Capitolo
12 - L' Ordine Di Merlino
In una salone buio illuminto solo dalla luce della luna che filtrava
attraverso le tende di seta nera,Lord Voldemort stava in piedi pallido
come un fantasma,davanti a una dozzina di persone vestite con lunghi
mantelli neri che l'osservavano,incapaci di distogliere lo sguardo.Sul
pavimento il corpo senza vita di un uomo dai lunghi e lisci capelli
biondi riversava in un lago di sangue mentre il pianto disperato di una
donna rompeva il silenzio della notte.Voldemort con passo elegante
sorpassò con noncuranza il cadavere ai suoi piedi avvicinandosi alla
donna che piangeva in ginocchio sul freddo pavimento di pietra.Si fermò
sopra di lei e si abbassò prendendole il viso fra le mani in modo che
lei lo guardasse negl'occhi;
"Nassy cara,sapevi che le azioni tue e di tuo marito ti avrebbero
condotto a questo.." disse Voldemort accarezzando
amorevolmente il volto della donna
"Mio si-si-gnore noi le siamo stati sempre fe-fedeli" disse la donna
fra un sigghiozzò e l'altro.Voldemort si rialzò di scatto facendo
cadere la donna di schiena sul pavimento e iniziò a fissarla con uno
sguardo carico di odio
"MENZOGNE!" Urlo privo di contegno "Se mi foste stati fedeli mi avreste
cercato!!!Conoscevate il mio segreto e perciò sapevate che non potevo
essere morto...."
"Mio signore..davvero..abbiamo fatto del nostro megl...." iniziò
piagnucolando la donna
"NON MENTIRE A LORD VOLDEMORT" urlò "Narcissa io mi aspettavo da voi
lealtà e ubbidienza,ma aihme devo ammettere che mi sbagliavo su tutti i
fronti!Credevi forse che non lo sarei venuto a sapere?Pensavi che una
volta tornato non avrei saputo che avevate collabaorato con il
ministero nell' incarcerazione dei vostri compagni pur di risparmiarvi
una condanna?Pensavi che non venissi a sapere che mi avete ripudiato in
tutti questi anni? Idioti,sapevate cosa avrebbero portato le vostre
azioni e ora dovrete pagarne le conseguenze" disse malignamente prima
di estrarre la bacchetta e puntarla verso la donna "Avada Kedavra"
Lo zampillo di luce verde colpi' in pieno volto la donna che si
afflosciò molle e senza vita sul pavimento.L'oscuro signore contemplo'
per qualche secondo il cadavere della donna prima di voltarsi e
rivolgersi ai mangiamorte che avevano assistito attoniti alla scena
"Che questo vi serva da lezione!Questa è la fine che dovrà aspettarsi
chiunque oserà tradirmi!!!" disse prima di rivolgere le
proprie attenzioni a una donna dal volto scavato e dallo sguardo folle
"Bella tu cosa ne pensi?Sei ancora dalla mia parte o nutri gli stessi
interessi di tua sorella?" le chiese
La donna si prostrò ai piedi del proprio padrone e gli iniziò a
baciargli le vesti "Mio signore quella feccia non è mia sorella!Nessuno
si deve permettere di tradirla!!!E' stato fin troppo misericordioso a
donare a sti luridi topi di fogna una morte rapida!!!Io non sarei stata
cosi magnanima!" disse
"Sono davvero contento di sentirtelo dire Bella" disse Voldemort.In
quell'istante la porta del salone si aprì e nella stanza entrò un altro
uomo con passo lento e indeciso
"Macnair,vedo che non hai con te il ragazzo Malfoy!Spero tu abbia una
spiegazione convincente per questo..." disse acido il signore oscuro.Il
mangiamorte abbasso' il capo e si mise in ginocchio
"Mi dispiace mio signore.Quel piccolo schifoso è riuscito a
fuggire!credo che si sia smaterializzato grazie all'aiuto del suo
sudicio elfo domestico" disse tutto d'un fiato senza osare alzare gli
occhi verso il suo padrone
"Sai che sarai punito per questo vero,Mcnair?" disse Voldemort con un
ghigno a l'uomo che annuì silenziosamente
"Molto bene allora" disse prima di superare il mangiamorte
inginocchiato e avvicinarsi al camino di pietra;il signore
oscuro accese il fuoco nel caminetto e quando riprese a parlare lo fece
con un tono ancora piu freddo e tagliente "Ora che abbiamo potato i
rami malati possiamo finalmente parlare di affari;come ben sapete,
