eree
WOLFGIRL92: Sono assolutamente contenta che ti piaccia!...il fatto che
finisca mi intristisce anche a me...ma non vedo l'ora di sapere che ne
pensi...grazie mille per il tuo supporto...:-D
MAGGIE__LULLABY:Kevin come Ragazzo Misterioso??...in effetti, a essere
sincera, non ci avevo mai pensato...è, come dire, strano...ma
ganzo! comunque non ti preoccupare per il finale (devo ammettere che ho
avuto paura quando ho letto che venivi a cercarmi con una mazza da
baseball...:-P ahah) cmounque leggi qui e dimmi che ne pensi, insomma
ve l'ho fatto attendere un bel pò questo ultimo capitolo, ma
ancora adesso non sono sicura di averlo reso così come lo
volevo...spero bene e rimango fiduciosa del fatto che ti piaccia!!!:-)
VIKYJOBROS:Grazie! Sono contenta che nonostante sia la fine, continuano ad arrivare nuove lettrici, grazie ancora! :-)
DANGER_DREAMER_93:Certo!!Sarei contentissima di leggere una tua ff!! E
poi appena finisce Deathly Love vedremo che fare...comunque visto che
ti sei offerta credo proprio che approfitterrò e ti
chiederò qualche consiglio!! Fantastico, ma come fai a rimanere
così presa dalla mia storia...sono super felicissima e le tue
recensioni mi rimpiono sempre di felicità!!Spero immensamente
che ti piaccia la fine e poi...vedremo! grazie per tutto il sostegno
che mi hai dato! :-D
TIZZY95:Davvero ti sei emozionata al dolore di Sam...mi spiace, ma in un certo senso mi fa piacere...grazie ancora! :-)
SAMCRUSH:Grazie!...be ci avevi davvero azzeccato...era proprio Nick!!
Sono contenta che ti sia piaciuto e spero che anche l'ultimo ti
piaccia...per quanto riguarda il finale...vedi un po se ti
piace...spero immensamente di si!!grazie ancora! :-) ps:mi piace il tuo
nickname!!
BLUES SISTER:Grazie, sono contenta che ti piaccia la mia storia e sono
contenta che arrivino sempre nuove lettrici, spero che il finale ti
piaccia! :-)
SHE IS MARI:Già, era davvero tiste...spero che questo ti piaccia
altrettanto e poi fammi sapere che pensi del finale...:-)
_LITTLEJONAS_:Davvero hai pianto??mi spiace...oddio davvero ti piace
così tanto??comunque sia mi scuso per il ritardo con cui posto,
ma spero che comunque ti piaccia e spero che continui a emozionarti! Le
tue recensioni mi piacciono, grazie infinite per i complimenti! :-)
LOVATOJONASSISTER:Ci avevi azzeccato, era proprio Nick!! Sono contenta
che tu sia contenta del fatto che sia Nick il Ragazzo Misterioso...ma
che discorso ingarbugliato!! comunque sia è fantastico il fatto
che ti piaccia e spero immensamente che anche la fine non ti
deluda...grazie! ;-)
ROSEGARDEN:Per un sequel...si vedrà...ahah non voglio fare la
misteriosa ma una risposta ti arriverà presto e grazie per
seguirmi!! :-D
BENNYY:Già, il fatto che la persona a cui piaci tenta anche di
ucciderti non è normale...e non so come potrei reagire ad un
fatto del genere, sicuramente rimarrei così o.O...comunque sono
contenta che ti piaccia e che tu mi sostenga, inoltre adesso si
è risolto il problema di chi era innamorata Sam visto che il
Ragazzo Misterioso e Nick sono la stessa persona...ahah fantastico
tutte le domande che mi fai sulla storia, vedrai che troverai una
risposta a tutte! grazie ancora!! :-D
SILVIKING:Bhe ci avevi davvero azzeccato sul fatto del Ragzzo
Misterioso e non eri l'unica...a quanto pare comunque vi è
piaciuto che fosse lui...spero che anche la fine piaccia!! Per quanto
riguarda un ipotetico seguito...scoprirai presto...;-) grazie! :-D
DEREKKINA2:Sei nuova?? Comunque sono felice che ti piaccia e spero che
la tua curiosità venga ripagata bene con questo capitolo!! :-)
"Scusami
Sam..."
Spalancai
gli occhi.
Mi
allontanai con un salto da lui.
Lo
fissai.
I
muscoli erano tesi.
Il
cuore si era fermato nel petto.
Il
dolore al petto tornò pulsante, vivissimo...
"Nick..."
Il suo
volto pallido...
...i
suoi occhi scuri...
...i
capelli ricci...
...le
labbra morbide...
...il
Ragazzo Misterioso era Nick...
...Nick
era il Ragazzo Misterioso...
...lui
era l'altro...
...e
l'altro era lui...
