una disastrosa gita in cucina
Una Disastrosa Gita In
Cucina
- Finalmente ti ho trovato, ti ho cercato ovunque!- esclamò
trafelato.
- Calmati, non è niente, adesso il tuo lavapiatti torna al
lavoro…- mormorò l’altro cercando di calmarlo.
- Io???- chiese Shaoran un po’ impaurito.
-Certo! Tu, e chi altro?- esclamò Yasha precedendo il
compagno.
-Dai Amilcare, niente storie, ti pago anche troppo per
quello che fai. C’è la catasta di piatti che non hai lavato ieri che ti
aspetta. Kazahaya (personaggio principale di Lawful Drugstore) si è rifiutato,
ha detto che gli fanno troppo schifo.- aggiunse Ashura con un sogghigno malsano
sul viso.
-Ma… ma… io non mi chiamo Amilcare!- piagnucolò Shaoran
guardando implorante i compagni.
-Sì, sì, va bene, questa volta chi sei? Un clone malvagio
venuto qui alla ricerca di oggetti magici sotto ordine di un mago brutto e
cattivo?- chiese con tono palesemente sarcastico il più giovane dei due uomini
appena arrivati. All’occhiata interrogativa che gli rivolse il suddetto
ragazzino seguì un lamentoso:- No, ma io non mi chiamo Amilcare!- Yasha allora
sbuffò -Dai Amilcare, ora li conosciamo i tuoi deliri, la tua sindrome da
personalità multipla non era sotto controllo?- chiese con fare apprensivo.
Sakura inclinò la testa e sorrise - A.M.I.L.C.A.R.E - scandì
bene lei guardando il povero malcapitato.
Shaoran che a quel punto scoppiò a piangere, e tra i
singhiozzi gli altri furono quasi certi di aver distinto qualcosa come “Amilcare,
Amilcareeeeee chi è Amilcareeeeeee” ma Ashura fu irremovibile, mandò Yasha ad
afferrarlo per un braccio e se lo fece portare fino in cucina.
Fino a quel momento tutto il gruppo era rimasto troppo
attonito per poter intervenire, o meglio, Subaru, Kurogane e Watanuki erano
rimasti attoniti, tutti gli altri si erano allegramente goduti la scenetta,
Tomoyo, Himawari, Yuzuriha e Yuko si godevano le scenette yaoi che la prima aveva
prontamente montato sui due uomini che al momento stavano rapendo Shaoran; Fay e
Seishiro si premuravano di far sapere a Shaoran cosa dovesse portar loro per
cena; il Vegetale Veggente e Kokuyo, approfittando dell’attimo di confusione,
si erano appartati per qualche tempo, e Doumeki… Doumeki aveva trovato
consolazione nel suo passatempo preferito: annuiva.
Una volta che il ragazzo fu scomparso, Kurogane si riscosse
e cercò di riconquistare l’attenzione di tutti, ovviamente senza risultato
alcuno. A quel punto guardò Fay affranto il quale, dopo avergli rivolto uno
sguardo comprensivo sussurrò: -Ci penso io…-
Detto fatto: si chinò verso la borsa di Yuko abbandonata in
terra e iniziò a frugare, avvalorando la sua ipotesi che quella borsa non
avesse fondo. Cercando, sembrò riuscire a trovare quello in cui sperava,
infatti l’espressione del suo viso si fece improvvisamente raggiante e
trionfale. Tirò su a fatica una strana donna inglese in abiti del primo
novecento, con tanto di cappellino nero e ombrello. –Oh, madame Poppins!- esclamò
Yuko tutta contenta. Fay la guardò scettico, con tanto di sopracciglio
sollevato:-Mi scusi Yuko, ma chi sarebbe costei?-
-Oh, la mia dolce, cara…- iniziò con voce soave – Insopportabile
educatrice- aggiunse con la sua voce più maligna tra le sue voci maligne.
*Inizio ricordi di Yuko:*
Educatrice(Mary
Poppins): -ciao bella bambina, sono qui per prestare i miei servigi- dice
sorridendo. L’innocente bambina ricambia il sorriso.
Educatrice:-Ma
ovviamente tutto ciò ha un prezzo…- aggiunge con fare leggermente spaventoso.
Yuko: -Oh! Ma che
bello Madame Poppins! Mi ha fatto una torta!- esclama la bimba dai capelli neri
con gli occhioni enormi per la felicità.
Educatrice:-Ma sì piccola
cara! Assaggiane una fetta, è anche dietetica!-
Ovviamente la povera
bimba non sa nemmeno cosa voglia dire la parola ‘dietetico’, dunque si avventa
sul dolce come farebbe ogni bambino. Salvo poi mostrare un’espressione schifata
che poi degenera in un pianto violento quando si rende conto del sapore orrendo
del cosiddetto dolce.
