AVVISO : Nell'ultimo capitolo sarà
presente una scena di sesso , e alcune un pochino cruente, ma nulla che possa
traumatizzare davvero qualcuno .
Come già detto in precedenza, se
siete troppo sensibili a certi argomenti ,vi prego di non leggere il capitolo .
Vi ringrazio per l'attenzione, buona lettura .
Il
sole era ormai calato da un paio d'ore ,ma il suo rossore continuava ad
illuminare i profili minacciosi dei velieri ormeggiati . Le porte di Hogwarts
erano sprangate , le finestre chiuse da assi di legno , mentre i sotterranei
brulicavano dei pirati che ormai infestavano il castello .
I
sussurri , e il brusio che minacciava tempesta rendeva l'aria ancora più
irrespirabile di quanto già non fosse in realtà . I bambini perduti si sarebbero
uniti alla flotta davanti al Ministero della Magia , o almeno questo era ciò che
Daphne aveva fatto sapere loro con un gufo giunto da Kitez . Per quanto
riguardava le prime file di attacco , Dente di Squalo aveva radunato i propri
uomini ed ora si trovava a discutere con Sirius Black su quale punto
dell'edificio fosse meglio attaccare .
L'ordine della fenice invece si era visto in netto svantaggio numerico se
confrontato all'orda di vampiri accorsi al richiamo della Strega dell'Ovest ,
coloro che avevano giurato fedeltà alla strega che li aveva salvati dalla furia
di Cerbero .
Gli
unici demoni maggiori che prendevano parte alla spedizione più come spettatori
che come veri oppositori si erano incaricati della salvaguardia di Paul , il
tutore di Hermione , l'unico punto debole della strega .
Draco
si trovava nella sala Grande con il resto dei “Capi” di quella rivolta , tutti
eccetto la moglie .
La
strega dell'Ovest non si faceva vedere da ore , si supponeva che fosse andata a
meditare un piano in completa solitudine , ma Mira li aveva avvertiti sulle vere
intenzioni della mezzosangue .
Una
piccola vendetta che la strega si era presa sui mangiamorte , una retata ad
Azkaban che aveva avuto come risultato lo sfoltimento delle prigioni .
Il
perchè di quell'azione non era difficilmente intuibile . Dopo il funerale e la
scoperta di un traditore nel Ministero , Hermione aveva perso ogni buonismo nei
confronti dei nemici . L'indole sincera della donna era mutata in una sottile
perfidia che molti di loro aveva fatto tremare in quelle notti buie .
Questo
lo comprese anche Harry quando vide il portone della sala venire sospinto da
alcuni vampiri , inchinatisi al passaggio di una figura coperta da una pesante
pelliccia bianca .
Anche
se i familiari boccoli bruni erano stati ormai sostituiti dal caschetto color
miele , l'incedere della strega che si faceva spazio nella folla era inimitabile
.
Fiera
come una regina , il mento alto e il passo scaltro come quello di una tigre ,
Hermione si dirigeva a passo d'uomo verso il proprio marito e il piccolo cerchio
di giovani maghi che Potter aveva radunato di propria iniziativa .
Malfoy
cinse la vita della moglie in una presa possessiva nel notare lo sguardo di Krum
indugiare eccessivamente sulla silhouette della mezzosangue , mentre Diggory
sorrideva sornione alla ragazza con una leggera punta di malizia .
<
Da quanto tempo Hermione , sempre da infarto devo dire > scherzò
innocentemente l'ex grifondoro , riservandosi uno sguardo minaccioso da parte
del mago-vampiro che aveva già teso il braccio demoniaco per un attacco .
<
Sonia > chiamò dolcemente la strega dagli occhi d'oro , raggiunta in un
battito di ciglia dalla flessuosa vampira bruna .
<
Si mia signora > rispose inchinandosi la donna , gli occhi cremisi chiusi in
un gesto reverenziale . < A che punto è il tuo Clan ? Sono pronti ? > <
Si mia signora, siamo tutti in posizione e pronti all'attacco , con il vostro
aiuto siamo tornati in forze > la ringraziò ammirata la vampira prima di
tornare al fianco della strega per ordinare ai suoi pari appostati alle porte di
cominciare la marcia .
<
Allora ? Che ne avete fatto dei mangiamorte ? Ve li siete pappati tutti ? >
< Si > .
Diggory sgranò gli occhi alla risposta ferma della vampira , facendo
saettare lo sguardo sull'espressione impassibile della strega dell'Ovest che
annuì annoiata sotto lo sguardo allucinato del ragazzo .
<
Voi...voi... > < Ce li siamo mangiati Cedric , non è una cosa tanto strana
per me o per i miei sottoposti . Perciò ti pregherei di chiudere la bocca ,
dobbiamo cominciare ad avviarci > lo rimbeccò minacciosamente Hermione ,
percorrendo la sala grande a passo veloce .
Harry
seguì l'amica con al seguito il suo piccolo esercito improvvisato , mentre
Malfoy scrutava con occhio attento ogni angolo buio del giardino in cerca di
nemici .
Certo
, erano in guerra , e di sicuro avrebbero dovuto avere degli alleati in quella
battaglia , ma né il bambino sopravvissuto ,nè il resto degli ex studenti che
stava partecipando alla rivolta riuscì a non mostrarsi stupito di fronte a
quello schieramento .
Sette
velieri dalle vele rosso sangue avevano preso il largo sotto il vento impetuoso
che aveva cominciato a spirare , e a bordo di questo , la più grande flotta di
pirati mai vista , tra cui , con grande sorpresa degli ex serpeverde , si
distinguevano molte donne .
< E
vai , potere alle donne > esclamò eccitata Pansy , convincendo il fidanzato a
farla prendere in braccio da un vampiro muscoloso che la portò a bordo con un
sol balzo .
Di
seguito , una fila di vampiri avvicinò ogni studente e uomo dell'ordine della
fenice per trasportarli sulla nave dato che nessun umano sarebbe stato in grado
di salirci senza rompersi il collo , specialmente ora che le navi avevano
cominciato a prendere il largo .
Hermione si ritrovò a mugugnare qualche maledizione quando il marito se
la caricò in braccio , prendendo una rincorsa per saltare a bordo . Al loro
fianco , Harry se la rideva dell'espressione terrorizzata di Diggory , preso in
braccio , con sua grande vergogna , da Sonia .
<
Hai dei bei muscoli tesoro , mi ci piacerebbe fare...> ma il poveretto non
potè continuare che Ian , il vampiro che aveva avuto il compito di accompagnare
il bambino sopravvissuto , gli lanciò un occhiata così feroce che il purosangue
si ritrovò ad accucciarsi contro il petto della vampira , scatenando l'ennesimo
coro di ringhi .
<
Ehi , non ho fatto ANCORA nulla ! Chi è quel coso ? > sbottò risentito Cedric
quando mise piede a terra , con più precisione sulle assi di legno della nave .
Sonia gli diede una leggera pacca sulla spalla prima di correre tra le braccia
del compagno ,mentre Harry si avvicinava all'ex grifondoro che guardava la sua
ormai perduta conquista con delusione. < Ti conviene cominciare a correre sai
? Quel coso , come lo chiami tu , è il marito della vampira > lo avvertì
divertito Potter , intento ora a notare come il purosangue fosse stato
incredibilmente veloce nel raggiungere la porticina che portava sotto coperta e
a rifugiarsi all'interno di questa prima di venire afferrato dal geloso consorte
di Sonia .
<
Bene , è ora di partire > .
Dente
di Squalo fece ruotare il timone all'ordine della Strega , facendo segno alle
navi a loro vicine di fare altrettanto .
L'acqua del lago nero li inghiottì ancor prima che Pansy potesse anche
chiedere stralunata perchè mai si stessero immergendo come un sottomarino ,
domanda che la purosangue espose all'amica mezzosangue quando una barriera evitò
a lei e alla flotta di morire annegati .
<
Perchè ci siamo immersi ? Pensavo che queste navi potessero volare e non capisco
come faremo ad avanzare . Davanti a noi non c'è altro che terra > si lamentò
confusa l'ex serpeverde , stretta al fidanzato che guardava la parete rocciosa
del fondo con occhio critico .
<
Non sarà forse che …> < Esatto Theodor , passeremo attraverso la terra ,
li coglieremo di sorpresa sbucando sotto i loro piedi > spiegò la strega , e
ancor prima che il pirata li avvertisse di tenersi forte , la nave prese
velocità e venne sparata come una pallottola dalla canna di una pistola ,
infrangendo la parete e percorrendo una via di cunicoli che portava dritto
dritto davanti al Ministero della magia .
Il
viaggio fu breve , durò almeno venti minuti ,ma poi , con grande sorpresa degli
stessi vampiri , Hermione scattò in piedi come una molla , osservando con
sguardo minaccioso davanti a sé .
<
Tenetevi forte > urlò loro la strega prima di venire sbalzata via da un altra
barriera posta sotto le fondamenta del ministero .
Il
contraccolpo fu devastante , ma Dente di Squalo era abituato al mare in burrasca
, perciò riuscì a riprendere il controllo del veliero e a comandare ai suoi
sottoposti di puntare verso la superficie .
Draco
agguantò la moglie prima che questa scivolasse verso il fondo , mentre Harry si
aggrappava alla mano tesa del suo padrino e a quella di Lupin .
La
pressione fu atroce , qualcuno rischiò davvero di restarci secco , ma riuscirono
miracolosamente a raggiungere la superficie prima di venire schiacciati .
Quando
le navi infransero le strade con un fragore degno di una bomba , l'ala destra
capeggiata da Selina e Blaise si ritrovò ad indietreggiare sotto la venuta dei
velieri .
Malfoy
, con ancora la moglie stretta al petto , si guardò attorno con circospezione ,
riconoscendo all'istante la snella figura dell'empatica che correva nella loro
direzione con il resto dei bambini perduti al suo seguito .
<
Stai bene ? > chiese apprensivo Draco alla compagna , ancora intontita
dall'impatto e dalla forza magica che aveva respinto lei e la nave .
Un
coro di maledizioni e guaiti di dolore convinse Hermione a riprendere un po' di
lucidità nonostante uno strano peso al cuore la rendesse particolarmente
distratta ,peso che sentì dolerle maggior mente quando intravide il profilo del
ministero .
<
Snegurocka cosa hai ? Ti senti male ? > la aggredì spaventata Mira nel
sentire una stilettata di dolore colpirla con così tanta forza da farla
vacillare su se stessa .
Harry
riuscì a prenderla in tempo , mentre una piccola folla di pirati si attardava
attorno alla loro signora , pallida come mai l'avevano vista , con i begli occhi
d'oro striati di sofferenza .
Nessuno riusciva a capire il perchè di quella debolezza così improvvisa
dato che la Strega , fino a poco fa in forze e pronta alla battaglia , sembrava
sul punto di svenire .
Malfoy
la prese in braccio per non farla affaticare , sfiorandole la pelle bollente del
volto con sguardo via vai sempre più scuro e preoccupato .
La
temperatura del corpo di Hermione si stava alzando improvvisamente , tant'è che
Draco sentì la propria epidermide bruciare al contatto con quella della moglie
che ora pareva moribonda .
<
Hermione ! Cosa diavolo le è preso così all'improvviso ? > si intromise
preoccupata Selina con voce sempre più stridula , osservando minacciosa la fila
degli strambi uomini dalla barba bianca che si frapponeva tra loro e l'edificio
.
<
Caldo , ho troppo caldo > pigolò con voce sottile la strega dell'Ovest ,
richiamando con la magia una bufera di neve che sia abbatté su di loro dandole
un minimo di sollievo .
Draco
le tolse la pelliccia con delicatezza , tastando il sottile completo di pelle di
drago in cerca della ferita che sembrava far perdere lucidità alla mezzosangue .
Fu
proprio quando Malfoy se la tirò al petto con dolcezza , sfiorandole le scapole
e i fianchi che Harry riconobbe la luminosa stella a cinque punte che sembrava
pulsare tanto era incandescente .
Hermione gemette quando il marito sfiorò le cicatrici delle frustate che
ritraevano il simbolo magico , facendo ritrarre con un sussulto scioccato il
bambino sopravvissuto .
<
Che cosa le sta succedendo ? Perchè ha preso a brillare ? Che Paul stia morendo
? > ipotizzò inorridito l'ex serpeverde , osservando con crescente
preoccupazione la smorfia di dolore della migliore amica . < Impossibile >
sputò scontroso Sergej , accostato a Daphne che prese una mano della strega tra
le proprie prima di ritrarsi con alcune bruciature sui palmi .
<
Sta andando a fuoco , dannazione ! Cosa possiamo fare ? > esclamò agitata la
serpeverde , parandosi il capo con entrambe le mani quando una pioggia di
incantesimi si abbattè su di loro .
Le
prima fila si dispersero , mentre l'Ordine della Fenice richiamava una barriera
protettiva e i vampiri circondavano gli umani con i denti ben in vista . Loro
erano immuni agli incantesimi , e perciò in quel momento di stallo erano i più
affidabili .
<
Chi diavolo sono quelli lì ? > urlò spazientita Selina , parandosi
dall'ennesimo attacco di quegli strani maghi dalla lunga barba bianca e dai
mantelli cerulei .
<
Druidi , quel bastardo ha chiamato dei dannati druidi > ruggì frustrato
Andrey , afferrando Kabum per la vita prima che la bambina si avventasse con le
sciabole che faceva ruotare tra le mani contro gli anziani stregoni .
I
druidi erano pericolosi , erano i primi detentori della magia, i primi ad averla
usata e poi tramandata alle generazioni a venire .
Perciò
non importava che fossero numericamente avvantaggiati , in quel frangente era
più utile la qualità che la quantità .
Come
c'era infatti da aspettarsi , i pirati si ritrovarono a cadere l'uno dopo
l'altro sotto gli incantesimi dei nemici , allineati in fila con strani oggetti
magici stretti tra le mani e alzati sopra le loro teste, quasi stessero evocando
chissà quale forza .
Quando
persino Dente di Squalo si ritrovò con un fianco ferito da una stalattite di
ghiaccio che uno dei Druidi aveva smaterializzato nel loro campo , Hermione si
ritrovò a ruggire con gli occhi striati di rosso .
Draco
non riuscì a trattenerla a lungo data la forza con la quale di dimenava tra le
sue braccia , e quando la strega si mise a correre a quattro zampe tra le fila
urlanti dei suoi alleati , si gettò davanti al pirata con
le
mani curvate ad artigli .
I
maghi si ritrovarono a fissare con disprezzo la Strega dell'Ovest piegata
davanti a loro , gli occhi d'oro via vai sempre più scuri e torbidi .
<
Cosa diavolo fai qui ? Indietreggia ! > la attaccò contrito il pirata ,
tirandola per un braccio, ma così come era successo a Daphne , l'uomo si ritrovò
ad indietreggiare con una bruciatura lungo tutto il palmo .
D'improvviso la pioggia di incantesimi smise di mietere vittime su
vittime e si raggruppò in un unico punto , lì dove Hermione schivava con passo
felino le scintille scarlatte .
Un
ondata di parole latine si elevò dalle fila dei Druidi , richiamando a loro una
scarica di elettricità violetta che rinchiuse la strega in una specie di gabbia
.
Hermione cadde in ginocchio quando i muscoli cominciarono a dolerle sotto
quella sfilza di magia , ma quel dolore era nulla se paragonato alla fitta
lancinante che le infiammava le membra e il cervello .
Gli
attacchi si fecero più frequenti e feroci , tanto violenti da aprire profonde
faglie nel terreno che si spaccò in due , dividendo il campo di battaglia in due
parti .
La
Strega dell'Ovest sembrava esausta , un velo di sudore ad imperlarle la fronte e
le labbra esangui morse con rabbia dai denti che la ragazza digrignò
all'ennesimo attacco , almeno finchè la pelle non cominciò a tendersi sotto la
trasformazione in animagus .
Draco
fu il primo ad accorgersi delle intenzioni della moglie , indietreggiando appena
in tempo per evitare la codata dell'immensa chimera smaterializzatasi davanti ai
loro occhi .
L'enorme animale scrollò le tre teste con rabbia , ondeggiando le tre
code di serpenti che aggredirono senza pietà i Druidi protetti dalla barriera
che però riuscì a reggere .
L'impatto fu devastante sia per i nemici che gli alleati . L'onda d'urto
emessa dal contatto degli artigli della chimera con la barriera che i Druidi
continuavano a mantenere a fatica spedì molti vampiri e pirati un paio di metri
più in là .
Anche
Harry si ritrovò a rotolare per le strade con l'empatica stretta al petto .
<
Coraggio , è arrivato il momento di attaccare > li incitò aggressivo Dente di
Squalo , accostando l'immenso animale che si avventò con le fauci sulla patina
dorata che difendeva il ministero e i maghi .
Quando
la barriera si frammentò sotto i denti del mostro , i pirati si avventarono con
ruggiti atroci contro i nemici , recidendo teste e infilzando corpi .
I
vampiri alle loro spalle cominciarono a saettare come schegge tra gli stuoli di
auror comparsi da dentro le abitazioni e dagli angoli della cittadella che
circondava l'immenso edificio .
L'unico ad essere rimasto indietro fu Malfoy , impensierito
dall'oscillare preoccupante dell'animale .
Infatti la chimera aveva preso a dondolare sulle grosse zampe con le ali
dispiegate sulla schiena , emettendo brevi gorgoglii che potevano essere
riconducibili a dei gemiti di dolore .
<
Hermione ritrasformati , non reggerai ancora per lungo > la avvisò ansioso il
marito ,vedendo con sguardo scioccato un sottile fascio di luce violetta
saettare da una parte indistinta del ministero sulla propria compagna .
