9. Dimenticanze importanti
POV. Bella
Oddio,ma dove era finito? Che diamine di triste fine aveva
fatto? Che l’avevo dimenticato questo l’avevo capito,ma dove,quando e perché
no.
Il mio carissimo cellulare era perduto per sempre,lì c’erano
i ricordi di una vita,numeri di amici e momenti felici. Quante volte lo squillo
di quel telefono mi aveva avvisata di un messaggio o di una chiamata
importante,da me tanto attesa e grazie a ciò l’avevo lodato e contemplato per istanti
durati un’eternità. E adesso? Perso,morto,non c’erano speranze. Troppo
melodrammatica vero? Eppure mi sentivo triste lo stesso,anche se il motivo era
futile.
Forse l’avevo lasciato in
centrale? Probabile. Corsi nella mia stanza e presi in mano il cellulare
che il mio dipartimento mi aveva dato per chiamarlo;composi velocemente il
numero e poi avvicinai la cornetta all’orecchio e attesi. Rispondete ,vi prego.
-Pronto distretto FBI,sono l’agente Jacob Black,con chi
parlo?- annunciò quella voce che era la mia salvezza.
-Oddio Jacob,sei tu fortunatamente,non trovo il mio
cellulare,per cosa l’ho lasciato lì?- domandai speranzosa incrociando le dita.
-Ciao Bella! Aspetta che controllo- mi rispose gentile come
sempre,lui si che era un uomo,non come quel rossiccio…ma cos diavolo stavo
pensando? Un’altra volta nei miei pensieri? Via,scioo.
-No Bella,mi dispiace,ma qui non hai lasciato niente!- oddio
era la fine,la mia fine!
-E ora come faccio?- gridai isterica,buttandomi di peso sul
letto.
-Non ti sembra di esagerare un po’ troppo per un cellulare?-
chiese sarcastico e accigliato,in effetti!
-Va bene,grazie Jake,adesso scappo,ci vediamo dopo- e
staccai.
Cosa dovevo fare? Ah si una doccia,dopo sarei dovuta andare
in centrale. Scelsi di indossare una camicetta blu chiaro,alquanto scollata e
attillata,jeans scuri e per finire le Logan bianche e blu.
Mi diressi nel bagno e mentre l’acqua si miscelava,iniziai a
svestirmi. Quando fu tutto pronto entrai nel box e lasciai che sapone e acqua
scorressero sulla mia pelle,lavandola e profumandola.
Iniziai a canticchiare Beat it.
-
Just beat it, beat it, beat it
No one wants to be defeated
Showin' how funky and strong is your fight
It doesn't matter who's wrong or right
Just beat it, beat it
Just beat it, beat it
Just beat it, beat it
Just beat it, beat it -.
Quelle parole mi
ricordavano tanto la sera precedente. Quel ballerino dal volto sconosciuto mi
aveva affascinata più del dovuto,quei suoi movimenti così
flessuosi,leggeri,aggraziati,quelle braccia possenti che mi stringevano
possessivamente e contemporaneamente dolcemente. Il feeling che c’era tra noi
sembrava esistere da sempre,anche se non ci conoscevamo per niente,avrei voluto
tanto rincontrarlo,poter scorgere i tratti del suo viso,vedere che tutta quella
bellezza che trasmetteva era davvero vera. Ma poi si sa i bei momenti finiscono
sempre,la musica si era placata e lui era letteralmente fuggito da me e la
realtà era tornata. Mi sembrava di volare,ma si sa poi si ritorna sempre con i
piedi per terra. Ero ritornata dai miei amici,da Jacob e purtroppo avevo
rivisto Edward. Edward,e se fosse lui
il ballerino? Mi chiesi,ma non poteva essere,anche se aveva sul pollice lo
stesso cerotto che aveva il ballerino? Coincidenze diceva il mio cervello;il
cuore? Non riuscivo a sentirlo.
All’improvviso un suono fastidioso mi ridestò dalla coltra
nubi di pensieri,il campanello era suonato e io ero ancora ferma,muta nella
doccia?
