E
fu così che i sette shinobi si incamminarono verso le loro
destinazioni.
I due gruppi di
shinobi camminavano già da qualche ora, chiacchierando del
più e del meno volendo distogliere momentaneamente i
pensieri dalle questioni citate al consiglio.
Ma ora che non si
sarebbero più visti per almeno un anno, Naruto volle
sincerarsi che il suo amico avesse qualcuno con cui confrontarsi
“Cosa avete
intenzione di fare?” chiese dunque rivolgendosi al trio di
Suna
“Ti
riferisci ad Akatsuki?” fece Kankuro anticipando il fratello
Naruto
annuì seriamente mentre i due adulti non si perdevano il
discorso; anche Hinata e Temari, che nel frattempo si erano messe a
chiacchierare, si fermarono per ascoltare
“Si!”
guardando seriamente il fratello “Io mi allenerò
con Ero-sennin, ma tu cosa farai?”
Gaara
scrollò le spalle “Francamente non lo so.
Probabilmente mi allenerà mio padre!”
“Capisco!”
disse il biondo annuendo
“Ehi non
escluderci! Forse io e Temari non saremo forti come te o nostro padre,
ma ti aiuteremo lo stesso! Se non esagererai troppo potremo allenarci
tutti insieme no?” fece il fratello maggiore mentre anche la
sorella annuiva
Per la prima volta in
vita loro, i due fratelli Sabaku videro un sincero sorriso increspare
le labbra del loro fratellino “Ci starò attento
Kankuro. Grazie!”
“Ho
intenzione di chiedere alla vecchia Chiyo e a suo fratello Ebisu di
prendermi come allievo nelle tecniche del marionettista, essendo i due
massimi esponenti della scuola.” Continuò
l’altro “Se tutto andrà come deve
andare, non ti rimarrò inferiore a lungo!” disse
seriamente convinto delle sue abilità
Gaara
annuì, per poi tornare a rivolgersi al Jinchuruki del Kyubi
“Comunque non preoccuparti. La mia intesa con Shukaku
è già abbastanza buona. Mi allenerò
con lui per poterlo padroneggiare al meglio. Sarà difficile
ma non impossibile. Non posso permettere che quelli
dell’organizzazione mi catturino e mettano in pericolo il mio
villaggio!” concluse infine
Sarutobi e Jiraiya
sorrisero alle parole del rosso. Solo fino a qualche giorno prima, il
Kazekage aveva detto loro che suo figlio aveva dei seri problemi
psichici. Non sopportava nessuno e aveva delle manie omicide che lo
spingevano ad odiare tutto e tutti. L’incontro con Naruto lo
aveva cambiato radicalmente. Qual ragazzino era in grado di far
amicizia con chiunque e di far cambiare in meglio le persone.
“Eheheheh ci
conto amico! Troveranno pane per il loro denti!” disse allora
il biondo elargendogli una pacca fraterna sulla spalla
I sette viaggiarono
per qualche giorno in direzione di Suna. Arrivati al confine tra il
paese del vento e quello del fuoco, si salutarono
“Allora,
buon viaggio!” fece il rosso stringendo la mano del biondo
“Grazie
Gaara. Mi raccomando fate attenzione. Per qualsiasi cosa non esitate a
contattare Konoha!”
“Non
preoccuaptevi, lo faremo. Grazie della compagnia nel
viaggio!” lo rassicurò Temari
“Figuratevi!
È stato un piacere!” rispose Hinata che aveva
preso in simpatia quella ragazza più grande, sebbene fossero
di carattere diametralmente opposte
“Bene, se
non c’è altro possiamo andare!” disse
Jiraiya
“Salutatemi
vostro padre ragazzi!” disse invece il vecchio Sarutobi, per
poi fermarsi al sentire una voce mai udita prima
“Fermi!”
gridò una voce maschile molto profonda
“Chi
è?” disse Sarutobi mettendosi in guardia imitato
dagli altri sei
Davanti ai sette
shinobi si mostrarono sei figure. Tutti quanti portavano dei mantelli
neri che li ricoprivano dalla testa ai piedi, celando i loro volti
“Akatsuki?”
chiese il vecchio assottigliando gli occhi. Imprecò contro
il suo allievo, a quanto pare si era sbagliato con le tempistiche.