Quando
la flebile luce sfiorò la pelliccia della chimera , Hermione si ritrovò a
prendere le proprie sembianze e ad accasciarsi esanime al suolo sotto lo sguardo
terrorizzato del marito .
Draco
la soccorse , atterrito , osservando con sguardo sconvolto il pallore del volto
e la fatica con la quale la strega respirava , quasi fosse in procinto di morire
lì tra le sue braccia .
<
Coraggio , respira lentamente . Andrà tutto bene , vedrai . Andrà tutto bene
> cantilenò con voce rotta il mago-vampiro , sempre più spaventato dal
colorito cadaverico della strega .
Hermione aprì a stento gli occhi per guardare con un sorriso il marito ,
piegato su di lei con gli occhi grigi resi lucidi dalla paura e il bel volto
stravolto dal panico .
<
C'è...qualcuno nel ministero con il sigillo ...lo sento...mi..sta chiamando >
biascicò a fatica la mezzosangue , sfinita da quella voce che la stava
prosciugando delle sue forze .
Eppure
bastò quella frase smorzata dal dolore a far scattare il vampiro verso
l'edificio .
Harry
scaraventò un folto gruppo di auror poco distante da lui per lasciar passare
Malfoy , ma i loro nemici erano forti , molto , perciò il purosangue si ritrovò
ben presto accerchiato da una fila di Druidi dagli occhi placidi e severi .
<
Non possiamo lasciarti passare giovane mago , a meno che tu non ci consegni la
Strega dell'Ovest di tua spontanea volontà > lo informò distaccato uno dei
vecchi maghi, le mani rugose e affusolate allungate sul corpo che il vampiro
strinse con rabbia contro il petto , facendo indietreggiare l'uomo con un
ringhio minaccioso .
<
Sparite , non ho tempo da perdere con voi > ruggì frustrato il ragazzo ,
impensierito dal colorito cinereo della moglie e dall'aura violetta che dalla
schiena aveva cominciato ad avvolgere gran parte del busto .
<
Via , via ho detto ! > .
Con
grande sorpresa dei vecchi maghi , delle fiamme scarlatte cominciarono a lambire
il braccio del giovane , l'arto demoniaco che i Druidi riconobbero con un
sussulto spaventato .
<
Draco , tappa le orecchie ad Hermione > gli urlò poco lontano da lì Blaise ,
osservando la piccola Kabum seduta su una spalla di Andrey che colpiva con il
fucile chiunque osasse avvicinarsi al purosangue e alla Strega dell'Ovest .
Anche
Sergej indietreggiò quel tanto che bastava per unirsi al cerchio di alleati
disposti attorno ai due sposi , mentre gli artigli della propria arma
squartavano chiunque osasse avvicinarsi .
Selina
si destreggiava in giravolte con i pugnali oblunghi stretti spasmodicamente tra
le mani affusolate , lo sguardo feroce e i capelli incollati al volto sudato .
Alla
loro destra Pansy e Theodor si tenevano per mano , uccidendo con le maledizioni
senza perdono gli auror che tentavano di infrangere la loro difesa .
Daphne
invece si trovava schiacciata tra Krum e Cedric , a loro volta spalleggiati da
alcuni bambini perduti e Sonia , accucciata in posizione d'attacco con i canini
ben in vista.
Malfoy
rinchiuse la moglie in un abbraccio protettivo , coprendole le orecchie con una
mano quando la piccola pirata dischiuse le labbra sottili , emettendo un grido
così acuto e stordente , da mandare in frantumi i vetri delle abitazioni , del
ministero , e facendo sanguinare i timpani dei nemici che stavano loro vicino .
Ben
presto , grazie a quello stratagemma , gli auror furono dimezzati , consentendo
così ai pirati di superarli numericamente e di disfarsi prima di tutto dei
Druidi .
<
Forza vai , ti copriamo noi le spalle > gli ordinò con gli occhiali rotti e
alcune ferite sul corpo il bambino sopravvissuto , accostato a Mira per evitare
che l'empatica subisse qualche danno .
Il
purosangue annuì , ringraziando silenziosamente l'ex serpeverde prima di
prendere letteralmente il volo sopra le teste dei nemici , balzando da un tetto
all'altro per raggiungere il prima possibile l'edificio .
Quando
saltò in alto dall'ultima casa , Draco protese il braccio come se volesse dare
un pugno , proteggendo la moglie con il proprio petto quando riuscì a fare
breccia nel Ministero .
Immediatamente , una schiera di auror lo colpì con maledizioni senza
perdono e incantesimi offensivi , ma Draco , essendo vampiro , per di più
superiore , non fu scalfito da nessuno dei loro attacchi .
Con un
movimento annoiato del braccio il purosangue si disfò di alcuni di loro con una
sferzata d'aria così affilata da tranciare a chi un braccio , a chi una gamba ,
riprendendo la sua corsa verso l'interno dell'edificio .
In
realtà Malfoy non sapeva cosa cercare , o per meglio dire chi . Non sapevano chi
fosse il traditore , ma era sicuramente qualcuno che lavorava lì dentro .
<
Ti guiderò io , lo percepisco > gli venne in aiuto la moglie , rinvenuta con
un colorito roseo un poco più rassicurante del pallore di pochi minuti prima .
Draco
seguì ogni ordine della moglie svoltando una volta a sinistra , due a destra e
percorrendo un lungo corridoio con dei dipinti affissi alla parete .
Il
mago-vampiro non sapeva esattamente dove si trovasse , ma quando la strega lo
fece fermare davanti alla porta di legno di cieliegio , un brivido di disgusto
gli fece storcere la bocca .
Possibile che ...< Entrate > li invitò una voce grottesca
dall'interno dell'ufficio .
Hermione aguzzò la vista , mettendo a fuoco l'uomo seduto dietro la
scrivania su una poltrona di pelle nera , e le mancò letteralmente il respiro
quando riconobbe il volto apatico del Ministro della magia .
<
Non è possibile > biascicò senza voce la strega , costringendo il marito a
rimetterla a terra quando lo shock la spinse ad avanzare verso il mago .
Gli
occhi chiari e vuoti dell'uomo si assottigliarono nel vedere come il purosangue
l'avesse attratta al proprio fianco con un braccio , in un gesto protettivo ,
mentre gli occhi grigi del giovane Malfoy non celavano il disprezzo per lui e
ciò che aveva fatto .
<
Benvenuta piccola Granger , ero sicuro che prima o poi saresti venuta a
reclamare vendetta , solo non mi aspettavo di vedere con te una persona
altolocata come il qui presente Malfoy > la sbeffeggiò divertito il Ministro
, abbandonatosi sullo schienale con le gambe incrociate sopra la scrivania e le
braccia conserte .
Il
sorrisino sarcastico dell'uomo causò un ondata di rabbia nel purosangue , ma un
occhiata all'espressione distrutta della moglie lo fece desistere dal suo
intento .
Infatti Hermione non riusciva a capacitarsi di quella scoperta . Certo ,
la strega aveva messo in conto che avrebbe torturato fino alla morte colui che
aveva architettato quello sterminio di massa , ma non si aspettava di trovare
nel suo carnefice il Ministro della magia , colui che si era incaricato della
salvaguardia del mondo magico e dei suoi abitanti .
Non
era forse a lui che i maghi avevano affidato la loro vita , dandogli piena
fiducia ?
<
Non mi sono presentato come si deve . Io sono Cornelius Oswald Caramell ,
Ministro della Magia , anche se per te sono famoso per via del mio secondo nome
, sbaglio Granger ? > . Una O puntata che aveva firmato ogni morte
avvenuta fino a quel momento , un secondo nome che nessuno conosceva data
l'inaccessibilità nella sfera privata del mago , un marchio simile al Morsmorde
per la morte che quel simbolo portava con sé .
Eccolo
lì il colpevole del suo dolore . Eccolo lì il braccio destro di Voldermort
.
<
Perchè ? > chiese con voce stanca la strega nel passarsi una mano sul viso
stravolto , sorretta dal marito che le cinse le spalle con un braccio prima di
scoccarle uno sguardo preoccupato .
Caramell perse il sorriso strafottente , giocherellando con la foto che
aveva tenuto sulla scrivania per qualche tempo , perdendosi nel viso pallido e
gentile di quelle due donne che lo avevano amato e poi abbandonato .
<
Per una vita ho sognato di sedere qua sopra e di caricarmi del peso del mio
compito . Io sono colui che decide chi può vivere o morire , ma dopo la venuta
di Colui-che-non-deve-essere-nominato , ho capito quanto la giustizia fosse
compatibile con la tirannia . Un tiranno ha il potere assoluto su tutto e tutti
, è pari ad un Dio e ha il compito di proteggere i suoi sudditi con ogni mezzo
possibile . Per questo ho creato quell'archivio , per consentire a Voldemort di
fare i suoi comodi con i mezzosangue che non partecipavano attivamente alla vita
politica , in cambio lui favoriva la mia posizione . Mi sembrava uno scambio
equo , una vita per una vita, almeno finchè Tom non si fosse stancato di
giocherellare con voi > si interruppe solo per riempirsi gli occhi dello
sgomento di quella ragazzina cresciuta troppo velocemente , sorridendole con una
punta di malignità prima di riprendere il discorso . < Ma quella stupida di
Rosette non ha voluto sentire ragioni , pensava che i mezzosangue fossero come
noi , dei maghi puri , per questo tentò di fare la spia . A quel punto non potei
fare altro che ucciderla facendolo passare per un incidente , mentre quelle tre
pesti dei miei figli furono inviati nel posto più lontano da noi , la Russia . A
proposito , come sta Paul ? Credevo li avessi uccisi dopo che Caroline aveva
fatto fuori la piccola Angelique . Non puoi immaginare quanto Charlotte abbia
pianto quando le ordinai di sbarazzarsi della bambina . Sai , era davvero
affezionata a te , le ricordavi la figlia morta , e per questo voleva
spifferarti tutto , così l'ho uccisa . Era una sciocca sentimentale , proprio
come sua sorella > .
Hermione era pietrificata . Il cuore le si era congelato nel petto ,
mentre gli occhi avevano cominciato a lacrimare senza che lei se ne accorgesse .
Mostro
. Quello non poteva essere un uomo , neanche un essere umano . Persino Voldemort
era più umano di quel mago . Una bestia ,non era nient'altro che questo , una
bestia immonda che doveva soffrire come un cane sotto di lei .
Gli
avrebbe strappato la carne , bruciato la pelle , liquefatto le ossa . Lo voleva
morto come mai si sarebbe sorpresa di desiderare . Lo odiava , odiava tutto di
lui . La sua freddezza nel parlare di sua madre . L'indifferenza del suo sguardo
opaco , vuoto . L'aria divertita che continuava ad aleggiare sul suo volto . La
stessa aria che gli avrebbe strappato a morsi , con le unghie e con i denti
.
<
Morirai , ti farò soffrire come un cane lurido bastardo > ruggì furiosa la
strega , gettandosi sull'uomo con gli occhi iniettati di sangue .
Malfoy
si trovò ad intervenire quando i due , rotolando sul pavimento, andarono a
sbattere contro una libreria , facendo franare su di loro enormi tomi dall'aria
incredibilmente pesante .
Hermione fu strappata in tempo dalla giacca del mago prima che un volume
dalle proporzioni assurde cadesse sullo stomaco di Caramell , togliendogli il
respiro , mentre Hermione si dimenava come una furia tra le braccia del marito .
<
Lasciami ! Lasciami ho detto ! LO voglio uccidere , gli farò patire tutte le
sofferenze della mia famiglia > si mise ad urlare con rabbia Snegurocka ,
tenuta in vita da Malfoy che tentava in tutti i modi di calmarla , non perchè
non volesse che la moglie uccidesse il Ministro , ma solo perchè lo sguardo
canzonatorio dell'uomo era davvero inquietante , e nascondeva un qualcosa che
sapeva , avrebbe fatto soffrire lui per primo .
Caramell si rimise in piedi a fatica , la guancia sanguinante per le
unghie con le quali la strega gli aveva graffiato il viso ,lasciando profonde
strisce rossastre , eppure l'uomo non si fece caso .
<
Sei una piccola selvaggia , come tutti i mezzosangue . Ecco perchè non volevo
che voi aveste le conoscenze dei veri maghi , non ne siete degni > .
<
Zitto ! A meno che non voglia un buco nello stomaco , le consiglio di non
ripetere più un cosa del genere , per il suo bene > lo minacciò aspramente il
purosangue , placato dalle lacrime che avevano cominciato a rigare il volto
della mezzosangue e che il ragazzo saggiò con le labbra , bisbigliandole parole
dolci .
<
Da che pulpito Malfoy ! I tuoi genitori hanno ucciso la sua famiglia , e tu non
hai mai nascosto il tuo disprezzo per i mezzosangue , solo perchè questa piccola
mezzosangue ha un bel visino tu ti sei fatto accalappiare come un idiota > lo
accusò l'uomo , puntando un dito contro di lui per enfatizzare la colpa della
quale il purosangue si era macchiato .
Draco
si morse la lingua in cerca di parole per dissimulare quella critica , ma era
tutto vero , tutto .
Erano
stati i suoi genitori a sterminare i Granger . Lui odiava i mezzosangue , o
almeno li aveva odiati in passato , ora non provava altro che indifferenza per
tutti , tranne che per lei , sua moglie .
Stava
giusto per accusare a sua volto l'uomo di essere abominevole per aver ucciso la
sua , di famiglia , quando Hermione sgranò gli occhi d'oro come in preda ad un
raptus omicida , aggrappandosi al braccio che le cingeva la vita con rabbia .
<
Non osare paragonarti a lui hai capito ? Tu sei un mostro , mentre lui è umano .
Non ti permetto di giudicarlo , lui è sempre stato chiaro sulla diffidenza che
portava per i mezzosangue ,ma almeno ha avuto il coraggio di prendersi le sue
responsabilità . Perciò non osare criticare mio marito , perchè lui è riuscito
dove nessuno poteva arrivare, ovvero a farmi innamorare di lui . Hai capito ?
> si sfogò con le lacrime che le rotolavano giù dalle guance , abbracciando
il marito con affetto nel mentre che scoccava uno sguardo velenoso al mago fermo
di fronte a loro .
Draco
,che a quelle parole aveva smesso di respirare , fissò gli occhi d'oro della
moglie con palese incredulità , sconvolto dal sorriso tenero della ragazza e del
suo sguardo così...innamorato .
<
Che scena patetica ! L'amore non esiste, è solo una scusa per rendere succube un
altro essere umano . Perciò dato che tieni tanto a lei , mio caro Malfoy ,
vorresti provare a sentire come ci si sente a vedere la persona amata morire tra
le tue braccia ? > lo minacciò divertito Caramell , la bacchetta estratta dal
taschino interno della giacca che ora teneva mollemente lungo il fianco .
Il
purosangue fece accucciare la moglie sul proprio petto , sollevando il braccio
demoniaco con sguardo duro e pericoloso . < Non la toccherai neanche con un
dito . Ti ucciderò ancor prima che tu possa anche sfiorarla > < E chi ti
dice che io voglia sfiorarla ? > rispose sibillino il mago , poggiato con
noncuranza alla parete , portando la bacchetta all'altezza del petto .
Tuttavia ,la cosa che lasciò spiazzati Malfoy e signora , fu che la punta
della bacchetta non era minimamente puntata su di loro , ma poco sopra il cuore
di Caramell .
Hermione guardò stranita l'uomo , il viso rilassato e l'espressione
soddisfatta di chi aveva il destino del mondo in pugno ,ma in questo caso ,vi
erano le loro vite sotto il volere del mago .
<
Penso che i vostri amici demoni vi abbiano raccontato la storia del sigillo
celtico >esclamò divertito l'uomo , soddisfatto delle espressione sorprese
dei due ragazzi stretti l'uno all'altra come se ne andasse della loro vita .
<
Certo che si , perciò sapete che se colui che ha impresso il sigillo muore ,
coloro che lo hanno tatuato a loro volta periranno con lui ,mi sbaglio forse ?
> .
Malfoy
assottigliò lo sguardo torbido con rabbia , rafforzando la stretta sulla moglie
che continuava a fissare il mago con occhio attento e quasi...spaventato .
<
Paul è al sicuro al castello , perciò non c'è nulla da temere . Siccome alla
morte di Caroline e di Teodor non siamo morti anche noi , significa che è stato
lui a porlo su tutti , dunque non vedo il perchè debba spaventarmi > rispose
saccente la strega , rincuorata dal fatto di avere ragione in quel ragionamento
logico .
Il
cuore della strega però sembrò saltare un battito quando il Ministro ,
osservandola con quel ghigno compiaciuto , si abbassò il colletto della giacca
per mostrare la famosa stella a cinque punte.
Fu a
quel punto che Draco ed Hermione capirono il perchè di tutta quella sicurezza ,
di quel suo sguardo vittorioso che non lo abbandonò neanche nel momento esatto
in cui le sue labbra pronunciarono la maledizione senza perdono per eccellenza ,
mentre Malfoy scattava in avanti per fermarlo .
Perchè
non era Paul colui che aveva in pugno la sua vita , non lui , né Caroline , né
Teodor , ma il loro stesso padre . Quello stesso uomo che voleva suicidarsi
davanti ai loro occhi .
Successe tutto a rallentatore .
Draco
allungò una mano per strappare la bacchetta dalla presa ferrea dell'uomo che
ghignava in risposta al suo sguardo terrorizzato , ma nonostante la sua velocità
vampiresca , il purosangue non riuscì a bloccare in tempo la scintilla verde che
penetrò nel petto del Ministro , strappandogli il suo ultimo respiro .