Educatrice:-Perché
quella faccia piccola?-
Yuko: -Ma… ma… ma fa
shichifo- mormora con i lacrimoni
Educatrice: -Basta un
poco di zucchero e la pillola va giù, va giù- spiega la donna
Yuko:-Ma quale
pillola?- chiede la bimba allarmata
Educatrice:- Il sonnifero
che ti ho messo. Tra un quarto d’ora
arriva lo spazzacamino ù.ù -
*Fine ricordi di Yuko*
Fay si strinse nelle spalle gettando nuovamente la donna nei
meandri della borsa. Frugò ancora qualche tempo prima di sentirsi nuovamente
soddisfatto della ricerca.
A quel punto ognuno si stava facendo allegramente i fatti
propri (o quelli del proprio compagno/amico preferito) per la gioia della venuzza
sulla tempia di Kurogane che pulsava
visibilmente.
Fay girò gli occhi sui compagni di viaggio prima di estrarre
la sagoma in dimensioni reali del cast completo di Alexander, con tanto di
uomini in gonnellino.
Non ci fu bisogno di ulteriori parole, tutta l’attenzione fu
rivolta improvvisamente nello stesso punto.
-Ok, adesso possiamo ascoltare tutti quello che dice il mio
KuroBoss- esclamò con tanto di testa che faceva ‘sìsì’.
Kurogane tossì per schiarirsi la voce e poi, sempre senza
alzare lo sguardo su Fay o sulle sagome, grugnì qualcosa che ad un ascoltatore
attento sarebbe sembrato un richiamo all’ordine e una richiesta di ripresa
delle indagini.
Non ci fu il tempo di mettere a posto le idee e di dar retta
a quello che ormai sembrava a tutti gli effetti l’unico capace di mantenere un
minimo di autocontrollo in ogni situazione perché ci fu un’ improvvisa
esplosione che attirò l’attenzione di tutti.
- Oooooh! Shabooom!- esclamò il V.V. uscendo in modo
teatrale dal vaso con un’improbabile mascherina di paillettes.
A quel punto il gruppo avrebbe voluto avere il tempo di
chiedere a quel bizzarro essere che cosa diamine ci facesse con una mascherina
di paillettes, e soprattutto avrebbero tutti voluto consigliargli di cambiare
spacciatore, ma quella che sembrava una vera e propria esplosione aveva
monopolizzato la loro attenzione.
Quando raggiunsero le cucine —Kurogane e Doumeki in testa,
seguiti dal carrello del V.V. spinto da un motore a propulsione montato per l’occasione
da Kokuyo— lo spettacolo che si trovarono di fronte era drammatico: il corpo di
Yukito, il “grande amicone” di Touya, il fratello di Sakura, era stato trapassato
da qualcosa di decisamente inimmaginabile, ovvero un pezzo della caffettiera (è
stata una scelta molto combattuta, prima di arrivare alla scelta di quest’arma
del delitto abbiamo preso in considerazione il Capitano Nemo, uno sbatti uova,
una canna di bambù e un manico di scopa -.- ndNoi) Yasha e Ashura inginocchiati
accanto al corpo, il povero Amilcare/Shaoran quasi sull’orlo delle lacrime.
Ci volle poco prima che il capo cuoco desse la colpa ad
Amilcare, il quale aveva messo su una macchinetta di caffè vecchio tipo senza
ricordarsi di mettere l’acqua.
Kurogane però sembrava perplesso: una piuma piccina picciò
appartenente senza dubbio ad un piccolo volatile.
-Hei psicotici- disse per richiamare l’attenzione del capo
cuoco e del suo “amicone” che stavano battibeccando con Shaoran/Amilcare che
orma piangeva a dirotto. Ma prima che potesse aggiungere altro, la porta della
cucina si spalancò nuovamente, facendo posto alla Strega Ubriaca che si portava
dietro Yukito tipo-peso-morto.
-ma… ma che cos’è stato? Quel suono assordante…- il ragazzo
non riuscì a concludere la frase, decisamente troppo sconvolto dalla vista del
proprio cadavere.
Yuko, col suo nobile animo da paladina della giustizia,
protettrice degli indifesi, nobile benefattrice etc etc, vedendo lo stato di
morte apparente in cui cadeva anche l’altro Yukito, decise di aiutarlo a modo
suo.
-Su! Bevi!- esclamò a gran voce infilando poco gentilmente
nella bocca del ragazzo una bottiglia di Vodka trovata per caso nelle cucine. Meno
di tre secondi e il povero Yukito (quello ancora vivo) era ubriaco come una
zucchina.
*Inizio Ricordi Di Yuko*
La piccola Yuko è alle
prese con una ricerca scolastica: deve cure tre tipi di piante diverse per due
settimane. Alla fine, il bimbo con le piantine più belle riceverà un bel dieci
sulla pagella.
Educatrice: Oh piccola
Yuko! Se vuoi ottenere dei buoni risultati facendo crescere bene e in fretta le
tue zucchine, serve dell’acqua magica!
Yuko: °O° Oh! Davveeeeeero!
