Al monastero...
Kei era disteso sopra un letto. Il braccio infortunato era
appeso al collo,medicato malamente. Lì al monastero
non davano molta importanza a graffi o ferite. Ma lui
c'era abituato. Aveva trascorso al monastero cinque lunghi anni.
Si svegliò.
???:Vedo che ti sei svegliato,Kei
Kei:Mhh......Tu
sei Boris,vero?
Boris:Sì. La ferita alla spalla
guarirà presto,non preoccuparti
Boris gli lanciò un'occhiata carica d'affetto e Kei si stupì
Boris:Che c'è?
Kei:Come?No,niente.A
proposito,dov'è la mia maglia?
Boris:E' lì.Sbrigati,tra poco
dovrebbe arrivare Borkov
Kei:Mi aiuteresti a metterla?Con
una mano non ci riesco
Boris:Certo.Perchè hai fatto il
patto?
Kei:Non lo so...è come se fossi
obbligato...come se avessi provato...
Boris:Affetto?Affetto per tutti quelli
che ti circondano?
Kei:Credo proprio di si...
Boris:Hai notizie di Yuri Ivanov?E'
scappato...
Kei:Si,ma perché ti interessa?
Lo sguardo di Kei divenne indagatore mentre Boris arrossì improvvisamente
Boris:Che vorresti dire?
Kei:So di voi due. State assieme
Boris:Come fai a saperlo?
Boris era letteralmente terrorizzato all'idea che Kei sapesse veramente di lui e Yuri
Kei:Si vedeva. Parlavi solo con
Yuri e mai con gli altri.E poi vi ho visti
Boris:Ci...ci...ci hai visti??????
Kei:Alla semifinale dei mondiali.
Io ero ancora nella vostra squadra. Ricordi?
Boris:No...
Kei:Dopo la vittoria. Quando io,te e Ivan siamo rientrati,Yuri ti è letteralmente saltato
addosso e tu non hai fatto niente per fermarlo
Boris:Ci eravamo completamente
dimenticati di te.E tu?Sapevo che avevi un debole per il cinesino,come si
chiama?
Ora era Kei ad essere in imbarazzo
Kei:Chi?Rei?Bhe...si,è vero!
Borkov:Bene bene. Si parla di amore ed amicizia,giusto?Per oggi lascio
passare.Boris,Kei dormirà nella stanza con te. Accompagnalo e restateci
Boris:Sissignore
Kei e Boris si diressero verso la
camera
Boris:Eccoci,siamo arrivati. Tu
dormirai lì,al posto di Yuri. Ci sono problemi?
Kei:Si,ce ne sarebbe uno
Boris:E quale?
Kei:Non ho nessun vestito
Boris:Ti metterai quelli di
Yuri,dovreste avere più o meno la stessa misura. Anche se ogni che ti vedrò me lo farai ricordare....
Boris abbassò il capo e gli occhi divennero lucidi.
Kei:Non ti preoccupare. Sono qui
per portare te,Ivan e Sergey fuori di qui e rivedrai
Yuri prima di quando tu possa immaginare
Intanto,all'esterno aveva iniziato
a nevicare
Rei:Etcì!Maledetto Kei,questa la
paghi!
Rei era giunto in prossimità del
monastero e si era nascosto,per non farsi notare dalle due guardie appostate
all'ingresso
Yuri:Eccoti,finalmente!
Rei:Yuri?Che cosa ci fai tu qui?
Domandò sorpreso
Yuri:Volevo accertarmi che tu
stessi bene. Ti ho portato la giacca,tieni
Rei:Perché ti sei preoccupato?
Yuri:Semplicemente perché sei un
amico
Rei:Ti ho trattato male prima di
andarmene e tu ti preoccupi per me. Ti devo delle scuse,Yuri
Yuri:Scuse accettat…e...etcì!
Rei:Il raffreddore colpisce anche
te,allora?
Yuri:Già.Senti,per far passare il
tempo,che ne dici di una sfida?
Rei:Certo!Ehi,ma...dov'è il mio
Driger?Non l'ho più!L'ho perso!
Yuri:Aspetta, ora che ci penso,
quando Kei ti ha medicato,ti ha rubato qualcosa dalla tasca. Credo che l'abbia
lui,il tuo Driger
Rei:Altro buon motivo per
ammazzarlo!Quando lo vedo,gli faccio una ramanzina che se ne ricorda per un
po'!
Yuri:Dai,calmati.Ora,parliamo di
cose serie.Perchè sei qui?
Rei:Voglio far uscire Kei da quella
prigione.E se riesco,anche i tuoi compagni
Yuri:Fai pure uscire Kei,ma non i
miei compagni
Rei:Perché no?
Yuri:Perché è compito mio e non tuo
Rei:Vuoi forse rischiare il tutto
venendo con me?
