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Autore: Liv    28/10/2003    2 recensioni
"Janie's got a gun" è il titolo di una canzone degli Aerosmith, e proprio questa canzone mi ha dato l'ispirazione per questa ff... I tempi sono cambiati, le persone sono cambiate. Spero solo che vi piaccia, cmq, in ogni caso: RECENSITE!!!!
Genere: Azione, Dark, Mistero, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Lily Evans
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Quando la piccola Lizzie aprì gli occhi, rimase abbagliata dalla forte luce che proveniva da una finestra. Tentò di alzarsi, ma era ancora troppo debole per un tale sforzo, così ricadde pesantemente sull’unico appoggio, che altro non era, che un letto di legno, con un materasso logoro, e impregnato. Una smorfia di disgusto le mutò il bel viso. Ma era troppo stanca, così alla fine cedette al sonno, e richiuse gli occhi.

…………………………………..

 

Lily, era sveglia. Lo era già da molte ore. Non aveva dormito nemmeno due ore, l’ansia cresceva sempre di più dentro lei. Ma lei era forte, e ci sarebbe riuscita, avrebbe ritrovato le sue bambine! Costi quel che costi, ci sarebbe riuscita! Avrebbe ritrovato la sua Jenny, e avrebbe dimostrato a tutti che era innocente, che non era stata lei a far quello alla piccola Lizzie…e poi, avrebbe ritrovato anche lei. Chiuse forte gli occhi. Voleva trattenere le lacrime che tanto prepotentemente le stavano chiedendo di uscire. Lizzie era viva! Ne era sicura! Lo sapeva! E chiunque era stato a farle quello…l’avrebbe pagata cara!

…………………………………

 

James dal canto suo, stava stancamente disteso nel suo letto. Nemmeno lui riusciva a dormire. Aveva osservato Lily nelle poche ore di sonno che aveva avuto. Si agitava in continuazione, aveva spasmi, si muoveva violentemente…poteva capirla. Anche se lui fosse riuscito a dormire avrebbe fatto lo stesso. Poi lei aveva ceduto. Si era alzata e senza dire una parola era andata nella loro biblioteca, cercando un rimedio, un sostegno, un qualcosa su cui aggrappare le proprie speranze. Speranze…che giorno dopo giorno si affievolivano sempre di più. Ritrovare Jen era impossibile! Non sapeva nemmeno lui dove fosse andata…perché se ne fosse andata! Forse era tutta colpa sua, forse era stato per colpa sua che lei aveva deciso di andare via…di lasciare Hogwarts, di abbandonare tutto e tutti! Ma non capiva il motivo…il perché! Non era forse felice con loro? Ultimamente non lo era mai stata…mai vista sorridere…

…………………………………..

 

“Aiuto!!!!”

Un uomo stava scappando.

“Fermo. Devi dirmi dove si trova ADESSO! Io devo trovarla!”

L’uomo tremò vistosamente.

“A me non è concesso saperlo, lei non vuole…la prego, mi creda…”

La figura sorrise serenamente.

Ma certo, vorrei anche crederla…” cambiò subito espressione “ma devo trovarla! E’ una questione di vitale importanza…e se lei non può aiutarmi…Avada Kevadra  e meno uno…”

L’uomo cadde a terra esanime.

…………………………………..

 

“Salve ragazzi. Novità?”

Orami quella era la frase che diceva Sirius ogni volta che entrava nella loro sede. E purtroppo, ogni volta Remus scoteva il capo impotente.

Cosa dobbiamo fare Rem?”

Se lo sapessi lo starei già facendo Felpato…”

Sirius non ce la faceva a vedere i suoi due migliori amici ridotti così. Non si parlavano, più, non mangiavano più, e aveva il terrore che non dormissero nemmeno. Oramai ritrovare le loro due figlie era diventata una questione di vita o di morte. Non che non lo fosse certo, ma in questo modo certamente non le aiutavano… Si stavano distruggendo da soli…

“Remus, vado da Lily e James”

Cosa? No aspetta Sirius…forse è meglio lasciarli soli…”

“Li ho lasciati soli anche troppo! Adesso si fa a modo mio!”

E con passo deciso si catapultò fuori dalla stanza.

……………………………..

 

Entrò nella biblioteca di casa Potter, spalancando la porta.

“Ehilà Lily! Cosa fai di bello!”

Lily alzò un sopracciglio in segno di disapprovazione quando questo si sedette con molta non chalance sulla scrivania che lei stava usando.

“Ciao Siri, felice di vederti” fece di rimando ironica.

