#19. Bodies
[Roronoa Zoro – Pirate Hunter.]
Dal momento in cui era salito a bordo della propria imbarcazione,
Roronoa Zoro era sempre stato al corrente dei rischi che, una volta in
mare, intento a brandire teste, avrebbe potuto correre.
Sebbene evitasse di pensarci, il più delle volte con
un’incuranza degna del più incapace dei pivelli,
il Demone dell’Est sapeva che nulla, oltre quella distesa
d’acqua, avrebbe potuto assicurargli l’assoluta
incolumità. Neanche se stesso, forse.
Una testa appesantita dall’ammontare degli avvisi di taglia
fa gola del resto; due possono anche indurre i più a
sguainare le proprie armi.
Tre valgono almeno un corpo.
E Zoro, di corpi, ne aveva smembrati molti più di semplici
tre.
Per conseguenza, il peso del proprio sembrava essere aumentato, quasi
incrementato da quella massa informe di cadaveri che di isola in isola,
di arcipelago in arcipelago, faceva cadere al suolo, il più
delle volte senza neanche avere il tempo di emettere un fiato.
Il Cacciatore lo considerava qualcosa di ragionevole, in fondo.
Da qualche parte quei poveri disgraziati dovevano pur andare a finire;
se poi con lui, ad accompagnarlo, tanto di guadagnato.
Per chi aveva sempre guardato al cielo con sufficienza era un buon modo
di giustificare il peso del proprio rimorso.
Fu anche per questo che forse quando un giorno, in una delle tante
stradine del porto, venne circondato da un insieme disordinato di
cacciatori di taglie, il Demone si limitò a sorridere, di
un’espressione amara e vuota che ancora sembra ricordare.
- Uno contro cinquanta, eh? Mi sembra ragionevole. -
I numeri, alla fine dei conti, erano ancora dalla sua.
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In verità avevo pensato di chiudere la
raccolta; sarà Oda, sarò io, sarà il
riscaldamento del globo, ma gradualmente l'interesse per Wan si
è ritrovato a scemare.
Considero ancora sublimi alcuni caratteri creati dal Maestro, e su
questo credo che sia impossibile tornare più indietro.
Tuttavia, alcuni eventi - gli ultimi in particolar modo, mi hanno fatto
storcere non di poco il naso.
E non parlo della morte di Ace che, in un certo qual modo, considero
giusta fin dalla prigionia di Impel Down; quanto, piuttosto, del modo
in cui il Maestro sta gestendo gli eventi che ne son conseguiti.
In ogni caso, non credo sia il caso di dilungarmi con i miei terribili
trip mentali.
Il motivo per cui ho voluto ideare capitolo e note è per
ringraziare tutti quei lettori silenziosi che nonostante il passare del
tempo, nonostante la mia assenza dal fandom ed il famigerato
riscaldamento globale, hanno continuato ad interessarsi alla raccolta.
Mi ha commossa vedere in quanti, nonostante tutto, abbiano aggiunto le
storie fra i preferiti, anche non commentando.
Grazie quindi, davvero.
Inutile credo sia citare i soliti ignoti che decidono di perdere quei
tre minuti delle loro esistenze recensendo; hanno tutto il mio Quore e
già lo sanno.
Sì, con la Q perchè fa più trash e
fiQUO * si accoltella con le cuffie dell'mp3
Arigatuò °ç°
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