Poi
una colonna violetta inglobò il mago dagli occhi vuoti , mentre ai suoi piedi si
intrecciavano le linee che componevano la maledizione proibita e il corpo ormai
esanime fluttuava nell'aria a un pelo da terra .
L'urlo
strozzato di Hermione zittì le urla di vittoria di Harry e i compagni che erano
riusciti a sopraffare i nemici , seguito da quello animale di Malfoy che sembrò
squarciare l'aria , il cielo , la terra e il mare .
Draco
si gettò sulla moglie a sua volta inghiottita da quel fascio di luce che
sembrava strapparle il respiro , il cuore , la vita stessa , ma come era
successo fin dalla prima comparsa del sigillo , venne sbalzato indietro con una
forza inaudita .
Ed
intanto Hermione gridava a squarciagola , gli occhi d'oro dilatati per il dolore
e lucidi di pianto che osservavano terrorizzati il corpo fluttuante del Ministro
davanti a lei .
Era
davvero finita così ? Dopo tutte quella morti , quelle scoperte , quelle perdite
, era arrivato anche il suo , di momento ?
La
Strega dell'Ovest provò ad opporsi a quella luce che strisciava sulla sua pelle
, penetrava nelle vene , e asciuga ogni stilla di sangue presente nel suo corpo
, inaridendo il cuore che stava smettendo di pompare e di pulsare per tenerla in
vita .
Fu
così che Harry , Dente di Squalo e Sergej la trovarono .
La
schiena inarcata , la pelle pallida , troppo pallida del volto tirato che si
stava prosciugando di ogni colore , mentre gli occhi d'oro si svuotavano di ogni
sentimento , assumendo una sfumatura via vai sempre più vacua , spenta .
Malfoy
tornò in piedi a fatica , un profondo squarcio sul petto dal quale copioso
usciva sangue , così come sui tagli al polpaccio , al volto , alle braccia e al
fianco , eppure il vampiro tornò in piedi con rinnovato vigore , trascinandosi
dalla moglie agonizzante .
Nel
terrore e nella confusione nata da quella visione ,l'unica cosa certa era che
Hermione stava morendo davanti ai loro occhi senza che nessuno potesse fare
nulla .
Harry
si gettò addosso alla migliore amica assieme a Mira , Selina , Pansy e gli ex
studenti , persino Sonia si avventò sulla sagoma sofferente della mezzosangue ,
ma tutti , nessuno escluso , si ritrovarono scaraventati a terra con profonde
ferite a renderli innocui come bambini .
Draco
allungò una mano insaguinata , inchiodando lo sguardo disperato della moglie che
, stringendo i denti per i dolore, sollevò a sua volta il palmo , poggiandolo su
quello del marito che però non riusciva a toccare per colpa della barriera .
<
Non azzardarti a lasciarmi proprio ora mezzosangue , non osare lasciarmi
indietro ancora una volta . Non te lo permetto > sibilò con voce rauca e
graffiante il vampiro , penetrando la patina violetta che rinchiudeva la moglie
con gli artigli affilati della mano demoniaca .
Hermione lanciò un urlo di dolore , staccando la mano da quella del
purosangue per abbracciarsi le spalle che sentiva ardere come braci , mentre le
lacrime le offuscavano la vista , e non solo per il pianto .
Con un
singulto spaventato , Draco potè udire i battiti della ragazza rallentare ad un
ritmo preoccupante , un lento tum-tum-tum che si spegneva velocemente, così
velocemente da gettarlo nel panico .
<
No , no . Guardami Hermione , guardami dannazione ! > le urlò disperato ,
osservando con gli occhi grigi il sorriso candido che la strega gli lanciò
dall'interno della barriera con i begli occhi d'oro socchiusi come nell'attesa
di un sonno eterno .
Mira
tirò in piedi il compagno , avventandosi nuovamente assieme agli amici con un
ringhio sommesso , e questa volta , anche Dente di Squalo , Sergej , Sirius e
Krum imitarono il loro gesto , stringendosi l'uno contro l'altro per darsi
coraggio .
Profondi tagli si aprirono sulle loro braccia , sulle gambe , sui volti
stremati ,ma gli occhi che fissavano la strega erano ancora combattivi , pieni
di fierezza e volontà .
<
Forza , tutti qui > ordinò a pieni polmoni Harry Potter , convincendo
l'ordine a dar loro man forte con incantesimi curativi che li difendevano ,
seppur debolmente , dalle ferite inferte dalla barriera .
Continuarono a colpire con i pugni sanguinanti , con le unghie spezzate ,
con le braccia ferite la barriera che però non sembrava cedere sotto i loro
colpi , solo gli artigli di Malfoy erano riusciti a penetrare la patina e a
sfiorare debolmente il gomito della Strega dell'Ovest .
All'esterno dello studio si stavano radunando ogni pirata , vampiro , e
mago presente alla rivolta , ed ognuno di loro , sotto l'ordine del proprio
comandante , si accodarono al resto degli uomini e donne che battevano i pugni
su quella maledetta colonna che pian piano stava svanendo .
Non
era di certo un buon segno per nessuno di loro . Infatti Hermione prese aria
come se stesse affogando , portandosi una mano al collo e guardando con i grandi
occhi d'oro l'espressione vulnerabile del marito , ora così debole e sofferente
con quell'espressione spaventata .
Il
terrore cominciò a serpeggiare tra le fila quando la Strega dell'Ovest smise di
dimenarsi , lasciando cadere il braccio lungo un fianco e gettando la testa
indietro come se l'ultima boccata d'aria la stesse abbandonando .
Un
ennesima scossa , più forte delle altre , spedì tutti , eccetto Malfoy , contro
le pareti della stanza, e questa volta , nessuno di loro riuscì a mettersi in
piedi , nessuno .
<
Mi senti ? Hermione mi senti ? Sono io . Ti prego resta con me , ti prego >
la supplicò disperato quando la mezzosangue cominciò a ciondolare la testa di
lato , come se le forze ormai fossero terminate . E l'ondata di terrore che
investì il purosangue come un onda in piena lo spinse ad affondare il braccio
nella barriera per afferrarla in tempo prima che la moglie esalasse l'ultimo
respiro .
Poi ,
come comparsi dal nulla , Mefistofele e Josephine immersero con un urlo di
dolore le proprie braccia nella patina violetta afferrando chi un braccio , chi
la spalla , chi la vita della strega , ed in tre , con la forza demoniaca di cui
disponevano , strapparono il corpo martoriato della mezzosangue al flusso di
luce violetta che si spense come un lume investito da un fiato di vento .
Draco
cadde a terra con il corpo di Hermione stretto al petto , il respiro affannoso ,
i muscoli doloranti e gli occhi sgranati e lucidi di terrore . Poco prima di
perdere i sensi però , il purosangue riuscì a cogliere un particolare che lo
rincuorò , per quanto quel modo di alzare e abbassare il petto fosse troppo
debole .
Perchè
, nonostante tutto , sua moglie respirava ancora .
Hogwarts non sembrava più la scuola di magia e stregoneria più famosa nel
mondo magico . Ora come ora , con quelle nubi nere che cingevano i lati del
castello come la presa ferrea di un carceriere , le armi gettate a terra e le
chiazze di sangue che a volte divenivano veri e propri bacini di acqua rossastra
nel giardino , l'imponente costruzione era più simile ad una cripta mortuaria .
Le
navi attraccate non dondolavano più per mancanza di vento , scheggiate , ferite
come coloro che assediavano la sala Grande del castello , trasformata in un
infermeria per ordine della McGranitt .
Lettini candidi accoglievano i feriti della battaglia , moribondi dopo
una simile lotta finita con la loro vittoria. Si , avevano vinto , ma ad un
prezzo troppo alto .
I
mezzosangue morti per anni ed anni erano stati riscattati con il sangue del loro
carnefice , ma il sacrifico per il raggiungimento di quella vendetta a cui da
anni i bambini perduti aspiravano era poca cosa se paragonata allo stato
catatonico di quella figura accasciata sulla sedia riservata al preside .
Lì ,
sullo schienale morbido dove Draco Lucius Malfoy poggiava la schiena rigida e
contratta , con le spalle ricurve e la pelle tesa per il dolore , mentre le
braccia cingevano la sottile figura accucciata sul suo petto .
I
capelli biondissimi , quasi bianchi e fin troppo lunghi , ricadevano sul volto
esangue del ragazzo, sfiorando la bocca violacea della mezzosangue che Draco
abbracciava da giorni senza mai staccarsi da quel corpo che via vai si faceva
sempre più freddo .
Era
vero , Hermione respirava ancora , ma l'intervento suo e dei demoni aveva solo
ritardato e peggiorato lo stato della strega . Perchè , se prima la maledizione
della regina Aranel uccideva all'istante coloro i quali aveva marchiato , ora ,
a causa del loro desiderio di trattenere con loro la ragazza, avevano solo
aggravato il suo stato di salute . Perchè Hermione stava morendo , seppur
lentamente e in silenzio , Hermione stava morendo tra le braccia dell'unico uomo
che a quel mondo non avrebbe sopportato la sua dipartita .
E né
lui , ne i demoni millenari , né il bambino sopravvissuto potevano fare
qualcosa. Tutti inutili , impotenti di fronte a quella bellezza selvaggia che
pian piano si spegneva sotto i loro occhi .
Harry
Potter non aveva lasciato il fianco di Malfoy neanche per un istante, con il
capo abbandonato sulle braccia e gli occhi verdi rossi di pianto . Attorno a
loro , i compagni di una vita erano stesi su lettini vuoti con i propri amanti,
fidanzati , amici al loro fianco, quasi per darsi forza reciprocamente .
Così
come Josephine , con il volto scarno , profonde occhiaie violacee e la pelle
traslucida , osservava con gli occhi ametista il corpo esanime dell'unico essere
umano che aveva amato come una sorella , l'unica creatura ad averle dato un po'
di pace da quel continuo stato di emarginazione al quale era stata abituata per
secoli .
Mefistofele , dal canto suo , non aveva mosso un muscolo, né respirato ,
né parlato . Come un burattino al quale erano stati tagliati i fili cingeva la
moglie in un abbraccio fragile , tenero e sofferente nel tentativo di darle e
darsi forza .
Erano
passati due giorni dalla disfatta del Ministro della magia , dalla divulgazione
della notizia e dello shock del popolo magico . Nessuno alla fine si aspettava
una simile crudeltà da colui il quale ognuno di loro rispettava per la posizione
di prestigio e del suo incarico , per la serietà di quel bel volto ora deturpato
dalle unghie della Strega dell'Ovest . La guerra si era ormai conclusa . Oramai
Voldemort privo di alleati era una facile preda , perciò la vittoria stuzzicava
chiunque a scommettere sulla dipartita del mago oscuro grazie all'intervento del
bambino sopravvissuto , il salvatore dei maghi .
Tuttavia , nessuno sapeva che Harry James Potter non aveva più voglia né
di combattere , né di portare lo stendardo del salvatore ,nè di salvare qualcun
altro all'infuori dell'unico essere che aveva sempre voluto proteggere fin da
bambino .
Perchè
lì , tra quelle braccia muscolose ma annichilite da un dolore straziante,
Hermione Jane Granger in Malfoy non era più nulla , né la Strega dell'Ovest , né
la migliore amica di Harry potter e sua protettrice , né Snegurocka la
principessa di Russia .
Lei ,
quella bambina dagli occhi d'oro cresciuta troppo in fretta , non era altro che
la vittima di una guerra ingiusta . Hermione era sempre stata la vittima , ma
lei aveva sempre fatto di tutto per nasconderlo dietro i suoi sorrisi enigmatici
e i suoi occhi magici .
Perchè
Hermione era l'essenza pura della magia , luminosa come un sole primaverile che
accarezzava con i candi raggi i tulipani di un prato fiorito , ma tenebrosa come
l'ombra minacciosa di un mostro assetato di sangue che si stagliava sui resti
della sua fame .
La
signora Malfoy, come molti avevano cominciato a chiamarla , era la donna più
forte e coraggiosa . L'amante più focosa , la moglie più fedele , l'amica più
cara , l'amore più puro .
E
questo , Draco lo aveva sempre saputo , tutti lo avevano sempre saputo ma mai
affermato a parole , perchè lei era la strega più intelligente di Hogwarts senza
che nessuno la odiasse per questo . Perchè era la donna più selvaggia e
attraente del mondo magico senza che nessuno la maledicesse .
Perchè
era la diciottenne che aveva avuto saputo amare e farsi amare dal purosangue per
eccellenza , figlio di assassini , dal cuore di ghiaccio e lo sguardo di
serpente .
< è
così tenera > si lasciò sfuggire con un sussurro debole Pansy Parkinson ,
accoccolata sulle gambe del fidanzato con gli occhi neri e tristi fissi sul
volto pallido dell'amica .
Draco
le sfiorò un zigomo con un bacio, continuando ad accarezzarle i capelli e a
sussurrarle nell'orecchio quelle parole d'amore che non aveva mai avuto il
coraggio di dire per orgoglio , sapendo bene che più avanti le avrebbe
confessato tutto . Ma il tempo era tiranno , e a giudicare dai commenti di
Mefistofele e di Josephine, ad Hermione restava solo quel giorno da vivere .
Un
risolino divertito , così discordante dalle espressioni apatiche e malinconiche
dei presenti nella sala sembrò risvegliare dal torpore il cerchio di maghi e
demoni allineati attorno alla strega morente .
Draco
alzò a sua volta lo sguardo vacuo e spento sulla piccola pirata dai capelli
rosso fuoco che tirava per una mano un uomo alto , dalla stramba tunica azzurra
con qualche stella dorata ricamata sopra , e un barba lunga e bianca decisamente
familiare .
Silente, dopo le settimane di assenza , era tornato tra loro con un
sorriso così rilassante e placido da scombussolare il cuore ad Harry e a Malfoy
, mentre Kabum gli trotterellava affianco con un sorriso estatico sul volto .
Andrey
aggrottò le sopracciglia , confuso dall'euforia della ragazzina dato che fino a
pochi minuti fa stava urlando a squarciagola nella foresta , abbattendo chissà
quante creature.
Il
vecchio mago continuò a mantenere quell'espressione pacifica anche quando li
raggiunse , osservando con un espressione dolce e paterna Draco Malfoy ed
Hermione Granger stretti in un abbraccio senza tempo .
<
Che diavolo ha da sorridere in quel modo ? Vuole che la schianti immediatamente
? > masticò mordace il purosangue dagli occhi argentati quando il debole
respiro della moglie cominciò a farsi più flebile , mentre quel dannato
continuava a sorridergli come se avesse tutte le risposte ai suoi problemi , al
dolore che lo stava lacerando dall'interno .
<
Suvvia signorino Malfoy , non deve prendersela così tanto . Ho fatto un salto a
casa sua , spero che la cosa non le dispiaccia > rispose educatamente il
preside , allargando il sorriso nel vedere il ragazzo assottigliare lo sguardo e
digrignare i canini ben visibili da sopra le labbra arricciate .
<
Per quel che mi importa , può fare quello che vuole . Ed ora se ne vada , il suo
sorriso mi disturba > < Dai Malfoy , non è il caso di rispondere così >
tentò di smorzare la tensione Harry , ma un occhiata disgustata dell'ex
serpeverde lo fece ammutolire e ritrarre . Perchè in quello sguardo freddo , in
quegli specchi trasparenti ed insondabili , il bambino sopravvissuto aveva
scorto un ombra di dolore così intensa da strappargli il respiro .
<
Vuole davvero che me ne vada ? Anche sapendo che ho scoperto un modo per salvare
la signorina Granger ? > .
Fu a
quel punto , a quella frase che la patina invisibile di tensione , dolore e
sofferenza si ruppe come uno specchio andato in frantumi , come il cuore del
principe che prese a battere furiosamente in quel petto che aveva cominciato a
congelarsi pur di non soffrire ancora .
Dopo i
primi istanti di stupore , Malfoy sentì la rabbia pizzicare ogni nervo del suo
corpo , fino ad arrivare alla sua bocca dove esplose in un ruggito così feroce
da far sgranare gli occhi persino ai due demoni .
Silente però non indietreggiò quando , stringendo la moglie con entrambe
le mani , quasi avesse paura a lasciarla andare , il purosangue si rimise in
piedi con una luce minacciosa negli occhi grigi .
<
Mi sta prendendo per il culo ? Se ne vada ho detto , ora , prima che le faccia
del male o...>< Per favore Draco , cerca di essere educato > lo
rimproverò piccata una voce femminile alle spalle del mago .
Malfoy
impiegò pochi secondi , anzi millesimi per riconoscere la melodica voce di sua
madre e i suoi capelli biondissimi che oscillavano sul corpo flessuoso ,
accompagnata da Lucius Malfoy , impassibile come sempre . I coniugi Malfoy
avanzarono senza degnare nessuno di uno sguardo , con il naso all'insù per
accentuare la loro aria altezzosa e regale .
Harry
storse la bocca a quella vista , e stranamente , anche Draco imitò il compagno ,
indietreggiando lievemente e fulminando entrambi i suoi genitori con occhi
rabbiosi .
<
Così è questa è tua moglie > esclamò Narcissa nell'osservare con occhio
clinico , come quello di un chirurgo nell'esaminare un cadavere particolarmente
interessante , Hermione .
Istintivamente il purosangue coprì la ragazza con il braccio demoniaco ,
sfregando i denti e fulminando la donna bionda con un occhiata minacciosa
.
La
strega dagli occhi azzurri si passò una mano sotto il mento , in una posa
meditabonda , sfiorando il marito con un braccio per attirarne l'attenzione .
<
Accettiamo , ora capisco che non c'è più nulla da fare > commentò annoiata
Narcissa, cercando nello sguardo ostile di Lucius una conferma alla sua stessa
decisione .
