpestare i miei sentimenti...- Mi esce
come un sussurro, come se stessi morendo. Forse è quello che mi sta
accadendo.
Muoio
un po' ogni giorno.
Ma la colpa non è tua, è solo mia, perché
non ho mai detto nulla, ma ho sperato ogni giorno, atteso qualche
cosa che non è mai arrivato.
Ma ti supplico Takanori, non colpirmi a
morte...
I suoi occhi così tristi...quel tocco
impercettibile...possibile che io sia in grado di far morire ogni
cosa che si avvicina, anche solo per sbaglio, a me?
-Non voglio farti soffrire...-
-Takanori, io ti amo- Mordo il labbro e abbasso
il capo, mentre le lacrime scendono continuamente. Inizio a tremare,
ma non dico nulla: fanno male queste parole, perché non me le
merito. Non merito le tue attenzioni, non merito la tua presenza. Non
merito nulla di te...
Sento il tuo respiro profondo, stai cercando di
controllarti, di pensare a cosa dire...ma la verità è che tu non
devi dire nulla. Sono io quello che dovrebbe parlare
-Io..evidentemente...mi sono sbagliato...- Alzo
lo sguardo di scatto, ma non vedo i tuoi occhi, ma i miei: manco mi
ero accorto che eravamo in un bagno e che davanti a me c'era uno
specchio. Tu sei vicino alla porta, con la mano sulla maniglia,
pronto per andartene.
Dalla mia vita
-Credevo che anche tu provassi...sono solo un
idiota-
Il panico inizia a impadronirsi di me: no, ti
prego, non te ne andare, non lasciarmi anche tu!
Come previsto: sono un fallito
-Ti chiedo scusa, avevo capito male...- Come
mai faccio così fatica ad andarmene? -Sappi però che quello che ti
ho detto è vero...- Faccio una pausa, devo respirare, riprendere le
forze, strano, eppure non ho parlato molto -Io non ti cercherò, se
tu non vorrai. E' scontato dire che ti aspetterò, ma è così- Ti ho
aspettato per così tanti anni che ormai ho perso il conto.
Abbasso la maniglia, pronto per uscire...
Dovrei dire addio, immagino.
No, non così! Lasciarti andare per una mia
paura?
Rinunciare a un sentimento ricambiato? No! Non
sono così codardo, non ancora!
Prima che tu possa uscire dalla stanza, ti
abbraccio da dietro e riverso le mie lacrime sulla tua maglietta, che
inizia a bagnarsi.
Ma non mi importa
-Ti amo...ti amo....- Non riesco a parlare come
dovrei, faccio fatica a respirare -Scusami...non andare..ti
prego...perdonami....-
Perché
non dovrei essere felice?
Non esiti. Ti volti e mi abbracci, senza dire
una parola, mentre appoggi la testa sulla mia spalla e mi stringi
sempre più forte a te: ho sempre amato le tue braccia forti, la tua
schiena, il tuo petto...
Io...sento il battito del tuo cuore...
Se lei
fosse qui...vorrebbe la mia felicità...non è vero?
continua...
Perfetto! Insomma, mica tanto....
Il prossimo è l'ultimo capitolo, vedrò di fare qualcosa di meglio ç_ç
Alla prossima ^^
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