...le
due persone che credevo di amare erano in realtà una sola...
Erano
sempe stati la stessa persona e io avevo creduto di amarli entrambi,
ma questo voleva dire che io avevo sempre amato solo una
persona...sempre la stessa...
In
tutti quei momenti era sempre stato lui...
Io
amavo lui e il Ragazzo Misterioso.
Lui
era venuto al ballo con me...lui mi era sempre stato vicino...mi
aveva sempre protetta senza che io lo sapessi...
Era
sempre stato lui e io non me ne ero accorta.
Il
dolore che avevo provato, la paura...Nick.
Come
poteva essere?
Come
aveva potuto tentare di uccidermi se diceva di amarmi?
Come
poteva essere lui la stessa persona che mi aveva salvata e aiutata?
Come
può una persona che ti ha detto di amarti, poter tentare di
ucciderti...come poteva essere vero?
Sentivo
un nodo alla gola.
Lo
sbigottimento mi aveva fatto spalancare gli occhi.
Ogni
fibra del mio corpo sembrava tesa, tirata.
Non
poteva essere vero...
La sua
figura si stagliava tra la pioggia e tutto sembrò apparirmi chiaro
per la prima volta.
Gli
zigomi alti incorniciavano il suo volto e capii tutta la familiarità
che il Ragazzo Misterioso mi trasmetteva...
Feci
un passo indietro...No...non poteva essere...
"Nick?"
Lui
alzò il capo e afferrò la mia mano, con il capo chino, il volto
ombroso, lo sguardo scuro.
Io
ebbi l'impulso di allontanarmi, scappare via, correre via da quel
misto di paura e amore che non sapevo decifrare.
"Perdonami
se ti ho fatto soffrire. Non volevo....ma è il mio lavoro e se non
l'avessi fatto Taylor lo avrebbe fatto da solo e non riuscivo a
sopportare l'idea di Black che ti stesse vicino, che ti facesse del
male...che arrivasse a usarti e men che meno a ucciderti!"
Il suo
volto si alzò e mi fissò negli occhi.
"Conti
troppo per me e non posso sopportare l'idea che ti succeda qualcosa"
Io mi
sentii colpita dalle sue parole, la loro sincerità era qualcosa di
così semplice e puro e quello che diceva era così dolce che non
poteva essere una bugia.
Eppure
non capivo...come era possibile?
Perchè
aveva tentato di uccidermi se mi voleva bene?
"P...perchè?"
Lui mi
fissò non capendo.
"Perchè
hai tentato di uccidermi se in realtà mi hai sempre protetta?"
Avevo
paura, tutti i miei punti fermi erano scomparsi e non sapevo più a
cosa credere.
"Te
l'ho detto Sam, è il mio lavoro, se non l'avessi fatto Taylor si
sarebbe occupato personalmente e sarebbe stato peggio per te...ma io
ti voglio bene Sam, credimi"
Io
feci un passo all'indietro, impaurita, sconcertata, infreddolita,
confusa.
"Come
puoi dirmi tutto questo?"
Una
lacrima salì con forza nell'angolo dell'occhio.
"Come
puoi dire che mi vuoi bene se hai tentato di uccidermi una settimana
fa?..."
Ero
confusa, tremante...
"Dovevo,
ma sentivo il cuore rompersi in mille pezzetti, ho tentato, ma non
potevo, ti ho vista tremante, impaurita e ho capito che stavo
sbagliando Sam...non era questo che volevo, e non ho mai voluto farti
del male. Mi sono sentito un mostro l'altra settimana e il fatto che
tu avessi paura di me mi ha sconvolto, mi ha fatto soffrire non sai
quanto..."
Prese
un rspiro e mi si avvicinò nuovamente mentre dai capelli ricci
candevano piccole gocce di pioggia.
"...è
per questo che ho creato il Ragazzo Misterioso: se non ti potevo
proteggere da Taylor perchè ero Nick Jonas, allora ti avrei protetta
da lui in un altro modo."
Lo
guardai, osservai la sua espressione seria, il volto aggrottato in
un'espressione di dispiacere.
"Tutto
quello che ti ho detto Sam è vero. Odio me stesso per averti fatta
soffrire in questo modo, sono uno stupido...essere il Ragzzo
Misterioso era l'unico modo per salvarti e proteggerti. Io non voglio
essere un mostro ai tuoi occhi, vorrei che tu mi perdonassi per
quello che ho fatto...per tutte le cose che ti hanno fatto soffrire,
perchè senza di te non ce la farei."
Poi
chinò il capo, poi i suoi occhi si velarono di tristeza e
rassegnazione e lasciò cadere i suoi bracci ai lati del corpo,
inerme.