Subito
dopo quel commento , un folto gruppetto di sagome nere si avvicinò ai due
coniugi , facendo rizzare in piedi Pansy , Blaise , Daphne e Theodor ,perchè ,
accostati ai Malfoy con l'identica posa imperscrutabile , vi erano i loro
genitori .
<
Siete d'accordo vero ? > si informò educata Narcissa nel rivolgersi agli
amici purosangue , ricevendo un assenso collettivo . < Certo , in fondo era
così che doveva andare > si intromise con voce sommessa la vedova Nott,
austera nel proprio completo blu notte , l'unica senza la presenza del marito ,
ucciso anni fa da Hermione durante lo sterminio in Russia .
<
Si può sapere che ci fate qua ? Perchè siete venuti ? > domandò con voce
stridula Daphne , circondata dal braccio muscolo di Sergej che tentò invano di
calmare la ragazza . Tuttavia , nessuno degli adulti lì presenti pronunciò
parola , né soffermò lo sguardo sulla prole , quasi indifferenti a tutto .
<
Allora ? Che cosa aspettiamo ? A quanto ci hai detto Silente , la ragazza non ha
molto da vivere > si intromise stizzita la madre di Blaise , gli occhi blu
cobalto intenti ad osservare con curiosità il profilo addormentato della Strega
dell'Ovest .
Draco
non era riuscito a cavare un ragno dal buco nell'ascoltare quella stramba
conversazione , né il resto dei compagni , almeno fin quando il preside non
estrasse da dietro la schiena un enorme tomo impolverato , chiuso con un
lucchetto grosso quanto un pugno di Andrey, e perciò incredibilmente grosso ,
che vibrava continuamente .
Sotto
lo sguardo smarrito degli ex studenti , Mefistofele si avvicinò al mago per
confiscargli il libro con sguardo cupo e esterrefatto , mentre la moglie
osservava da sopra la spalla del consorte le scritte incise nella copertina
rigida e , a giudicare dalla luminosità del metallo , costituita da una placca
d'oro .
<
Come ne è venuto in possesso ? Solo i discendenti di Aranel potevano custodirlo
, e si diceva fosse perduto per sempre > lo attaccò inquieto il demone ,
tentando invano di aprirlo senza però alcun successo .
Narcissa , alquanto irritata dalla situazione, accostò il vampiro senza
un battito di ciglia , sfiorando il lucchetto che , magicamente , si aprì con
uno schiocco al contatto .
Completamente scioccato , Mefistofele si mise a sfogliare quello che , a
detta delle leggende dei suoi tempi ,di qualche centinaio di anni fa o giù di lì
, descriveva quel pregiato tomo d'oro come il diario della regina Aranel . <
Lei è una consanguinea ? > chiese senza alzare il volto dalle pagine alla
donna dai lunghi capelli biondi , ricevendo uno sguardo altezzoso e un ghigno
made in Malfoy .
<
La mia trisavola era per metà elfo , e per metà umana , sfuggita allo sterminio
. È a lei che la regina diede il suo diario > rispose saccente la strega
prima di scoccare un occhiata in tralice al preside , come nel tentativo di
intimidirlo e intimargli di spiegare loro la situazione .
Silente sorrise amabilmente a Narcissa , scambiando qualche occhiata con
il resto dei purosangue prima di portare la sua attenzione sul gruppetto di
maghi , streghe e vampiri che sembrava pendere dalle sue labbra .
<
Quando ho scoperto che la signora Malfoy era una discendente della regina , ho
pensato di cercare la risposta al nostro problema nel diario che i Black
custodivano da decenni nelle loro segrete . E lì ho trovato il modo per impedire
che la signorina Granger muoia > spiegò pacato , con gli occhi intelligenti
che brillavano dietro gli occhiali a mezzaluna , mentre attorno a lui , un
leggero brusio si alzò dai lettini e dalle fila degli ex serpeverde . Il primo a
chiedere spiegazioni , e il più veloce , fu indubbiamente Malfoy .
<
Come ? > chiese infatti il principe con un groppo in gola , le mani strette
attorno a quel corpicino che si estraniava sempre di più da quel mondo , da lui
.
Il
preside sorrise debolmente , con fare quasi paterno , impedendo al ragazzo di
attaccarlo nuovamente come pochi attimi prima .
< è
un rito antico , che i pagani chiamavano sacrifico , ma questo è un po' più
complicato . Dacché colui che ha imposto il sigillo è ormai scomparso , ed
Hermione è diventata l'unica contraente del patto sancito con la maledizione,
bisogna raggruppare una forza magica pari o superiore a quella della strega per
annullarla , sacrificando cinque persone per rappresentare le cinque punte della
stella > confessò con una certa ritrosia ,guardando il vampiro negli occhi
con sguardo severo e attento .
<
Bene , allora vorrà dire che sarò io a sacrificarmi > esclamò con il petto
gonfio di orgoglio il principe , sentendo il cuore un po' più leggero . Subito
Harry scattò in piedi come una molla , dichiarando di voler essere anche lui
sacrificato per salvare Hermione, così come Sergej , Andrey , Selina , Mira ,
Pansy e il resto del gruppo si offrì a sua volta . Persino dai lettini si
alzarono i vocioni dei pirati , anche loro aperti alla possibilità di dare la
loro vita per la propria signora , così come fece Sonia prima che Narcissa la
smontasse con un occhiata sdegnosa < Tu , in quanto vampiro , non puoi fare
un bel niente dato che tecnicamente sei già morta > .
Draco
sgranò gli occhi a quella frase , zittendo il ruggito di frustrazione che
rischiava di rompere chissà quante vetrate ancora , mentre Harry Potter ghignava
soddisfatto per la sua scelta di morire per la Strega dell'Ovest .
<
Neanche tu , Potter , dovresti essere così contento dato che saremo noi stesso
ad essere sacrificati . Saremo a coppie , a parte Nott , perciò il numero è
completo > disse per la prima volta in tutto il dialogo Lucius Malfoy , duro
, freddo , ma allo stesso tempo più umano nell'osservare lo sguardo disperato
con cui il figlio accarezzava il volto della mezzosangue .
Lo
shock a quell'ammissione ammutolì chiunque , ancor di più dato che era stato
proprio l'uomo ad accettare di propria volontà quel destino , così come gli
amici purosangue , o almeno , questo fu quello che lui e i maghi dissero loro .
<
Abbiamo già deciso , perciò tutto quello che vi resta da fare è cercare dei
maghi disposti a perdere i poteri per lei > rispose brusco Lucius a quei
ragazzini petulanti che continuavano a domandar loro il perchè , prima di
voltare loro le spalle e posizionarsi assieme alla moglie , nel punto che
Silente aveva tracciato sulla cartina in quello stesso istante .
<
Allora ? Che aspettate ? Correte ! > li incitò furente Mefistofele , vedendo
schizzare fuori dalla finestra Sergej con Daphne alla calcagna , mentre Kabum
correva assieme ad Andrey dal padre ed Harry si decideva ad informare del loro
piano l'Ordine della fenice . Come al solito , l'unico rimasto indietro fu
Malfoy con i due demoni al suo fianco .
<
Secondo te ce la faranno a trovare tanti maghi disposti a perdere i loro poteri
per chissà quanto tempo per aiutare Hermione ? Per il risveglio di Cerbero ci
vollero circa un milione di umani , per lei ce ne vorranno molti di più . Dove
li troveremo ? > piagnucolò preoccupata Josephine , attaccandosi al braccio
del marito con gli occhi ametista solcati dal terrore .
Mefistofele non le rispose , si limitò a guardare la propria pupilla
dormire docilmente e con il respiro debole tra le braccia gelide di quel vampiro
a cui egli stesso aveva dato la vita. E fu proprio nel notare come gli occhi
grigi del ragazzo fossero assuefatti dalla vista della strega dell'Ovest che il
vampiro capì che avevano ancora un possibilità per farcela .
Perchè
in fondo , chiunque ,per quanto crudele fosse , non poteva evitare di
innamorarsi di quella mezzosangue dagli occhi d'oro e dall'animo puro come
quello di una bambina .
Nessuno .
Il
raduno fu difficoltoso , impegnativo e faticoso fino allo stremo delle forze
persino per i vampiri .
Non
che loro fossero di alcuna utilità al momento , essendo già morti e non avendo
particolari predisposizioni per la magia , non erano di aiuto .
Per
quanto riguardava i primi ad essere accorsi al richiamo , furono i pirati .
Certo , molti avevano partecipato alla rivolta , ma alcuni erano rimasti negli
assolati paesaggi per sorvegliare il loro continente . Perciò fu davvero
sorprendente quante donne , bambini e uomini cominciassero ad aggiungersi ai già
presenti pirati , occupando gran parte del castello e dei territori circostanti
.
L'ordine della Fenice era intervenuta , ma non tutti erano disposti a
perdere i loro poteri per una ragazza che neanche conoscevano , neanche quando
Sirius Black li minacciò di morte violenta , né quanto Lupin li avvisò che i
poteri sarebbero ritornati il giorno dopo , tra qualche mese o anno , e che non
c'era da preoccuparsi .
Di
certo nessuno avrebbe sofferto la loro mancanza .
Tra i
più attivi dell'ordine c'erano appunto Sirius , Lupin , Malocchio e Tonks ,
quest'ultima in particolar modo dato che la madre era stata protetta dalla
Strega dell'Ovest durante gli attacchi dei mangiamorte .
Degli
ex studenti , Harry era riuscito a radunare Nevill Paciock , Cedric, Hanna Abbot
, Cho Chang e qualche altro tra tassorosso , corvonero e grifondoro . L'unico
che il bambino sopravvissuto non era riuscito a contattare era certamente Ronald
Weasley , assente da mesi , quasi si fosse rintanato in qualche cratere sperduto
del globo . Forse , il matrimonio della donna che amava con un altro , doveva
averlo scombussolato molto , perciò l'ex serpeverde non si perse troppo in
quelle piccolezze .
Per
quanto riguardava altri componenti esterni alla scuola vi erano Krum e qualche
altro mago che Hermione aveva tratto in salvo poco tempo prima . Erano molti ,
tanti , ma non abbastanza .
Di
questo se ne rese conto anche Malfoy da sopra la torre di astronomia , seduto
sul davanzale con la moglie accucciata sul petto . Fin da lì il purosangue non
riusciva a vedere altro che fila e fila di uomini, donne e bambini , un numero
cospicuo , ma non ancora sufficiente .
Dietro
di lui , Josephine sbuffò come una teiera in ebollizione quando si accorse di
quanto lenti fossero quegli umani . Erano vigliacchi ,proprio come quelli che la
vampira avrebbe voluto sbranare quando avevano risposto alle preghiere di
Silente che non avevano nulla in comune con la sua sorellona .
Poi ,
con un sussulto spaventato , gli occhi ametista della vampira seguirono la palla
di cristallo rotolare per il tavolo prima di schiantarsi al suolo .
Mefistofele le lanciò un occhiata stranita , così come Malfoy voltò
appena lo sguardo per capire il perchè di quel trambusto , ma Josephine si parò
il viso con un broncio adorabile .
smise di parlare quanto un ulteriore
tremore , più vistoso del primo , fece fremere le pareti , l'armadio , il tavolo
e le poltroncine .
<
La terra tremasse > continuò confuso il marito , afferrando il diario di
Aranel prima che potesse toccare terra .
Draco
osservò con un sopracciglio alzato l'espressione della vampira farsi via vai
sempre più sorpresa , seguendo la dilatazione delle pupille , la bocca rossa
dischiudersi in un moto di incredulità e le mani portare alle labbra quasi per
bloccare un urlo .
<
Guardate , guardate là > gridò infatti nell'indicare il cielo fuori dalla
finestra .
Mefistofele si avvicinò al purosangue per guardare a sua volta il cielo
della sera , limpido fino a pochi attimi prima , al contrario di ora , con quei
nuvoli neri che minacciavano tempesta .
< E
con questo ? Non vorrai...> fu lui a zittirsi di propria volontà quando si
accorse che quelle nuvole non erano poi così compatte , né così nere ,
sembravano uno sciame di api gigantesco , invece era un vero e proprio stuolo di
maghi e streghe in groppa alle loro scope .
Draco
trattenne il fiato nel notare come una cortina nera , simile ad un muro
impenetrabile che si estendeva da terra al cielo , un intera ala nera , avanzava
velocemente nella loro direzione .
Poi
teste bionde , rosse , nere e bianche macchiarono il nero di quell'avanzata ,
mostrando cosa in realtà fosse quell'improvvisa tempesta .
Maestosa , non c'erano altre parole per descrivere quell'avanzata di
donne , uomini e bambini .
Erano
tanti , così tanti che non si distingueva il cielo e la terra da lì , quasi come
se fossero infiniti , e forse lo erano davvero , perchè Draco non riuscì a
vedere da lassù neanche il centro di quella massa compatta di uomini .
<
Ce l'abbiamo fatta ! Siamo a cavallo adesso !> trillò entusiasta Josephine ,
aggrappandosi al marito per baciarlo con passione e perdersi in un abbraccio non
più così sofferente .
Malfoy
non prestò molta attenzione alle moine dei due demoni, la sua attenzione era
completamente assorbita da quell'avvenimento incredibile . Ci erano riusciti
davvero ! C'erano davvero così tante persone pronte a dare la loro vita per sua
moglie !
Era
incredulo , ma felice .
<
Starai bene , ormai è quasi l'ora > la rassicurò Draco con un bacio sulla
fronte , sorridendo dolcemente nel vedere come le labbra della strega si fossero
piegate verso l'alto in un gesto di conforto .
<
Bene , ora andiamo . Dobbiamo disporci al centro del cerchio ed aspettare che il
rito abbia inizio ! > lo sollecitò al settimo cielo la vampira , trascinando
lui e il marito giù per la tromba delle scale a velocità inumana per velocizzare
i tempi dato che Hermione sembrava star male ogni secondo di più .
Draco
si ritrovò a guardare sua madre e suo padre abbracciati all'interno di un
cerchio tratteggiato con il gesso , mentre alle loro spalle avanzavano i bambini
perduti , tutti i bambini perduti.
Una
risatina infantile convinse Malfoy a distogliere lo sguardo dai propri genitori
, e a riconoscere un altrettante capigliatura dorata come quello della sua
famiglia .
Il
bambino si arpionò alle gambe del purosangue ancor prima che Andromeda gli
consigliasse di non svegliare Hermione , prima di guardare il nipote con occhi
teneri .
<
Ciao tesoro , come stai ? > chiese dolce la strega , mano nella mano con il
marito che fissava intensamente qualcosa alle spalle della moglie .
<
Bene zia , ma non pensavo di vedervi qui > .
Come
offesa da quella frase , Andromeda gli diede un buffetto sulla guancia ,
osservando maliziosa prima lui , e poi la Strega dell'Ovest .
<
Certo che sarei venuta , anzi , sono stata la prima a partire . Sai , Sergej ha
svuotato tutta la città , e quando dico tutta, dico tutta . Non c'è più in anima
là > scherzò la donna prima di accorgersi dello sguardo fisso del marito e
seguire i suoi occhi scuri su una coppia alle sue spalle .
Andromeda sorrise dolcemente nel vedere la sorella , un espressione che
Narcissa aveva adorato fin da piccole perchè sempre così sincera e affettuosa .
<
Narcy , è bello rivederti > esclamò la strega nell'avventarsi sulla sorella
con la solita euforia , per stringerla in un abbraccio che le mancava da troppo
tempo .
Narcissa le diede qualche pacca sulla spalla per poi ridere
silenziosamente del broncio infastidito della Black . < Ehilà Lucius , sempre
col muso lungo vedo > < E tu sempre con la lingua lunga Andromeda >
< Sei il solito cafone , non capisco come mia sorella abbia fatto a sposarti
> < Ed io non capisco perchè tu stia continuando a parlare ancora con me
> .
<
Ehm, tesoro , credo basti così > la ammansì tenero suo marito , salutando i
coniugi Malfoy per presentar loro il piccolino di casa .
David
fissò i due adulti con aria meravigliata , salutando con la manina la bellissima
donna dagli occhi di cielo , e il burbero mago al suo fianco prima di tornare a
nascondersi dietro le gambe di Draco .
<
Spero di avere presto un nipotino così > ammiccò la donna all'indirizzo del
figlio che la fissava con aria stralunata e un tantino ostile , giustificata
dalla freddezza dei loro rapporti .
<
Ehi Andromeda , datevi una mossa, state bloccando il passo > li avvertì una
donna sulla sedia a rotelle che sfrecciava come una scheggia , seguita da tanti
di quei bambini e ragazzi che lo stesso Lucius ne rimase sconvolto . < Quella
pazza di Priscilla , bastavano i suoi figli per completare il rito . Comunque è
vero , è stato bello vedervi , e vi ringrazio per quello che farete per Hermione
. E non preoccupatevi , mi prenderò io cura di questo birbante > esclamò
giocosa la donna , scompigliando i capelli al povero Malfoy che si ritrovò a
ringhiare sotto lo sguardo divertito della zia .
<
Andiamo su , non possiamo aspettare oltre . Spero di vederti per Halloween Narcy
, ci sarà da divertirsi > e con quell'ultima frase sibillina , almeno per i
coniugi Malfoy , la strega si dileguò con il sorriso sulle labbra .
Draco
rimase a fissarli per qualche altro secondo prima di dar loro le spalle ed
avviarsi al centro della stella . Poco prima di venir inghiottito dal flusso di
maghi e streghe però , il purosangue si fermò per pochi millesimi , bisbigliando
un grazie non poi tanto convinto prima di scomparire tra la folla .