Jiraiya si
affrettò a calmarlo “No non sono loro. Quelli di
Akatsuki hanno delle nuvole rosse sopra il mantello. Chi
siete?” fece il sannin rivolto alla figura in primo piano,
quella che probabilmente aveva ordinato loro di fermarsi
“Conoscete
Akatsuki?” chiese un’altra voce, questa volta
femminile, da dietro il primo
“E
voi?” ringhiò Naruto attivando il Rinnegan e
posizionandosi davanti a Hinata che aveva a sua volta attivato il
Byakugan.
La corvina
sbiancò non appena vide le quantità di chakra che
aveva di fronte. Solo Naruto e Jiraiya-sensei avrebbero potuto
competere “Naruto. Questi qui hanno un chakra
terrificante!” disse rivolta al biondo
Jiraiya si mise di
fronte ai due allievi “Chi siete?”
“Cosa
volete?” chiese invece Gaara alzando la sua sabbia
all’erta.
“Non
agitatevi, non vogliamo farvi del male. Stavamo cercando Naruto e
Gaara.” Disse nuovamente la voce femminile. In effetti il
tono di questa era tutt’altro che ostile, cosa che
tranquillizzò parzialmente i ragazzi
“Noi?”
chiese Naruto stupito indicando se stesso e il chunin. Cosa volevano
quei sei tizi da loro due? Gaara assottigliò lo sguardo. Se
avessero avuto intenzione di combattere lui era pronto
“Si, vi
stavamo cercando!” spiegò allora la voce maschile
dell’uomo in primo piano
“Mostratevi.
Non mi piace non sapere con chi ho a che fare!”
ordinò allora il rosso
I sei individui si
tolsero i mantelli. Erano tipi bizzarri.
Colui che aveva
parlato per primo era un tipo alto, vestito con un completo rosso da
yojimbo con una strana giara sulla schiena, dalla quale usciva uno
strano fumo bianco, e una maschera rossa in viso sopra la quale si
scorgevano gli occhi rossi. Portava il copri fronte di Iwa.
Un secondo,
anch’egli con il copri fronte di Iwa, era un tipo anziano con
i capelli e barba rossi. Vestiva anch’egli una divisa da
samurai, con un corpetto rosso sopra di una tuta viola. Aveva uno
strano bastone dietro la schiena con un’estremità
a forma di uncino.
Il terzo era un
ragazzo che poteva avere l’età di Naruto e Gaara.
Aveva i capelli neri come la pece e uno sguardo atono, che al biondo
ricordò terribilmente quello di Sasuke, anche se negli occhi
non scorgeva la stessa follia e ambizione. Portava un kimono blu e
aveva in mano una strana cannuccia. Non portava alcun copri fronte,
segno che probabilmente non apparteneva ad alcun villaggio. Vi erano
anche due ragazze.
Una era molto bella,
aveva i capelli biondi raccolti in una coda e una divisa da jonin. In
testa aveva il copri fronte di Kumo ed era stata probabilmente lei a
parlare interrompendo l’uomo vestito da Yojimbo, visto che
l’altra era troppo giovane.
L’altra
era una ragazzina dai capelli verdi e gli occhi ambrati che poteva
avere un paio di anni in meno del ragazzo con il kimono blu.
Era vestita con un completo bianco a due pezzi sopra di una cotta di
maglia, mentre sulle spalle aveva un nastro rosso. Portava il copri
fronte di Taki legato al braccio.
L’ultimo
individuo, quello più strano, era un tipo alto di carnagione
scura. Portava gli occhiali da sole con il copro fronte di
Kumo dalla stoffa bianca che cingeva i capelli biondi chiari. Vestiva,
come la bionda di poco prima, la divisa da jonin del villaggio della
nuvola mentre sulla schiena, notarono gli shinobi, portava otto spadini.
Osservando i due di Kumo, Hiruzen capì subito chi fossero ed
esclamò “Ma io vi conosco!” disse
rivolgendosi ai due
“Parli con
noi?” chiese stupita la bionda indicando se stesso e il
ragazzo di colore
Sarutobi
annuì “Si! Tu sei Nii Yugito mentre tu
sei… aspetta… Killer Bee Yotsuki il fratello
dell’attuale Raikage!”
Killer Bee apparve
stupito quanto l’amica ed esclamò “Oh e
tu conosci il brother? Super!”
