Sì, lo so.. non me ne capacito
neppure io.. eppure ora c’è.
Sarà stato il concerto a San siro
(che ricordi meravigliosi, che emozioni uniche!), la notizia che Matt s’è
lasciato con Gaia (L’ho scoperto da pochissimo e mi dispiace, perché mi
piacevano un sacco insieme (infatti da anni ho in
cantiere una ff su di loro, prima o poi scriverò
anche quella) .. ma allo stesso tempo la fan girl che è in me esulta: Matt,
quando ti accorgerai che tu e Dom siete anime gemelle?? )
Fatto sta che è arrivato quel tanto agognato epilogo.
Ok, è molto probabile che forse ‘sta storia ormai non la ricorderete più..
Per chi dovesse inspiegabilmente ricordarla, sappiate che
qui c’è tanto zucchero da intopparvi le arterie.. io
vi ho avvisato. Ah, poi, vabbè, che lo dico a fare? Ci sono follia e assurdità
e scemenze varie all’ennesima potenza!
Prima però i ringraziamenti.
Sweet Bee:
Ti ringrazio , sei davvero gentile. Andrò a leggermi
qualche tua belldom quando riesco ;) . Felicissima ti
abbia divertito la parte di Chris.. allora mi
odierai.. qui non ha molto spazio… porello, tutta
colpa di quei due malati di protagonismo che gli devono sempre rubare la scena!
;P
Deathnot (mi fermo qui, hai un nick troppo lungo ;) ) : grazieeeeeeeeee !! Ma.. sei un
razzo a leggere. E poi tutta di colpo? Pesante. Cmq, mi fa molto piacere quello
che hai detto. Ehmm.. solo *
un po’ * fluff ?! Io praticamente nel fluff ci sguazzo (questo epilogo può
provarlo.. ), è il mio genere preferito, ma ammiro
molto chi, come te riesce a scrivere cose più profonde. Quanto al pairing, lo so.. il Mollamy piace o non piace (io preferisco nettamente il Belldom, ma non dirlo a nessuno! ;)
) , tranquilla. Cmq ‘oh my, it’s him ‘ (quella che giace
vergognosamente abbandonata da anni ) è anche moooooolto
Belldom.. forse + Belldom
che Mollamy! ;)
Grazie anche a chiunque l’abbia letta.
Piccola considerazione fangirlosa
che non c’entra nulla: ogni volta che scrivo belldom
il mio programma word mi propone la correzione automatica
‘bello ‘.. vorrà pur dire qualcosa no? ^^
Ora, basta coi bla, bla, bla.
Epilogo: Home. Our Home. (Casa. La
nostra casa)
QUALCHE SETTIMANA DOPO.
Il tour Americano è giunto al termine.
L’indomani dell’ultimissima data, Chris, Matthew e Dominic si
stanno recando all’aeroporto, a bordo di una limousine.
“Prometto che la prossima volta che ci rivedremo mi ci
abituerò a vedervi fare i piccioncini, ma adesso..
potreste smetterla?” chiede cortesemente Chris, un po’ imbarazzato dal fatto
che Dominic stia palpeggiando insistentemente il sedere di Matt evidenziato da
un paio di jeans bianchi decisamente attillati
e lui gli stia mostrando quanto lo apprezza con piccoli baci dietro la
sua nuca, mentre una mano si fa strada dentro la sua camicia nera.
“Oops! Scusa, ci siamo cascati di nuovo!” si scusa Dominic, anche da parte
di Matt, che si stacca da lui, sbuffando il suo disappunto.
“Possibile che non riusciate a staccarvi per due minuti uno
dall’altro?” borbotta Chris.
“Cerca di capire.. già è difficile
resistere durante i concerti. Oggi sarà ancora più dura, tra file
all’aeroporto, check in, volo, atterraggio, ritorno.. insomma, un intera giornata circondati da gente!” si
lamenta Matthew.
“Sì, ma, Matty, pensa a tutta la privacy che avremo una
volta arrivati a casa tua.. “ gli fa presente Dominic.