Fu
allora che Narcissa si lasciò scappare una lacrima che il marito raccolse con
una mano , mentre un fascio di luce violetta li investiva e il rito aveva
finalmente inizio .
Era
tutto pronto . La disposizione dei loro amici , conoscenti , professori , pirati
, studenti , bambini, maghi e streghe . Erano tutti pronti a quel sacrificio .
Attorniato da tutta quella gente che continuava a fissarlo
insistentemente , o per meglio dire , che continuava a guardare la moglie
esanime tra le braccia , Draco tirò un lungo respiro prima di chiudere gli occhi
e dare il via a Mefistofele che cominciò ad intonare con la moglie un canto
strano, una litania che cullava , ipnotizzava e spaventava .
Una
lingua sconosciuta , ma per molti familiare , come se fosse sempre stata nella
loro testa , in un angolo nascosto della loro mente , come un velo che pian
piano veniva scoperto , tolto da un passato che molti ricordavano .
Un
leggero pizzicore alle guance , un bruciore al petto e alle mani fu tutto ciò
che i maghi sentirono , percepirono , prima che un ondata di luce li investisse
in pieno strappando a loro i poteri , fluttuanti in aria sotto forma di tante
schegge di stelle rosate che andarono a creare una sorta di imbuto sopra Draco e
la Strega dell'Ovest .Poi la litania si fece incalzante , le voci più acute ,
sonore , e il corpo di Hermione prese a brillare di quella luce viola che tanto
l'aveva fatta soffrire , e che in un fascio unico andò a collidere con tutte
quelle schegge .
Un
boato assordante , un bagliore accecante, e tutto ciò che Draco vide in quel
trambusto di suoni , colori e odori furono due occhi d'oro , luminosi come
specchi d'ambra , finalmente aperti .
Lo
spossamento dovuto all'evocazione permaneva ancor tra di loro , una sorta di
fiacchezza che portava tutti ad appisolarsi qua e là nel castello . Certo ,
nessuno più ormai entrava nell'immensa costruzione tanto erano numerosi ,
figurarsi nelle navi attraccate . Tuttavia , nessuno aveva fatto ritorno a casa
. Era passata qualche settimana da allora , dopo l'evocazione e il funerale di
coloro che si erano sacrificati per riparare a quel torto che avevano fatto alla
Strega dell'Ovest molti anni prima .
Hermione , ritornata in forze , ma senza poteri come il resto dei
compagni , aveva accompagnato il marito durante tutto il tragitto nella cripta
dei Malfoy .
Era
stata dura per entrambi , sia perchè l'uno rimpiangeva di non averli almeno
salutati , l'altra perchè sapeva che quello era stato il loro modo di chiederle
perdono , un perdono che davanti alla loro tomba , la strega concesse a tutti .
Tra le
lacrime di Daphne e Pansy , i purosangue avevano dato l'estremo saluto ai loro
genitori prima di fare ritorno a scuola , dove l'apertura era stata rimandata .
Come
potevano infatti accogliere i nuovi studenti se i bambini perduti e i pirati si
erano stanziati lì di propria iniziativa ?
L'aria
che aleggiava tra tutti quegli umani e demoni raggruppati insieme era
insolitamente pacifica , senza la minima punta di malignità o ostilità .
Finalmente dopo tanto tempo , Harry e i compagni potevano tirare un sospiro di
sollievo .
Erano
scampati nuovamente al pericolo uccidendo il braccio destro di Voldemort ,
quello che tramava nell'ombra a loro insaputa , ora avrebbero preso un po'
d'aria prima di tornare all'attacco . E poi , quella settimana pareva
incredibilmente divertente . Il perchè ?
Ovvio
, ora erano tutti dei comuni babbani senza poteri , a parte ovviamente Draco e i
vampiri , perciò la cosa si fece davvero interessante .
Per
chi come Theodor che non sapeva neanche cuocere un uovo , la cucina cominciò a
terrorizzarlo dopo che la fidanzata , divertita dalla possibilità di preparare
la cena per tutti , aveva mandato in aria cucina con elfi compresi .
Blaise
d'altro canto, aveva rischiato più volte di cadere nelle lavatrici che alcune
donne , come ad esempio Priscilla e Desdemona avevano trasportato al castello
per fare qualcosa di buono per quei ragazzi .
Daphne
poi , era incredibilmente goffa con la televisione a schermo gigante che un
indiavolato Harry Potter aveva suggerito di mettere sulla parete della sala
grande .
La
conclusione ?
Con
fiumi di birra , boccali pieni di rum e le tavolate ingombre di ubriaconi , il
bambino sopravvissuto se la spassava alla grande con Sirius , Lupin e Malocchio
, a loro volta invitati ad assistere al mondiale di calcio , evento sconosciuto
per i poveri Blaise e Theodor che si videro arrivare tante di quelle maledizioni
che furono costretti ad ubriacarsi per farli stare zitti .
Persino Mefistofele si era unito a loro , allettato dalla possibilità di
prendere in giro quegli umani che rincorrevano un pallone e che scoppiavano a
piangere quando entrava in una strana porta con tanto di rete , mentre Josephine
si ritrovava a cucinare divertita con Mira e le altre donne della città di Kitez
.
A
dispetto di quell'aria trasognata e pacifica , c'era chi , come Hermione e Draco
, non aveva alcuna voglia di ubriacarsi ,nè di cucinare . Il loro modo per
rilassarsi era completamente diverso , e molto più appagante .
Nei
sotterranei , nella stanza del Caposcuola dei serpeverde che l'anno passato era
stata di Malfoy , Hermione si strusciava sul corpo del marito con un sorrisino
diabolico.
Dal
canto suo , Draco faceva ancora finta di dormire dopo il settimo round a cui la
strega lo aveva obbligato, e a giudicare da come le mani piccole ed affusolate
indugiassero sul rigonfiamento dei boxer , Hermione sembrava avere ancora voglia
di giocare .
Stando
al gioco del ragazzo , l'ex serpeverde tastò senza vergogna l'erezione del
marito , sorridendo languida quando il tessuto cominciò a tendersi sotto la
virilità come risvegliata dal suo tocco .
Il
purosangue si morse l'interno della guancia per non gemere , osservando tra le
palpebre socchiuse l'espressione soddisfatta della ragazza .
La
strega , divertita dalla caparbietà del compagno , si disfò velocemente del
proprio reggiseno di pizzo , avanzando gattoni sul letto per poi stendersi
languidamente sul suo corpo .
<
Amore , sei ancora stanco ? > mugolò divertita nell'orecchio del marito ,
mordendogli il lobo e stuzzicando con la lingua la nuca e il collo che tempestò
di baci .
Draco
aspirò con forza , gonfiando i polmoni e rilasciando un lieve gemito che
Hermione accolse in bocca prima di cominciare a strusciarsi su di lui .
Docile
come un animale di pezza, Draco lasciò che la moglie facesse di lui ciò che
voleva , troppo impegnato nell'accarezzarle le spalle , i fianchi sinuosi , la
vita stretta e i glutei sodi . Da parte sua , Snegurocka aveva preso a muoversi
su e giù sul corpo del marito , gemendo di piacere per il modo in cui i
capezzoli frizionavano sul petto marmoreo e freddo del vampiro .
L'eccitazione aveva già cominciato ad impregnare l'aria , e il respiro
affannoso di entrambi contribuiva a rendere quella situazione ancora più
elettrizzante .
Draco
sapeva che Hermione era ancora particolarmente debole a causa dell'incantesimo ,
e che perciò avrebbe dovuto fermarla , ma quando la strega gli leccò le labbra ,
afferrando rudemente la sua erezione tra le dita , il mago non potè far altro
che inarcarsi e chiedere di più con continui gemiti di piacere .
Come
ad accordare quel suo desiderio , Hermione gli divorò la bocca, scivolando lungo
la mascella che lecco avidamente , come assetata, per poi soffiargli al collo un
ti amo così carico di tensione sessuale
che Draco cominciò ad ansimare furiosamente .
Il gioco si faceva sempre più interessante
per entrambi , specialmente per il vampiro che non aveva alcuna intenzione di
imporsi sulla moglie in alcun modo .
Hermione gli sfiorò il petto levigato e
muscoloso con i palmi delle mani aperti , stuzzicandogli il capello con la
lingua prima di morderlo e succhiarlo con foga .
Malfoy emise l'ennesimo gemito della
serata , strappando un sorrisetto strafottente alla donna che prese a baciargli
il fianco , l'ombelico , scendendo sempre più giù , sempre più giù .
Fin
quando non arrivò alla maestosa erezione del marito , così calda e pulsante che
la strega non titubò nemmeno un poco nell'atto di prenderlo in bocca .
Fu
come se qualcuno gli avesse infilzato la schiena con un miliardo di spilli ,
facendolo scattare a sedere con un gemito più prolungato degli altri ,mentre
Hermione lo leccava e godeva delle smorfie di piacere che il marito tentava di
nascondere . Ricadde sul materasso con un sospiro di sollievo , posizionando la
mano tra i capelli a caschetto della strega per darle il ritmo giusto e farlo
impazzire di piacere .
Ben
presto quel loro giochetto cominciò a non soddisfare entrambi così , con
l'eccitazione gonfia di piacere , distese la moglie sul letto a pancia in giù ,
accarezzandole i fianchi e intrappolandole entrambi i polsi in una mano .
<
Non credi di esserti divertita abbastanza ? Perchè non lasci divertire anche me
? > ansimò a corto d'aria sulla pelle sensibile del fianco , strusciando
l'erezione sulle natiche di Hermione .
Con la
coda dell'occhio , la strega vide il gesto che molte volte l'aveva fatta
capitolare . Il modo in cui suo marito si leccava le labbra , come un dannato
felino, pregustando giù la sua preda le causò una scossa di piacere così forte ,
che quando Draco la prese da dietro , affondò il volto nel cuscino per non
urlare .
Le
spinte furono violente fin dall'inzio , così come le mani che la tirarono su di
peso , per afferrarle i seni e palparli con le mani chiuse a coppa su di essi .
Ansimavano , gemevano man mano che le penetrazioni si facevo più profonde
, mentre le mani toccavano , i loro occhi divoravano , e le loro bocche
invocavano il loro nome con un innata disperazione .
Quando
Draco affondò i denti nel collo della moglie , Hermione trattenne a stento un
urletto eccitato , intrecciando le dita del compagno sulla propria pancia , per
spingerla verso le spinte sempre più incalzanti .
Un
lungo gemito , e la strega si accasciò stanca e sudata sul letto , mentre il
marito continuava a spingere dentro di lei prima di staccare la bocca dal suo
collo ed emettere un ruggito così grottesco e potente da far tremare il letto a
baldacchino .
Con la
delicatezza che sfoggiava solo in presenza di Hermione , Draco leccò via il
sangue e richiuse con il veleno i due fori prima di poggiare il capo sul seno
della moglie e lasciarsi cullare da quelle mani da bambina così dolci e morbide
.
<
Forse hai un tantino esagerato , non sento più gli schiamazzi di sopra . Credo
si siano spaventati > rimuginò ad alta voce la strega , ridendo sofficemente
quando il marito le baciò le dita una ad una , per poi premere con forza le
labbra sul palmo .
<
Fatti loro , io e mia moglie non siamo costretti a stare alle loro condizioni
> ribattè piccato il ragazzo , premendo il mento sul ventre della strega per
guardarla in volto .
Hermione era sempre stata bella , così bella da far male agli occhi , ma
dopo l'amplesso , con le labbra gonfie , il volto abbronzato particolarmente
accattivante con quel sorriso sensuale , e gli occhi d'oro scuriti dalla
passione , Malfoy sapeva che mai nella sua vita avrebbe amato nessun altro oltre
lei .
Così
bella da star male e da temere che chiunque , persino quel decrepito di Silente
potesse portargliela via .
La
prese dalle braccia con dolcezza , cullandola man mano che gli occhi della
strega si facevano pesanti e il respiro tornava nuovamente regolare .
Quando
finalmente il battito del suo cuore si rilassò come il suo corpo , Draco potè
scivolare via dalla stretta ed afferrare con noia i propri indumenti . La voglia
di tornare nel letto con la moglie era incalzante , ma sentiva una sorta di
richiamo avvertirlo di precipitarsi di sopra . Forse era Mefistofele o Josephine
, questo Draco non seppe dirlo , ma il modo in cui lo reclamavano era talmente
pressante che qualcosa di brutto doveva essere successo per forza .
Perciò
, nonostante l'idea di rivedere le facce di quegli sfigati non lo entusiasmasse
più di tanto , Malfoy indossò la propria camicia , i pantaloni e le scarpe ,
coprendo la donna con un lenzuolo prima di scoccarle un bacio sulla testa e
scomparire oltre la porta dei sotterranei .
Il
passo del purosangue era irritato , come lo stesso ragazzo che avanzava in
direzione della sala grande coi nervi a fior di pelle . Odiava essere disturbato
, specialmente se era con Hermione , ma quando il vampiro fece la sua entrata
nella sala , le espressioni scazzate di Harry e Andrey , e quelle preoccupate di
Blaise e Daphne lo convinsero a cancellare lo schiantesimo che avrebbe
indirizzato proprio al bambino sopravvissuto .
<
Cosa succede qui ? > si volle informare man mano che riconosceva la biondina
seduta su una panca e sorretta su entrambi i lati da Mira e Blaise . Selina
rialzò gli occhi bicolore con sguardo stanco , sospirando di sconforto quando si
accorse che colui che aveva davanti era il principino .
<
Selina si sente male > spiegò coincisa l'empatica , carezzandole la testa e
dandole un bicchiere d'acqua per riprendersi .
< E
mi avete chiamato SOLO per questo ? > < ma quanto puoi essere stronzo ?
> si infervorò subito Diggory , già di per sé scazzato da quello che tutti
e proprio tutti avevano sentire provenire dai sotterranei .
<
Draco , se Selina si sente male , non è mai un bene . Ricordi ? > lo esortò
alla calma Daphne , intenta ad indicare l'occhio maledetto della russa che aveva
preso a lacrimare leggermente .
No ,in
effetti non era mai un buon segno, si disse preoccupato Malfoy . Se la strana
veggente aveva dei malori , ciò stava a significare che in arrivo c'era una
visione, e di solito , le visioni della russa non erano mai buone .
<
Ora stiamo calmi , sono sicuro che …> la caduta del bicchiere dalle mani
della ragazza zittì all'istante Blaise , curvato sulla propria ragazza che aveva
preso a tremare vistosamente .
Subito
Mira le afferrò le mani sulle sue , tentando ci calmarla con la voce dolce e
sincera che sembrò tranquillizzare la donna benchè un rivolo di sangue avesse
già cominciato a rigarle la guancia .
<
Cosa vedi Sel ? Dimmi cosa vedi > le chiese sicura e ferma l'empatica
accarezzandole la spalla e rendendo la ragazza più sicura di se stessa .
<
Sono a Kitez , e c'è qualcuno , un uomo a giudicare dalla statura > cominciò
a parlare la ragazza , strizzando gli occhi quasi stesse mettendo a fuoco la
figura . < Cos'altro vedi ? > < La chiesa gotica dove ho avuto la mia
prima visione , sono dentro e c'è...la cripta aperta e non riesco a vedere bene
...> < Cara > si intromise docile la professoressa Cooman , sospingendo
la ragazza di lato per prendere il suo posto davanti alla veggente .
Quando
le mani delle due si unirono , anche gli occhi della strega più anziana si
fecero vacui , lontani .
<
Si , lo vedo anche io . C'è un sotterrano che porta ad una specie di stanza
segreta , e lì c'è , una specie di scrigno d'oro . > .
Bastò
quella parola per gettare nel panico Harry e i suoi , terrorizzati dalla
possibilità che quello fosse veramente il vaso di pandora .
<
Chi è colui che è nella stanza ? Chi è Selina ? > domandò con ansia il
bambino sopravvissuto, ricevendo una smorfia di fastidio da parte della russa.
<
Non lo so, ha i capelli rossi , non lo conosco > < Ronald Weasley
>rispose la professoressa , e lì proprio tutti si ritrovarono a trattenere il
respiro e temere il peggio .
Cosa
ci faceva l'ex grifondoro lì dentro ? Ma in particolar modo , perchè ?
<
No , un attimo , non è Ronald Weasely , cioè è lui ,ma...sembra qualcun altro
> si corresse titubante la Cooman , stringendo a sua volta gli occhi per
mettere a fuoco . < è lui , ma...ha gli occhi rossi come il fuoco . Non
riesco a vedere altro anche se ...> < Basta > si lamentò Selina ,
staccando le mani da quelle della donna per pararsi il capo come se avesse paura
di ricevere un pugno . Blaise la abbracciò di slancio , accarezzandole la testa
e mormorandole parole dolci . Tuttavia , la professoressa non sembrava rinvenire
, al contrario , sembrava fosse caduta in uno stato catatonico .
<
Che diavolo le prende ? Cosa...> < Morirà > esalò con voce sepolcrale
la strega , una voce così raccapricciante e lontana da far venire i brividi
anche a Josephine .
Attorno a lei c'era il totale ribrezzo per come la donna si stesse
comportando .
<
Pandora lo lascerò decidere , tra il mondo e lei , e come è giusto , lui
sceglierà il mondo . Colui che ucciderà il mago oscuro ucciderà anche una parte
di se stesso , colei che delle lontane terre senza nome è la sovrana . Il mondo
o lei , il salvatore di maghi ucciderà ciò che di più caro ha a questo mondo per
tutelare se stesso e le persone amate > sussurrò trasognata in una specie di
litania che si spezzò nel momento esatto in cui la donna rovinò a terra con gli
occhi chiusi e il respiro lento , come se si fosse addormentata .