“Chi
sei?” chiese invece la donna che non ricordava la figura del
vecchio
“Sono
l’ex Sandaime Hokage, ci siamo conosciuti parecchi anni fa
quando ero venuto a Kumo a fare visita al vostro ex Raikage!”
Killer Bee
annuì “E’ vero! Ora mi ricordo di
te!”
Jiraiya si intromise
“Comunque, cosa volete da noi? O meglio dai
ragazzi?” disse il sannin che, sebbene quei sei non
ispirassero ostilità, non capiva ancora cosa volessero dai
due ragazzi.
Lo shinobi, che
più sembrava un samurai, vestito da Yojimbo rirpese a
parlare presentandosi “Voi dovete essere Jiraiya, il ninja
leggendario! È un onore conoscervi! Io sono Han, ex guardia
del corpo del Daymio di Tsuchi. Sono Jinchuruki di Hokou, il Gobi dalle
cinque code!” spiegò infine.
Gli shinobi di Konoha
e Suna si paralizzarono. Avevano capito bene? Costui era un Jinchuruki?
“J-Jinchuruki?”
chiesero stupiti i due ragazzi
Han da dietro la
maschera sorrise e annuì con il capo “Si Naruto.
Tutti noi siamo Jinchuruki!”
Anche Sarutobi e
Jiraiya si paralizzarono a quella notizia “COSA?”
chiesero tutti in coro ad occhi sgranati
“Voi…
voi siete nostri fratelli?” fece titubante il rosso con voce
impastata. Non era solito impressionarsi, ma questa volta non
riuscì di farne a meno.
Killer Bee
annuì vigorosamente “Oh yeah fratello! Piacere io
sono Killer Bee il Jinchuruki di Hachimata, l’Hachibi dalle
otto code! E sono il più forte, yeah!”
esclamò mettendosi in una strana posa che ricordava molto
quelle di Jiraiya, cosa che mise in tremendo imbarazzo i suoi
accompagnatori.
“Piantala di
fare l’imbecille Bee! Sei imbarazzante!” disse Nii
tirandogli un pugno in testa con la quale tutti si trovarono
d’accordo
Anche Naruto
annuì indicando il suo sensei “Concordo! Sembri
Ero-sennin!” disse per poi ricevere anch’egli un
pugno in testa
“Allievo
degenere!” esclamò irritato il sannin
“Sigh,
nessuno mi comprende!” disse invece Killer Bee scatenando
l’ilarità generale
Nii scosse il capo. Il
suo compagno non sarebbe mai cambiato. Si rivolse comunque agli altri
shinobi di Konoha e Suna e sorrise “Comunque, piacere. Io
sono Nii Yugito e sono il Jinchuruki di Nekomata, il Nibi dalle due
code!” disse alzando due dita davanti a se
Han indicò
il Jinchuruki più anziano dai capelli rossi e lo
presentò “Questo vecchio vicino a me è
mio cugino, Roshi, il Jinchuruki di Sokou, lo Yonbi dalle quattro
code.”
Roshi gli
lanciò un’occhiata inceneritrice
“Vecchio a chi, disgraziato!”
“Lasciamo a
perdere.” Disse Han ignorando il cugino. Indicando poi gli
ultimi due ragazzini disse “Per finire, il ragazzino vestito
di blu è Utakata, il Jinchuruki di Raiju, il Rokubi dalle
sei code mentre questa piccola peste che non sta mai ferma è
Fu, il Jinchuruki di Nanabi, lo Shichibi dalle sette code!”
“Piccola
peste a chi? Guarda che ti rompo!” urlò la piccola
furia dietro a Han
“Piantala
Fu, sei peggio di Killer Bee!” disse il Jinchuruki di Rokubi
fissandola con sguardo atono, cosa che all’Uzumaki
ricordò molto il suo ex amico Sasuke.
Dopo aver sentito
tutte le presentazioni, Sarutobi esclamò “Tutto
ciò è strabiliante! Siete i sei
Jinchuruki!” letteralmente sbigottito al pari degli altri
presenti
“Manca solo
quello del Sanbi e ci sareste tutti!” puntualizzò
Jiraiya che non aveva sentito nominare il Bijuu dalle tre code, Isonade
Sanbi.
Roshi intervenne,
spiegandogli “Sanbi non ha un Jinchuruki. Il Bijuu si trova
ancora allo stato brado ma non abbiamo idea di dove si trovi!”
