«Potresti
restare».
Alice si voltò verso il Cappellaio, che la
stava guardando speranzoso.
«Non posso. Ho ancora
tante domande a cui trovare risposta».
L'eterno
sorriso del Cappellaio sembrò spegnersi, a quelle parole.
«Hai
idea del perché un corvo assomiglia a una scrivania?» chiese allora
Alice.
Sorrise di nuovo, lievemente, il Cappellaio.
«Non
ne ho la minima idea» disse, scotendo il capo.
«Tornerò
prima che tu ti accorga della mia partenza».
Il
Cappellaio fece un amaro sorriso, «Ti dimenticherai di me».
Alice,
a quelle parole, sentì come un tuffo al cuore.
«Non
potrei mai dimenticarti» sussurrò.
Si avvicinò piano
a lui e posò delicatamente le labbra sulle sue.
Poi
tutto si fece sempre più sfocato e lontano e l'ultima cosa che potè
vedere fu il sorriso felice ricomparso sul volto del suo Cappellaio.