"Però
se davvero ti amo capisco che è meglio lasciarti andare...perchè io
sono questo, un'assassino, e non voglio farti soffrire di nuovo"
Così
si volto e iniziò a camminare tra la pioggia, lontano da me, mentre
sentivo il cuore battere nel petto e la tristezza impossessarsi di
me.
I suoi
passi risuonarono ritmicamente, come fossero l'unico rumore insieme
alla pioggia.
Avevo
sofferto abbastanza ed era vero quello che aveva detto: lui era
questo e no poteva facri niente, avrei potuto di nuovo rischiare di
essere ferita.
Fissavo
il suo corpo, le sue spelle, la sua sagoma stagliarsi contro il
giardino e sapevo che era meglio così.
Entrambi
lo sapevamo.
Sapevamo
che sarebbe stato meno indolore stare lontano.
Sapevamo
che stare lontani era la cosa più intelligente che potessimo fare...
...la
più giusta...la più sensata...
Epure...eppure
un dolore sordo si fece largo nel petto e il fiato mi si mozzò...
...eppure
il dolore e la tristezza si stavano impossessando di me...
...eppure
io lo amavo e non sopportavo l'idea che si allontanasse da me...
"Nick!"
Corsi
tra le pozze, in mezzo ai giardini, sotto la pioggia, desideroso di
colmare la distanza, di fargli sapere che non potevo stare senza di
lui.
Lui
non ebbe il tempo di girarsi che le mie braccia si avvolsero intorno
al suo corpo, intorno alla sua schiena.
Lo
strinsi forte mentre la mia testa era appogiata contro la sua camicia
bagnata e sentivo che nonostante fosse la cosa sbagliata era quello
che volevo.
Sentivo
la pace impossessarsi di me e al gioia invadermi.
Era la
scelta sbagliata, ma quella che desideravo.
"Non
posso lasciarti andare via così. Lo so che è sbagliato, lo so che
dovrei lasciarti scomparire dalla mia vita e non dovrei volere la tua
vicinanaza, ma io tengo troppo a te e sono un'agoista, e...io..."
Sentivo
il mio corpo fremere, le labbra seccarsi, i capelli appicicarsi al
volto, il suo corpo immobile e il mio cuore scoppiare di verità.
"...io
ti amo Nick e non voglio che tu te ne vada, io voglio stare con te!"
Lui si
voltò di scatto e prese il mio corpo e lo strinse tra le sue
braccia.
Il suo
fiato caldo mi riscaldò e l'odore fresco del Ragazzo Misterioso mi
invase.
"Sam
tu sei l'unica persona che mi ha fatto cambiare, da quando ti conosco
io voglio essere una persona diversa...una persona
migliore...perchè..."
I suoi
occhi color nocciola e siceri, di una sincerità che non mi sarei mai
aspettata, si spostarono su di me e con l'altra mano libera mi
accarezzò il volto e asciugò la lacrima che solitaria scendeva
lungo la mia guancia.
"...perchè
io ti amo Sam"
Le
nostre labbra si scontrarono, si legarono, rimasero così per un
tempo che mi parse infinito...
...perchè
avevo capito...
...perchè
finalmente sapevo che non mi importava tutto quello che aveva
fatto...
...perchè
avevo capito che non ero solo un'altra vittima...
...perchè
sapevo che quello che diceva veniva dal suo cuore...
...perchè
sapevo che mi amava...
...perchè
sapevo che lo amavo...
Quando
ci separammo le mie labbra si tesero, sorrisi, risi.
Lui mi
guardò e sorrise.
"Mi
perdoni?"
Io
abbassai il capo e mi morsi il labbro.
"Certo...però
promettimi solo una cosa..."
Lui mi
passò un braccio intorno alla vita e mi fissò sorridendo sotto la
pioggia che scendeva incessantemente dal cielo grigio.
"Qualsiasi
cosa"
Io
sorrisi mordicchiandomi il labbro e sentendo il calore del suo corpo
invadermi come se fosse l'unica cosa che mi importasse in quel
momento.
"Promettimi
che non proverai mai più ad uccidermi"
La mia
voce tremava e lui avvicinò il suo volto al mio dandomi un lieve
bacio sulla guancia bagnata con dolcezza.
"Come
potrei mai uccidere l'unica persona che amo?"
Io
sentii il cuore saltarmi nel petto a quelle parole e lui mi avvicinò
le sue labbra al mio orecchio.
"Si,
io ti amo Samantha Vivian Knight"
Io
sorrisi e spostai il capo imbarazzata mentre il suo sguardo non mi
lasciava libera, così appoggiai la mia testa sul suo petto
ascoltando il suo ritmico respiro.
"Anch'io
ti amo Nicholas Jonas"
Così
sotto l'acqua, bagnati, felici, intrecciati l'uno all'altra,
iniziammo a ridere senza senso perchè sapevamo che ci volevamo bene,
perchè finalmente tutto si era risolto.