Sarutobi
annuì. Sapeva che l’ex Jinchuruki del Sanbi era il
terribile Yondaime Mizukage, morto fortunatamente pochi anni prima,
seppur in circostanze misteriose “Capisco! Ma cosa ci fate
tutti qui riuniti?” chiese dando voce ai pensieri dei suoi
compagni
“Siamo
venuti a chiedere ai Jinchuruki di Kyubi no Yoko e Shukaku se vogliono
venire con noi!” spiegò Han
Naruto e Gaara
sgranarono gli occhi. Volevano riunire tutti i Jinchuruki?
Perchè mai, si chiesero all’unisono
Hinata si strinse al
braccio dell’amato, preoccupata che il suo sogno di passare
più tempo con lui andasse in frantumi
“Naruto…”
Naruto
fissò i sei davanti a lui “E perché
dovremo venire con voi?”
Nii prese parola
“Come forse saprete, esiste un’organizzazione
chiamata Akatsuki che ha come obiettivo la nostra cattura!”
Killer Bee
annuì rimettendosi in una posa imbarazzante “Yeah,
quei farlocchi ci vogliono catturare, ma se stiamo insieme non ce la
potranno mai fare!” esclamò. Questa volta il pugno
arrivò da Han
“Piantala
con queste rime! Sei fastidioso! Comunque vorremmo che vi uniste a noi
per allenarci a domare i nostri Bijuu. Vi abbiamo osservati durante il
torneo di selezione dei chunin e abbiamo visto che voi due siete
già in grado, seppur non totalmente, di controllare i
vostri. Tra di noi solo Nii e Bee sono in grado di farlo. Vorremmo
allenarci tutti insieme per rendere le cose più difficili ad
Akatsuki e poterla estirpare completamente una volta che ne saremo in
grado.” Spiegò Han seriamente mentre anche i suoi
compagni annuirono decisi.
Naruto e Gaara
ascoltarono quelle parole. Non poterono negare che l’idea era
buona. Ma restava comunque il problema dell’allenamento per
Naruto. Il biondo guardò la sua amata che
ricambiò lo sguardo. Lei non gli avrebbe mai impedito di
seguire la sua strada ma nei suoi occhi c’era la muta
richiesta di non accettare, almeno per ora. Ad aiutarlo da
quell’impiccio ci pensò il suo sensei
“Credo sia
una buona idea quella che avete avuto!” disse Jiraiya
sorridente facendo un passo in avanti
Han chinò
il capo in segno di rispetto “La ringrazio!”
“Ma se fosse
possibile” continuò il sannin “vorrei
che aspettaste almeno un anno prima di cominciare il vostro
allenamento. Naruto non è ancora pronto e voglio insegnargli
tutto quello che posso prima che possa prendere la sua
strada!” disse infine indicando l’allievo che lo
fissò, grato di avergli risolto il problema
Han si
voltò verso i suoi compagni che annuirono “Trovo
che sia una buona idea. Ma più passa il tempo e
più ci saranno concrete possibilità che Akatsuki
inizi a muoversi!” disse poi preoccupato.
Jiraiya
annuì concorde “Su questo non
c’è dubbio. Ma le mie fonti mi hanno confermato
che prima che l’organizzazione cominci a darvi la caccia,
passeranno almeno altri cinque anni!”
“Cosa
intende dire?” chiese questa volta Roshi
Jiraiya
raccontò loro quello che aveva saputo da Nagato e Konan
sorvolando sul fatto che fossero suoi infiltrati. Non voleva certo far
saltare la loro copertura.
Dopo la spiegazione,
Nii assunse un’espressione pensierosa per poi annuire
nuovamente “Capisco. Quindi è sicuro che il Dio
dell’inferno non sarà pronto a sigillarci per
almeno altri cinque anni”
“Esatto!”
concordarono il sannin e il Sandaime
“Ma le sue
fonti sono affidabili?” chiese nuovamente Han che non voleva
correre rischi inutili
“Affiderei
loro la mia stessa vita!” disse sornione l’uomo
Quelle parole parvero
convincere definitivamente gli altri Jinchuruki che, conoscendo il
valore della parola del sannin e dell’ex Sandaime, si
fidarono dei due.
“Bene,
allora è deciso.” Esclamò Han
“Ci ritroveremo qui fra un anno. Nel frattempo ci divideremo
e ognuno di noi tornerà ai propri villaggi per avvertire i
nostri Kage. Io e Roshi non ci fidiamo molto del nostro per cui magari
osserveremo prima le sue mosse e poi vedremo!”