Uscì di corsa,misi un misero asciugamano bianco e corsi al
piano inferiore,forse Rose era già arrivata? Guardai di sfuggita l’orologio e
mi accorsi che era maledettamente in anticipo.
Mi diressi all’ingresso,ma quando aprì la porta mi irrigidì
e spalancai gli occhi dalla sorpresa,era davvero l’ultima persona che pensavo
di vedere.
Edward.
Anche lui fermo,immobile e muto,mi guardava famelico con
quei due rubini che aveva come occhi;ma poi perché mi guardava così? Come un
leone guarda l’agnello?
Ops,me ne ero
dimenticata;ero avvolta da un misero asciugamano che copriva quasi niente e
di riflesso mi ci si strinsi ancora di più imbarazzata.
-Ciao,cosa ci fai qui?- cercai di spezzare quel silenzio
così imbarazzante e lui scosse la testa come a scacciare dei pensieri malsani.
-Oh scusami,non sapevo fosse casa tua,mi hanno solo
rimandato a consegnarti il tuo,ehm,cellulare- mi rispose imbarazzato
grattandosi un po’ la nuca.
-Certo,accomodati,mentre io vado a vestirmi- dissi
fregandomene del cellulare che era sceso all’ultimo posto della mia lista e
scappai nella mia camera per indossare i vestiti che prima avevo scelto.
Asciugai velocemente i capelli e mi precipitai giù dal mio ospite.
Lo trovai in salotto,intento a leggere i titoli dei miei
libri preferiti. Quando mi vide entrare,lasciò il libro che aveva in mano e mi
sorrise ammiccante,oddio potevo morire!
-Ti piacciono i classici?- mi chiese allegro e io annuì
semplicemente,troppo indaffarata a contemplarlo.
-Eppure Twilight
non è un classico,sarà uscito all’incirca 5 o 6 anni fa- mi apostrofò sorpreso.
-All’interno vi sono tratti spunti dei miei romanzi preferiti
e anche se è stato scritto in epoca moderna ha la stessa fluidità e eleganza di
un classico della Austen- risposi sicura della mia tesi.
-E tu puoi ambientare temi così potenti come quelli di
Orgoglio e Pregiudizio o Ragione e Sentimento con una misera storia di un
vampiro e un’umana?- apostrofò sarcastico.
-Il misero e il futile è quello che dà più progresso,la
storia è semplice e istruttiva e non è tantomeno l’aspetto dell’essere vampiro
o umano a fare differenze nell’amore,come l’orgoglio in Elizabeth e il
pregiudizio in Mr.Darcy,semplicemente è la lealtà e verità dei sentimenti a
differenziarli- affermai più che sicura,avevo ragionato a fondo su quegli
argomenti.
-Come può una banalità del genere essere paragonata alla
grandezza dei classici? Ti sembrerà strano,ma li ho letti e studiati a fondo la
maggior parte e ho sentito parlare molto di questa saga:Twilight; molti la
considerano ed elevano per la bellezza esteriore del protagonista maschile e
dell’antagonista,ma non sono mai stati introdotti degli argomenti come i tuoi-
controbatté sicuro.
-Le ragazzine di oggi sono superficiali e alquanto bizzarre
e l’intento della Meyer non era di trasmettere una bellezza divina,ma di un
sentimento vero,puro,senza
pretese,dove il sacrificio è all’ordine del giorno,dove il proibito è una
leggera distanza che va colmata dal coraggio e la verità dei sentimenti- dissi
sedendomi sul divano e lui si accomodò sulla poltrona di fronte a me.
-E l’amore? Sei sicura che è quello che provano veramente?-
domandò alzando un sopracciglio.
-L’amore è sempre la causa di tutto ciò,aizza una mandria e
poi la calma. E’ appunto l’amore ad unire due anime così difficili,due vite
opposte e due situazioni quasi paradossali,è l’amore che fa da collante a due
anime,non la legge degli opposti che si attraggono,quello esiste solo nella
fisica. La scrittrice dice ampiamente che anche se lui è un vampiro tormentato
e lei una semplice ragazza l’amore sboccia anche se il campo è arido,anche se
non è acqua quello di cui si ciba e i due protagonisti inondano il loro di
amore di sangue,che equivale come sacrificio,perché l’amore non è costituito da
parole buttate al vento o uno scambio di effusioni inutile e morboso,ma il
sacrificio,la duratura costanza dell’essere pronti a tutto,è per quello che veramente
si ama- finì azzittendolo,ma poi continuai :- Leggi i libri e potrai
constatarlo da te,non è un libro per adolescenti in crisi ormonale,ma per chi
veramente sa leggere ciò che nascondono le parole-.
