Quando la piccola Lizzie aprì gli
occhi, rimase abbagliata dalla forte luce che proveniva da una finestra. Tentò
di alzarsi, ma era ancora troppo debole per un tale sforzo, così ricadde
pesantemente sull’unico appoggio, che altro non era, che un letto di legno, con
un materasso logoro, e impregnato. Una smorfia di disgusto le mutò il bel viso.
Ma era troppo stanca, così alla fine cedette al sonno,
e richiuse gli occhi.
……………………………………..
Lily, era sveglia. Lo era già da molte ore. Non aveva
dormito nemmeno due ore, l’ansia cresceva sempre di più dentro lei. Ma lei era forte, e ci sarebbe
riuscita, avrebbe ritrovato le sue bambine! Costi quel che costi, ci sarebbe
riuscita! Avrebbe ritrovato la sua Jenny, e avrebbe dimostrato a tutti che era
innocente, che non era stata lei a far quello alla piccola Lizzie…e poi,
avrebbe ritrovato anche lei. Chiuse forte gli occhi. Voleva trattenere le
lacrime che tanto prepotentemente le stavano chiedendo di uscire. Lizzie era
viva! Ne era sicura! Lo sapeva! E
chiunque era stato a farle quello…l’avrebbe pagata cara!
……………………………………
James dal canto suo, stava stancamente disteso nel suo
letto. Nemmeno lui riusciva a dormire. Aveva osservato Lily nelle poche ore di
sonno che aveva avuto. Si agitava in continuazione, aveva spasmi, si muoveva violentemente…poteva capirla. Anche se lui fosse
riuscito a dormire avrebbe fatto lo stesso. Poi lei
aveva ceduto. Si era alzata e senza dire una parola era andata nella loro
biblioteca, cercando un rimedio, un sostegno, un qualcosa su cui aggrappare le
proprie speranze. Speranze…che giorno dopo giorno si
affievolivano sempre di più. Ritrovare Jen era impossibile! Non sapeva
nemmeno lui dove fosse andata…perché se ne fosse
andata! Forse era tutta colpa sua, forse era stato per colpa sua che lei aveva
deciso di andare via…di lasciare Hogwarts, di abbandonare tutto e tutti! Ma non capiva il motivo…il perché! Non era forse felice con
loro? Ultimamente non lo era mai stata…mai vista sorridere…
…………………………………..
“Aiuto!!!!”
Un uomo stava scappando.
“Fermo. Devi dirmi dove si trova ADESSO! Io devo trovarla!”
L’uomo tremò vistosamente.
“A me non è concesso saperlo, lei non vuole…la prego, mi creda…”
La figura sorrise serenamente.
“Ma certo, vorrei anche
crederla…” cambiò subito espressione “ma devo trovarla! E’ una questione di
vitale importanza…e se lei non può aiutarmi…
“Avada Kevadra” e meno uno…”
L’uomo cadde a terra esanime.
…………………………………..
“Salve ragazzi. Novità?”
Orami quella era la frase che
diceva Sirius ogni volta che entrava nella loro sede. E
purtroppo, ogni volta Remus scoteva il capo impotente.
“Cosa dobbiamo fare Rem?”
“Se lo sapessi lo starei già
facendo Felpato…”
Sirius non ce la faceva a vedere i suoi due migliori amici
ridotti così. Non si parlavano, più, non mangiavano più, e aveva il terrore che
non dormissero nemmeno. Oramai ritrovare le loro due figlie era diventata una
questione di vita o di morte. Non che non lo fosse certo, ma in questo modo certamente non le aiutavano…
Si stavano distruggendo da soli…
“Remus, vado da Lily e James”
“Cosa? No
aspetta Sirius…forse è meglio lasciarli soli…”
“Li ho lasciati soli anche troppo! Adesso si fa a modo mio!”
E con passo deciso si catapultò fuori
dalla stanza.
………………………………..
Entrò nella biblioteca di casa Potter, spalancando la porta.
“Ehilà Lily! Cosa fai di bello!”
Lily alzò un sopracciglio in segno di disapprovazione
quando questo si sedette con molta non chalance sulla
scrivania che lei stava usando.
“Ciao Siri, felice di vederti” fece di
rimando ironica.
“Lily!” fece indignato “ho la sensazione che tu non mi volessi qui ora! Mi sento profondamente offeso…”
“Bene” fece sbrigativa “offenditi fuori visto
che io qui ho molte cose da fare. Grazie!” e lo buttò fuori.