Yuri:Esatto
Rei:E va bene. Ma comando io.Allora,il piano è questo:aspettiamo la notte,entriamo nella tua
camera attraverso la finestra,svegliamo i ragazzi e ce ne andiamo. Se tu...
Yuri:Zitto e guarda,verso il
cancello
Rei:Ma quello non è Kei?E con lui
c'è quel bastardo di Hito!
Yuri:Già....
Rei:Perché l'ha buttato a
terra?Cosa gli sta dicendo?Lo...lo sta prendendo a calci!
Rei era pietrificato davanti a
quella scena.
Non riusciva a capire perché Kei non faceva nulla per
fermare Hito e liberarsi.
All'improvviso,Hito si abbassò e
prese Kei in grembo.
A quel punto Rei non ce la fece
più.Iniziò a correre verso Kei,seguito,anche se con riluttanza,da Yuri.
Rei:Kei...cosa...?
Rei li aveva raggiunti ed era
rimasto stupito:Kei era tra le braccia di suo nonno e stava piangendo.Le lacrime scendevano copiose più che mai e i singhiozzi
erano incontrollabili
Kei:R-Rei…cosa...ci fai qui?
Sussurrò Kei tra i singhiozzi,voltandosi
per guardarlo negli occhi
Rei:Oramai non ha più
importanza...Ma cos'hai fatto al braccio?Scommetto che è stato lei,Signor Hito!
Kei:No...il nonno mi ha liberato
e...sta cercando di salvare...anche i tuoi compagni,Yuri
Kei si era calmato. Le lacrime cadevano ancora,ma non più copiosamente come prima.
Posò lo sguardo sull'ex leader del team russo e ricominciò a
piangere,scosso ancor più dai singhiozzi
Hito:Kei,che cosa ti prende?Ora
calmati,dai...
Rei:Guardati,Kei,sembri una
femminuccia!Non so cosa ti è successo,ma TU di fronte a qualunque problema non
hai mai reagito così!Io non sto con un frignone!
Kei si districò dall'abbraccio del nonno e si alzo.Guardò la sagoma di Rei,che gli dava le spalle,poi
sussurrò con un fil di voce
Kei:Per una volta che non ce la
faccio a tenermi tutto dentro,a te non va bene
Rei"No,Kei...volevo farti
reagire..."
Kei:Mi dici come mi devo comportare?Devo
tornare quello di una volta?
Urlò Kei,iniziando a correre per le
vie di Mosca
Rei:Kei...no...io...perché fa così?Perché
è scappato come un bambino?
Hito:Rei,le parole che gli hai
detto lo hanno ferito. Da te si poteva aspettare tutto,ma
non questo
Rei:Io volevo solo farlo reagire!
Hito:Lo so,ma gli hai detto parole
che da te non si aspettava. Ora sarà impossibile ritrovarlo. Conosce Mosca come
le sue tasche
Rei:Come mai?Non ha passato tutto
il tempo nel monastero,quand'era qui?
Hito:E' scappato dal monastero
tantissime volte,da piccolo.
Rei:.....E ora?
Yuri:Anch'io conosco Mosca
perfettamente.Sò dove e dove non andare
Rei:Dove credi sia andato?
Yuri:Probabilmente in riva al lago
Bajkal. Il modo più veloce per arrivarci è attraverso quel bosco,ma...
Yuri non finì la frase,che già Rei
correva attraverso il bosco.
Rei"Dannazione!Come mi è venuto in mente di digli quelle parole?Lo sapevo e lo so benissimo che lui
odia essere chiamato così!Al diavolo io e la mia linguaccia!Possibile che non
so mai stare zitto un attimo?Speriamo non abbia fatto sciocchezze...Dovrei
essere quasi arrivato...ma...cos'è questo suono?"
Rei uscì dal boschetto e si trovò
sulle sponde del lago Bajkal.
Kei era seduto in riva,in un punto
non ghiacciato. Non si accorse della presenza di Rei.
Kei:Stupido!Perché non riesce a
capirmi?
Mentre sussurrava queste parole,lanciava
dei piccoli sassi piatti in acqua,facendoli rimbalzare
Rei:Cosa dovrei capire?
Kei:Rei!Da quanto sei qui?
Rei:Ho sentito la tua ultima
frase....Ma non volevo spiarti...
Kei:E allora cosa ci fai qui?E come
sei riuscito a trovarmi?
Rei:Me lo ha detto Yuri
Kei:Spione...
Rei:Mi spiace per le parole che ti
ho detto...perdonami...
Kei:...Perdonami...è l'unica cosa che sai dire?E comunque non mi servono a nulla le tue scuse!...E per di più
sei uno sciocco!
Urlò Kei,giunto all'esasperazione,
alzandosi e voltandosi verso Rei. Aveva ancora gli occhi rossi e la sua voce
era incrinata per il pianto appena passato.