Gaara annuì
“D’accordo! Ci ritroveremo ai confini tra il paese
del vento e quello del fuoco fra un anno esatto!” disse per
poi salutare gli amici e i nuovi fratelli. Dopo i vari congedi, Gaara
riprese la marcia allontanandosi con i suoi fratelli salutando Naruto.
“Perfetto!
Arrivederci Kyubi, ci vedremo fra un anno! I nostri ossequi, onorevole
Sandaime e sannin!” disse Han
“Buon
viaggio e fate attenzione!” salutarono i due uomini
stringendo la mano a turno a tutti i Jinchuruki
Nel mentre che i sei
partirono, Killer Bee prese in disparte Naruto
“Ohi
fratello, cerca di diventare forte, sono proprio curioso di vedere
quanto sia potente il Kyubi!” Hachimata gli aveva infatti
raccontato dell’antica rivalità che
c’era fra i due demoni
Naruto sorrise
“Non temere! Mi allenerò fino a controllare
perfettamente la volpe!” disse convinto
Anche il Jonin di Kumo
sorrise “Yeah! Così si parla! Ma dimmi chi
è la ragazza con te?” indicando la ragazzina dai
capelli corvini che gli si era attaccata al braccio dopo la proposta
del viaggio
“Hinata?
È la mia ragazza!” rispose il biondo semplicemente
Killer Bee lo
guardò “Woa!! E non ha paura di te nonostante
sappia delle tue condizioni?” chiese piacevolmente sorpreso
Naruto scosse il capo
“No, mi ha accettato per come sono!” ammise sereno
il biondo.
“Sei
fortunato fratello! È raro che uno come noi riesca ad avere
legami con persone normali! Tutt’al più riusciamo
ad avere legami solo tra di noi!” disse l’uomo
lanciando una veloce occhiata a Nii che si stava infilando il mantello
nero.
“Già,
sono fortunato! Hinata è il mio angelo!” disse
teneramente il biondo
Killer Bee lo
guardò per poi sorridere “Ora vado Naruto, ci
vediamo tra un anno!” raggiungendo gli altri per poi partire
insieme a Nii verso Kumo. Naruto lo guardò mentre si
allontanava. Quel ninja, per quanto strano che fosse, gli stava
simpatico.
“Bene, se
non ci sono altri problemi, rimettiamoci in marcia. Ormai si sta
facendo buio ed è meglio trovare una caverna per riposarci
un po’!” esclamò il sannin una volta che
i Jinchuruki partirono
“Giusto! E
già che ci siamo sarebbe meglio comunicare a Fukusaku che
stiamo arrivando!” propose il suo sensei trovandosi
d’accordo con l’allievo
“Già!”
disse questo
Hinata si
avvicinò a Naruto “Quindi fra un anno
partirai?” constatò senza riuscire a nascondere un
velo di tristezza nella sua voce.
“Si, ma
vedrai che non staremo via molto. Io sono già in grado di
controllare per bene Kyubi quindi sono quello che ne ha meno bisogno.
Vedrai non staremo via per molto!” tentò di
rassicurarla lui
Le sue parole parvero
rincuorare un po’ la giovane kunoichi che lo
abbracciò teneramente.
Il gruppo si
avviò verso una caverna ai piedi di un monte, per ripararsi
nella notte. Jiraiya accese un fuoco attorno al quale si posizionarono
i quattro con i loro sacchi a pelo.
“Bene,
questo posto è perfetto!” esclamò il
sannin riferendosi alla grotta. Non avrebbero avuto problemi per la
notte
“Si. Credo
sia una buona idea, quella che avete avuto, sai Naruto!”
disse Hiruzen verso il ragazzo
“Lei
dice?”
Sarutobi
annuì convinto “Si! Così facendo avrete
modo di collaborare con i vostri Bijuu. Sarà una cosa
complicata ma sono sicuro che non gradirebbero la prospettiva di venire
catturati da quelli di Akatsuki!”
Prima che potesse
rispondere, Naruto sentì una voce ben conosciuta
rimbombargli nella mente.
“Il vecchio ha ragione!”
disse Kyubi trovandosi d’accordo con il Sandaime
“Già,
ma se i tuoi fratelli non volessero collaborare?” disse
Naruto preoccupato. Non era sicuro di poter minacciare seriamente ben
altri sei Bijuu. Con uno era un conto, ma forse sei erano troppi.