Nessuno osò aprir bocca, troppo sconvolti da quella sorta di predizione,
troppo turbati nel capire chi sarebbe morto per mano del bambino sopravvissuto .
Perchè
, se era vero ciò che la professoressa aveva detto loro , Harry Potter avrebbe
ucciso Hermione Malfoy di propria mano .
<
Non è possibile , non può succedere una cosa del genere > strillò con voce
acuta Pansy , stretta a Theodor che così come il resto dei compagni osservava il
ragazzo della cicatrice a saetta come se lo vedessero per la prima volta .
<
IO..io...non crederete davvero a quello che ha detto ! Non ucciderei mai
Hermione , mai > urlò sconvolto Harry , gli occhi lucidi e il respiro
strozzato in gola .
Nessuno lo contraddisse , nessuno lo accusò , erano tutti in una
posizione di stallo , almeno finchè Malfoy , rimasto fino a quel momento con gli
occhi sgranati e il respiro corto , si avventò come una belva sul ragazzo ,
atterrandolo con un calcio .
Risvegliatisi dallo stato di torpore nel quale erano caduti , Blaise
saltò addosso all'amico per tirarlo via , mentre Sirius aiutava il figlioccio a
rimettersi in piede con gli occhiali rotti a causa della colluttazione .
<
Ti ammazzo, ti ammazzo con le mie stesse mani > cominciò ad urlare furioso il
vampiro , trattenuto da Mefistefele dato che Blaise non era tanto forte da
bloccare una creatura della notte .
Un
velo di stupore saettò per gli occhi verdi del ragazzo prima che il bambino
sopravvissuto rispondesse alle accuse con tanta di quella foga da attirare
l'attenzione dei bambini perduti che accorsero immediatamente agli schiamazzi .
<
Ehi ragazzi , che succede ? > chiese stralunato Thomas , ricevendo uno
sguardo feroce da entrambi i maghi prima che Selina , con il viso stravolto
dalla paura e dalla preoccupazione gli si aggrappasse alla maglia con occhi
pesti di pianto .
<
Thomas , è entrato qualcuno a Kitez negli ultimi minuti ? Hai sentito qualcosa ?
> gli chiese disperata la russa , gli occhi neri così scuri e lucidi da far
paura al povero uomo .
<
Si qualche attimo fa , ma penso sia qualcuno dei nostri . Nessuno potrebbe
entrare senza il nostro permesso , ovvio > la rincuorò il bambino perduto
,accarezzandole il capo e chiedendo spiegazioni ai compagni per quella strana
situazione .
Lo
scambio di sguardi continuò per qualche altro momento , almeno finchè Pansy non
sussultò per la sorpresa , attirando su di sé l'attenzione dei presenti .
<
Tu sei il custode della porta vero ? Tu puoi capire se è entrato un intruso o
no, vero ? > domandò spaventata la Parkinson , il volto terreo e le mani
tremanti che portò in grembo per nasconderle al fidanzato .
<
Si , perchè me lo chiedi ? > < E come fai a sapere se è un intruso ? >
.
Confuso guardò la ragazza che sembrava pregarlo con gli occhi ,
rimuginando sulla risposta da darle . < Bè , sono io stesso a marchiare le
persone per entrare , altrimenti verrebbero uccise all'istante dalla magia
protettiva della città . Solo se si è marchiati da me , si può entrare . Come
voi , quanto siete entrati nella città in seguito alla battaglia , potete
entrare tranquillamente . Ma perchè questa domanda ? Ehi stai bene ? > si
preoccupò di chiedere l'uomo quando Pansy fu sul punto di svenire, aggrappandosi
al braccio di Daphne e di Blaise . < Lui...lui... > balbettò bianca come
un lenzuolo la strega , attirando persino l'attenzione di Malfoy che smise di
ringhiare contro Potter .
<
Pansy ! Pansy riprenditi ! > la scrollò preoccupata l'amica che a stento
riusciva a reggerla , era pesante , come se qualcosa la schiacciasse e la
spingesse a terra .
<
Lui , Weasley è scappato con noi a Kitez quando Cerbero è stato ucciso . Lui era
vicino alla chiesa quando lo abbiamo trovato ...lui...lui...sapeva tutto > e
crollò a terra esibendosi in un pianto disperato .
Attorno a lei , i ragazzi si paralizzarono per la paura a quel ricordo
.
Era
vero , Weasley era stato marchiato , e perciò poteva girare indisturbato per la
città , e poi il suo ritrovamento alla chiesa non era stata una coincidenza ,
lui stava davvero cercando l'entrata per la cripta .
<
Merda ,muoviamoci . Non so perchè lui sia lì , ma dobbiamo muoverci > esclamò
spazientito Harry Potter correndo verso l'uscita del castello .
<
Thomas ,qualcuno è entrato senza il nostro permesso . Abbiamo scoperto che sotto
la chiesa è racchiuso il vaso di pandora , dobbiamo correre a controllare >
lo informò spazientita Mira, afferrando per il braccio Selina e farla rinsavire
con un paio di schiaffi .
<
Non è possibile , la cripta era sigillata ,nessuno può aprirla > sbottò
aggressivo l'uomo , spaventato dalla possibilità di essere stato gabbato così
facilmente , ma ora nessuno aveva più voglia di discutere .
Al di
fuori del castello , i bambini perduti avevano già preso il volo in groppo alle
loro scope , mentre i pirati rientravano sotto coperta per partire il prima
possibile .
Ben
presto il castello si svuotò , lasciando al suo interno solo i professori ed
Hermione che dormiva placidamente nei sotterranei .
<
Non fatela fuggire per nessun motivo al mondo ! È senza poteri , ma è comunque
pericolosa , dovette bloccarla prima che arrivi a noi . Ci siamo capiti ?
Altrimenti vi ucciderò con le mie mani > ruggì Draco ai professori prima di
salire sulla scopa e schizzare nel cielo plumbeo con il cuore pesante e la
voglia sempre più accecante di spezzare il collo a quell'idiota di Weasley .
Il
tragitto non fu molto lungo grazie all'aiuto dei demoni e dei loro incantesimi ,
ma la bufera di neve che si era scatenata rallentava tutti , persino Malfoy .
Erano
senza poteri magici , questo era vero , ma potevano difendersi con le armi , e
poi Ronald Weasley era nella loro città , nella loro roccaforte che conoscevano
come le loro tasche , lo avrebbero agguantato prima che facesse qualche
stupidaggine .
Quando
l'immensa porta d'oro li lasciò passare , i pirati si gettarono come macchia
rosso scuro all'interno di Kitez, non prima di essere marchiati da Thomas che
prese a correre assieme ad altri verso la chiesa .
Malfoy
era in testa a tutti con Mefistofele e Josephine al suo fianco , decisi a
seguire i piccoli umani dacchè il loro nemico era Pandora , un immortale come
loro ,la più anziana e la più crudele , questa volta anche loro avrebbero dato
una mano .
<
Forza , siamo quasi arrivati > urlò Harry ai compagni , entrando nel piccolo
giardinetto che costeggiava l'immensa costruzione gotica oltre la quale però ,
nessun altro riuscì ad entrare .
Infatti , Mira , Selina , e tutti coloro che avevano rincorso fino a quel
momento il bambino sopravvissuto , si ritrovarono sbalzati indietro da un onda
d'urto che li tramortì . Alle loro spalle i pirati si gettarono a loro volta ,
ma più loro tentavano , più la barriera che circondava la chiesa si ingrossava e
diveniva forte .
Draco
ebbe qualche problema ma riuscì a sorpassarla , mentre i due demoni non ebbero
alcun impedimento nel seguire il bambino sopravvissuto .
Dietro
le loro spalle , i bambini perduti ringhiavano di rabbia , i pirati lanciavano
maledizioni irripetibili e le donne gettavano le loro lame contro la barriera
che neanche si scalfì .
<
Andiamo , non c'è tempo di pensare a loro > li esortò Mefistofele , entrando
nella chiesa con la moglie e Malfoy alle calcagna , mentre Harry li seguiva a
poca distanza come il demone gli aveva consigliato .
Era
senza poteri , e perciò vulnerabile , mentre loro erano immortali e forti , in
grado perciò di proteggerlo .
Non
che Malfoy avesse intenzione di aiutarlo , ma quando, oltrepassando la navata
centrale , si aprì sotto i loro occhi il passaggio per la cripta ,il purosangue
non potè impedirsi di raccomandare al compagno di non fare di testa sua , ma di
aspettare il loro segnale .
Sebbene la possibilità di stare sotto gli ordini del mago-vampiro lo
infastidisse , Harry seguì in silenzio i tre , abbassando la testa quando un
cunicolo viscido e di roccia scura lo condusse giù , sempre più giù , fino ad un
piccolo arco di marmo che dava su una stanza circolare .
<
Fatevi avanti , aspettavo proprio voi > li invitò ad entrare una voce bassa ,
rauca e maschile , vibrante come la coda di una vipera e velenosa come la sua
lingua biforcuta .
Draco
fu il primo a riconoscere l'ex grifondoro che sorrideva canzonatorio nella loro
direzione , poggiato ad una delle pareti rivestite di marmo a braccia conserte ,
con i capelli rosso fuoco così contrastanti con il pallore del viso . E lì dove
avrebbero dovuto esserci gli occhi azzurri, due iridi di uno scuro rosso sangue
, raccapricciante , seguì i loro movimenti con un velo di soddisfazione .
<
Ron ? > provò a chiamarlo Harry , ma il ragazzo alzò un sopracciglio con aria
sdegnata , facendo una breve riverenza e sorridendo all'indirizzo del bambino
sopravvissuto con una cattiveria tale da fargli accapponare la pelle .
<
Finalmente ci rincontriamo piccolo Harry , non ti ricordi di me ? Eppure è
grazie a me che sei così famoso > lo canzonò con voce bassa e sibilante il
giovane Weasley , gli occhi cremisi lucidi di follia .
Harry
indietreggiò d'istinto, scuotendo il capo e fissandolo con un espressione
talmente sconvolta da far scoppiare a ridere il rosso .
<
Voldemort ? > < Bravo , molto bravo . Non ti aspettavi di certo che il tuo
acerrimo nemico avesse preso il controllo del tuo caro amico , vero Potter ?
Come mi dispiace > .
Draco
lanciò un occhiata disgustata al ragazzo , cogliendo il lampo azzurro che fece
tornare le iridi di quell'essere nuovamente cerulee .
<
Che diavolo hai da guardare Malfoy ? > lo attaccò furioso Ron con la sua vera
voce , limpida e tremolante , proprio quella che Harry ricordava . Ma poco dopo
, come un ventriloquo senza pupazzo , una altra voce, quella del Lord Oscuro
tornò a parlare con le labbra dell'ex grifondoro .
<
Calma , non c'è motivo di essere così maleducato , non ci si rivolge così agli
ospiti . E poi ti prenderai la tua rivincita amico mio , molto presto >
rassicurò all'altro se stesso Voldemort, piegando le labbra in un sorriso
cattivo e malvagio , così stonato su quel volto pallido e delicato .
<
Perchè Ron ? Perchè ti sei lasciato abbindolare da lui ? Cosa ti ha offerto per
cedere te stesso ? > gli domandò Harry con il cuore in gola e la voce
strozzata da quella vista , ma colui che ora aveva preso a ridacchiare sotto il
suo sguardo implorante non era più il suo goffo amico , solo un uomo che aveva
venduto l'anima al diavolo .
Malfoy
irrigidì la mascella nel notare come lo sguardo di Weasley indugiasse sulla sua
mano , più precisamente sulla fede che portava . Ron gongolò sul posto ,
continuando a ridacchiare in quella maniera così raccapricciante da dar i
brividi .
<
Sai cosa mi ha promesso , Malfoy ? Sai cosa mi prenderò quando entrambi sarete
morti ? Lo vuoi proprio sapere ? > canticchiò folle il ragazzo , alternando
lo sguardo da lui ad Harry .
<
Tua moglie > sillabò con una tale lentezza che gli occhi di Draco ebbero il
tempo di sgranarsi per la rabbia , mentre i suoi muscoli si irrigidivano pronti
per attaccare al collo quel pezzente ,ma non fu lui ad avventarsi come una
bestia sull'ex grifondoro .
Harry
, con la mente annebbiata dal dolore e dalla rabbia , andò incontro a Voldemort
con un urlo disumano , protendendo il pugno con il quale gli colpì lo zigomo
destro .
Mefistofele fu l'unico a cogliere il sorriso di vittoria dell'umano a
terra , ma ormai era troppo tardi .
Quando
Josephine allungò una mano per tirare fuori il mago , una sorta di patina dorata
la scaraventò indietro , rinchiudendo da una parte della stanza Malfoy e
dall'altra i due demoni , mentre i due maghi erano divisi a loro volta , ma
insieme davanti al vaso di pandora .
Infatti , su un altarino di marmo rivestito dall'edera , c'era un piccolo
scrigno , non eccessivamente grande , né piccolo , ma dall'aria estremamente
inquietante .
<
Hai visto mia cara ? Ti ho portato il secondo contendente > parlò al vuoto
Voldemort , asciugandosi il sangue che gli colava dal labbro , mentre Harry
fissava ad occhi sgranati la sinuosa figura femminile seduta sul vaso .
Una
sorta di nuvola di fumo rosa cominciò a condensarsi sopra lo scrigno , prendendo
sempre di più le sembianze di una donna dall'età indefinibile , dai profondi
occhi color lavanda e le labbra verde foglia .
Una
cascata di capelli ramati si allargò sul pavimento come una pozza di metallo
fuso , mentre il corpo affusolato , come scolpito nel marmo , era avvolto da una
ricca veste color porpora , così in contrasto con la pelle chiarissima del volto
.
Dei
lineamenti affilati , troppo appuntiti per essere dolci, spigolosi , come se in
lei tutto trasudasse pericolo .
Era
bellissima , questo era ovvio , ma la sua bellezza era subdola , cattiva,
minacciosa come il suo sguardo di lavanda .
<
Ben fatto Voldemort , sono compiaciuta , l'anima di questo mortale è davvero
succulenta > esclamò con voce flautata la donna , rendendo lo sguardo del
bambino sopravvissuto vacuo , come se fosse stato ipnotizzato dal solo udire
quel tintinnio cristallino .
Pandora cominciò a giocherellare con una ciocca di capelli , accavallando
le gambe da gazzella e osservando compiaciuta i suoi ospiti .
<
Che bello rivederti Mefistofele , sono secoli che non ci vediamo ,ma rimani
sempre l'uomo più affascinante che io conosca > trillò suadente la demone ,
riservandosi un occhiata d'odio da parte di Josephine che si strinse al petto
del marito con un ringhio di avvertimento .
< O
guarda , la piccola Josephine che tira fuori gli artigli , mentre dall'altra
parte chi abbiamo ? Vediamo tu...> Pandora smise di sorridere quando incrociò
gli occhi grigi del vampiro , umettandosi le labbra con la lingua in un chiaro
segno di compiacimento .
<
Scusa Mefistofele , mi devo ricredere , sei il secondo uomo più bello del mondo
dopo quella bellezza . E poi la sua anima è la più oscura e complessa che abbia
mai avuto il piacere di incontrare > commentò languida la demone , gli occhi
lavanda che mandavano lampi e il corpo tremante di desiderio .
Draco
distolse il volto con indifferenza prima di guardare la propria fede e sorridere
debolmente .
<
Adorabile ! Assolutamente adorabile e pure sposato . Sei proprio il mio tipo ,
adoro mettere zizzania tra la gente > rise civettuola , i lunghi capelli che
oscillavano sulla schiena e si spargevano sul pavimento danzando sul suo corpo .
Era
difficile distogliere lo sguardo da lei , questo lo dovettero ammettere
Mefistofele , Draco ed Harry , ma il ringhio irritato di Josephine sembrò
risvegliare tutti loro dallo stato di adorazione .
<
La solita guastafeste > si lamentò piccata la demone , osservando con
interesse i due umani immobili davanti ai suoi occhi colmi di aspettativa .
<
Siete voi due i contendenti di questa battaglia ? Chi di voi due si aggiudicherà
il vaso e dunque il mondo ? Sarà davvero divertente , molto divertente . Per
questo motivo voglio porvi un quesito .
Chi di
voi è disposto a cedermi ciò che gli chiederò ancor prima dirvi cosa io voglia
veramente ? Chi di voi due si assumerà le proprie colpe ti questa scelta ? >
.
Malfoy
rizzò la testa quando colse la parola quesito e scelta , parole che gli fece tornare in mente la predizione
della Cooman , ma quando provò ad avvertire il bambino sopravvissuto di non
rispondere , la voce gli mancò sotto lo sguardo divertito della demone che si
era portata un dito sulle labbra piene e di quell'inquietante verde chiaro .
Dall'altra parte del mondo ,o quasi , Hermione apriva gli occhi con un
brivido di paura . La donna tastò il letto in cerca del corpo del marito , ma
nel sentire le lenzuola gelide , la strega capì che Draco doveva essere via da
molto tempo , qualche ora probabilmente .
Nonostante non dovesse temere nulla , Snegurocka si trovò ad indossare in
fretta e furia il candido vestito che usava nei giorni estivi e scalza , schizzò
via dai sotterranei con uno strano presentimento .
Infatti, l'ansia che l'attanagliava si intensificò quando attorno a sé
non sentì urla , voci , risate , nulla .
Era
troppo silenzioso per i suoi gusti , troppo per i pirati che non perdevano mai
occasioni di urlare a pieni polmoni .
Il
lume di una candela che si avvicinava la convinse a nascondersi dietro un angolo
e ad osservare stranita l'espressione preoccupata della McGranitt e quella scura
di Piton .
