ecco come è ridotta la
povera Ash!
ok sembrerà un capitolo
scemo e sopratutto senza senso ma posso assicuravi che passarci
è
molto peggio.
è successo anche a me,
anzi direi che è la mia situazione trasferita su Ashley,
anche il
mio cane ha fatto davvero così.
io lo dico sempre, nessuno
ti capisce meglio del tuo cane.
il vecchio amico fedele,
il migliore amico dell'uomo.
per
rispondere ad
alice90cullen, spero domani di mettere questa settimana dal pov di
Jackson se h tempo ovviamente.
sono
contenta che vi
piaccia!
lo
guardo salire in
macchina, accendere il motore e andarsene. rimango la imbabolata come
un robot senza pile.
sono
come shoccata e prima
che capisca bene cosa sia sucesso passano diverse ore.
quando
torno a casa,non so
piu che fare, cado nella disperazione piu nera, di mangiare non se ne
parla, chiamare Nikki tanto meno è impgnata con colpo
all'anima (na:
non esiste come film), se glie lo chiedessi verrebbe subito ma non
posso essere così stronza ed egoita.
mi
siedo sul divano a
conteplare la televisione spenta. mi sfioro la pancia.
è
tutta colpa sua, inizio
a maledire il giorno i ui ho scoperto di essere incinta.
da
quando aspetto questo
bambino il mio rapporto con Jackson è peggiorato giorno dopo
giorno
e questo non riesco ad accettarlo.
decido
di uscire con
Marley per distrarmi un po ma la cosa non si rivela per nulla utile,
sotto un lampione mi senbra persino di sentire la sua voce, la sua
risata, il suo modo dolce di dirmi "ti amo".
mi
accascio lungo il muro
piangendo sotolo sguardo triste e preoccupato d Marley.
-perchè
Jay?- ormai sono
arrivata a parlare da sola
-è
tutta colpa mia, non
colpa sua- continuo tra le lacrime è inutile dire che la
colpa è
sua, la colpa è solo mia.
mi
rialzo.
una
volta a casa di andare
a dormire non se ne parla, in quel letto dove ci siamo amati per
tanto tempo. prendo l'ipod e cerco la mia canzone preferita:cosa vuoi
che sia di ligabue.
l'ascolto
piu di una volta
piangendo sotto le parole pultroppo vere della canzone.
poi
la riproduzione
casuale fa passare nessun rimpianto di max pezzali, di nuovo mi
ritrovo nelle sue parole.
guardo
l'orologio, sono le
tre di notte, sono in uno stato pietoso, una mummia sembra piu bella
di me.
il
sonno si fa pensare
pesantemente ma non ho voglia di addormentarmi e sognarlo.
se
ripenso a come eravamo
quando ci siamo conosciuti, quanto abbiamo dovuto patire per stare
insieme.
e
adesso finisce tutto per
un malinteso, le nostre vite indivisibili. forse è stato il
troppo
amore o l'incoscenza dell età e aprendo quella porta ha
detto addio.
nascondo
il viso nelle
ginochia e di nuovo piango mentre sto ascoltando canzoni sempre piu
tristi, adesso che mi resta, niente solo la malinconia dell'amore che
è fuggito via.
"tu
non sei sola, ci
sarò sempre"
-bugiardo,
sei un bugiardo
Jackson- dico urlado, l'anello che mi ha regalato scintilla al mio
dito, non posso piu vedere nemmeno quello me lo strappo dal dito e lo
butto per terra senza nemmeno vedere dove è andato a finire.
dopo
ore di sclero mi
addormento sul divano.
giorno
1
la
mattina mi alzo tutto
indolenzita per aver dormito sul divano e davanti a me c'è
Marley.
sorrido lentamente gli accarezzo piano la testa, fuori piove.
mi
alzo dal divano e vado
in cucina a prepararmi un caffè. mentre lo sto facendo
accendo la
tv, casualmente si accende su reparto di maternità.