"Adesso
è meglio che ti riporto a casa o rischi di prenderti un malanno"
Disse
premuroso mentre mi accarezzava i capelli e io osservai i nostri
corpi bagnati, fradici.
Lui mi
prese per un braccio e non so come mi fece salire sulla sua schiena.
Io mi
aggrappai stretta.
Lui
sorrise mentre poggiavo la testa sulla sua schiena e avvolgevo le mie
mani intorno al suo collo.
In
quel momento capii che l'unica cosa che avevo sempre voluto era
quella: stare con lui, in pace, in tranquillità, non pensando ad altro.
"Peso
troppo?"
Chiesi
arrossendo e osservando il suo volto che si mise a ridere.
"Pesi
come un elefante!"
Io
alzai la testa di scatto.
"Ehi!"
Lui
sorrise e iniziò a camminare ridendo, allegramente, come non lo
vedevo da tanto, come in realtà non lo avevo mai visto.
"Scherzo...sei
più leggera di una piuma Sam"
Io
ridacchiai riappoggiando la testa sulla sua schiena.
"Da
dove salta fuori questa vena comica, eh Jonas??"
Lui
sorrise camminando sempre più veloce.
"Ci
sono molti lati di me che non conosci Knight, purtoppo tu hai visto
solo quello peggiore"
Girò
la testa e ammiccò con lo sguardo.
Io
ricambiai e lo strinsi forte a me.
"Vorrà
dire che dovrò scoprire tutti gli altri"
"Certo,
abbiamo tutto il tempo che vuoi, però...spiegami una cosa"
Io
rimasi ferma.
"Cosa?"
"Perchè
sei venuta a casa mia di nascosto e hai fatto una foto al
seminterrato?"
"Bhe,
le sorelle Monroe mi hanno minacciato che avrei dovuto prendere uan
foo del tuo seminterrato (perchè si dice che lì esegui i tuoi
omicidi) e se non l'avessi fatto, loro avrebbero rivelato il motivo
per cui mi ero trasferita a tutta la scuola."
Lui
ebbe un moto di rabbia e ringhiò sottovoce.
"Odio
quelle due...aspetta"
Io
alzai il capo notando che si era bloccato.
Girò
a sinistra e andò dalla parte opposta di dove si trovava casa mia,
cioè verso casa sua.
"Dove
stai andando?"
Lui
sorrise con un luccichio strano negli occhi.
"A
casa mia...ho un piano per fargliela pagare alle Monroe"
Io
rimasi in silenzio a pensare a cosa avremmo potuto inventare per
fargliela pagare a quelle due.
Era
sera e con Nick avevamo pianificato lo scherzo da fare alle Monroe, è
vero che non è giusto prendersela con le persone, anche se se lo
meritano...ma loro avevano fatto anche troppo e mi avevano incasinato
la vita da quando ero arrivata nella scuola e qualcosa si meritavano
per forza.
Premetti
il campanello di casa perchè mi ero dimenticata di prendere le
chiavi, così dopo pochi secondi la porta si aprì e mia madre mi
guardò sorridente.
"Sono
contenta che tu sorrida di nuovo"
Disse
accorgendosi immedaitamente del mio buon umore.
Così
mentre la porta rimaneva aperta, feci un passo dentro e osservai mia
madre mentre mi guardava ciò che indossavo.
"Bhe...ehm...mi
ero bagnata e ho avuto bisogno di un cambio..."
Dissi
arrossendo mentre osservavo i pantaloni larghi, la camicia bianca e
il giubbotto nero che mi erano stati prestato da Nick e Kevin, già,
quando ci aveva visto arrivare insieme a casa era praticamente
scoppiat di gioia e aveva insistito perchè mi cambiassi, poi mi
aveva anche controllato la ferita e dato una mano a trovare i vestiti
giusti.
Io
tirai su con le spalle guardando mia madre di sottecchi.
"Possiamo
aggiungere un altro posto a tavola?"
Lei si
bloccò a osservarmi con i suoi occhi vispi.
"Bhe
sono le otto e non ho più tempo per fare altro da mangiare, ma se
questa persona si accontenta di quello che c'è...certo che può
venire"
Io
feci un cenno alle mie spalle, mentre con voce tiubante fui costretta
a dire quello che mi era stato detto...insomma io non volevo fare
queste cose teatrali, ma Nick ci teneva e quindi...
"Mamma
ti presento il mio Ragazzo Misterioso cioè..."
Osservai
il suo volto assolutamente divertito metnre aspettava con ansia che
le rivelassi la notizia
"...Nick"
Arrossì
fino alla punta dei capelli mentre mia madre sorrideva complice e
porgeva la mano a Nick che era magicamente apparso sulla porta alla
mia sinistra.