“Non è esatto. A casa * nostra *. D’ora in poi quella sarà casa nostra!” gli sorride Matthew,
tenendogli una mano.
Dominic gli sorride di rimando.
Subito dopo si ricordano che Chris è lì con loro.
“Scusaci, Chris, ma.. almeno per
mano ci possiamo tenere?” chiede preoccupato Dominic.
“Concesso!” alza gli occhi rassegnato il loro amico.
Del resto la sua unica consolazione è che quello sarà un viaggio breve.
Infatti, in men che non si dica giungono all’aeroporto
e al check in le loro strade si dividono:
Chris è diretto in Inghilterra e non vede l’ora di riabbracciare Kelly e i
bimbi, mentre Matt e Dom hanno come meta l’Italia.
“Allora, ragazzone, ci vediamo presto.
Vieni a trovarci quando vuoi.. “ lo saluta Matt,
abbracciandolo, stessa cosa che fa poi anche Dominic.
“Anche voi siete i benvenuti a casa mia.
Certo, basta che ehmm..
evitiate atteggiamenti troppo.. espliciti!” commenta Chris, un po’ imbarazzato.
“Ci alleneremo duramente!” promette solennemente Dominic.
I tre si salutano definitivamente, ma prima di mettersi in
fila Chris preferisce fiondarsi nel duty free, nel reparto videoteca.
Agguanta i dvd di Brokeback
Mountain, Piume di Struzzo e la prima serie di Queer as Folk.
< Giusto per abituarmi all’idea..
> pensa, ma prima di raggiungere la cassa, il suo ego si fa sentire.
< Un momento! Non esiste che mi faccia vedere mentre
compro questa robaccia! Vorrà dire che mi farò un’idea scaricandoli dal web.. > decide più saggiamente , riponendo ciascun DVD con
la più assoluta discrezione.
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Verso il pomeriggio, Matthew e Dominic scendono dal Taxi,
lasciando una generosa mancia all’autista Comense e avviandosi verso la grande
villa del moro.
Per tutto il tempo Dominic non fa altro che leggere ogni via
che incrociano e trovare quanti più punti di riferimento riesce.
Matthew e davanti che gli fa strada, ma se ne accorge.
“Si può sapere che stai facendo?”
“E’ semplice. Memorizzo la strada. Metti che per un motivo o per un altro tu non ci sarai qualche volta
e sarò in queste strade da solo, dovrò pur sapere il tragitto verso casa, no?”
si giustifica lui.
Matthew sorride, accarezzandogli il volto, approfittando del
fatto che si trovino in un vicolo isolato.
“Ridillo..
“ mormora.
“Cosa? Che memorizzo la strada?”
“No, l’altra parte: casa. La nostra casa.”
Stavolta è Dominic a sorridere.
“Casa. D’ora in poi, ogni volta che rincaserò, sarà qui!”
“Non esattamente. Questo è solo un vicolo, manca ancora qualche isolato… “ specifica
lui.
“Dannazione, Bells, hai rovinato la magia del momento!”
sbuffa il biondo.
“Andava rovinato, stavamo diventando troppo smielati!”
sostiene il moro.
“Forse hai ragione tu. Ma allora
quanto manca? Sono stanco di camminare..” si lamenta
Dominic.
“Ma saranno sì e no tre minuti che siamo scesi dal taxi!”
“Appunto, è troppo!”
“Dai, siamo quasi arrivati, lascia perdere
la tua smania di memorizzare la strada. Vorrà dire che
per le prime volte ti manderò in giro con un navigatore!” ironizza Matt.
“Può essere un’idea. Ma tu dici che mi capisce se imposto come meta ‘l’amore della mia
vita ‘ ?” mormora Dominic.
Matt si gira nuovamente a guardarlo.
“E’ vero, l’ho fatto di nuovo, scusami.
Troppo smielato!” alza gli occhi il biondo.
“Forse. Ma è
stato molto carino!” sorride il moro, chinandosi per dargli un bacio fugace.
“Dominic, sei sicuro che ti piacerà stare a Como?” si
accerta lui.
“Vivere a due passi da una delle città più
fashion del Continente? E me lo chiedi pure?!