“Non ti preoccupare per questo.
Ci penserò io a convincerli! Sono pur sempre il
più pericoloso e questo loro lo sanno. Hai visto la reazione
che ha avuto Shukaku no?” esclamò
fiero Kyubi
“Hai
ragione! Il problema sarà solo farli cooperare con i loro
Jinchuruki!”
Kyubi annuì
“Quello
dipenderà esclusivamente dalle abilità di questi.
Se si mostreranno degni come tu lo hai fatto con me, non credo avremo
problemi. Shukaku è già in sintonia con Gaara e
da quello che abbiamo sentito, lo sono anche Nekomata e Hachimata!
Questo ci aiuterà enormemente. Convincere gli altri
sarà relativamente più facile se già
quattro di noi sono d’accordo!”
Naruto
annuì “Lo spero!”
Nella
realtà, Hinata si accorse dell’improvviso
assortimento del ragazzo
“Naruto,
tutto bene?” chiese la ragazza poggiandogli una mano sulla
spalla
“Eh? Ah si
si, non ti preoccupare!” disse lui risvegliandosi dal torpore
“Stavi
conversando con Kyubi?” chiese Jiraiya intuendo il motivi
dell’intorpidimento dell’allievo
Naruto
annuì “Si. Anche lui trova che questa sia stata
una buona idea. Mi diceva che ci penserà lui a convincere
gli altri Bijuu a collaborare se ce ne fosse bisogno!”
“Ahahahah
questo si che è rassicurante! È incredibile come
tu sia riuscito a farti rispettare da lui!” rise Hiruzen
felice di quella situazione.
Naruto, attivando il
Rinnegan “Eheheheh più che altro,
all’inizio l’ho costretto!”
ghignò il biondo per poi disattivare nuovamente il doujutsu
“Certo che
quegli occhi sono davvero terrificanti! Riesci già a
sfruttare a pieno il loro potenziale?” chiese Hiruzen che
ancora faceva fatica a deglutire vedendoseli di fronte
Naruto scosse il capo
sconsolato “Non ancora! Ma non si preoccupi, ci
sarà il tempo anche per questo!” disse sfoggiando
il suo miglior sorriso, che ebbe l’effetto di contagiare gli
altri tre
“Ben detto!
Adesso riposiamoci, domani ci aspetta una giornata intensa e voi due
avrete bisogno di essere al pieno della forma!” disse Jiraiya
riferendosi al biondo e alla corvina
“Si
sensei!” annuì la ragazza preparandosi il sacco a
pelo e sdraiandosi all’interno. Hinata e Naruto si
addormentarono quasi subito, tenendosi per mano.
“Sono
proprio contento che questi due si siano trovati. Hanno avuto entrambi
un’infanzia travagliata e si meritano tutta la
felicità possibile!” disse il Sandaime sorridendo
in modo paterno verso i due, nel mentre che ravvivava il fuoco
“Lo penso
anche io maestro!”
La notte
passò tranquilla, con Jiraiya e il maestro Sarutobi che si
alternarono a fare i turni di guardia per far riposare i due ragazzi.
Il mattino seguente, i
due si svegliarono belli riposati. Si accorsero di aver dormito vicini
tutta la notte e arrossirono di botto nel notarlo
‘Che bello
ho dormito tutta la notte mano nella mano al mio Naruto!
Chissà se lo faremo di nuovo!’ pensò
imbarazzata la ragazza
‘Certo che
ho dormito proprio bene vicino ad Hinata! Accidenti speriamo che
l’Ero-sennin non l’abbia notato altrimenti non la
smetterà di tormentarmi!’ sperò il
biondo
“Buongiorno
ragazzi! Dormito bene?” chiese invece il Sandaime
I due, rossi in
faccia, annuirono
“Immagino
proprio di si” disse invece Jiraiya guardando il suo allievo
con la sua tipica espressione maliziosa.
“Jiraiya!
Piantala di fare il maiale, sono ancora dei ragazzi!”
esclamò invece il suo maestro
“Se
se… comunque, direi di non indugiare oltre! Pronti per
arrivare a Myoboku?” chiese con una vena di eccitazione nella
voce all’idea di rivedere i suoi maestri.