"Piacere
signora Knight"
"Piacere
mio Ragazzo Misterioso...cioè, volevo dire, Nick"
Io
rimasi un attimo stralunata nel vedere mia madre che tentava di fare
la divertente, ma Nick ne sembrò entusiasta e così mi diede un
bacio veloce sulla guancia e entrò passando la prima serata con mia
madre...prima serata in veste ufficiale di mio ragazzo....ecco perchè
mi aveva costretto a fare questa scena.
La
serata passò talmente bene che quando fu il momento di andare a
letto ne rimasi delusa, ma Nick mi venne vicino e dopo aver salutato
mia madre e averle fatto i complimenti per come cucinava, mi
accompagnò a letto e mentre er nel mio letto con addosso i suoi
vestiti si sedette al bordo e mi mise una mano sulla fronte.
"Come
mai vai a letto vestita così?"
"Perchè
in questo modo mi sembrerà di averti vicino, visto che rimarrò ricoperta
dal tuo odore dormendo con i tuoi vestiti..."
Lui
ridacchiò e mi diede un bacio veloce sulla fronte.
"Buonanotte
Sam, a domani mattina"
"Buonanotte
Nick"
E se
ne andò lasciandomi tra le braccia serene del sonno.
Mi
alzai talmente riposata che mi pareva di aver dormito per una
settimana intera, a malincuore mi dovetti cambiare e levare i vestiti
di Nick.
Presi
un paio di jeans neri, una maglietta grigia con uno smile giallo e
afferrai il giubbotto di Nick per mettermelo sopra.
Come
scesi in cucina notai mia madre che mi squadrava...forse aveva notato
il mio entusiasmo, così evitò di farmi domande e mi porse una tazza
di latte con dei biscotti.
Io li
divorai velocemente e mentre mi facevo una coda alta lei mi fissò.
"Vuoi
un passaggio a scuola?"
Proprio
in quel momento un clacson suonò fuori dalla porta di casa e io
sorrisi.
"Vedo
che hai già un passaggio"
Ridacchiò
mia madre allegra e io afferrai un biscotto con i denti, poi di fretta
afferrai lo zaino, le chiavi e il cellulare e scappai fuori di casa
metnre mia madre mi fissava.
Appena
uscii mi sccorsi del cielo azzurro senza nuvole e sorrisi raggiante,
sembrava che il tempo rispecchiasse il mio umore.
Poi
abbassai gli occhi su la casa che di trovava di fronte alla mia, da
cui una vecchina si era affacciata e guardava in modo scocciato la
macchina nera che si trovava davanti a casa mia.
Io
sorrisi, divertita dallo sguardo accusatorio della vecchietta e andai
verso lo sportello aperto dell'auto.
Come
entrai notai una busta sul sedile e mentre la afferravo un bacio mi
colse alla sprovvista.
"Siamo
in vena di romanticismo Jonas?"
Ridacchiai
fissando il mio Nick che spingeva il piede sull'accelleratore facendo
finta di non guardarmi.
"Ho
tanto romanticismo da mostrarti mia distratta Sam"
Io lo
fulminai con lo sguardo e notai che sul cruscotto davanti al mio
seggiolino c'era una rosa rossa con un qualcosa di argentato avvolto
intorno al gambo.
Ne
rimasi incantata...era davvero bellissima...
La
afferrai estasiata mentre il cuore mi batteva forte.
"Ti
piace?"
Chiese
con un tono divertito nella voce.
Io
balbettai un secondo mentre ammiravo i petali vellutati e la bellezza
che scaturiva dal fiore.
"E'
davvero fantastica, grazie"
Lui
sorrise fissando la strada, senza girarsi a guardarmi.
Un
luccichio divertito gli illuminava il volto e rimasi incantata a
fissare la bellezza perfetta della sua faccia e mi accorsi che
raramente lo aveva visto sorridere...e dovevo ammettere che era
davvero bello vederlo così felice.
Eravamo
già arrivati a scuola e io mi ero fermata ad osservare la catenina
che era legata attorno al gambo.
"Cos'è?"
chiesi curiosa tentando di slegarla...senza nessun risultato.
"E'
per te...Kevin me l'ha data dicendo che gliel'aveva regalata nostra
madre"
Io la
fissai, incredula che fosse per me.
Lui mi
prese la rosa e la slegò, poi mi fece girare e con delicatezza me la
legò intorno al collo.
Era
piccola, fine, non vistosa e quando scesi dalla macchina notai il
pendaglio attaccato all'estremità e lo guardai incuriosita.
"E'
una rosa blu: il simbolo dell'eterno, della purezza e della rarità.
La rosa blu è una delle cose più rare al mondo, come l'amore:
qualcosa di unico e puro. Al centro, nel petalo, nell'atto di scivolare c'è
una goccia di sangue, una goccia che indica la morte,
l'eternità oltre la morte."
Io
sorrisi estasiata mentre osservavo ogni più piccolo dettaglio di
quel dono tanto meraviglioso.