amici miei, con la mia caduta tutto quello che avevamo duramente
conquistato ci è stato portato via da quegli schifosi avvoltoi che
hanno approfittato della mia temporanea scomparsa per impadronirsi di
ciò che era nostro di diritto.." disse prima di mordersi il labbro
inferiore con veemenza,facendo fuoriuscire da esso una piccola goccia
di sangue scarlatto "..tuttavia adesso che sono finalmente tornato
quegli stolti pagheranno caro il torto che ci hanno fatto!Avete sentito
le parole di quell'ammasso di sterco di pipistrello che si definisce
ministro,amici mie?E' convinto che le cose andranno per il meglio!Crede
veramenente che il ministero della magia ci possa fermare " disse e il
gruppo di mangiamorte scoppiò in una risata che venne subito stroncata
da un gesto della mano del loro padrone "...davvero molto
divertente!Sarò felice di osservarlo quando mi implorerà di
ucciderlo,ne sono certo!Severus vieni qui" disse Voldemort al
Mangiamorte dai capelli untosi e il naso adunco in fondo al
salone.L'uomo si avvicinò con passo felpato,fece un breve inchino e con
voce roca disse "Mi dica,mio signore"
"Severus,quali sono i piani di quel babbanofilo di Silente?" chiese
Voldemort
"Silente ha intenzione di riunire l'ordine della fenice e a quanto pare
sta pensando di stipulare un accordo con i giganti e con i licantropi
che nella scorsa guerra si erano uniti a noi"
"Molto bene!Quel vecchio strambo sta cominciando a perdere colpi!!!Non
riuscirà a convincerli,essi sono legati a noi da un patto di sangue che
neanche Silente sarà in grado di sciogliere;Greyback avvicinati"
ordino' rivolgendosi a un uomo dai denti appuntiti e lo sguardo
assetato di sangue,che con passo veloce e deciso affiancò il
mangiamorte dai capelli unti "Ai suoi ordini" disse
"Greyback ti devi recare da quelli della tua razza e ricordagli del
nostro accordo e le conseguenze di un loro ipotetico rifiuto!Credi di
poterlo fare,Fenrir?" chiese Voldemort.Il licantropo rimase in silenzio
per qualche secondo poi un sorriso malvagio si dipinse sulle sue labbra
"Nulla di più facile;sulla strada potrebbe venirmi fame,mio signore,e
mi chiedevo se lei mi concedesse di poter andare a caccia"
"Permesso accordato" disse Voldemort con un sorriso.Il lupo manaro fece
un breve inchino e in un attimo si smaterializzò in una nuvola di fumo
"Perfetto amici miei.Presto avremo tutto l'aiuto necessario per poter
agire apertamente!Ora lasciatemi solo!"Disse congedando i propri
servi.I mangiamorte si smaterializzarono e nella stanza oltre a
Voldemort rimase solo un uomo biondo con il pizzetto
"Mio signore,non capisco per quale motivo non abbia informato gli altri
del ragazzo?Nessuno di loro sa' che Potter è vivo...sarebbe tutto piu'
facile se dicesse loro la verità e gli ordinasse di catturarlo!"
"Harry Potter è un mio problema!!!!Voglio essere io a sbarazzarmi di
lui,con le mie sole forze!!!Quello stupido moccioso mi è sfuggito fin
troppe volte e non voglio più commettere errori con lui!" rispose
Voldemort
"Ma..." tentò di obbiettare l'uomo
"Niente ma,Duglass!!!E' una mia decisione e non permetto a nessuno di
mettere in dubbio le mie scelte" lo interruppe irato l'oscuro signore
"Non era nelle mie intenzioni,mio signore!" il mangiamorte distolse lo
sguardo dal proprio padrone e iniziò a fissare i corpi senza vita sul
pavimento "Mio Lord,che cosa devo farne di loro?" chiese
"Prendi le loro teste,impalale,e mettile in un punto dove tutti possano
vederle!La gente deve sapere che fine fanno quelli che osano remarmi
contro!Il resto dei corpi lasciali pure qui..ci penserà Nagini a farli
sparire" Voldemort sorrise maligno e poi parlando in serpentese convocò
il grande serpente che scivolando rapidamente sul pavimento freddo
raggiunse il proprio padrone
"Sarà fatto,fatto mio signore" disse il mangiamorte che estrasse la
bacchetta e senza indugi si avvicinò ai cadaveri sul pavimento.