Lui guardò la copertina raffigurante due mani incrociate che
mantengono la mela rossa.
-Lo farò- mi assicurò e mi ritenni soddisfatta.
-Il cellulare l’ho posato sul tavolino all’ingresso- mi
annunciò sereno.
-Grazie,l’avrò dimenticato a casa tua l’altro giorno,ma tu
come facevi a sapere che era il mio?-gli domandai curiosa.
-Ehm in realtà non sapevo che era tuo,Alice mi ha detto di
portarlo a una sua amica,scrivendomi l’indirizzo su un pezzo di carta- mi disse
leggermente imbarazzato mostrandomi foglietto.
Alice,adesso
capivo un sacco di cose,quella pestifera di un folletto era davvero malefica!
Ma alla fine mi dispiaceva? Un po’. Bugiarda,bugiarda,perché in realtà non mi
dispiaceva per niente e anzi avrei voluta ringraziarla,ma con lei era meglio
restare zitta.
-Ah!- risposi,e che risposta! Formidabile.
-Divertita ieri al locale? Ho notato che ti piace molto
Michael Jackson- disse sorridendomi.
-Si,lo sognavo da quando ero piccola- risposi sincera.
-E quel ragazzo,Jacinto,
è il tuo fidanzato?- mi chiese socchiudendo gli occhi,irritato?
-Jacinto chi?- e adesso questo da dove sbucava?
-Si quel ragazzone che ti stava addosso come una zecca-
constatò acido e ci potevo mettere la mano sul fuoco,anche se era una cosa poco
credibile,ma era geloso.
-Sei geloso?- chiesi sorpresa al massimo.
-Chi io? No! Assolutamente no,era solo per curiosità-
rispose con tranquillità alzando le spalle e mi parve ovvio che mi ero
sbagliata,troppo bello per sembrare vero,ma che stavo dicendo?
-Comunque Jacob,perché
è questo il suo nome,non è il mio ragazzo,ma un co…amico- mi salvai i calcio
d’angolo.
-Ah,ok!- affermò con naturalezza e vidi scorgere sulle sue
labbra perfette un piccolo sorriso.
-E a te come va con
Tanya?- domandai ironica e acida.
-Benissimo- rispose sorridendo,non c’era proprio motivo per
sorridere!Argh!
-Come fa ad andare benissimo con una persona del genere?-
gli domandai affermando tutto il mio disappunto.
-Infatti va benissimo perché non ci sto insieme,non ci sono
mai stato- disse rendendomi,chissà per quale strana ragione,felicissima.
-Ah! Ma lei…- cercai di spiegare,ma lui mi fermò:- Lei
interpetra solo quello che le conviene,ma stamattina mia sorella ha avuto buon
gusto nell’esternare al mio posto tutto il disappunto di queste sue stupide
illusioni-.
Oddio!Oddio!Ma io
amavo Alice.
-Alice è una grande- e lui a quell’affermazione alzò un
sopracciglio curioso e subito mi accorsi del mio fallo:- nel senso che nessuno
la sopportava,può stare con chi vuole,anche con te,ma visto che sto spesso con
Alice e tu sei suo fratello l’avrei incontrata troppo spesso- mi immedesimai in
un discorso contorto che non convinse me,figuriamoci lui!
-Io adesso devo andare,ho delle commissioni da
svolgere-annunciò alzandosi e io lo accompagnai alla porta,gli e l’aprì,ma
prima che potesse andarsene lo ringraziai ancora per il cellulare dandogli,anche
se imbarazzata,un leggero bacio sulla sua guancia calda e perfetta.
Oddio! L’avevo veramente fatto?