Educatrice: ebbene sì,
e io e solo io conosco questo trucco! Quest’acqua è molto più costosa di quella
normale, quindi come ben sai dovrai darmi qualcosa in cambio
Risponde la perfida
educatrice guardando seria seria la bimba negli occhi.
Yuko: ma lei ha quest’acqua?
Me la può dare? Così per una volta supererò in bravura quel cattivone di Clow!
Educatrice: sì, certo
mia adorata bimbetta. Però mi devi dare qualcosa di uguale valore, cioè il
libretto dei risparmi di tua madre.
Yuko, a dir la verità,
è un po’ perplessa, però accetta, si fida della sua Mary Poppins.
Il risultato del
compito è un vaso straripante di Vodka, senza nemmeno una zucchina piccola
piccola, quindi un due in scienze.
*fine ricordi di Yuko*
Assodato che il morto era del tutto inutile e che il V.V.
iniziava a dare in escandescenza a causa della puzza del cadavere che, tra
parentesi, sentiva solo lui, visto che non era morto nemmeno da un’ora, Kokuyo
si liberò del corpo gettandolo malamente in mare.
Adesso però Kurogane e Doumeki erano praticamente sicuri di
conoscere il colpevole di tutte quelle morti quantomeno improbabili. Si scambiarono
uno sguardo d’intesa.
-Perfetto- perse la parola Doumeki –adesso sappiamo chi è il
colpevole, a questo unto è bastato fare due più due-
-GIALLO!- urlò Sakura tutta contenta, mentre diverse paia di
occhi si giravano verso di lei.
-cosa?- chiese Watanuki sinceramente confuso
-due più due- esclamò la ragazza come se fosse la cosa più
naturale al mondo. Ma gli altri sembravano ancora confusi… così fu costretta a
spiegarsi meglio: -due più due, c’è arrivata anche Sakura-chan! Fa il giallo!-
disse con un sorriso talmente grande e convinto che nemmeno Seishiro se la
sentì di contraddirla.
Semplicemente, Kurogane riprese da dove il collega aveva
ripreso: -Come stavamo dicendo, sappiamo chi è la causa di tutti questi
omicidi: è bastato far combaciare i pezzi. Si tratta di…-
ANGOLINO DEI DELIRI FINALI
È passata una marea di tempo,
ma tra una cosa e l’altra non siamo riuscite a metterci a scrivere prima ^__^”
siamo qui solo per voi a scrivere alle quattro e mezza del mattino ^^” siamo
messe maaaaleeeee ç_ç
Yusaki: per te sempre e
solo…
“Oooooh! Amica miaaaa quanto
teeempo! Guarda, avevi ragione, con tutto il tempo che le autrici ci hanno
messo ad aggiornare la bua all’occhio mi è passata del tutto ^^ però ho deciso
di rimanermene un po’ in disparte per questo capitolo, sai, non si sa mai che
cosa passi per la loro testa… e comunque >//////////
ikarikun: si sentiva tirato in ballo, non volevamo
proprio contraddirlo in un momento del genere, quindi per te…
“Sììììììì! Ucidiamole,
smembriamole, facciamo provare loro quello che si divertono a fare a noi! Vendichiamoci!
Devono SOFFRIRE!!!!! Guerraaaaaa!” “Sta un po’ calmo KuroSplatter, che così ti
si alza la pressione, e chi lo sente poi il dottore, quello dice che la colpa è
mia!” “Taci imbecille di un mago, io me ne vado in guerra con ikarikun, il
dottore si attaccasse, non mi avrete mai! E poi chi lo sa quanto c vorrà prima
che sarò impegnato di nuovo nel prossimo ultimo
capitolo di questa pagliacciata! Tsk!!”
mysteryofthekey: una nuova
lettrice!!! Speriamo che non ti sia stancata di aspettare il capitolo… comunque
per te ecco… Yuko
“Allora, mi fa piacere una nuova lettrice, sono contenta che la storia t
sia piaciuta, anche se in quest’utimo capitolo non ho proprio dato sfogo a
tutta la mia immensa grandezza… che cosa ne dici degli sprazzi del mio
passato?? Mi hanno dipinto come una psicotica queste due ingrate! Tsk! Ma prima
o poi mi vedico, oh se mi vendico!”
Tomoyo93: per Tomoyo93 abbiamo deciso di lasciare…
“Hyuuuu ̴ in effetti è passato taaaaanto tempo…KuroSmile fa
morire anche me, non a caso per altro… comunque le nostre autrici non sono
proprio così normali…basti pensare che ci schiavizzano e ci tengono qui fino a
quest’ora improbabile… sigh sob, sob sigh… ma dai, non esasperiamo il mio
KuroMine, è lui che fa tutto da solo! Potrebbe smettere di lamentarsi e
iniziare a darmi retta, e invece no, lui deve fare seempre come dice lui,
insomma! Ok, devo ammettere di non sentimi logorroico come al solito, ma
commento anche questo capitolo, fammi sapere che cosa ne pensi! Io sinceramente
mi seno messo in disparte arisobsigh arisighsob…”
”
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