We had fire in our eyes
In the beginning I
Never felt so alive
In the beginning you
You blame me but…
[Past]
Si sdraia.
Sente il braccio di lei toccare il suo, si siede.
Strappa un filo d’erba.
Deglutisce.
Strappa un filo d’erba.
Tossisce.
Si sdraia.
Sente il braccio di lei toccare il suo…
Sbuffa.
…Sasuke trattiene il respiro.
È lei a sbuffare, in una buona imitazione di lui.
Sasuke tenta di controllarsi, ma quel calore che gli sale violentemente
dal collo fino alle orecchie non è proprio del tutto
controllabile. Per cosa, poi? Perché lei ha sbuffato,
gentilmente avvertendolo che esiste? Che si sta annoiando?
Sente le guance in fiamme, nonostante i suoi sforzi di autocontrollo:
deve allenarsi a non arrossire. Mai
mostrare i propri sentimenti al nemico.
…È il nemico, lei?
“Sasuke…”
Si volta.
Ha i capelli sparsi attorno al viso: il rosa delle ciocche risalta sul
verde dell’erba profumata, e anche i capelli di Sakura
profumano, profumano di buono, di ciliegia, lo percepisce chiaramente
da lì, sdraiato così vicino.
Perso, otouto. Sei
irrimediabilmente perso.
Non è vero,
nii san!
…Sakura ha un bel sorriso sul volto.
“Sai, Sasuke? Vorrei rimanere sempre qui, così,
per sempre.”
Lui la guarda, notando come la luce si stenda sulla sua pelle morbida,
come i suoi occhi verdi siano screziati di nocciola vicino alle
pupille, sfumando gradualmente, come sembri più piccola di
lui, più fragile.
Nota anche come le sue guance ora, sotto il suo sguardo forse troppo
insistente, si siano imporporate di un bel rosso.
Sasuke sorride.
Anche Sakura sorride.
Anch’io vorrei
rimanere qui, così, per sempre.
E Sasuke Uchiha giura a se stesso che mai avrebbe abbandonato Sakura
Haruno.
…It's not fair when you say that I didn't try
I
just don't want to hear it anymore
[Present]
Litigare non rientrava nei loro piani di quella giornata.
Sasuke poggiava i gomiti sul tavolo, tenendosi la testa tra le mani, ma
nonostante il gesto – notò Sakura – in
lui non traspariva alcun segno di debolezza, ancora appariva rigido,
elegante, perfetto, aristocratico. Sembrava semplicemente che stesse
posando per un ritratto, bellissimo. Il dolore, l’odio, la
rabbia che lo distruggevano dentro non lo avevano scalfito
esteriormente, non lo avevano abbruttito, rovinato.
E nemmeno quando lei, in un moto di rabbia per la maschera che lui
ancora ostentava, non sorridendo più, non arrossendo
più, gli aveva urlato contro che, no, neanche ci provava lui
a uscire dal suo dolore, nemmeno in quel momento lui aveva reagito.
Stava lì, con la testa tra le mani.
Sakura sentiva le forze implodere, rendendola vuota.
“Sai, Sasuke – sorrise stanca – ti
ricordi quando ci sdraiavamo nel prato di fronte casa tua? Passavamo i
pomeriggi…”
Odiò la malinconia con cui quelle parole le erano uscite di
bocca.
Odiò ancor più il silenzio che le
accompagnò, prolungandosi insopportabile.
“Beh, è normale che tu non ti ricordi.
È passato molto tempo…”
Odiò l’asprezza con cui quelle parole le erano
uscite di bocca.
Odiò le lacrime che le pungevano agli occhi.
Basta.
Si alzò, con l’intenzione di andarsene.
“Ferma.”
Le teneva il polso con forza, bloccandola.
Lei si voltò, stupita di quella reazione che non aveva
più osato sperare. Fu scossa da un brivido, che sicuramente
percepì anche lui. E, con suo sgomento, un tremito
attraversò anche Sasuke Uchiha, che ora la fissava con i
suoi occhi neri, in uno sguardo che per un attimo tutto
mostrò, tutto gridò, muto urlo di dolore che
velocemente fu soffocato.
E per un attimo Sakura volle abbracciarlo, baciargli il volto,
scaldarlo, invisibile slancio d’amore che repentinamente fu
celato.
“Perché dovrei fermarmi? Cosa ti importa di me,
ormai?”
Silenzio.
“Dammi tempo, Sakura.”
Dammi tempo, Sakura.
Forse un giorno mi importerà di te.
I
swear I never meant to let it die
I
just don't care about you anymore
It's not fair when you say that I didn't try
I just don't care about you anymore
*****************
Ok,
questa fa schifo, perdonatemi.
Ultimamente
mi sto drogando di musica, mille idee per la testa, voglia di metterle
tutte per iscritto. I Three Days Grace ispirano assai, oh
sì, assieme ai 12 stones, gruppo che ho scoperto da poco e
comincio ad adorare, Breaking Benjamin, Red, Metallica e chi
più ne ha più ne metta. Quindi, perdonate questa
schifezzuola che è venuta fuori, le idee sono troppe.
E
ora, ringraziamenti...^^
Kry333: oh, ciao
nuova recensitrice! Sono contenta ti sia piaciuta la scorsa ff, spero
anche questa sia leggermente apprezzabile ^^''
Porta
pazienza, saranno ancora un po' tristi le flash. Forse non conosci i
3dg, ma, beh, le loro canzoni non si possono dire propriamente felici.
Il cantante, Adam, ha avuto una vita un po' travagliata e solo adesso
ne sta uscendo - e questo si sente molto nell'ultimo album,
c'è più luce nelle canzoni, debole, ma
c'è. E' prorpio per questo che mi piacciono i 3dg: forse non
hanno le musiche dei Metallica, forse non sono chissachi, ma Adam mette
tutto se stesso in ogni canzone, parla di lui, e io, almeno, lo sento,
e mi fa venire i brividi. ^^ Perdonami il panegirico, ma sono
un po' persa per questa band...spero di risentirti, grazie per aver
lasciato traccia del tuo passaggio.
Miharu: salve, cara
^^. Perdonami se questa non è un capolavoro, intanto spero
che il banner arrivi che così pubblico "Time of Dying". La
prima canzone, eh? Io invece, la prima volta che ho sentito la stupenda
voce di Adam, non l'ho sentita in una canzone dei 3dg, ma in "I don't
care", degli Apocalyptica. E sentire Adam che urlava "If you were dead
or still alive, I don't care, I don't care", in un momento in cui
veramente io avrei voluto urlarlo a un paio di persone, mi ha strappato
il cuore dal petto, lasciandomi lì, senza respiro.
Poi, amore incondizionato e imperituro. XD
Grazie per il grande sostegno morale che mi dai con ogni
recensione...Ci sentiamo!
Bene,
a presto!
Baci,
Cory
^^
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