Per quanto ti
ami, dimenticati di me durante la settimana della Moda!” risponde
l’interpellato, facendolo ridere.
Qualche cinquantina di passi dopo i due giungono a
destinazione. Matthew estrae le chiavi, apre ed entra per assicurarsi che sia
tutto a posto, mentre Dominic preferisce attendere nel porticato.
Qualche minuto dopo, Matt torna da lui soddisfatto.
“Gaia è stata di parola, s’è portata via ogni cosa sua, di
lei non c’è più una sola traccia!” afferma, facendolo entrare.
“Ora aiutami, questa casa è stata chiusa
per un pezzo, dobbiamo darci da fare per sistemarla un po’. Non mi dirai
che sei stanco! In fondo abbiamo dormito per tre quarti del
viaggio, io ho una voglia matta di bruciare un po’ di energie!“ spiega,
cominciando ad aprire la porta finestra per fare entrare la luce, in modo da
spegnere quelle artificiali.
“Cosa? Stai scherzando spero. Per
ora mi hai fatto camminare per chilometri e ora pretendi pure che mi metta a
sgobbare? Non è granché
come inizio di convivenza, sai?” sbotta il biondo, lasciandosi
sprofondare su un divano.
“E comunque ci sono ben altri modi per bruciare le energie.. ” aggiunge subito dopo, rivolgendogli uno sguardo
allettante e stendendosi lungo il divano.
Ma tutto ciò non sembra far alcuna presa sul suo partner.
“E dai, Dommy!
Chiamare le imprese di pulizia mi scoccia, è tutto così impersonale ! Vuoi mettere la soddisfazione di essere stanco ma di una
fatica bella, perché vuol dire che tu sei l’unico e solo artefice del beneficio che ne
hai tratto ? E’ una sensazione impagabile!” argomenta il
cantante, parlando velocissimo e tutto concitato.
“Non ho la più pallida idea di quel che tu
abbia detto ma la mia risposta rimane ‘te lo puoi scordare’! “ ribadisce
il batterista, rimettendosi seduto.
“E se ti dico che sarà divertente?” ammicca il suo
interlocutore.
“Non vedo come.. “
“Tu aspetta qui.. “ risponde
misterioso, sparendo al piano di sopra.
Dominic lo sente trafficare un po’ , poi sente accendersi uno dei suoi impianti
stereo da cui parte ‘I want to
break free ‘ dei Queen.
E quando lo vede scendere le scale rimane senza fiato:
Matthew ha in mano uno spolverino ruotante e si dimena al suono della canzone,
ballando, sculettando e canticchiando, fingendo di suonarlo come fosse una
chitarra.
Non è tanto quello che fa a lascarlo spiazzato quanto com’è
vestito… anzi, svestito, perché indossa solo un paio di occhiali da sole rosa a
forma di cuore, un grembiulino rosa a fiori .. e
nient’altro.
E’ questo che manda la salivazione del suo compagno a zero.
“Matthew.. ma.. sei una favola!”
gli si avvicina lui, con fare predatore.
“Te l’ho detto che sarebbe stato divertente!” commenta lui,
abbassandosi gli occhiali.
“E c’è solo una regola per aiutarmi: via
pantaloni e camicia. Non vorrai rovinarti i tuoi begli
abiti firmati, vero?” lo esorta Matt, provvedendo a spogliarlo.
“Sì, devo dire che effettivamente mi è venuta un’improvvisa
voglia di aiutarti.. “ gli bisbiglia all’orecchio Dom,
mordicchiandogli il lobo.
“Ti rendi conto che è Marzo e rischiamo di prenderci una
polmonite?” puntualizza Dominic, ormai rimasto solo in boxer.
“Io so solo che ogni volta che sono con te sento un fuoco
dentro!” replica l’altro, esplorandogli il petto con le mani.
“Lo stesso vale per me. Che dire? Buon per noi, vorrà dire che risparmieremo sul riscaldamento!” commenta
spiritosamente il biondo, prendendo uno straccio e il detergente, con l’intento
di dare una pulita ai vetri, mentre bacia ardentemente il moro, pressandolo
contro la vetrata che sta pulendo.