********
Harry era sdraiato sul letto della camera del professore di difesa
contro le arti oscure.Dopo che Silente si era smateriallizzato per
andare a parlare con Caramell Harry aveva raggiunto la camera e si era
fatto una lunga doccia calda.Seppur Silente avesse fatto un ottimo
lavoro nel curare le ferite infertegli da Voldemort,il ragazzo notò
solo in quel momento che esse avevano lasciato due cicatrici,una sul
collo vicino alla spalla e l'altra nel basso ventre.Noncurante di
questo particolare,Harry era uscito dalla doccia e proprio in
quell'istante era quasi svenuto a causa di una terrificante fitta alla
cicatrice sulla fronte che lo aveva fatto boccheggiare per parecchi
minuti.Una volta ripresosi il ragazzo si era rivestito e dopo aver
afferrato il primo libro che gli era capitato sotto mano si era disteso
sul letto a baldacchino vicino alla finestra
Il libro che Harry stava leggendo era una enciclopedia illustrata di
creature oscure ordinate in ordine alfabetico.Harry lo sfogliò
rapidamente fino a circa a metà di esso e iniziò a leggere il capitolo
sui licantropi;il libro descriveva in maniera abbastanza meticolosa e
oggettiva gli aspetti che identificavano i lupi mannari.Il ragazzo
rimase molto colpito da un paragrafo in particolare che mostrava i
licantropi come esseri incolpevoli delle proprie azioni;ci riflettè su
per quasi un minuti e alla fine dovette convenire che idee dell'autore
del libro non erano poi così sbagliate:i licantropi erano esseri umani
colpiti da una terribile maledizione e non era colpa loro se con la
luna piena diventavano bestie assetate di sangue.Convinto dalla bontà
del proprio ragionamento,Harry fece per chiudere il libro ma nel farlo
la sua attenzione fù catturata dal capitolo che riguardava un'altra
creatura molto particolare:la Banshee!!!Osservò attentamente
l'illustrazione animata della Banshee riscontrando parecchie anologie
con quella che si era trovato davanti,seppur non fossero
identiche;iniziò a leggere i vari paragrafi e scoprì che secondo una
leggenda Irlandese le Banshee erano ninfe delle acque che erano state
maledette da un dio malvagio e costrette per l'eternità a scortare le
anime delle persone decedute verso il mondo dei morti.Harry passò oltre
iniziando a leggere il paragrafo dove venivano descritti reali poteri
di una Banshee:esse erano creature dotate di grandi capacità magiche in
grado di eseguire incantesimi senza l'utilizzo di alcun tipo di
bacchetta o catalizzatore magico.Il moro fece scorrere rapidamente il
dito sulla pagina,saltando le abilità minori della creatura fino a
raggiungere la parte che lo interessava maggiormente,il cosiddetto
"bacio della banshee";il libro era molto vago su questa capacità ma
quello che c'era scritto turbò enormemente il giovane ragazzo:secondo
il libro,il bacio della banshee procurava una morte istantanea a chi lo
subiva tuttavia ciò non era affatto descritto come un gesto malevolo ma
piuttosto come un atto di misericordia;infatti,sempre secondo il
libro,una banshee concedeva il suo bacio SOLO alle persone
dallo spirito nobile che erano destinate dal fato a una fine
orrenda,regalandogli di fatto una morte rapida e priva di sofferenze.