“Myoboku?”
chiese Naruto che mai prima di allora aveva sentito nominare quella
località
“Dove si
trova?” chiese invece Hinata
“Myoboku
è la montagna dove vivono tutti i rospi che evochiamo. Si
trova in una località difficile da accedere a circa un mese
di cammino da qui.” Spiegò il sannin guadagnandosi
due paia di occhi sgranati
“Cosaaaaaaaa?”
urlò il biondo “E ce lo dici solo adesso?
Perderemo un mucchio di tempo per arrivarci!!”
esclamò il jonin sconsolato facendo cadere le braccia lungo
i fianchi e roteando gli occhi
“Calmati
Naruto, non agitarti!” disse bonariamente Hiruzen che invece
aveva già qualche idea su cosa volesse fare
l’allievo
“Infatti.
Ora guardate!” disse il sannin componendo i sigilli per le
evocazioni con le mani “Tecnica
del richiamo!”
Dalla nuvola di fumo
apparve un vecchio rospo. Era molto piccolo, grande quanto Gamakichi.
Portava un pizzetto bianco con le sopracciglia, anch’esse
bianche, molto lunghe. Era vestito con un mantello nero che lo
ricopriva per intero, mostrando solo la testa.
“E questo
chi è?” chiese ingenuamente Naruto prendendosi un
poderoso pugno sulla testa dal suo maestro “Ahi! Ma sei
impazzito Ero-sennin?” chiese ma si bloccò vedendo
la faccia seria del suo maestro.
“Non osare
mai più a rivolgerti a lui in questo modo! Salve
Fukusaku-sensei!” fece poi al vecchio rospo inchinandosi al
suo cospetto.
“Sensei?!?”
chiese Naruto visibilmente sorpreso, venendo però interrotto
proprio dal vecchio rospo
“Jiraiya-chan,
perché mi hai evocato? Chi sono questi ragazzi?”
chiese la voce anziana. Poi volgendo lo sguardo verso il vecchio
ex-Hokage sorrise “Sarutobi! Vecchio mio! Come
stai?” disse saltandogli davanti
“Fukusaku-sama!
È un piacere vedervi!” anche lui facendo un lieve
cenno di inchino con il capo, cosa che lasciò sia Naruto che
Hinata a bocca aperta. Una persona come l’Hokage, seppur ex,
che si inchinava davanti a un rospo? Inaudito!
Fukusaku
agitò una mano davanti al viso scuotendo il capo
“Piantala con queste formalità, Hiruzen! Ci
conosciamo da una vita e sei stato anche Hokage, il migliore assieme a
Minato oserei dire! Leva quel sama per piacere!”
Sarutobi rise
imbarazzato “Ahahahahah lei mi lusinga sempre!!”
“Figurati!
Ma che ci faccio qui?” gli chiese poi non avendo ancora
ricevuto risposta alla sua curiosità
“Sensei,
siete qui perché vorremmo chiedervi il permesso di venire a
Myoboku!” lo informò Jiraiya attirando la sua
attenzione
“Ah si? E
come mai?”
“Vogliamo
allenare questi due giovani! Li riconoscete?” chiese il sanni
sorridente indicando i due ragazzi
Guardando attentamente
i due ragazzi di fronte a lui, Fukusaku realizzò di chi si
trattassero. La più piccola era una portatrice del Byakugan,
il che significava che era una discendente del clan Hyuga.
“Ma guarda
un po’! Il Byakugan! Devi essere una discendente del clan
Hyuga!” constatò il rospo.
Hinata
annuì inchinando rispettosamente il capo “S-si!
M-molto piacere sono Hinata Hyuga, primogenita di Hiashi
Hyuga!”
Fukusaku si
grattò il mento annuendo “La figlia di Hiashi?
Quindi devi essere l’erede del clan! È un piacere
conoscerti!”
“L’onore
è tutto mio, Fukusaku-sama!”
Fukusaku sorrise e si
girò verso l’altro ragazzo, scrutandolo
attentamente “Il giovanotto invece… ha un non so
che di famigliare… aspetta” esclamò
osservando gli occhi azzurri e i segni a forma di baffi sulle guance
“non sarà mica…”
“Si sensei.
È Naruto Uzumaki, il figlio di Minato!”
esclamò Jiraiya sorridendo alla sorpresa che si era formata
sul viso da rospo del maestro
“Questa si
che è una sorpresa! Sei cresciuto ragazzo!