*********
-Allora Bella cosa è successo?- mi chiese per l’ennesima
volta Rosalie,mi stava portando alla disperazione.
-Niente- risposi per la,ventesima volta?
-Lo vedo quando succede qualcosa- mi disse togliendomi da
mano i fascicoli che stavo leggendo distrattamente nel nostro ufficio.
-Ma ti dico che non è successo niente-continuai imperterrita.
Lei essendo di fianco alla mia scrivania si accovacciò fino
ad arrivare alla stessa altezza mia:- Ti ho detto che lo so,punto. Perché
mentire?-.
-E va bene,ma ti ripeto non è successo niente- risposi
sconfitta e lei super eccitata si sedette sulla scrivania,incrociando le
braccia.
-E’ venuto Edward oggi a casa mia- confessai
nervosa,torturandomi le mani.
-Oddio e che è successo?- e roteai gli occhi sofferente.
-Te l’ho detto niente,Alice gli ha detto di riportarmi il
cellulare che avevo scordato a casa sua- dissi asciutta.
-E di cosa avete parlato?- continuò,oddio ma come era
stancante!
-Abbiamo discusso di libri- iniziai e lei mormorò:- Che
noiosi!- mentre io le regalai una occhiata di rimprovero: -E poi mi ha chiesto
se stavo con Jacob,gli ho detto di no e in più mi ha confessato che non è mai
stato con Tanya-.
-Ma è fantastico!- gridò abbracciandomi.
-Bella,Rose venite il capo vi vuole parlare- ci annunciò
Jacob mentre entrava nell’ufficio. Io e Rose ci guardammo nervose e poi ci
recammo da mio padre.
-Ragazze venite,dobbiamo continuare la missione e questa
volta andrete solo voi- annunciò Charlie una volta che entrammo.
-Cosa dobbiamo fare?- chiesi seria e diplomatica.
-Dovete ritornare di nuovo al Red Lion e scoprire qualcosa ,farvi
vedere di più,entrare meglio nel giro. Jacob non verrà perché mi serve
qui-annunciò serio mio padre.
-Va bene,andiamo subito- dicemmo io e Rose e insieme
partimmo a casa.
********
(Vestito Rosalie-> http://www.sfilate.it/photo/Ilary-Blasi-in-Roberto-Cava.jpg
,scarpe Rosalie-> http://i19.ebayimg.com/05/i/001/3e/c0/ae37_10.JPG
,Vestito Bella-> http://images.privateoutlet.typhon.net/vente/702_free_for_humanity/68621-1-240.jpg
,scarpe Bella-> http://i71.twenga.com/moda/scarpe-a-punta/decolte-nero-punta-stondata-tp_1051758474783048239.png
)
Il Red Lion si presentava dinanzi a noi come la prima
volta,maestoso,oscuro eppure tremendamente affascinante.
Io e Rose entrammo e ci sedemmo al bancone ordinando due
Martini rosati. Dopo averne bevuto Rose mi disse che aveva avvistato qualche
ragazza che aveva conosciuto alla gara e perciò andò da loro,mentre io mi
mischiai tra la gente e tra una spinta e un’altra mi ritrovai al centro della
pista,così decisi di divertimi anche un po’ iniziando a ballare.
Un paio di ragazzi iniziarono ad accerchiarmi e i loro
sguardi non erano per niente rassicuranti. Pian piano uno si avvicinò e allungò
una mano sul mio sedere,sorrisi maligna,mi girai nella sua direzione e lo
guardai maliziosa,gli presi delicatamente la mano,feci diventare
improvvisamente la presa più sicura,gli storsi il polso e lo inchiodai dietro
la sua schiena.
-Adesso cosa tocchi?- gli sussurrai sensuale e ironica
all’orecchio mentre lui iniziava a tremare dalla paura.
Girai ancora una volta il polso e lo voltai nella mia
direzione e lui si ritrovò dinanzi alla mia scollatura e iniziò a sbavargli
addosso;alzai gli occhi al cielo,patetico, e più veloce di un fulmine gli
assettai un ginocchio nello stomaco facendolo piegare dal dolore.