“Lily!” fece indignato “ho la sensazione che tu non mi volessi qui ora! Mi sento profondamente offeso…”

“Bene” fece sbrigativa “offenditi fuori visto che io qui ho molte cose da fare. Grazie!” e lo buttò fuori.

“Ehi! Ma come siamo permalose!” e con fare furtivo salì le scale. Si stava recando in soffitta, per vedere dove fosse James.

Lo trovò seduto su una sedia, intento a sfogliare un vecchio album di foto risalenti al periodo di Hogwarts. Gli mise comprensivo una mano sulla spalla, e poi si sedette di fianco a lui silenziosamente.

E’ difficile lo so…”

Come risposta James sospirò affranto.

Ma la cosa migliore che noi possiamo fare è quella di cercare! Di stare uniti ed aspettare…purtroppo, fino ad oggi non ci sono delle novità…ma sono sicuro che entro poco tempo le troveremo entrambe! E romperemo il culo a colui che ce le ha portate via! Ok?” e gli sorrise rassicurante.

Sai Sirius…non ne sono più tanto sicuro. Lily…”

Nah!!! Lascia stare Lily! Lo sappiamo entrambi che è tutta matta! Te la ricordi ad Hogwarts!” e gli indicò una foto in cui erano tutti e cinque, fuori le mura di Hogwarts a rincorrersi e lanciarsi palle di neve.

“La vedi? “No ragazzi, non si fanno questi giochi da bambini…ci bagniamo, e inoltre potremmo cadere e farci male. Sono una Caposcuola devo sorvegliarvi” cominciò a farle il verso Sirius “Pazza no?”

Purtroppo fece male i conti, perché una testa rossa sbucò fuori dalla porta, e la sua espressione non era certamente una delle più serene.

“Ah! Quindi è così che parli di me vero?”

Sirius scoppiò a ridere, proteggendosi la faccia con le braccia, quando Lily si avvicinò con fare assassino.

“Aiuto! No Lily aspetta, è colpa sua!” disse poi indicando James, che intanto rideva di gusto.

“No!Lily aspetta!Non è colpa mia!Davvero!” troppo tardi, Lily già si era buttata su di James, più divertita che offesa.

Ma guarda questi due!Con la scusa…” non poté terminare perché un cuscino lo colpì dritto in faccia.

“Vendetta!”

E’ proprio vero…non si smette davvero mai di non essere più bambini. Basta un luogo confortevole, degli amici, e dei cuscini…per tornare di nuovo bambini!

“Ah!!!Sirius!!!I capelli no!!!”

…………………………………….

 

Il giorno dopo, Lily e James erano tornati quelli di una volta! Allegri e solari! Anche se dentro soffrivano, fuori erano sempre allegri e determinati, perché un cuor loro sapevano che le loro figlie avevano bisogno di loro, e quindi dovevano essere al massimo della loro forma, per se stessi…e soprattutto per loro!

“Allora…novità?”

Che ironia James…attenzione che potrebbero assumerti in un circo come clown…”

“Silenzio Jimmy…”

“Parla Agnese…”

E chi è sta tizia Lily?”

“Ignorante…è un personaggio di un famosissimo romanzo babbano, un’opera d’arte!”

“Si…come no! E adesso mi dirai anche che quella scrittrice inglese…come si chiama? Quella babbana…ah si! La Rowling! Adesso mi dirai anche che quella è un grande scrittrice! Che avrà successo…che cambierà il futuro dei babbani! Ma per favore…”

Lily ridacchiò “Non ho mai detto niente di questo genere sulla Rowling…però…”

Però lo pensi!”

“Ah!Zitto!Altrimenti…”

“Attenzione…potrei anche spaventarmi!”

Si si James, come no! Non la illudere troppo dai…”

Lily sospirò sconsolata. “Ce l’avete tutti con me…” e mise un broncio adorabile agli occhi carichi d’amore di James.

“Ma no Lily” fece Remus “Non ce l’abbiamo con te…solo che…sei così buffa!” e scoppiò a riderle in faccia anche lui.

Uff…idioti!”

……………………………………..

 

Una figura camminava, coperta da un grande mantello nero, per le strade isolate di Londra. Con passo svelto si avvicinò ad una taverna “La Cantina del Mistero” un locale molto malfamato della Londra babbana. I muri del locale erano decadenti, le sedie erano malferme e i tavoli rischiavano di cadere a terra ogni qualvolta una cameriera o un cliente vi poggiava qualcosa. La figura camminando lentamente prese posto, il tavolo si trovava vicino la finestra, e la luna illuminò con la sua pallida luce il tavolo e la figura. Una cameriera le si avvicinò con fare scortese e di chi vorrebbe stare ovunque tranne che li.