Rei:Cosa hai detto?Prova a ripeterlo,se
ne hai coraggio!
Urlò Rei,anche lui
infuriato,dirigendosi verso Kei
Kei:Certo,sei solo uno sciocco e
per di più egoista!
Rei:Cosa?!
Kei:Hai capito cos'ho provato
quando mi hai detto quelle parole?
Sussurrò Kei,molto più quietamente
Rei:Kei...
Kei:E ora scusami,ma devo andare
Rei:E dove?
Kei:Me ne vado. Scusami per quello
che ti sto per fare...
Kei si avvicinò ancor di più a Rei e gli diede un colpo alla
nuca,facendolo svenire.Poi
iniziò a correre verso l'aeroporto,passando prima dal
monastero.
Mezz'ora dopo,Rei si svegliò. Piano
piano,cominciò a ricordare
Rei"Kei...devo andare all'aeroporto!Vado a chiedere a
Yuri dov'è!"
Rei corse verso il monastero e quando vi giunse,trovò tutti i blader partecipanti al torneo davanti al
cancello principale.
Yuri:Rei,finalmente!Dove ti eri
cacciato?
Rei:Dov'è Kei?
Oliver:Ci ha raggruppati tutti qui
fuori e ci ha detto che se ne sarebbe andato...
Rei:Vi ha detto dove sarebbe
andato?
Gianni:Ha detto che sarebbe
andato...
Andrew:Zitto!Ha detto che Rei non
avrebbe dovuto saperlo!
Rei:Ditemi dov'è diretto,vi prego!
Alcune piccole lacrime solcavano ora il viso di Rei
Michael:E' diretto verso l'America, precisamente New York.Corri,farai in tempo a vederlo per l'ultima
volta
Rei:Grazie,Michael
Rei:Yuri,da che parte è l'aeroporto?
Yuri:Di là
Rei corse il più veloce che poté verso l'aeroporto. Non
sapeva se sarebbe arrivato in tempo per fermarlo o
no,ma continuava a correre lo stesso.
Arrivato,cercò subito il volo che
conduceva a New York.
Rei"Cancello 7...ma dov'è?"
Rei girò tutto l'aeroporto in cerca
di quel maledetto cancello
Rei:Eccolo!Ma Kei dov'è?Non sarà
già in aereo?!
Kei:Sono qui
Rei:Kei!Allora non sei partito!
Kei:Il mio volo deve ancora
arrivare
Rei:Allora...sei proprio deciso ad
andartene...
Kei:Rei,credimi,è la soluzione
migliore. Se non ci vedremo più,è facile che ci
dimenticheremo a vicenda
Rei:Ma io non voglio perderti,tanto
meno dimenticarti...
Voce
Kei:Bhè,devo andare,porta i miei
saluti a tutti
Kei si diresse verso il cancello ed entrò nel tunnel che
portava all'aereo.
Takao:Rei!Kei!Siamo qui!
I Bladebreakers,i Demolition Boys, i White Tiger,gli All
Starz e gli European Dream erano tutti lì,per fagli cambiare idea.
Kei si voltò un'ultima volta. Si vedeva che aveva gli occhi
lucidi.
Kei:Ci siete proprio tutti...
Amily:Ti prego,Kei,ripensaci!
Tutti:Kei torna indietro!
Kei:...Amici...
Nella mente di Kei si fecero spazio i ricordi:insieme a quei ragazzi aveva passato dei momenti felici e
tristi. Si era allenato con loro. Aveva vinto i mondiali e salvato il destino
del mondo grazie a loro,a parte i Demolition Boys,che
gli avevano preoccupato solo sofferenza.Ma sapeva che non avevano agito di loro volontà e li aveva perdonati.
Ma ora...aveva capito che se se ne fosse andato,li avrebbe traditi.
Tutti quanti.
Kei,con le lacrime agli occhi fece dietrofront
e corse in mezzo ai suoi amici.
Kei:Ragazzi...perdonatemi...
Sussurrò Kei.
Piccole lacrime si formavano agli angoli degli occhi.
Rei gli si avvicinò.
Rei:Non farlo mai più...
Kei:Non rifarò lo stesso errore...
Dopo quelle parole,Kei e Rei si
strinsero in un forte abbraccio che racchiudeva tutto il loro amore.
Kei:Yuri,mio nonno vi ha liberati
definitivamente?
Domandò,sciogliendosi
dall'abbraccio
Yuri:Ha fatto molto di più:ha
liberato tutti i ragazzi del monastero!
Takao:Ragazzi,che ne dite se per
festeggiare andiamo a mangiare in un ristorante?
K:Takao,non cambierai mai
Tutti si persero in una sonora risata.
Tra Kei e Rei andò tutto a gonfie vele.
Kei aveva imparato che se si ha tanti amici,bisogna tenerli stretti.
FINE