“Ehi! Ma come siamo permalose!” e con
fare furtivo salì le scale. Si stava recando in soffitta, per vedere
dove fosse James.
Lo trovò seduto su una sedia, intento a sfogliare un
vecchio album di foto risalenti al periodo di Hogwarts. Gli mise comprensivo
una mano sulla spalla, e poi si sedette di fianco a lui silenziosamente.
“E’ difficile lo so…”
Come risposta James sospirò affranto.
“Ma la cosa migliore che noi
possiamo fare è quella di cercare! Di stare uniti ed aspettare…purtroppo, fino
ad oggi non ci sono delle novità…ma sono sicuro che entro poco tempo le
troveremo entrambe! E romperemo il culo a colui che ce
le ha portate via! Ok?” e gli sorrise rassicurante.
“Sai Sirius…non ne sono più tanto
sicuro. Lily…”
“Nah!!!
Lascia stare Lily! Lo sappiamo entrambi che è tutta
matta! Te la ricordi ad Hogwarts!” e gli indicò una
foto in cui erano tutti e cinque, fuori le mura di Hogwarts a rincorrersi e
lanciarsi palle di neve.
“La vedi? “No ragazzi, non si fanno questi giochi da
bambini…ci bagniamo, e inoltre potremmo cadere e farci
male. Sono una Caposcuola devo sorvegliarvi” cominciò
a farle il verso Sirius “Pazza no?”
Purtroppo fece male i conti, perché una testa rossa sbucò fuori dalla porta, e la sua espressione non era certamente
una delle più serene.
“Ah! Quindi è così che parli di
me vero?”
Sirius scoppiò a ridere, proteggendosi la faccia con le
braccia, quando Lily si avvicinò con fare assassino.
“Aiuto! No Lily aspetta, è colpa sua!” disse
poi indicando James, che intanto rideva di gusto.
“No!Lily aspetta!Non è colpa mia!Davvero!” troppo tardi, Lily già si era buttata su di James, più divertita
che offesa.
“Ma guarda questi due!Con la
scusa…” non poté terminare perché un cuscino lo colpì dritto in faccia.
“Vendetta!”
E’ proprio vero…non si smette
davvero mai di non essere più bambini. Basta un luogo confortevole, degli
amici, e dei cuscini…per tornare di nuovo bambini!
“Ah!!!Sirius!!!I capelli no!!!”
…………………………………….
Il giorno dopo, Lily e James erano tornati quelli di una
volta! Allegri e solari! Anche se dentro soffrivano, fuori erano sempre allegri
e determinati, perché un cuor loro sapevano che le
loro figlie avevano bisogno di loro, e quindi dovevano essere al massimo della
loro forma, per se stessi…e soprattutto per loro!
“Allora…novità?”
“Che ironia James…attenzione che
potrebbero assumerti in un circo come clown…”
“Silenzio Jimmy…”
“Parla Agnese…”
“E chi è sta tizia Lily?”
“Ignorante…è un personaggio di un famosissimo romanzo babbano, un’opera d’arte!”
“Si…come no! E adesso mi dirai
anche che quella scrittrice inglese…come si chiama? Quella babbana…ah
si! La Rowling! Adesso mi dirai anche che quella è un grande scrittrice! Che avrà successo…che
cambierà il futuro dei babbani! Ma
per favore…”
Lily ridacchiò “Non ho mai detto
niente di questo genere sulla Rowling…però…”
“Però lo pensi!”
“Ah!Zitto!Altrimenti…”
“Attenzione…potrei anche spaventarmi!”
“Si si
James, come no! Non la illudere troppo dai…”
Lily sospirò sconsolata. “Ce l’avete
tutti con me…” e mise un broncio adorabile agli occhi carichi d’amore di James.
“Ma no Lily” fece Remus “Non ce l’abbiamo
con te…solo che…sei così buffa!” e scoppiò a riderle in faccia anche lui.
“Uff…idioti!”
……………………………………..
Una figura camminava, coperta da un grande
mantello nero, per le strade isolate di Londra. Con passo svelto si avvicinò ad
una taverna “La Cantina del Mistero” un locale molto malfamato della Londra babbana. I muri del locale erano decadenti, le sedie erano
malferme e i tavoli rischiavano di cadere a terra ogni qualvolta una cameriera
o un cliente vi poggiava qualcosa. La figura camminando lentamente prese posto, il tavolo si trovava vicino la finestra, e la
luna illuminò con la sua pallida luce il tavolo e la figura. Una cameriera le si avvicinò con fare scortese e di chi vorrebbe stare
ovunque tranne che li.