“Ehi tu! Dimmi che vuoi, e facciamo in fretta”

“Niente grazie, aspetto una visita”

La cameriera sbuffò.

“Senti, se non vuoi ordinare niente, esci fuori, noi non vogliamo vagabondi, capito?”

La figura sollevò il capo molto lentamente, il tempo di guardarla fisso negli occhi, e tempo due secondi, una fiamma potentissima partì da li e investi tutto il locale.

La figura rise malignamente uscendo indenne dallo scoppio.

“Stupidi babbani

……………………………………..

 

“Jamie! Jamie! Jamie dove sei!”

Lily stava cercando James ovunque, per la casa. Aveva bisogno di lui per catturare uno stupido gnomo che si era infilato nella loro credenza e stava mangiando tutto il loro cibo!

Trovò James seduto a terra nella camera di Lizzie. Il busto poggiato contro il letto e lo sguardo perso nel vuoto.

“James…cosa c’è?”

Lily si avvicinò lentamente stringendolo poi in un abbraccio serrato nascondendo il proprio viso nella maglia di lui.

“Pensavi a Lizzie?”

“Sai…” iniziò “ho paura per Janie…perché lei è sola….in questo mondo!” disse queste ultime parole con una tale rabbia che spaventò quasi Lily. “però…poi penso a Lizzie” gli si incrinò la voce “che per quanto ne sappiamo…potrebbe anche non essere più in questo mondo”

Lily spalancò gli occhi. Non che lei non ci avesse pensato, ma sentirlo dire concretizzava tutto, lo rendeva tanto dannatamente reale da fare paura!

Ma non era tempo per questi pensieri! Non era tempo per i sensi di colpa per non essere stati sempre presenti! Adesso dovevano avere coraggio! Dovevano essere forti! Perché era il tempo di riscattarsi, di farsi perdonare gli sbagli di una vita! Era il tempo di tornare “Lily e James” ma non quelli di oggi, ma i “Lily e James” di un tempo! Quelli che combattevano per i propri ideali! Quelli che non avevano paura di rischiare tutto!

“Noi siamo Lily e James, e lo saremo per sempre…” disse più a se stessa Lily. “Quindi James” continuò alzandosi “adesso alzi quel culo, e vieni a combattere con me!”

James la guardò negli occhio divertito. “Ma quando mai signorina Evans…”

Lei di rimando alzò un pugno con aria minacciosa. “Signorino Potter alzi subito quel sedere flaccido che vi ritrovate alla veneranda età di 30 anni e muovetevi! 30 anni arrotondati certo…”

James la guardò ironico.”Perché non dici la verità? Che moglie! Non si ricorda nemmeno quanti anni ho!”

“Amore non ho tempo di ribattere quindi muoviti! C’è uno gnomo da scovare e distruggere!”

“Agli ordini mia signora!”

“James…” lo trattenne per la maglia.

“Si?”

“Ti amo…”

James sorrise sicuro. “Mi sarei preoccupato del contrario amore”

E mano per la mano, scesero le scale di casa propria.

Avrebbero ricostruito la propria famiglia. Perché gli errori di un tempo possono essere corretti! Perché l’amore risolve tutto…o almeno ci prova. Ma ora come ora, Lily e James avevano solo tanto amore…solo l’amore…e doveva bastare, per loro, per Lizzie…e soprattutto per Janie.

………………………………………..

 

Intanto, nella grotta dove tenevano prigioniera Lizzie, i sudditi erano in riunione con la loro Regina, dovevano discutere di una questione importante, di vita o di morte…per la piccola Lizzie.

“Come sta la bambina?”

Un uomo chinò il capo in segno di rispetto. “Male mia signora. Sopravvive certo, ma quelle ferite dovrebbero essere curate…rischia di morire…”

La signora non fece una piega, anzi le si dipinse sul volto un’espressione pensierosa.

Dimmi Falcom…a me importa qualcosa della vita della bambina?”

“Ehm…no mia signora…non le importa niente…di quella bambina”

“Sbagliato…a me la bimba serve viva, ricordi? Dieci frustate…oggi sono felice…lo sai perché Falcom?”

“No mia signora…perché?”

“Venti frustate…vedi Falcom, sei troppo impiccione…comunque, se proprio ti interessa…penso che tra poco riceveremo una visita…e forse avremo un alleato…qualcuno di molto potente…”

Ma è magnifico mia signora!”

