Masochist.
When Your Only Neuron Will Prevail
Di troie, limonata
e perfida, immancabile, gelosia
Le
dita percorrevano il
bordo liscio e fine del bicchiere, facendolo traballare leggermente
assieme alla limonata fresca che vi era contenuta. Lente scendevano le
gocce di quell'aspro succo sulla superfice trasparente.
Davvero troppo
lente.
Quasi
quanto quelle di nervosismo che scendevano indisturbate il collo di
Sakura, per poi scomparire all'interno della camicetta rossa che
indossava.
Quelle dannate dita. Quella dannata donna.
Nonostante l'Haruno provasse instancabilmente a specchiarsi negli occhi
della persona che aveva di fronte, il suo sguardo ritornava
meccanicamente sul bicchiere dondolante, trasformando questa sua
azione quasi in un tic nervoso.
I p n o t i c o.
«Ino...» riuscì finalmente a proferire.
Il peccato fu che quella piccola, insignificante parola le
uscì dalle labbra come un singhiozzo forzato.
Ino parve accorgersi del cambiamento di voce della compagna e
ghignò compiaciuta, di conseguenza.
Sakura non riuciva quasi a respirare. Aprì leggermente la
bocca, per permettere all'aria di entrare, senza successo.
Non aveva idea del perché, ma il senso di colpa
l'attanagliava,
come una morsa dolorosa e invincibile. L'unica cosa certa era che
qualcosa c'era
e la stava schicciando,
tramite quell'occhiate maliziose che riceveva dall'altra
parte del tavolo.
"Strega..."
«A-allora, Ino-pig,» incominciò, quando
fu sicura di
aver trovato la forza necessaria per iniziare una conversazione;
cercando di usufruire del tono più irritato che possedeva
nel suo
repertorio. «A cosa devo quest'invito
improvviso?»
Il blu acquoso degli occhi dell'altra parve luccicare, quando
riuscì finalmente ad incontrare quell'insicuro verde
smeraldo.
Il suo sorriso si allargò.
«E' da molto che non usciamo insieme, fronte spaziosa...»
Ogni parola corrispondeva ad una pugnalata. Metafora sciocca e
palese, eppure nessun'altra avrebbe saputo definire meglio quello che
Ino stava cercando di formulare: un'avvertimento.
Sakura aprì la bocca per ribattere, ma dopo il medesimo
gesto intimidatorio di lei,
preferì tacere e lasciarla continuare.
«...In fondo la nostra amicizia
è così profonda
che non vorremmo mica rovinarla.»
I brividi le correvano lungo la schiena quasi fossero
scariche
elettriche. Si chiese se fosse tanto malata da provare una
certa
eccitazione proprio in momento del genere.
«Dico bene?»
Sì, si disse, probabilmente lo era. Paura ed eccitazione, il
misto perfetto; eppure c'era una nota stonata in tutto
ciò... ed aveva
anche un nome: minaccia.
Una minaccia alla quale era affiancato...
«...non è che, per caso, c'è qualcun'altro che
sta rovinando questo nostro intenso
rapporto...eh, mostriciattolo?»
...Il dubbio più atroce.
Sakura non aveva mai amato la limonata; la considerava troppo amara per
essere una bevanda. Nonostante la quantità di zucchero che
ci
metteva, una volta bevuto il primo sorso, lasciava sempre una scia del
suo sapore frizzantino e appiccicoso, in bocca e lei, trovandolo
fastidioso, era costretta a schioccare la lingua contro il palato per
farlo scomparire. La cosa strana fu che Ino, quando aveva chiesto al
cameriere di portarne due bicchieri, era perfettamente consapevole dei
gusti della compagna.
E ciò già non era un buon segno.
L'Haruno era abituata agli attacchi di scetticismo
della compagna... ai suoi ammiccamenti, alle mute cattiverie e
molto altro; eppure quella volta, assieme alla solita routine, c'era
qualcosa di nuovo: una feroce, assassina, rabbia non detta.
"Sì, si disse la kunoichi, si tratta di lui."
Sospirò, cercando di prendere fiato prima di risponderle.
«Non penso che una una misera testa quadra
riesca a battere l'affetto
che tu provi per me o la nostre producenti, amichevoli conversazioni del
sabato sera.»
A quella risposta Ino si limitò a ghignare ancora un'ultima
volta e, come se fosse stato una sorta di premio, a svuotare
interamente il bicchiere, colmo di quel luquido giallastro.
«Ne sono convinta.» Ripeté la
bionda. «Ne sono convinta.»
[
Ti amo, troia
che non sei altro.
Angolo
dell'autrice:
Ok, questa coppia non era presente sulla lista, ma data la
mia
improvvisa, insolita, "ispirazione", ho deciso di scriverla ugualmente.
E anche per staccare un po' e rinnovare la mia sete estiva
di yuri xD. Ora che ci penso questo fandom ne è davvero
scarso!
Il che è un peccato, dato che merita quanto, se non di
più, dello yaoi.
Perciò, forza e coraggio, autori di tutto il mondo, si vole
più LELLISMO! ù_ù/
Finito il mio sclero passo ai soliti ringraziamenti e, mi raccomando, recensite
ç_ç!!
Shizuki
dafne87:
Già xD! Non so nemmeno io come mi sia venuta in mente
quest'idea!
hanako:
Penso anch'io ^^". Comunque, visto, ho aggiornato prima xD! Spero che
questa coppia ti piaccia un po' di più!
Richieste
(mi dispiace, ma ho
deciso che non scriverò storie su coppie che ho
già
trattato in questa raccolta, perdonatemi, ma vorrei 'espandermi' a
qualche pairing di cui non ho mai o solo raramente, usufruito ^^" - al
massimo accetto terzi incomodi; ergo, threesoom):
JiraTsu -
richiesta da La dix
Croix
MinaKushi -
richiesta da La dix Croix
SasuHina - richiesta da me medesima