Terza parte:
spero vi piacerà.
Ringrazio
tutti coloro che l'hanno letta. (inchino)
Un
ringraziamento speciale, però, va a Luckystar487: se alla
prima recensione avevo un sorriso a 32 denti, alla seconda ho
rischiato la slogatura della mascella! (battuta idiota, lo so...)
Comunque, mi ha fatto veramente piacere che la mia piccola raccolta
ti sia piaciuta e sono entusiasta che tu mi recensisca ogni capitolo,
ti prego però di farlo nel bene e nel male, intesi? Grazie
ancora! (profondissimo inchino)
Bene, buona
lettura e a presto!
3# Haine
Odiava il sole, dal profondo. Lo odiava
quasi quanto odiava il suo passato; il che è tutto dire...
E quella era una giornata dannatamente
e schifosamente bella.
Che palle.
Era cosciente del fatto che, se voleva
estraniarsi dall'assolato pomeriggio, aveva solamente due modi per
farlo.
O rintanarsi nella città
sotterranea e vagabondare per le strade come un randagio (questo
pensiero lo fece sorridere...) finché la notte non si fosse
abbattuta al piano di sopra.
O sprangare le
finestre e fingere che fosse già notte.
Ponderò
accuratamente le due opzioni.
La
prima lo avrebbe sicuramente fatto incazzare, dato che di starsene
fuori dai guai là sotto
non se ne parlava neanche; però avrebbe potuto vedere Nill e
quel prete pervertito...
la seconda gli
avrebbe causato una leggera claustrofobia, ma gli avrebbe risparmiato
un bel po' di fatica...
Si sentiva
particolarmente pigro quel giorno, quindi, chissà perché,
scelse la seconda.
Infondo sarebbe
sceso presto per farsi dare un lavoro dalla vecchia Liza per lui e
Bado e avrebbe rivisto prestissimo i due abitanti della chiesa.
Inoltre, c'era un'altra cosa che lo
tratteneva in superficie...
Un sorriso affilato si delineò
sul volto dell'albino.
Bado aveva chiamato poco prima,
reclamando le sigarette dalla loro ultima missione e, soprattutto,
svegliandolo.
Lo aveva svegliato
da quelle poche ore di sonno senza sogni dato dalla stanchezza che
poteva concedersi solamente dopo una massacrante missione con il
rosso.
Quindi,
come al solito, la sua risposta alla -effettivamente
giustificata, data la natura del rosso- richiesta
era stata un crescendo di stronzaggine, al cui culmine aveva deciso
di attaccare il telefono in faccia al suo partner.
Bella mossa.
Già, proprio
una bella mossa, ora che la vedeva con gli occhi di uno psicopatico
potenzialmente omicida che ha appena realizzato il piano per
l'assassinio perfetto.
Bado era senza
sigarette a causa sua.
Bado gli aveva
chiesto le sigarette -anche piuttosto gentilmente per i suoi
standard, doveva ammetterlo-.
Lui lo aveva fanculizzato.
Lui aveva fatto andare in astinenza
Bado senza che ci fosse nessuno da uccidere.
Ergo, Bado
sarebbe andato dall'unica persona che sentiva di voler uccidere pur
di ottenere il bene supremo -le siga-: lui.
Già, pensò
stendendosi sul divano e preparandosi all'attesa del guercio, era
stata proprio una bella mossa...
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