"Quindi
io sarei una cosa rara che scivola verso la morte..."
Tentai di
fare una traduzione approssimativa, ma il risultato era piuttosto
improbabile, infatti lui rise divertito, poi si voltò e mi passò
una mano sulla guancia.
"No,
tu sei una cosa bella e pura più della morte: questo è il
simbolo
dell'amore più forte della morte, io ti amo più della
morte, oltre la morte. Il mio è un amore mortale, ma non nel
senso che muore, ma nel senso che va oltre la morte...un'amore oltre la morte...Deathly Love..."
Sorrisi
e mi alzai in punta di piedi per dargli un bacio a stampo.
Lui si
staccò frettoloso e si guardò di lato mentre due ragazze ci
guardavano con orrore e scappavano via confabulando.
Guardammo
avanti.
La
scuola era gremita di gente.
Il
cielo azzurro, il vento fresco della primavera, le chiacchere dei
ragazzi ci avvolgevano.
"Pronta?"
Io
annuii.
Poi mi
bloccai mentre vedevo da destra Emily che si teneva per mano con Joe
e dall'altra parte Alice la teneva a braccetto.
Vidi i
loro volti preoccupati, le loro facce pacate.
"Un
attimo solo"
Sussurrai
a Nick, poi lui mi mise una mano dietro la schiena e mi spinse in
avanti, capendo ciò che volevo fare.
Io mi
incamminai, poi quando le mie amiche alzarono il volto su di me
iniziai a correre e mi lanciai tra le braccia di Alice.
Lei
sorrise mentre i suoi occhi azzurri color del cielo sprizzavano gioia
e felicità.
"Sam
stai bene?"
Io mi
allontanai accarezzandole i capelli castani e liscissimi.
"Sto
benissimo"
Ci
guardammo per un istante e notai il suo sguardo rincuorato.
Aveva
capito che mi dispiaceva per il giorno prima e mi aveva tacitamente
scusata.
Poi mi
voltai verso Emily che era rimasta immobile a lato di Joe.
La
fissai, chinai il capo.
"Scusami,
avevi ragione tu, non era da me quello che stavo facendo e ti
ringrazio per avermelo fatto notare"
Lei
improvvisamente scoppiò in un sorriso a trentadue denti e mi
abbracciò stretta.
"Scusami
tu, non sarei dovuta essere così brusca"
Io
sorrisi rincuorata.
Alice
si lanciò su di me e tutte e tre insieme ci strinsimo forte in un
abbraccio che sembrò durare un'eternità.
"Vi
voglio bene"
Erano
le mie amiche, le mie migliori amiche e senza di loro non so cosa
avrei potuto fare.
"Tu
non ti unisci all'abbraccio di gruppo Joel?"
Chiese
con voce divertita Nick alle mie spalle.
Io e
le mie amiche ci separammomentre sentivamo la voce roca e profonda di Joseph che tentava di fare il serio.
"Lascio
queste cose sdolcinate alle ragazze"
Poi si
fece avanti e passò un braccio attorno alle spalle di Emily
sorridendo.
"Piuttosto
mi sarei aspettato che anche tu ti fossi unito al loro abbraccio di
gruppo, visto tutti i miracoli che succedono ultimamente...insomma,
stai sorridendo di nuovo"
Io
ridacchiai e mi voltai mentre il sole mi andava negli occhi e fissai
Nicholas che alzava le spalle con aria noncurante e mi veniva vicino.
Mi
prese la mano davanto agli sguardi di tutti.
"Devo
dirvi una cosa sul Ragazzo Misterioso, ho scoperto chi è..."
Dissi
fissando Emily ed Alice di sottecchi, poi mi accorsi che si
lanciarono un'occhiata complice, come se sapessero già tutto.
Così
mi bloccai e corrucciai la fronte.
"...in
realtà sappiamo già chi è"
Io le
fissai sorpresa.
"Come
sarebbe a dire?"
Emily
alzò le spalle in difesa e indicò Joseph alla sua sinistra.
"Ce
lo ha rivelato lui..."
Nick
mi strise di più la mano e fece un passo in avanti squadrando
l'amico.
"Aspetta...tu
sapevi che ero io??"
Joe alzò le spalle colpevole stringendo di più Emily e sorridendo.
"Diciamo
che Kevin mi disse che la sera del ballo sembravi sparito e che tra
l'altro era sparita anche la sua tuta da calcio di quando andava al
liceo...ho fatto due più due..."
Io lo
fissai stralunata e lui scosse la testa divertito.
Joe mi venne vicino e mi diede un abbraccio veloce.
"Sono
contento che tu lo abbia aiutato Sam"
Io
annui sorridendo e poi fissai Nick e sorridemmo complici.