lo
ascolto interessata e
scopro tante cosa che ignoravo, per esempio il caffè non era
consigliabile berlo in gravidanza.
butto
via il caffè e mi
preparo una tazza di te con dei biscotti. dopo dieci minuti sono
pronta. decido di andare da Jessica a sentire le ultime
novità sul
film.
una
volta pronta saluto
Marley e mi avvio a lavoro.a Jessica ho raccontato tutto. mi consola
dicendo che se avessi bisogno di qual cosa di chiamarla la ringraziai
e tornai a casa.
decisi
di fare una
passaeggiata in centro il pomeriggio, pioveva ancora e
perciò
nessuno avrebbe potuto vedere le mie lacrime. e si penso, sei una
falsa Ashley, a lavoro ridi e quando sei sola sei triste, ma
così
menti solo a te stessa continuo a ripetermi.
la
sera mi riesiedo di
nuovo su quel divano. prendo di nuovo l'ipod e metto una canzone tra
le piu tristi di tutto il mio ipod.
mentre
le parole di Era
bello di Dj Matrix :
scorrono
le lacrime tornano a gonfiarmi gli occhi
prepotenti, non sono mai stata capace di resistere alle lacrime,
iniziano piano, piano ma poi le lacrime si trasformarono in un pianto
isterico.
sono
arrivata persino ad
urlare mentre continuavo a torturami pensando a lui sotto le note di
non ce la farò.
giorno
2
seconda
notte che dormo
sul divano. oggi non ho nessuno impegno se non quello di portare a
spasso Marly e nutrire me e lui.
rimasi
seduta tutta la
mattina sul divano. Marleyè veramente un cane fantastco, si
accorge
di quanto soffro cerca di distrami portandomi la pallina ma finisco
sempre per ignorarlo ricominciando a piangere.
il
pomeriggio mi alzo dal
divano per prendere solo un bicchiere d'acqua e poi torno li.
giorno3
giorno4
giorno
5
sono
ormai cinque giorni
che sei uscito dalla mia vita. mi sorprendo di quanto mi sono illusa,
come una bambina pensavo fosse il principe azzurro. ma la mia storia
conJackson è senza lieto fine.
e
vorrei che lui mille
giorni dentro i giorni miei è una stella che brillando, mi
da forza
e coraggio.
giorno
6
è
una settimana che la
mia vita ruota attorno al divano, non mangio, no dormo bevo a mala
pena.
non
ha piu senso la mia
vita senza di lui. non vedo il sole sorgere ma mi perdo in una luce
che non c'è.
anche
Marley ormai ha
riunciato a farmi sorridere, davvero ce l'ha messa tutta. sono io
quella che non va.
passo
la mia giornata a
piangere e ad urlare come una matta.
la
sera del sesto giorno
per completare l'opera decido di prendere l'album delle foto.
quella
fatta al suo
cocerto. quella al compleanno di Kell. la festa di natale.
non
resto piu lancio via
pure quello sargendo alune foto per terra.
sono un mostro.
giorno7
mi
decido a mangiare
qualcosa non per me, ma per lui o lei che sia.
premdo
dei biscottini e
torno sul divano. chissà cosa sta facendo Jackson, se pensa
a me o
si è gia rifatto una vita.
a
quel pensiero di vederlo
con un altra mi fa andare il sangue al cervello.
questa
notte l'ho fatta
tutta in bianco, non ho chiuso occhio, ho degli occhi gonfi che
sembro un panda ma non voglio addormentarmi e poi svegliarmi da sola.
non
so se addormetarmi e
sognarti o restare sveglia nella speranza di sognarti, o meglio che
tu ritorni, che tu entri da quella dannatissima porta.
il
cellulare squilla spero
che sia lui, è mia madre e periò non rispondo.
spero
solo che almeno uno
di noi sia felice.
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