Mentre goccie di sudore gli scivolavano fredde dalla sua fronte,Harry
chiuse gli occhi e iniziò a pensare a quanto appena letto ma i suoi
pensieri vennero subito interrotti da qualcuno che bussò alla porta
"Avanti" disse chiudendo il libro e buttandolo sotto il letto
Lentamente la porta della stanza si aprì e un sorridente Albus Silente
entrò nella camera salutando Harry
"Come è andato il suo colloquio con il ministro,signore" chiese Harry
cercando di non pensare alle Banshee
"Diciamo che è andata!Cornelius non era proprio felice quando gli ho
confermato le tue intenzioni ma alla fine si è dovuto arrendere alla
tua volontà" rispose Silente allegro
Il vecchio mago si avvicinò ad Harry e da sotto il mantello estrasse
una piccola scatolina ottagonale di pelle blu e con un gran sorriso la
consegnò al ragazzo "Che cos'è signore?" chiese
"E' un regalo del ministro;cosa ne diresti di aprirlo?" rispose Silente
mantenendo il suo solito sorriso
"Un regalo di Caramel???" si chiese confuso ma poi strinse le
spalle e iniziò a slegare il fiocco di seta blu che chiudeva la
scatolina.Con calma Harry apri' il pacchetto e i suoi gli si illuminaro
di colpo
"E davvero quello che penso?" chiese emozionato;all'interno del
pacchetto,adagiato su un un cuscinetto di seta scarlatta,c'era un
ciondolo d'argento dalle dimensioni di tre pollici e mezzo che
raffigurava un drago con le ali spalancate che stringeva fra gli
artigli lo stemma del ministero della magia,su cui bordo superiore era
inciso con la magia la scritta " Ordine
di Merlino, II classe "
"Si,Harry!!!" rispose con un larghissimo sorriso "Congratulazioni"
"Non credo che io sia la persona più indicata a ricevere
questo tipo di onorificenza" sussurrò rabbuiandosi di colpo e
abbassando il capo
"Certo che lo sei;hai affrontato Voldemort e due mangiamorte in modo
fantastico riuscendo a sopravvivere per raccontarlo.Forse non comprendi
l'importanza delle tue gesta Harry!" gli disse Silente
"No,in effetti non le capisco!"
"Harry cosa sarebbe successo se tu non fossi sopravvissuto?Nessuno
avrebbe saputo della rinascita di Voldemort lasciandolo libero di
organizzare i suoi folli piani indisturbato!!!Harry sopravvivendo hai
messo nuovamente i bastoni fra le ruote a Voldemort e hai offerto al
mondo magico la possibilità di opporsi a lui!"
"Però se non mi avesse catturato,Voldemort non avrebbe mai potuto
riottenere il suo corpo,me lo ha detto lui...forse sarebbe stato meglio
per tutti se io fossi davvero morto 14 anni fa insieme a lui" disse
amaramente Harry
"Harry ti prego di non dire mai più a una stupidagine del genere!Usare
il tuo sangue non era l'unico modo che Voldemort aveva per
riavere il proprio corpo e sono certo che lui lo sapesse.Il volere il
tuo sangue è stato per lo piu' un suo capriccio" disse calmo
l'anziano uomo
Harry non rispose ma sorrise in silenzio;prese il ciondolo dalla
confezione e se lo mise al collo..In quell'istante si udi' il rumore di
una materializzazione nel corridorio.Harry scattò in piedi cosi come
Silente che estrasse la bacchetta e la puntò verso l'ingresso della
stanza,con fare minaccioso
"Stai dietro di me" disse Silente aprendo con cautela la porta.Nel
corridorio,a circa dieci metri dalla stanza,una creatura dalle grandi
orecchie vestito di stracci stringeva fra le braccia esili il corpo
privo di conoscenza di un ragazzo dai lisci capelli biondi.Silente
abbassò immediatamente la bacchetta e con uno scatto che Harry non gli
credeva capace,raggiunse i due
"Albus silente...la prego aiuti il padroncino..." Piagnucolo l'elfo
domestico
"Signore lei conosce questo ragazzo?!" chiese Harry
affiancandosi a Silente che ,girando il corpo del giovane,rivelò una
profonda ferita al costato di esso dalla quale il sangue sgorgava
copioso.
"Si Harry,è uno studente di questa scuola...il suo nome è Draco Malfoy"
************
|