Non sarà un metodo di pulizia efficace, ma di sicuro lo
trovano intrigante!
E tra spolverate, ramazzate e secchi d’acqua ogni occasione
è buona per saltarsi addosso in ogni angolo della casa.
All’incirca due ore dopo sono sdraiati entrambi sul divano,
stanchi, stremati, ma di quella fatica soddisfacente di cui parlava Matthew.
“Ma non avevi detto che Gaia aveva preso tutte le sue cose?”
domanda Dominic, con la testa sul grembo del suo compagno, mentre giochicchia
col grembiulino che ha ancora addosso.
“Infatti. Perché?”
domanda l’altro, passandogli una mano fra i capelli.
“Significa che questo è tuo?” deduce lui.
“Sì, è ufficialmente il mio grembiule per
le faccende domestiche o quando cucino. Ovvio, generalmente sono solito
a indossare anche i vestiti sotto.. “ specifica lui.
Per tutta risposta, Dominic scoppia a ridere.
“Che c’è? Che ho
detto di male?” si agita il frontman.
“Niente. Sei
semplicemente fantastico!” gli butta le braccia al collo l’altro, scoccandogli
l’ennesimo bacio.
A sera si fanno una doccia e si recano in cucina, dato che
si avvicina l’ora di cena.
Matthew afferra il cordless per ordinare due pizze al suo
ristorante di fiducia, confidando che gli risponda qualcuno del personale che
sappia bene l’inglese.
Dominic si appresta a prendere da bere. Sa che il frigo di
Matthew è sempre rifornito di birre, ma trova anche qualcosa che non si
aspettava.
“Matthew, è uno dei tuoi acquisti?” lo chiama.
L’interpellato lo raggiunge poco dopo, soddisfatto di essere
riuscito ad ultimare l’ordine.
Insieme osservano l’enorme bottiglione di vino rosso che
troneggia sul fondo del frigo a due ante.
“No, davvero. Non pensavo nemmeno
che esistessero bottiglie di quella grandezza.. “ borbotta il moro , confuso, allungando la
mano verso il bottiglione.
E’ lì che nota il biglietto che lo accompagna.
“ ‘Per festeggiare la vostra vita
insieme. Godetevelo. By Gaia e Jessica. p.s. Speriamo che vi vada di
traverso! ‘ “ legge Matthew.
“Ma che carine sono state!” esclama festoso Dominic.
“Hanno capito ed è una specie di armistizio.. “ commenta Matthew.
I due si guardano incerti, ripensando a come le due ragazze li
hanno scoperti, a quello che hanno detto, a come l’hanno presa.
“Di sicuro è avvelenato. Sarà meglio sbarazzarcene!” decide Dominic.
“Ho un’idea migliore. Potrei fare
un regalino al mio buon vicino Clooney.. “ propone
Matthew con un ghigno cattivello.
“Spiacente, ma non voglio passare la mia
vita a vederti attraverso le sbarre e portarti le arance. Sbarazziamocene e basta!” insiste Dominic e anche se riluttante
Matthew obbedisce.
“Del resto, tu dovresti intenderti di tentativi di
intossicazione , non è vero, Bells?” lo riprende Dom,
con un tono di rimprovero.
“Ce l’hai ancora per quella storia?
Non è successo chissà che.. “ fa spallucce Matt.
“Vallo a dire ai My
Chemical Romance! Per colpa
tua hanno dovuto annullare due date!” sbotta il primo.
“Ma non ho fatto nulla di male. Ho solo portato
loro dei pancakes in segno di riappacificazione, sai
le regole del buon vicinato!” ribadisce il secondo, con tutta l’innocenza che
riesce a metterci.
“Certo.. peccato che quei pancakes fossero imbottiti di lassativi!” incrocia le
braccia Dom.
“E già.. E io che pensavo fosse
sciroppo d’acero.. sono proprio distratto!” fa il finto tonto Matt.
“No, tu sei solo perfido!” ribatte il biondo.