-Sai che se si guarda troppo si finisce per farsi male?-
domandai sarcastico e continuai a ballare indifferente a quell’energumeno steso
per terra.
Dopo un po’ incominciai a scocciarmi così mi incamminai al
bancone di nuovo,ma a metà strada mi fermai perché una presa calda e decisa mi
aveva afferrata per il polso. Mi girai stizzita,pronta a stendere anche un
altro imbecille,ma mi raggelai quando vidi la persona dinanzi a me.
Di nuovo ci incontravamo qui.
-Edward- sussurrai estasiata e meravigliata,era davvero
un’apparizione divina,indossava una camicia nera sbottonata sopra,in modo che
si vedesse il petto muscoloso e perfetto,jeans bianchi e scarpe nere di
marca,mentre i capelli erano perfettamente in disordine.
-Bella- rispose lui placidamente.
-Cosa ci fai qui?- gli domandai curiosa,accigliandomi.
-E tu?- rispose sarcastico.
-Lo sai che non si risponde a una domanda con un’altra
domanda?- dissi a tono e lui ghignò maligno e divertito.
-Certo,ma questo non vuol dire che lo debba fare- continuò
imperterrito e risi anche io di gusto.
-Allora non vuoi rispondermi?- tentò furbo,ma non ci cascai.
-No e nemmeno tu immagino- lo apostrofai inclinando la testa
curiosa.
-Hai centrato- disse sereno.
-Posso offrirti qualcosa?- continuò galante e io accettai
immediatamente.
Io ordinai un Vodka Lemon mentre lui un Tequila. Continuammo
a chiacchierare sereni e tranquilli,per la prima volta,e scoprii che era diverso
da come si mostrava. Mi raccontava aneddoti della sua vita in maniera
curiosa,ma non sapevo perché avevo come la sensazione che stesse tralasciando
qualcosa di importante.
Io gli raccontai del divorzio dei miei,della mia decisione
di andarmene da mia madre,donna troppo materialista e egoista,del fatto che non
gli parlavo da dieci anni,da quando aveva deciso di sposare Phil,giocatore di
baseball discreto molto più giovane di lei,ma il mio problema non era
lui,tantomeno lei,con quei suoi fari infantili,la sua mancanza di interesse nei
miei confronti che non mi toccava più di tanto,la sua costante assenza,quella
sua arroganza nel affermare che me ne ero voluta andare da lei senza pensare che il motivo era appunto
lei,aveva molti più anni dei miei,ma naturalmente sembravo io la madre e lei la
figlia. Non era mai stata una madre e forse non lo sarebbe stato mai. Mio padre
non si era mai intromesso,solo all’inizio aveva cercato di persuadermi nell’incontrarla,ma
dopo le miei continue negazioni si era arreso. Lui era stato veramente un
genitore.
La musica da assordante e fastidiosa all’improvvisa divenne
delicata e leggera. Edward mi invitò a ballare.
-Sai ballare?- chiesi scettica.
-Me la cavo- rispose vago.
Andammo al centro della pista e lui mi prese tra le sue
braccia iniziando una danza leggere. Mi fece volteggiare per poi far scontrare
la mia schiena con il suo petto.
-Allora come vado mia maestra?- mi domandò all’orecchio con
fare suadente.
-Discreto- non mi sbilanciai anche se dovevo ammettere a me
stessa che ballava davvero bene.
-Allora mi preferisci in questa veste o in quella allo
Smooth Criminal?- domandò serafico e io mi raggelai sul posto. Era davvero lui.
-Allora eri davvero tu…-sussurai estasiata e
accigliata,stringendomi non so perché di più nel suo abbraccio caldo e
protettivo.
-Si,te ne eri accorta?- continuò dolce sussurrandomelo
nell’orecchio e ciò mi provocò mille brividi.
-Si- risposi leggera,sentivo il respiro mozzarmi e il cuore
andare a mille.
Mi fece girare per far scontrare i nostri petti e mi guardò
con una sensualità e passione inaudita. Il suo sguardo e il suo tocco mi
provocavano delle sensazioni strane,così forti e incessanti.
I nostri sguardi si intrecciarono in un abbraccio senza fine
e senza accorgermene i nostri visi si stavano avvicinando,fino a quando,insieme,non colmammo la distanza tra le
nostre labbra.