"Noi
abbiamo da farla pagare alle Monroe"
"Questa
non me la perdo!" esclamò Alice ridendo divertita e battendo le
mani eccitata.
"Be
Alice potresti farmi un favore?"
"Certo,
spara!"
"Avremmo
bisogno di un secchio, quello che c'è nello stanzino del bidello e
che lo riempiate di acqua..."
Lei
sorrise complice e di fretta, tirando per un braccio Emily e Joe,
corse nella scuola.
Così
ci girammo e ci incamminammo verso la scuola.
Noi
camminammo mano per mano tra la folla di ragazzi che ci guardavano
incuriositi e sbalorditi, ma a noi non importava e mentre guardavo il
suo sguardo capivo che non mi importava nente di quello che le
persone avrebbero detto di me o di noi.
Io
tirai Nick per una mano, così ci dirigemmo nell'angolo della mensa
in cui sapevamo che le Monroe sedevano al mattina prima delle lezioni.
Loro due erano circondate dal solito gruppeto che non le lasciava nenache un attimo.
Quando
le vedemmo ci scambiammo uno sguardo serio.
"Guarda
chi c'è..."
Ammiccò Paris voltandosi a guardarci.
"Cosa
ti porta qui Jonas, ah, tanto perchè tu lo sapessi stavamo per dire a
Black della tua missione fallita"
Lui
non mosse un muscole e rimase rigido alla mia sinistra.
Io
afferraì la busta che Nick aveva preso dalla macchina e la aprii,
poi la porsi alle Monroe.
"Sapete
una cosa: non mi importa di quello che dite su di me o su Nick, e non
mi importa neanche se dite all'intera scuola il mio segreto, in fondo
non mi importa quello che può dire la gente"
Loro
mi guardarono ferme cercando di capire quale fosse il punto in cui
stavo andando a parare.
Loro
abbassarono gli occchi sulla busta che le avevo dato e la aprirono,
presero la foto e la alzarono per vederla meglio.
Intanto
sentivo le risatine curiose delle mie amiche e di Joe alle mie
spalle.
Mi
voltai e vidi Alice che mi fece un cenno di compiuta missione con il
pollice, io sorrisi, osservando ils ecchio pieno d'acqua che avevano
appoggiato esattamente dietro me e Nick.
"Cosa
significa questo?!"
Chiese
Destinee acida con una mano sul fianco e lo sguardo alto.
"Significa
che se proprio vuoi una foto del seminterrato di Nick, perchè non la
chiedi a lui invece di importunare le altre persone con stupidi
ricatti"
Intanto
dietro di me sentivo i passi concitati dei ragazzi che si stavano
ragruppando nella mensa per vedere cosa stava succedendo.
Le
sorelle si scambiarono uno sguardo infuocato, prese alla sprovvista
dall'affluensa di ragazzi che arrivava ad assistere alla scena.
"Quindi
è per questo che ci avete dato una foto di voi due nel
seminterrato?"
"Si,
perchè vogliamo favi capire che siete solo delle ragazzine troppo
viziate e che dovreste imparare a farvi un po' di affarini vostri"
Dissi
sicura di me mentre Nick mi stringeva più forte la mano.
Dopo
aver detto quella frase sentii il gruppo di ragazzi che si era
radunato in mensa scoppiare a ridere e indicare le due sorelle,
mentre le amiche delle due sorelle si mettevano una mano sulla bocca,
scandalizzate...nessun aveva mai osata di cose del genere alle due sorelle.
"Come
osi dire queste cose Knight??"
Esclamò Paris furente facendo un passo minaccioso verso di me, ma Nicholas
fece un passo in avanti e le si parò davanti, frapponendosi fra me e lei.
"Quello
che ha detto Sam è quello che tutti i ragazzi qui pensano forse è
arrivato il momento che lo ascoltiate, no?"
Lei si
giro in torno ad osservare quella cerchia di ragazzi che si era
creata intorno a noi e capì che quello che avevamo detto non era
altro che la pura verità.
"E,
inoltre, Monroe, io non lavoro per voi, ne lavoro per Black quindi
lasciatemi in pace e vedete di girare largo da Sam, i miei amici o
chiunque io conosca perchè sennò ve la farò pagare"
Il
tono minaccioso del Jonas fece ricordare ai ragazzi che infondo lui
era pur sempre il ragazzo più temuto della scuola, ma con lo
sconcerto delle Monroe, i ragazzi iniziarono ad applaudirlo e a
incoraggiarlo per ciò che aveva detto.
"Pronta
Sam?"
Io lo
guardai di sottecchi ammiccando divertita.
"Quando
vuoi" sussurrai.
In uno
scatto ci voltammo all'unisono e afferrammo il secchio, poi con uno
scatto di muscoli, lo alzammo e lo lanciammo in direzione delle Monroe.
Il
getto di acqua le colpì in pieno bagnandole da capo a piedi.