“Ehi tu! Dimmi che vuoi, e facciamo in fretta”
“Niente grazie, aspetto una visita”
La cameriera sbuffò.
“Senti, se non vuoi ordinare niente, esci fuori, noi non
vogliamo vagabondi, capito?”
La figura sollevò il capo molto lentamente, il tempo di
guardarla fisso negli occhi, e tempo due secondi, una
fiamma potentissima partì da li e investi tutto il locale.
La figura rise malignamente uscendo indenne dallo scoppio.
“Stupidi babbani”
……………………………………..
“Jamie! Jamie! Jamie dove sei!”
Lily stava cercando James ovunque, per la casa. Aveva
bisogno di lui per catturare uno stupido gnomo che si era infilato nella loro
credenza e stava mangiando tutto il loro cibo!
Trovò James seduto a terra nella camera di Lizzie. Il busto poggiato contro il letto e lo sguardo perso nel vuoto.
“James…cosa c’è?”
Lily si avvicinò lentamente stringendolo poi in un
abbraccio serrato nascondendo il proprio viso nella maglia di
lui.
“Pensavi a Lizzie?”
“Sai…” iniziò “ho paura per
Janie…perché lei è sola….in questo mondo!” disse
queste ultime parole con una tale rabbia che spaventò quasi Lily. “però…poi
penso a Lizzie” gli si incrinò la voce “che per quanto
ne sappiamo…potrebbe anche non essere più in questo mondo”
Lily spalancò gli occhi. Non che lei non ci avesse pensato, ma sentirlo dire concretizzava tutto, lo
rendeva tanto dannatamente reale da fare paura!
Ma non era tempo per questi
pensieri! Non era tempo per i sensi di colpa per non essere stati
sempre presenti! Adesso dovevano avere coraggio! Dovevano essere forti! Perché era il tempo di riscattarsi, di farsi perdonare gli
sbagli di una vita! Era il tempo di tornare “Lily e James” ma non quelli di oggi, ma i “Lily e James” di un tempo! Quelli che
combattevano per i propri ideali! Quelli che non avevano paura di rischiare
tutto!
“Noi siamo Lily e James, e lo saremo per sempre…” disse
più a se stessa Lily. “Quindi James” continuò alzandosi “adesso alzi quel culo, e vieni a combattere con me!”
James la guardò negli occhio divertito.
“Ma quando mai signorina Evans…”
Lei di rimando alzò un pugno con aria minacciosa.
“Signorino Potter alzi subito quel sedere flaccido che vi ritrovate
alla veneranda età di 30 anni e muovetevi! 30 anni arrotondati certo…”
James la guardò ironico.”Perché
non dici la verità? Che moglie! Non si ricorda nemmeno
quanti anni ho!”
“Amore non ho tempo di ribattere quindi muoviti! C’è uno
gnomo da scovare e distruggere!”
“Agli ordini mia signora!”
“James…” lo trattenne per la maglia.
“Si?”
“Ti amo…”
James sorrise sicuro. “Mi sarei
preoccupato del contrario amore”
E mano per la mano, scesero le
scale di casa propria.
Avrebbero ricostruito la propria famiglia. Perché gli errori di un tempo possono essere corretti! Perché l’amore risolve tutto…o almeno ci prova. Ma ora come
ora, Lily e James avevano solo tanto amore…solo
l’amore…e doveva bastare, per loro, per Lizzie…e soprattutto per Janie.
…………………………………………..
Intanto, nella grotta dove tenevano prigioniera Lizzie, i
sudditi erano in riunione con la loro Regina, dovevano discutere di una
questione importante, di vita o di morte…per la
piccola Lizzie.
“Come sta la bambina?”
Un uomo chinò il capo in segno di rispetto. “Male mia
signora. Sopravvive certo, ma quelle ferite dovrebbero
essere curate…rischia di morire…”
La signora non fece una piega, anzi le
si dipinse sul volto un’espressione pensierosa.
“Dimmi Falcom…a
me importa qualcosa della vita della bambina?”
“Ehm…no mia signora…non le importa niente…di quella
bambina”
“Sbagliato…a me la bimba serve viva,
ricordi? Dieci frustate…oggi sono felice…lo sai
perché Falcom?”
“No mia signora…perché?”
“Venti frustate…vedi Falcom, sei
troppo impiccione…comunque, se proprio ti interessa…penso
che tra poco riceveremo una visita…e forse avremo un alleato…qualcuno di molto
potente…”
“Ma è magnifico mia signora!”