“Beh, sono il VladyMatt che tanto
ti attizza.. “
Matt sa che quella è sempre una carta vincente da giocare. Infatti Dominic perde ogni voglia di bisticciare e torna a
sorridergli.
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A notte inoltrata, dopo aver visto un po’ di tv assieme,
perché troppo stanchi per uscire, i due si apprestano ad andare a letto.
Dominic si va a preparare in bagno, mentre Matt attende , sfogliando distrattamente un libro.
Quando lo vede tornare è quasi tentato di lanciarglielo addosso il libro.
“Si può sapere dove hai preso quello schifo?” ringhia il
moro, osservandolo con gli occhi ridotti a due fessure.
“Beh, sai, a una delle ultime date mi sono imbattuto nel
loro merchandising e .. mi sembrava una cosa carina,
un ricordo del tour!” spiega Dominic, sfoggiando con evidente orgoglio dei
boxer neri abbinati a una T-shirt nera dei My Chemical Romance.
“Dom, ti prego, no! Ma poi ne hai presa una proprio con le loro
facce.. come fanno le dodicenni in calore!” protesta
nuovamente Matthew.
“Che vuoi che ti dica? Hanno dei
bei faccini che stanno bene sulle t-shirt. Soprattutto il
frontman!” lo provoca lui.
Per tutta risposta, Matthew si alza ed esce dalla stanza,
tornando qualche minuto dopo.
“Sai, credo che dopo tanto che aspetti ti farò contento.. “ esclama, mostrandogli un oggetto che lo manda in
visibilio alla sola vista.
“Questa è davvero la volta che lo faremo con il coltello!”
annuncia lui con uno sguardo maniacale, pensando a come godrà a far a brandelli
quella t-shirt.
Per tutta risposta, Dominic si lancia sul letto con un
gridolino eccitato, attendendo che Matthew si dia da fare.
< Lo sapevo che avrebbe funzionato! > pensa
soddisfatto, ma da bravo calcolatore non si azzarda certo a dirglielo.
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Matthew si sveglia di soprassalto, sentendo un fortissimo
frastuono, che però ha un ritmo regolare e cadenzato.
< E’ un po’ troppo a tempo per essere un terremoto! > pensa buttando una veloce occhiata alla
radiosveglia che segna le sette di mattina.
Il frastuono continua imperterrito e finalmente Matthew
capisce qual è o meglio chi ne è la sorgente.
Controvoglia, si alza dal letto e si dirige come una furia
nello studio di registrazione che ha a casa, dove trova Dominic intento a
suonare la batteria.
“Amore, che bello, sei sveglio!” lo accoglie gioioso.
“Che cazzo stai facendo, perché cazzo lo stai facendo e
perché a questa fottutissima ora del giorno?” ruggisce Matt.
Dominic ha un improvviso flashback di quanto poco affabile
sia Matt di prima mattina.
“Ma… non avevo più sonno, allora sono venuto qui e .. pensavo di fare una cosa carina, ho lasciato aperta
la porta apposta. So che ami svegliarti a suon di musica..
Anzi, spesso sei tu che suoni nelle ore più improbabili del giorno.. “ si
giustifica pacato.
La calma che ostenta non fa altro che innervosire ancora di
più il suo interlocutore.
“Sì, ma io suono il pianoforte, è diverso!
Questa non è affatto musica, è un chiasso infernale! Non lo
puoi certo paragonare alle dolci note di un pianoforte!” sbotta lui.
Dominic lo guarda con aria colpevole, mettendogli il
broncio.
Matthew non può resistere a quella reazione.
“Scusami, non intendevo dire quelle cose.
La batteria ha un bellissimo suono, ma magari lo apprezzerei di più nel
pomeriggio.. “ cerca di farlo ragionare Matt, con un
tono più soft, sedendosi sulla batteria, di fronte a lui.
Il biondo lo guarda con aria di aspettativa.
“Non fare nessun pensiero sconcio, mi sono solo seduto!”
mette in chiaro l’altro.
“E’ impossibile guardarti senza fare pensieri sconci!”
ribatte il suo compagno.
“Non importa, tieniteli per te. A quest’ora è già tanto se riesco a parlarti!” lo fa desistere lui,
sbadigliando.