La
reazione dei ragazzi fu immediata e le risate scaturirono.
I loro
occhi spalancati fissavano loro stesse, bagnate, fradicie, sotto gli
occhi di tutti, con gli sguardi della gran parte dei ragazzi della
scuola puntati addosso, umiliate da due ragazzi, nessuno aveva mai osata.
Arrossirono
fino alla punta dei capelli e Destnee iniziò a toccarsi i vestiti
bagnati, nel panico con un'espressione scandalizzata sul volto.
Io
afferrai il mio telefono e feci loro una foto ricordo.
"Così
anche io avrò un vostro ricordino"
Loro
spalancarono la bocca esterefatte e le loro amiche le si fecero
intorno aiutandole ad alzarsi.
"Oddio...guarda
che cosa hai combinato!!!"
Paris scattò in avanti per colpirmi, ma scivolò sulla pozza d'acqua e con
un tonfo riscivolò a terra, facendo una figura assai penosa.
Le
risate generali l'accompagnarono nuovamente, così entrambe si
alzarono e corsero via, seguite dalle loro amiche, furenti di rabbia e frustazione e imbarazzata come non lo erano mai state.
Io ero
piegata in due dal ridere e tenevo una mano sullo stomaco, che dal
gran ridere mi doleva tantissimo.
"Ahahahah"
Nicholas
con una mano mi arresse e mi aiutò ad alzarmi.
"E'
stata una delle cose più sfoganti che abbia mai fatto"
Dissi
tra un conato di risa e l'altro.
Alice
appoggiò una mano sulla mia spalla e fissandola in volto vidi che
aveva quasi le lacrime negli occhi.
"Questo
se lo meritavano proprio!"
"Puoi
dirlo forte!"
Esclamai
tentando di riprendere fiato nei polmoni.
Io e
Emily ci battemmo il cinque, finalmente eravamo riuscte a fargliela
pagare a quelle ragazzine che ci avevano creato tutti questi
problemi!
Joe passò un braccio attorno alle spalle di Emily, Alice al centro
corrise osservandoli, poi voltò il capo alla sua sinistra e Nick mi
afferrò la mano trascinandomi vicino a lei.
Così,
tutti e cinque, con le nostre risate, la nostra gioia e la nostra
voglia di passare un periodo tranquillo e felice tutti insieme
sorridemmo: sorridemmo a tutti, a quelli che ci guardavano di sottecchi
sorpresi, a quelli che spettegolavano alle nostre spalle, a quelli
che ci sorridevano e si complimentavano con noi per aver dato una
lezione alle Monroe...senza pensieri, dalla prima volta che ci eravamo
incontrati, guardammo davanti a noi, ai momenti che ci aspettavamo e
dandoci forza l'un l'altro sapevamo che avremmo affrontato tutti
insieme...
...uniti...
Nicholas
si voltò a fissarmi e si chinò su di me baciandomi sulle labbra
dolcemente.
Si,
ora ne ero sicura...
...insieme...
...qualunque
cosa sarebbe successa...
Tutti
vedevano la nostra felicità.
Tutti
capivano che per noi era iniziato un nuovo periodo di spensieratezza
e gioia.
Tutti
lo capivano...anche un'ombra che all'angolo dell'entrata della scuola
ci fissava, ci osservava.
Si
tirò il cappuccio nero sulla testa, sorrise e mentre appoggiava il
cellulare all'orecchio sussurrò una sola, unica parola ..."Trovata"...
The End
E' finito...davvero...
Voglio
ringraziare ogni lettore che ha seguito la mia storia, ogni persona che
ha aggiunto questa ff tra le seguite o tra le preferite, o tra quelle
da ricordare e chi ha recensito...siete fantastici ed è anche
grazie a voi che sono riuscita a portare a termine questa storia!
GRAZIE INFINITE!!!
E' dipeso tutto da voi...e lo dipenderà ancora...
...RULLO DI TAMBURI...
Potrebbe
esserci un seguito, un sequel, ma non è certo, è solo
un'ipotesi a cui potrei, forse, al termine dell'estate lavorare.
Ho
molte idee, ma tanta indecisione, quindi visto che so che siete tanti a
seguirmi, dipenderà tutto dalle vostre recensioni: se
arriveranno a più di 25, allora lo farò...
Vi chiedo questo perchè nulla è certo e voglio il vostro appoggio!!
SIETE STATI I MIGLIORI E VI DEVO UN ENORME GRAZIE...!!!!
VI VOGLIO BENE!!!!!!!!!!!!!!!!!! :-D
"...questo è il simbolo
dell'amore più forte della morte, io ti amo più della morte, oltre la
morte. Il mio è un amore mortale, ma non nel senso che muore, ma nel
senso che va oltre la morte...un'amore oltre la morte...Deathly Love..."
vostra °Silvi°
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