Le sue labbra erano così dolci,così morbide e calde.
All’iniziò fu un bacio leggero,superficiale,poi divenne passionale,la sua
lingua lecco il mio labbro inferiore come a chiedermi il permesso che io
naturalmente subito acconsentì socchiudendo le labbra e facendo scontrare le
nostre lingue che iniziarono a danzare leggiadre,poi sempre più
possessivamente;mi mordicchiava il labbro inferiore in una maniera così
passionale e erotica che dovetti staccarmi un attimo per riprendere fiato,ma
subito la danza ricominciò e accidentalmente i nostri bacini si incontrarono e
lo trovai profondamente eccitato,ed io non ero di meno e gemetti di sorpresa e
frustata.
Quando ci staccammo posai la mia fronte sulla sua e l’occhio
mi cadde sull’orologio sul suo polso,erano le 2.13,era tardi,anzi tardissimo.
Velocemente mi staccai di lui sorprendendolo e corsi letteralmente
via,spaventata,non sapevo cosa mi stava succedendo,corsi fino a quando non trovai
Rose,la presi per il polso e la pregai di andarcene,sentivo come se mi stesse
seguendo.
Vedendo il mio sguardo non protestò e sotto il manto nero
della notte e il chiarore della luna ce ne andammo,mentre dentro di me,nacque
quel sentimento che mi faceva più paura di qualsiasi cosa:
nello stesso luogo,nello stesso periodo e per la stessa
persona della scorsa volta.
Angolo autrice:
Heyyy rieccomi! Si lo so son
imperdonabile e il capitolo è scritto male e fa schifo,volevo scriverlo
meglio,ma sono impedita che ci devo fare? Vabbè aspetto voi per trarre delle
conclusioni e affrettate e crogiolarmi nella sofferenza.
Ihihih!Scherzo,comunque fatemi sapere,è importante.
Ah sto scrivendo una nuova ff che
trovate sul mio profilo si intitola “Sottomissione
d’amore” non è un granché,ma vorrei sempre sapere un vostro parere,siete
voi i validi giudici.
Lo sproloqui su Twilight è bizzarro
e sciatto,lo so,ma è quello che penso e volevo inserirlo.
Ringrazio i 29 preferiti e i 38
seguiti.
Risposte alle recensioni:
X alice_very_love:Eccomi
cara! Il tuo entusiasmo è davvero un’ottima cosa e credo di aver centrato la
tua idea di dove andava no?Fammi sapere.
X EricaCullen:cara sorella
ma tu scleri troppo davvero ed eccoti il POV. Bella così non mi scocci più xDxD
Fammi sapere.
X Kany_Love: grazie
carissima!Davvero troppo buona. Continua a recensire.
X volpessa22:tesoro che
lunga recensione! Mi sono commossa davvero,mi hai davvero onorata,ma tu sei
davvero brava! Non puoi dire il contrario e non voglio che ribatti!!Prrrr!
Scherzo,comunque grazie ancora e spero il capitolo ti sia piaciuto.
X Adry91:Amoree mio! Ma
non devi scusarti a tutti capita di dimenticarsi di leggere,con i mille
pensieri che hai poi,per questo non crearti alcun problema,per il resto ce lo
diciamo tutti i giorni xD!!Un bacione.
X DivinaTheBest:Cara eh
non posso dirti se si mettono insieme o meno Alice e Jasper,mi
dispiace,leggendo lo scoprirai,per questo ti ringrazio dei tuo complimenti e il
tuo entusiasmo che mi rende sempre felice.
X SaraCullen:Sorellina
anche io ti amo e visto? Tu e Erica avete avuto il vostro POV.Bella e ora non
rompere più ok? Fammi sapere un bacione.
X Auri77:Cara grazie e
davvero grazie!Troppi complimenti e fammi sapere se ti piace anche questo
capitolo!
Volvo consigliarvi la ff:
di adry91,volpessa22 e SaraCullen.
Tutte stupende,davvero ne vale la pena.
Un bacione alla prossima la vostra
TanyaCullen.