<
Credi che riusciranno a bloccarlo in tempo ? Sono preoccupata Severus , sono
andati a Kitez senza poteri , ad affrontare una situazione sconosciuta , sapendo
solo che il vaso di pandora si trovava sotto la chiesa . Pensi davvero che ce la
faranno ? > lo interrogò ansiosa la vecchia strega , le rughe attorno agli
occhi accentuate dal modo convulso con il quale li assottigliava per guardare
meglio davanti a sé .
Piton
non rispose , si limitò a lanciare un occhiata all'angolo appena sorpassato e a
parlare francamente con la donna .
<
Non credo, se è davvero Pandora colei che dovranno affrontare , non hanno
possibilità , neanche con i demoni dalla loro parte . Lei è la creatrice dei
mali , credi davvero che un gruppo di ragazzini possa metterla in difficoltà
> spiegò con una punta di cattiveria l'uomo , voltandosi di scatto e con gli
occhi neri sgranati per lo spavento quando vide una sagoma nera balzare fuori
dalla finestra .
Purtroppo per loro , un battito d'ali li convinse della fuga della Strega
dell'Ovest , mutata in chimera senza l'ausilio della magia , ma con la volontà
di raggiungere suo marito e i suoi amici al più presto , non sapendo di star
dando spago a quel destino che con tanta crudeltà continuava ad abbattersi su di
lei .
Un
coro di urla spaventate e grida femminili interruppe il dialogo tra Pandora e i
due contendenti del vaso , attirando l'attenzione di tutti sull'entrata alla
cripta che sembrava scricchiolare sotto il passo di qualcuno .
Draco
osservò con una strana stretta allo stomaco l'ombra sottile che vedeva riflessa
lungo il cunicolo , sottile e affusolata , sicuramente femminile .
Che
qualcuno dei loro compagni fosse riuscito ad entrare ?
Mefistofele distolse lo sguardo da quello apatico della demone per
ghiacciare sul posto nel riconoscere i grandi occhi d'oro che presero a
guardarlo spaventati .
Draco
si ritrovò a trattenere il respiro e a dilatare le pupille nel vedere sua moglie
guardarsi intorno con il respiro affannoso , come se avesse corso ,
soffermandosi a fissarlo con puro terrore .
Hermione colpì con i palmi della mano la barriera che la divideva da
Malfoy , gli occhi lucidi e il cuore che le martellava nel petto , mentre Draco
poggiava i propri palmi su quelli della strega per sentirne la morbidezza . <
Perchè sei lì dentro? Aspetta , trovo qualcosa per tirarti fuori > lo avvisò
la strega , voltandosi a sinistra per cercare qualche attrezzo contundente , ma
quando provò a voltarsi alla sua destra , Malfoy le ordinò di non guardare da
quella parte e di continuare a guardare lui , soltanto lui .
La
Strega dell'Ovest però non era sempre ben disposta ad accettare i comandi ,men
che meno quella notte , e non quando il ragazzo le rispondeva con quel tono così
rabbioso .
Così ,
quando la ragazza voltò lo sguardo alla sua destra in cerca di un attrezzo , i
suoi occhi si dilatarono per la paura nel vedere Harry Potter , il suo migliore
amico , il suo protetto , succube di una donna che non ebbe difficoltà a
riconoscere sebbene non l'avesse mai vista .
<
Harry > urlò terrorizzata la ragazza , correndo in direzione dell'amico prima
di ritrarsi e tempestare di pugni l'ennesima barriera che le bloccava il
passaggio .
A
differenza dei tre vampiri che avevano visto e sentito la strega entrare e
chiamare a squarciagola il nome del bambino sopravvissuto , Harry Potter non se
ne accorse , come se il cervello fosse diventata una camera insonorizzata
,mentre i suoi occhi erano incollati a quelli lavanda della demone .
<
Vi avverto , chi di voi non mi cederà ciò che voglio , verrà risucchiato dal
vaso e non potrà più a uscirne . Perciò qual è il vostro verdetto ? > chiese
annoiata la donna , fluttuando sopra le loro teste con i bei capelli a farle da
cuscino .
Harry
e Voldemort annuirono , cogliendo il lampo di curiosità con la quale la demone
cominciò a guardare davanti a sé .
Istintivamente , entrambi imitarono Pandora , non riuscendo però a vedere
altro che il vuoto davanti a loro ,persino Draco e gli altri due demoni erano
come scomparsi .
Tuttavia , né Malfoy , né Josephine e Mefistofele si lasciano sfuggire la
brama che ora infiammava lo sguardo della demone, un desiderio così forte da
liquefare il cuore di chiunque , ma capace di congelare il loro .
Perchè
ciò che Pandora guardava con tanto ardore , era la strega che continuava a
battere i palmi sulla barriera e che ricambiava il suo sguardo lavanda con occhi
di un colore che neanche la demone aveva mai visto in tutti quei millenni .
Oro ,
gli occhi quell'umana erano due pozzi di oro colato , e per la prima volta
Pandora non si soffermò sull'anima della strega , ma sul suo cuore .
L'espressione estasiata che comparve sul volto della donna lasciò basiti
tutti i presenti , eccetto Hermione che si era allontanata per prendere una
rincorsa .
<
Mezzosangue > la chiamò a gran voce Draco , ricevendo in risposta uno sguardo
combattivo e feroce di fronte al quale il panico lo sommerse . Voleva lei ,
quella donna voleva lei ,non sapeva il perchè , ma Pandora sembrava attirata
dalla moglie in un modo così intimo da dargli i brividi .
<
Vattene , ed in fretta anche> .
Hermione strizzò gli occhi confusa , le labbra dischiuse per la sorpresa
e i lineamenti del viso che si tirarono d'improvviso sotto quell'ennesimo ordine
da parte del marito .
Draco
sapeva che quando si parlava di Harry , la mezzosangue perdeva la testa , e che
perciò sarebbe morta pur di difenderlo , ma Malfoy non poteva accettarlo , non
dopo aver tanto sofferto i continui attentati alla vita dell'unica donna che
aveva mai amato nella sua vita .
Perciò
, conscio di quanto sciocca potesse essere la sua strategia , decise di
ricattarla con il suo amore .
<
Ascoltami bene mezzosangue , se non esci di qui divorzieremo all'istante , mi
hai capito ? > la attaccò feroce il vampiro , cogliendo il lampo di dolore
che saettò per gli occhi d'oro della strega , specialmente il mento tremolante e
l'espressione sconvolta con la quale lo fissò .
L'aveva ferita , lo sapeva , ma non era pronto a lasciarla andare via da
lui , non dopo tutti i suoi sforzi di tenerla accanto a sè.
<
Se mi ami tanto come dici , se davvero sono la persona più importante della tua
vita , l'unico > e qui sottolineò l'ultima parola con la voce e con
uno sguardo possessivo che la fece avvampare < allora devi lasciare che
Potter se la sbrighi da solo . Se davvero mi ami , se davvero Potter è un
gradino più in basso nel nostro rapporto , ti prego , dimostramelo , vai via
> la supplicò questa volta , gli occhi affaticati da quel dolore lancinante
che sapeva ,lo aspettava nell'angolo , pronto ad assalirlo .
Era un
colpo basso il suo , questo lo sapevano entrambi , e forse la strega non gli
avrebbe dato retta, anzi , sicuramente no , ma Hermione riuscì a sorprenderlo
ancora una volta .
Con i
denti stretti e gli occhi serrati , la strega diede le spalle al bambino
sopravvissuto , e con passi pesanti come macigni , cominciò ad avanzare verso
l'entrata della cripta .
Draco
sentì il cuore scoppiargli per quel gesto tanto semplice , ma che sapeva , era
costato l'orgoglio di sua moglie .
Perchè
alla fine aveva scelto lui e lui soltanto .
Non
Potter , non il suo protetto, non il suo migliore amico .
Malfoy
, suo marito , amico e amante .
<
Allora ? Accettate le condizioni ? > chiese bruscamente Pandora , conscia di
come quella piccola umana che tanto l'attraeva si stesse allontanando .
Fu
allora che Harry e Voldemort annuirono all'unisono , fieri , pronti a tutto pur
di mettere le mani sul segreto dell'immortalità per scopi diversi .
E lì ,
le labbra della strega si curvarono nel sorriso più inquietante che demone ,
umano o mostro avesse mai visto , il sorriso della morte .
<
Bene , solo uno tra voi due può darmi ciò che voglio , e sei tu Harry Potter .
Me lo cederai senza ripensamenti ? > < Si > rispose istintivamente il
bambino sopravvissuto , consapevole di ciò che stava facendo ,per lui , per
Hermione , per tutti coloro che amava .
<
Molte grazie tesoro , ora voglio il cuore > .
Harry
sussultò a quell'ordine , quella minaccia , osservando le proprie mani con
titubanza prima di fare un passo avanti .
<
Prendilo allora , è tuo > esalò con un groppo in gola , spaventato per la
prima volta di morire davvero . E nessuna madre lo avrebbe salvato ,nessuno,
neanche la sua migliore amica che dormiva placidamente ad Hogwarts , al sicuro .
Ma
Pandora lo scostò con disgusto , guardandolo dall'alto in basso come farebbe un
dio con la più infima creatura esistente . < Non sopravvalutarti tanto
salvatore dei maghi . Io non voglio un cuore qualsiasi , io voglio IL cuore ,
puro ,candido e oscuro allo stesso tempo . Il perfetto equilibrio tra male e
bene , tra ciò che è giusto e sbagliato , una rarità tra voi umani , ma il
regalo più bello che potessi farmi . Grazie molto piccolo uomo , il vaso è tuo .
Per quanto riguarda te Voldemort, sarai risucchiato senza pietà > .
In uno
schiocco di dita il vaso si aprì , scatenando una corrente d'aria talmente
violenta da far accasciare Hermione sugli scalini che stava salendo , mentre
Ronald Weasley tentava di ritrarsi a quella punizione .
E poi
accadde ciò che la Cooman aveva previsto , ciò che Draco aveva temuto , e ciò
Harry non aveva voluto credere possibile .
Perchè
, nonostante la Strega dell'Ovest si fosse rialzata in piedi con il fiatone ,
non fu né suo marito , né il suo migliore amico ad andarle incontro .
Una
nuvola di fumo rosa la circondò , e ancor prima che Hermione potesse capire
perchè Pandora la stesse abbracciando così dolcemente, qualcosa le penetrò nel
petto , strappandole un singulto di dolore .
Fu
allora che le barriere caddero in frantumi sotto la risata grottesca della
demone , divertita nel vedere gli occhi d'oro della strega farsi via vai più
vacui man mano che il braccio affondava nel petto della ragazza , per poi
estrarre una sfera dorata così luminosa da accecare la stessa demone .
L'urlo
disperato però non uscì né dalle labbra del principe , né da quelle del bambino
sopravvissuto .
Fu un
altra voce, tremante e ricolma di dolore , che chiamò a gran voce il nome della
strega tra le lacrime , mentre Ronald Weasley tendeva una mano in direzione
della mezzosangue prima di venire risucchiato nel vaso che si chiuse con uno
schiocco secco .
<
Bella , bellissima , assolutamente magnifica . Non ho mai visto nulla di più
bello nella mia vita > trillò contenta Pandora , saltellando come una bambina
e lasciando la strega in piedi , lo sguardo perso nel vuoto , assente .
<
Cosa diavolo vuoi fare ? Rimettila nel suo petto prima che la fiamma si estingua
, muoviti > la aggredì Josephine, saltandole addosso come una belva ma
azzannando solo l'aria e null'altro .
Rinvenuto dal suo stato catatonico a quelle parole , Malfoy cominciò ad
inseguire Pandora con continui ruggiti che gli rombavano nel petto come il
fragore di un tuono .
E la
demone si divertiva , come se stesse giocando . Correva , strillava come una
bimba in procinto di essere presa dal compagno di giochi, almeno finchè la sfera
luminosa che custodiva morbosamente tra le dita cominciò ad affievolirsi .
Mefistofele impietrì a quella vista , l'espressione sconvolta di chi sa
cosa il destino avesse in serbo per loro .
<
Di già ? Che peccato ! Eppure vedere un cuore del genere morire tra le mie mani
sarà elettrizzante , come l'esplosione di una supernova > esclamò gongolante
Pandora , gli occhi lavanda assuefatti da quel cuore che pian piano si spegneva
tra le sue dita .
Draco
le si avventò contro, furioso, ma la demone lo rispedì con un calcio ai piedi
della moglie che , come caduta in trans , continuava a fissare davanti a sé con
occhi vacui .
Bastò
un paio di secondi , e sotto il soffio leggero di quelle labbra color foglia ,
la sfera si estinse del tutto , implodendo come una piccola stella prima di
dileguarsi nel nulla .
Josephine cadde a terra con le lacrime agli occhi , distrutta dal dolore
, mentre Pandora scompariva nel nulla con la deliziosa risata da bambina ,
lasciando alle sue spalle nient'altro che distruzione e morte .
Malfoy
rialzò il volto sul viso della mezzosangue , sterile , sgombro di emozioni ,
almeno finchè una lacrima , brillante come cristallo , non le rigò una guancia ,
come un commiato a quella vita che non era pronta ad abbandonare .
Hermione si afflosciò come una bambola di pezza tra le braccia di Draco ,
il capo gettato all'indietro , gli occhi vitrei e lontani , in un posto dove
Malfoy non avrebbe potuto raggiungerla .
E lì
più niente impedì a Draco Malfoy di urlare dalla disperazione , di piangere su
quel corpo che strinse al petto con rabbia e dolore .
Mefistofele accolse la moglie piangente con un sorriso stanco , amaro e
consapevole di quella mano nera che per anni aveva vagato sulla testa color
miele di quella bambina fattasi donna che purtroppo era venuta a mancare troppo
giovane .
Da
fuori si riuscivano a sentire i richiami preoccupati dei loro amici , confidenti
,ma Malfoy non aveva più voce per urlare , non più . Solo quelle lacrime che
silenziose lasciavano strisce umide sul suo volto , inumidendo la pelle gelida
della Strega dell'Ovest .
In un
moto di disperazione , Draco poggiò le labbra pallide su quelle violacee delle
mezzosangue , nella speranza di strapparla a quel sonno eterno nel quale anche
lui voleva sprofondare , ma lei lo aveva lasciato indietro, ancora una volta ,
con il cuore spezzato .
Harry
osservava la scena come se non si trovasse in quella stessa stanza , estraniato
da quel mondo che non valeva più la pena di difendere , di salvare .
A cosa
valeva la libertà , l'amore, se non c'era nessuno con il quale sorridere dopo la
vittoria ? A nulla .
Perchè
la Cooman aveva ragione, perchè tutti avevano sempre avuto ragione.
Lui
era diventato di nuovo il salvatore di maghi , ma per quella volta , voleva
esserlo solo per la sua migliore amica ora morta tra le braccia tremanti di
Malfoy .
La
stanza cominciò a fremere , come se fosse preda di un terremoto spaventoso, e
forse era così , ma il bambino sopravvissuto non si mosse, non azzardò un passo
. Sentì solo il vaso alle sue spalle aprirsi , e riversare su di lui un ondata
di magia che lo investì in pieno, materializzando una specie di corda dorata che
si legò attorno al suo polso .
Malfoy
smise di piangere quando vide uno strano spago di luce cingere la caviglia della
moglie , trascinandola lontana da lui , ancora una volta .
Le
artigliò le braccia e il busto per trattenerla contro di lui , ma qualcuno alle
sue spalle lo afferrò per la spalla ,strattonandolo via dal cadavere .
<
Dobbiamo uscire , muoviti > gli urlò rauco Mefistofele , afferrandolo per il
braccio demoniaco per trascinare lui e la moglie che portava in spalla lontana
via da quel santuario, da quella chiesa che stava cadendo in pezzi .
Draco
lanciò un ultimo sguardo al corpo dell'amata , stretta in un abbraccio da colui
che l'aveva uccisa e che ora piangeva su quel viso smorto come aveva fatto poco
prima di lui , mentre un alone dorato li avvolgeva come un aureola , cingendo in
un abbraccio mortale l'intera costruzione .
Il
vampiro riuscì a gettarsi fuori dall'immensa entrata della chiesa con un balzo ,
osservando con la coda dell'occhio l'enorme architettura gotica accartocciarsi
come un castello di carte .
E
proprio come era successo al cuore della strega , il santuario che ospitava il
vaso di pandora esplose come una supernova , investendo lui e gli umani alle sue
spalli in un fascio di luce amaranto .
Con un
tonfo sordo , Malfoy si lasciò cadere al suolo, gli occhi grigi arrossati dal
pianto puntati verso il basso, sulla fede nuziale sporca di sangue e lacrime ,
le sue , per la prima volta .
Nessuno osò chiedere spiegazioni , ma il pianto silenzioso con cui Draco
si sfogò sussultando leggermente , diede loro una conferma .
Morti
. Harry Potter ed Hermione Jane Granger erano morti .
D'improvviso, il cielo dell'alba, rosso come il sangue ,sembrò cadere giù
in picchiata sulle loro teste come una cascata di stelle , anche se in realtà ,
vi erano davvero dei punti luminosi a piovere dal cielo come lacrime .
Rossi,
scarlatti come stille di sangue , piccole scintille svolazzavano sulle loro
teste, sfiorando le loro teste, braccia , gambe ,poco prima di svanire , come
inghiottite da chiunque toccassero .
Mefistofele raccolse una di quelle schegge tra le mani , e quando la
piccola scintilla sfiorò la sua pelle , divenne nera , opaca , prima di
spegnersi .
Fu
allora che il demone capì cosa fosse quella pioggia , un incantesimo , la pietra
filosofale distrutta da un dolore troppo grande da dover sopportare .