“Si….lo è infatti. Ma non mi piacciono i lecchini, trenta frustate! E andate via!”
……………………………………………
Sirius stava tranquillamente rientrando in casa propria,
fischiettando un motivetto. Quando un fruscio dietro di se
lo fece voltare di scatto.
“Chi è? C’è qualcuno?”
Nessuna risposta.
Sirius si convinse che era stata una sua impressione e tornò
tranquillo ad aprire la porta di casa.
Intanto, una figura nera correva nel alto
opposto alla casa…
Sirius era entrato in casa. Posò sul tavolo la sua cena
comprata in un ristorante cinese, e prese la sua copia
de “La Gazzetta del Profeta” e iniziò a sfogliare le pagine, mentre, grazie ad
un incantesimo fatto prima il suo cibo si stava riscaldando.
“<<L’allenatore
della squadra inglese Oliver Baston,
ha appena dichiarato che, per la prossima amichevole non schiererà in campo, Keeny Ghast, nuovo asso della
squadra>> però, Oliver ne ha fatta di
strada, prima giocatore di Grifondoro, poi giocatore
professionista, e infine allenatore…proprio un ragazzo dotato…”
I suoi pensieri furono interrotti da un foglio di carta
che cadde dal giornale. Era una lettera. L’aprì curioso, ma quello che lesse
fece morire tutta la sua curiosità!
Caro Sirius,
sono purtroppo a conoscenza di quello che è
avvenuto a Lizzie. Devi credermi, mi dispiace davvero tanto, ma
non posso tornare a casa, non adesso almeno. Ho bisogno di capire chi sono
realmente, cosa voglio fare nella vita, e soprattutto chi amo
davvero. Tu mi sei sempre stato vicino, e questo lo apprezzo
tanto. Scrivo a te, perché solo tu puoi capirmi ed appoggiarmi.
Ti
prego di non dire nulla a Mamma e Papà…mi pento di non averli mai chiamati così
ora…mi pento perché, ora ogni volta che li chiamo…li sento sempre più
distanti…mi mancano tanto, eppure non posso ancora tornare da loro.
Mi capisci vero? So di si…
Stare con loro è magnifico, ma adesso loro
hanno lizzie di cui preoccuparsi, lei è piccola ed ha bisogno di molte più cure
di me…a volte penso di essere solo un peso per loro…la
figlia difficile…
So che non è così.
Loro me l’hanno dimostrato in mille e più modi,
ma…io mi sento così! Per stare bene con loro, devo
innanzitutto stare bene con me…solo allora tornerò a casa!
Digli solo che non è colpa loro, sono io
quella sbagliata, ma è ora di riparare a tutto quello che ho sbagliato. E la prima cosa che farò, sarà aiutare Lizzie.
Ti
voglio tanto bene,
Jennifer
Sirius
strinse forte la lettera…
“Stupida
Janie…” poi sorrise “stupida quanto me! Io sono con te piccola. Trova te
stessa, trova la pace…e poi torna da noi.”
TO
BE CONTINUED…
Ok,
finalmente il sito è tornato al lavoro! E quindi mi
conviene pubblicare subito il nuovo capitolo! La scuola mi sta stressando
troppo!!! Questa mattina ho fatto il compito di
italiano e quindi ho un mal di testa pazzesco! E devo
anche andare ad una festa! Fortuna che ci siete voi che recensite sempre…
Elizabeth ma bene, due
Elisabetta! Mi piace tantissimo questo nome! A volte mi chiedo “Ma non potevo nascere dopo e non prima di mia sorella?” La
vita purtroppo ci rivela brutte sorprese! Harry ed Hermione avranno più
spazio in seguito…e sono d’accordo con te W
SIRIUS!!!!
Mikisainkeiko
povera Lizzie…sono d’accordo con te…ma le cose si aggiusteranno! Ehi!!! Jenny è una brava ragazza!!! Niente Malfoy…almeno
per il momento. Comunque Jenny chiama i genitori per
nome perché da piccola….ma questa è un’altra storia. Ma non c’è nessun motivo in particolare.
Angi e Gius
ragazze…non tormentatevi troppo!!! Chris
è semplicemente….stronzo! Ma i ragazzi a quindici
anni lo sono un po’ tutti, lo stesso James lo era no? A
quanto pare Janie non è stata…ma allora chi è il rapitore di Lizzie? Mi
faccio domande da sola???Beh…ci devo ancora pensare in
realtà…scherzo! Il mal di testa mi sta dando alla testa…@__@’’’’’
Un
bacio a tutti e recensite! Un bacio,
Liv