“Si….lo è infatti. Ma non mi piacciono i lecchini, trenta frustate! E andate via!”

…………………………………………

 

Sirius stava tranquillamente rientrando in casa propria, fischiettando un motivetto. Quando un fruscio dietro di se lo fece voltare di scatto.

“Chi è? C’è qualcuno?”

Nessuna risposta.

Sirius si convinse che era stata una sua impressione e tornò tranquillo ad aprire la porta di casa.

Intanto, una figura nera correva nel alto opposto alla casa…

Sirius era entrato in casa. Posò sul tavolo la sua cena comprata in un ristorante cinese, e prese la sua copia de “La Gazzetta del Profeta” e iniziò a sfogliare le pagine, mentre, grazie ad un incantesimo fatto prima il suo cibo si stava riscaldando.

“<<L’allenatore della squadra inglese Oliver Baston, ha appena dichiarato che, per la prossima amichevole non schiererà in campo, Keeny Ghast, nuovo asso della squadra>> però, Oliver ne ha fatta di strada, prima giocatore di Grifondoro, poi giocatore professionista, e infine allenatore…proprio un ragazzo dotato…”

I suoi pensieri furono interrotti da un foglio di carta che cadde dal giornale. Era una lettera. L’aprì curioso, ma quello che lesse fece morire tutta la sua curiosità!

                

Caro Sirius,

sono purtroppo a conoscenza di quello che è avvenuto a Lizzie. Devi credermi, mi                   dispiace davvero tanto, ma non posso tornare a casa, non adesso almeno. Ho bisogno di capire chi sono realmente, cosa voglio fare nella vita, e soprattutto chi amo davvero. Tu mi sei sempre stato vicino, e questo lo apprezzo tanto. Scrivo a te, perché solo tu puoi capirmi ed appoggiarmi.

 Ti prego di non dire nulla a Mamma e Papà…mi pento di non averli mai chiamati così ora…mi pento perché, ora ogni volta che li chiamo…li sento sempre più distanti…mi mancano tanto, eppure non posso ancora tornare da loro.

Mi capisci vero? So di si

Stare con loro è magnifico, ma adesso loro hanno lizzie di cui preoccuparsi, lei è piccola ed ha bisogno di molte più cure di me…a volte penso di essere solo un peso per loro…la figlia difficile…

So che non è così.

Loro me l’hanno dimostrato in mille e più modi, ma…io mi sento così! Per stare bene con loro, devo innanzitutto stare bene con me…solo allora tornerò a casa!

Digli solo che non è colpa loro, sono io quella sbagliata, ma è ora di riparare a tutto quello che ho sbagliato. E la prima cosa che farò, sarà aiutare Lizzie.

                                                                                    Ti voglio tanto bene,

                                                                                          Jennifer

 

Sirius strinse forte la lettera…

“Stupida Janie…” poi sorrise “stupida quanto me! Io sono con te piccola. Trova te stessa, trova la pace…e poi torna da noi.

 

TO BE CONTINUED…

Ok, finalmente il sito è tornato al lavoro! E quindi mi conviene pubblicare subito il nuovo capitolo! La scuola mi sta stressando troppo!!! Questa mattina ho fatto il compito di italiano e quindi ho un mal di testa pazzesco! E devo anche andare ad una festa! Fortuna che ci siete voi che recensite sempre…

Elizabeth ma bene, due Elisabetta! Mi piace tantissimo questo nome! A volte mi chiedo “Ma non potevo nascere dopo e non prima di mia sorella?” La vita purtroppo ci rivela brutte sorprese! Harry ed Hermione avranno più spazio in seguito…e sono d’accordo con te W SIRIUS!!!!

Mikisainkeiko povera Lizzie…sono d’accordo con te…ma le cose si aggiusteranno! Ehi!!! Jenny è una brava ragazza!!! Niente Malfoy…almeno per il momento. Comunque Jenny chiama i genitori per nome perché da piccola….ma questa è un’altra storia. Ma non c’è nessun motivo in particolare.

Angi e Gius ragazze…non tormentatevi troppo!!! Chris è semplicemente….stronzo! Ma i ragazzi a quindici anni lo sono un po’ tutti, lo stesso James lo era no? A quanto pare Janie non è stata…ma allora chi è il rapitore di Lizzie? Mi faccio domande da sola???Beh…ci devo ancora pensare in realtà…scherzo! Il mal di testa mi sta dando alla testa…@__@’’’’

Un bacio a tutti e recensite! Un bacio,

Liv

 

           

  
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