L'eterna giovinezza, era questo che quelle gocce di rugiada cremisi
donarono a coloro i quali toccava , ciò che rimaneva della leggendaria gemma che
il salvatore dei maghi aveva gettato via come una scarpa vecchia .
Perchè
, a che serviva essere giovani in eterno senza avere qualcuno da amare ?
Quella
che perciò sarebbe stata una benedizione per l'esercito della Strega dell'Ovest
divenne una condanna .
Sarebbero stati giovani in eterno, belli , ma vuoti , derubati da ciò che
di più caro avevano .
Una
moglie , un amica , una sorella , una madre .
Hermione era stato tutto questo per molte persone e sicuramente lo
sarebbe stata in futuro , ma quegli scambi ineguali erano troppo da sopportare .
La
pioggia si estinse così come era cominciata dopo aver esaudito il suo compito .
Ora ,
ognuno di loro ,donna , uomo o bambino che fosse , aveva davanti a sé una vita ,
lunga , molto lunga , forse eterna , infinita , ma piatta .
Il
segreto che l'essere umano cercava da secoli era stato disprezzato da colui il
quale era seppellito sotto quell'ammasso di detriti e polvere .
Alcune
donne si accostarono al giovane Malfoy con occhi rossi di lacrime , spezzate
dalla sofferenza solitaria di quell'uomo , quel ragazzo , quel mago poi divenuto
vampiro alla quale nulla era stato risparmiato nella vita .
Né
amore , né gioia , né dolcezza .
Draco
aveva perso tutto , anima e corpo , e di lui ora non rimaneva che un guscio
vuoto , un involucro sgombro di ogni cosa, sentimenti , emozioni , volontà ,
identità .
Era
morto lui stesso sotto quelle macerie , lì' dove rimaneva il suo cuore .
<
Credo sia il caso di cominciare a scavare , almeno gli daremo una sepoltura >
consigliò atona Mira , come svuotata da ogni cosa , un empatica che non captava
più nulla se non l'inesistente , il vuoto .
Fu la
prima ad avvicinarsi alla chiesa distrutta , la prima a tendere una mano , e la
prima a ritrarsi con un urlo spaventato .
Gli
uomini attorno a lei la raggiunsero in un battito di ciglia , sorreggendola per
le spalle quando l'empatica diede cenno di svenire .
<
Cosa c'è ? Che hai visto ? > le chiese apprensivo Sergej , turbato dall'ombra
di paura che adombrava l'azzurro degli occhi dell'amica .
<
Si è mosso . Qualcosa là sotto si è mosso > piagnucolò con il cuore in gola
,ritraendo i piedi quando nuovamente , il masso che poco prima aveva sfiorato ,
tremò sotto il suo sguardo ,come se qualcuno lì sotto provasse ad alzarlo .
Sergej
cominciò a scaraventare pietre su pietre con foga , sempre più agitato , turbato
dal mugolio che sentì provenire da lì sotto .
E
proprio quando le forze lo stavano per abbandonare, Andrey gettò di lato un
pezzo di cornicione , grosso , pesante che copriva qualcosa di scuro , un corpo
maschile .
L'empatica gettò all'aria le piccole pietre che aveva raccolto per dare
una mano prima di scuotere il ragazzo con entrambi le mani .
<
Harry , Harry sei vivo ? Harry ? > lo chiamò piangente Mira , le mani strette
sulla maglietta di cotone che sfiorò con dita tremanti ,sorridendo tra le
lacrime quando il ragazzo le rispose con un affaticato non piangere .
< è vivo , Harry è vivo > esclamò al colmo
della gioia ,richiamando a sé alcuni bambini perduti che lo aiutarono a
rimettersi in piedi.
Era senza occhiali , con un labbro spaccato e alcune
brutte ferite sul collo , petto , e braccia , ma era vivo . Vivo , per quanto
tutti ne fossero sorpresi , maggiormente nel vedere il mago stringere al petto
la propria giacca di pelle che aveva indossato durante l'attacco , la stessa
giacca che cullò con dolcezza .
< Cosa ? > provò a domandargli Mira ,ma il
ragazzo le sorrise debolmente , chiedendo ai compagni di non toccarlo ,che ce
l'avrebbe fatta da solo .
Tutti lo guardavano tranne lui . L'eterno escluso ,
colui che soffriva più di tutti e al quale non importava minimamente che Harry
Potter fosse vivo , di nuovo , miracolosamente .
Non gli importava , anzi , voleva essere lui ad
ucciderlo .
L'idea aveva già cominciato a ronzargli nella testa
da qualche minuto quando con un tonfo sordo ,il bambino sopravvissuto gli si
inginocchiò davanti .
Meglio , l'occasione perfetta per farlo fuori senza
affaticarsi troppo .
Stava per l'appunto irrigidendo il braccio demoniaco
per un attacco quando un profumo lo colpì in pieno viso come una frustata .
Quell'odore ...impossibile .
< Malfoy , credo che questa sia tua > gli
sussurrò debolmente il mago , tendendogli la giacca di pelle all'interno della
quale Malfoy riconobbe un...vagito .
Quel suono sembrò ammutolire chiunque , anche il
principe che , risollevato il viso sporco di sangue e lacrime , osservò
incredulo il bambino che Harry Potter gli cedeva con un sorriso di scuse .
Con mani tremanti , Draco afferrò il fagotto senza
riuscire a staccare gli occhi da quel visino , né dalle labbra sottili e di
quell'innaturale rosso sangue , né dalla zazzera di capelli riccioli color miele
che sbucava da sopra il colletto .
Era familiare , dannatamente familiare .
Pansy appoggiò il mento sulla spalla dell'amico ,
curiosa , con ancora gli occhi colmi di lacrime .
< Che bello Harry , ma si può sapere dove l'hai
trovato ? Ti credevamo morto ed ora te ne esci con un piccoletto che dai a
Malfoy come un regalo di compleanno > borbottò malinconica l'ex serpeverde ,
contenta della buona salute dell'amico , ma affranta dalla perdita della
mezzosangue .
< Se fossi in te mi correggerei all'istante , non
è un maschio , ma una femmina . Se lei ti sentisse ti avrebbe giù fulminato con
lo sguardo ,vero Hermione ? > .
Bastò quel nome , sussurrato debolmente , ma così
tanto desiderato da far scalpitare anche i più confusi sulla situazione . Perchè
, come richiamata ad alta voce , la piccola riaprì gli occhi , grandi ,
allungati e dalla bellezza struggente .
D'oro , quella bambina aveva gli occhi d'oro come lei
, come Hermione .
< Non sai che faticaccia ho fatta per prenderla
quando sono entrato nel vaso , una cosa allucinante ! Ma quando l'ho raggiunta
era già così ,perciò ti toccherà crescerla Draco , ci toccherà crescerla > puntualizzò , questa volta
minaccioso , ma il principe non lo ascoltava più .
Non udiva i pianti liberatori , né i salti di gioia ,
né le esclamazioni e i sospiri di sollievo .
Tutto ciò che udiva , vedeva , ascoltava e toccava
era lei , la Strega dell'Ovest . Piccola , indifesa , ma ancora viva , sua .
Perchè avrebbe atteso , avrebbe aspettato che
crescesse, standole accanto come mai aveva potuto fare , amandola come avrebbe
continuato a fare per l'eternità che gli era stata concessa .
Era vero gli umani a volte erano troppo superficiali
, scontati su faccende importanti , proprio come sui miti e sulle leggende
.
Non notavano le sbavature , non coglievano i segreti
celati in poche parole dette in rima , e perciò venivano imbrogliati da loro
stessi , allontanati dalla verità .
Se davvero Harry e i compagni avessero fatto
attenzione, avrebbero ricollegato l'eroina della città di Kitez a Pandora .
Perchè era immortale , e perchè sarebbe stata chiamata con i nomi che l'uomo le
affibbiava per necessità .
Come una volta ,gli antichi la chiamavano Pandora,
così i moderni l'avevano battezzata con quel nome , e chissà quanti altri
soprannomi avesse ancora .
Un particolare da non trascurare , come la storia del
vaso .
Perchè , se era vero che in quello scrigno erano
racchiusi tutti i mali del mondo , era anche vero che lì , in fondo ,c'era la
speranza , sempre dimenticata .
Se poi si accosta a quel dono la speranza degli
uomini, dei maghi , bè il risultato è quello che si vede in questo momento .
Una guerra forse conclusa , un sogno finalmente realizzato , una nuova
vita che stava per iniziare .
Due
anni dopo …
Palme
, spiagge dorate , acque cristalline , cielo limpido , ed un paesaggio da
mozzare il fiato , uno dei tanti ed esotici paesaggi delle Bahamas ,
appartenente ad uno dei tanti arcipelaghi caraibici .
Ogni
abitazione sfoggiava una sontuosità che pochi potevano permettersi ,ma tra tutte
quelle ville tanto simili a palazzi , poco sopra alla collina che svettava su
tutto , quasi a minimizzare le altre , vi era la casa più grande .
Il
castello ,come molti amavano definirlo .
L'abitazione dell'ambasciatore inglese con la sua stramba e numerosissima
famiglia.
I vicini erano curiosi di quella bizzarra combriccola
di uomini e donne così belli da far girare la testa ,ma nessuno di loro sembrava
degnare altri di uno sguardo . Erano restii alla conversazione , al contatto con
la gente esterna , in particolar modo con gli uomini.
O si , quello era un divieto assoluto .
Nessun essere di essere maschile , animale , uomo o
bestia che fosse , era autorizzato ad avvicinarsi all'immensa villa a quattro
piani . Nessuno .
Il primo e l'ultimo che aveva osato scavalcare il
cancello,si era ritrovato all'ospedale con dei sospetti fori sul collo , tutte
le ossa sfracellate , e il volto tumefatto .
E c'era da dire che aveva solo salutato una dei figli
di quegli inglesi .
Ecco un altro punto interessante . Tutti gli abitanti
della villa erano avvenenti , ma c'era una bambina , una creaturina di appena
due anni che aveva catturato il cuore di quel piccolo paradiso .
C'erano diverse leggende su di lei .
Alcuni avevano raccontato che aveva la pelle
abbronzata , i lineamenti del viso così perfetti e dolci da far commuovere , ed
un aureola di riccioli color miele che le adornavano il capo come una corona .
Piccola , con una voce degna di un cherubino a cui
mancavano solo le ali per volare .
Ed infine , gli occhi , grandi , dal taglio allungato
, dorati . Oro puro .
Hermione, era questo il suo nome , ma cosa ancora più
bizzarra , tra tutti gli inglesi iperprotettivi , svettava senza dubbio
l'ambasciatore .
Il diavolo in persona , l'uomo più attraente e
peccaminoso con cui ogni donna avrebbe voluto passare almeno una notte insieme .
Alcune delle ragazze che gli ronzavano intorno
avevano anche desiderato farsi trattar male dal signor Malfoy , ma il biondo
adone non aveva occhi che per quella bambina .
Un fatto inquietante se si considerava che il qui
presente ambasciatore , all'età di vent'anni ,sembrasse infatuato di una
pargoletta neanche in grado di correre .
Era l'incarnazione della bellezza più disperata .
Spalle larghe , vita stretta , gambe lunghe muscolose , un fondo schiena da urlo
, raggiungeva il metro e novanta . Era muscoloso , non come un culturista , ma
come sarebbe dovuto essere un uomo . Perfetto .
I lunghi capelli biondi , quasi bianchi ,che legava
sempre in un codino .
Il viso dai lineamenti regolari , attraenti come
quegli occhi di ghiaccio che sapevano rubare l'anima, e quelle labbra sottili e
sempre ghignanti che ti causavano un orgasmo istantaneo .
Quello era l'ambasciatore , un dio sceso sulla terra
per torturare la popolazione femminile con i suoi sguardi indifferenti e le sue
occhiate annoiate .
L'uomo alto e raffinato che attendeva l'apertura del
cancello della villa a bordo della sua Ferrari .
Mentre all'interno del giardino , seduta in un
cerchio di terra , Hermione giocava divertita con il fango , spiaccicandolo sul
volto dell'uomo dai denti aguzzi che le sorrideva sognante nonostante avesse più
di mille anni .
Ecco come si era ridotto Mefistofele , demone
maggiore , uno dei più potenti, usato come carta da parati per la piccola peste
dal sorriso angelico e dagli occhi di gatto .
Quando il rombo del motore avvisò i residenti della
casa dell'arrivo di Malfoy , una figura femminile , nascosta nelle siepi lì
vicine , si intrufolò nella villa , mancando per un pelo il cancello che si
chiuse alle sue spalle con uno strattone .
Draco scese dalla macchina con la sua venti quatto
ore abbandonata sul sedile , gli occhiali da sole calati sul naso elegante e una
vena minacciosa che gli pulsava su una tempia .
< La pregherei di uscire immediatamente signorina
Smith , non le conviene mettere alla prova la mia pazienza > l'avviso
contrito l'uomo , per nulla interessato al fatto che la povera babbana si stesse
sciogliendo dietro di lui nel sentire quella voce bassa e calda
.
< Le..le...ho..portato...una..torta...,
potrebbe....darla ad Hermione , ho....saputo che ...le piace il cioccolato >
tentò di attirare la sua attenzione con quella frase la donna dai capelli color
fuoco , e come per magia , al sentire il nome della bambina , i lineamenti di
Malfoy si sciolsero in un sorriso dolce , come neve al sole .
< Grazie , è stata molto gentile . E a proposito
di quella piccola peste > scherzò rilassato il mago nel sentire lo strillo
acuto della bambina avvicinarsi assieme alla risata profonda di un uomo che
mandò il sangue al cervello alla povera umana .
Mefistofele salutò il vampiro con un cenno della mano
, troppo occupato a farsi baciare le guance dalla piccola bambina che continuava
a tirargli le guance e a giocherellare con i suoi capelli con un pettinino da
Barbie .
Quando i capelli del demone millenario furono dritti
come spaghetti, senza che la forza di gravità rovinasse la pettinatura all'insù
che Hermione gli aveva fatto in memoria di un piccolo folletto dai capelli viola
che aveva trovato come gioco, si voltò sorridente nel suo vestito a fiori gialli
.
Draco aprì le braccia in un gesto istintivo ,
accogliendo la bambina che gli si accoccolò al petto , accarezzandogli con le
manine ancora sporche di terra il viso e il collo .
Dal suo angolino Rebecca Smith fissava la scena
trasognata . Erano stupendi , più di quanto si fosse aspettata .
Ma un boato spezzò l'aria estatica della donna ,
specialmente quando due uomini presero a darsele di santa ragione sul prato ,
come sbucati dal nulla .
Entrambi biondi e con il fisico di un dannato modello
di intimo , quei due mandarono in palla il povero cervello della donna ,ora con
le orecchie che le fumavano .
Hermione tirò Mefistofele per una manica ,
stringendogli una manina con la sua , mentre l'altra continuava
ad accarezzare il mento di Malfoy ,annoiato alla
vista di quegli imbecilli .
< Ehi Sergej ! Sergej > chiamò una voce
femminile poco lontana da lì , probabilmente da dentro la casa , mentre l'uomo
dagli occhi zaffiro bloccava il compagno al suolo per rispondere con un urlo
alla donna.
< A Daphne le si sono rotte le acque > .
Ecco la parolina magica per far perdere il sorriso
anche a Draco Malfoy e al povero uomo biondo steso a terra .
Infatti , Sergej dilatò così tanto le pupille , che
Andrey ebbe paura che le palle degli occhi gli sarebbero schizzate di fuori ,
mentre un gran trambusto proveniva dalla casa , assieme al rombo di un motore ,
molto simile a ruggito di un orso .
Un enorme fuoristrada con i vetri oscurati , pari ad
una limousine , inchiodò di fronte a loro , lasciando che il poveretto salisse
sull'auto con il viso stravolto dall'ansia .
Draco imitò il compagno , salutando la donna con un
saluto poco entusiasta prima di chiudere la portiera e gridare qualche
maledizione .
Rebecca stette a guardare imbambolata la biondona
dagli occhi ametista che guidava quel coso ,ghignare come un assatanata e partire a tutto gas ,
mentre dall'interno provenivano imprecazioni su imprecazioni e risatine nervose
.
Alla donna sembrò perfino di vedere il signor Malfoy
gettare fuori dal finestrino un brunetto dagli occhi verdi che si attaccò al
finestrino con i denti , aiutato da una donna di lunghi capelli neri a rientrare
.
Alla fine avevano ragione i suoi vicini .
L'ambasciatore inglese e la sua famiglia erano
davvero strani .
Fine.
(Maybe)
Eccoci qui , ci credete che l'ho scritto
in un giorno solo ? Oggi ero particolarmente ispirata . Vi confesserò che sono
molto affezionata a questa storia , proprio perchè noto come il modo di scrivere
cambi a poco a poco a giudicare dalle storie che scrivevo prima XD .
Cmq spero che questa conclusione vi sia
piaciuta , ho lasciato questo ultimo spiraglio di speranza perchè in verità
vorrei continuarla un giorno ,non ora , quando avrò concluso tutte le altre
storie in cantiere .
Sono contenta di come sia venuta , certo
, non è un capolavoro ,ma dà soddisfazione , in effeti .
Ringrazio tutti per avermi seguito ,
commentato , aggiunto tra i preferiti , seguiti e storie da ricordare , grazie
di cuore , davvero.
In special modo vorrei ringraziare
deaselene e Jazz_in my Wonderland (
Bello il tuo nuovo nick ) per avermi sempre seguito con i loro commenti ,
grazie . Non mi resta che augurarvi buone vacanze ed un estate meravigliosa .
Alla
prossima storia, GOLD EYES .
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