L’ultima volta che ti ho visto eri ancora in fasce! Minato
era all’apoteosi della felicità quando ti
mostrò a me. Sai, anche lui era stato mio allievo”
rivelò il rospo.
Naruto sorrise felice
a quelle parole “Eheheheh!”
“Ma dimmi
Jiraiya, perché vuoi allenare questi due ragazzi? Ho notato
anche che è comparso il nome della giovane Hyuga nella lista
degli evocatori!”
“Vi
spiegheremo tutto una volta arrivati a Myoboku! È un
argomento un po’ delicato e preferiremmo parlarne in un posto
sicuro!” disse facendosi serio
Fukusaku
annuì “D’accordo. Deve essere davvero
importante se hai deciso così! Ci penserò io a
evocarvi. Per Sarutobi basta che lo porti tu. Dovrete fare in modo di
unire il più possibile i vostri chakra così da
non avere problemi ad evocarvi!”
“Evocarci?”
chiese incuriosito il biondo, che ben poco aveva capito di quella
conversazione
Jiraiya gli
spiegò “Faremo un’evocazione inversa.
È lo stesso procedimento che usiamo per evocare noi i rospi.
Solo che questa volta sono loro ad evocarci e arriveremo direttamente a
Myoboku, risparmiando tutto il tempo del viaggio!”
“Forte!”
“D’accordo,
ci vediamo fra qualche minuto! Jiraiya, dammi il rotolo!”
esclamò Fukusaku allungando le mani
Il sannin si tolse il
rotolo dalle spalle e lo porse al suo sensei, che dopo averlo preso,
scomparve in una nuvola di fumo.
“Presto
raccogliete tutto! Pronti?” disse afferrando per il braccio
il suo maestro.
“SI!”
dissero all’unisono i due ragazzi
La prima a scomparire
fu Hinata, seguita subito da Naruto e poi dai due rimanenti.
“Urgh, che
strana sensazione di risucchio! Stai bene Hinata?” chiese il
biondo rialzandosi da terra vicino alla ragazza
Hinata
annuì “S-si, tranquillo!” anche lei
leggermente frastornata
“Ahahahahah
sto diventando vecchio per queste cose!” esclamò
Hiruzen
“Benvenuti a
Myoboku, ragazzi! La montagna dei rospi!”
NdA
Ed eccoci qui, puntuali! Allora? Piaciuto l’ingresso di
queste fantasmagoriche sei entità? La maggior parte di voi
ha azzeccato la loro identità, i sei Jinchuruki rimanenti.
Ovviamente, per rimanere in parte fedele alla vera trama del manga ho
voluto lasciare Isonade allo stato brado, il perché lo
capirete presto! Bene, finalmente la coppia ha raggiunto Myoboku per
allenarsi… ma cosa succederà ora? Lo scoprirete
(spero) domani! At salot
@brando: effettivamente risultava abbastanza scontato intuire quello
che sarebbe stato detto al consiglio. L'allenamento di Hinata, invece,
ho voluto farlo per lo stesso motivo per cui ho dato il segno maledetto
a Sakura, ovvero bilanciare le forze in campo! Per quanto riguarda il
ritorno a Konoha, beh si ho intenzione di fare un salto temporale di
qualche anno ma prima di allora ci sarà ancora parecchio da
leggere con svariati capitoli filler!
@Otakon: non preoccuparti, la storia ha già un epilogo, ma
come più volte ho detto sarà molto lontano!
@beast: pensa a Kakashi, lui non ha mica ucciso nessuno per sviluppare
il Mangekyou, no? ;)
@GiovaneLuna: grazie dei complimenti, anche a me intrigava molto l'idea!
@Vegeta4ever: per quanto la storia sia abbastanza OOC, i demoni
rimangono lo stesso tali e non conoscono il sentimento dell'amore
fraterno! La cooperazione per la propria soppravvivenza,
però, è tutta un'altra cosa!
@Darkshin: felice di vederti anche su EFP! Si è vero, mi son
detto che se volevo ripubblicarla, tantovaleva migliorarla inserendoci
anche qualcosina in più. Ma i veri cambiamenti arrivernno
più tardi!
@Ninja767: credo che finalmente questo sia stato il capitolo
rivelatorio per te XD
@Fly89: se ti ha stupito così tanto la proposta di Jiraiya,
aspetta di leggere i prossimi capitoli. Questo è nulla al
confronto! XD
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