“Come vuoi. Ma anziché tornare a
dormire, dovremmo approfittare della situazione. A quest’ora in giro non ci
sarà nessuno , quindi perché non ci cambiamo e andiamo
a farci una passeggiata?” gli propone il biondo.
“Scusami , ma questo è ancora più
faticoso del fare sesso! E poi non eri quello che odiava
camminare?” gli fa notare.
“Solo quando viaggio. E dai, Matty,
andiamo a fare quattro passi, sai che bello? Tu ed io mano nella mano lungo il Bellamy Lake.. “ insiste Dom,
sapendo di aver premuto il bottone giusto.
Infatti Matthew si accende in
volto, rivolgendogli un sorrisone.
“Come l’hai chiamato?” si accerta, guardandolo con occhi
luccicanti.
“Col nome che più gli si addice.. “
gli fa l’occhiolino il biondo.
“Ok, dammi cinque minuti e usciamo!” commenta l’altro,
totalmente ridestato, sparendo alla velocità della luce.
Anche Dom si va a cambiare mentre se la ride.
< Mio caro Matty, è fin troppo facile soggiogarti.. >
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E’ pomeriggio. Matthew si concede un po’ di quel meritato
riposo che gli è stato negato quella mattina e il biondo lo lascia fare per
qualche ora, poi lo raggiunge nella stanza.
“Dai, dormiglione, apri gli occhi, ho una cosina per te.. “ esclama sottovoce, facendogli dei grattini dietro il
collo.
Finalmente il moro ha un dolce risveglio degno di essere
chiamato tale.
Nota subito la piccola scatoletta che tiene in mano il
biondo. Inizialmente gli sorride, ma ricordando la notte precedente in
lui scatta subito una certa diffidenza.
“Se è un portachiavi dei My Terrible .. te lo faccio
ingoiare!” lo minaccia.
“Chiudi il becco e apri!” lo esorta Dom.
Matt scoperchia la scatola e ammira estasiato la collanina
argentata che c’è all’interno.
“Dommy, ma è stupenda!” esclama,
indossandola subito.
“Questa me la metto di sicuro a Wembley!” gli assicura.
“Sono contento che ti piaccia. Ma hai
capito che cos’è, vero?”
“Una catenina?” lo guarda confuso lui.
“Certo che sì, citrullo! Intendevo
il valore simbolico. Cos’è una catenina? Un gioiello. E lo
sai come la penso io sui gioielli, no?” gli fa capire l’altro.
“Vuol dire che.. ti stai impegnando
con me?” deduce raggiante il suo interlocutore.
“Il più seriamente possibile!” gli assicura il biondo, con
un breve bacio.
“Però stiamo andando parecchio di fretta.
Se questo è solo il nostro secondo mese assieme, quando sarà un anno che
faremo? Ci sposeremo?” la butta sul ridere Matt.
Dominic però lo sorprende con la sua risposta.
“Perché no? E dire che ci siamo anche passati a Las Vegas!
Ma non importa, tanto preferisco la
Spagna, è più suggestivo!”
“Ma bene, vedo che hai già le idee chiare a riguardo!”
sorride Matt. La cosa bella è che nemmeno lui sembra terrorizzato all’idea.
“Quindi se tu hai scelto il luogo, io
decido la canzone, perché sai già che trovo la classica marcia nuziale
estremamente banale e scontata. Ci sposeremo sulle note di ‘Sober ‘!” propone lui.
“Bells, una canzone dove per almeno tre
quarti della durata tu non fai altro che urlare ‘You’re
so solid. It burns inside me! (Sei così solido,
mi brucia dentro) ‘ non mi sembra la canzone più adatta a una cerimonia!” gli
fa presente Dominic, con tutta la pazienza di cui è capace.
“Uff, aveva un
bel groove però. Allora vada per ‘Supermassive Black Hole ‘ e su questo non transigo!” gli impone Matt e Dom lo
vede come un compromesso ragionevole.
“Bene, restano da scegliere i testimoni: io mi prendo
Chris!” aggiunge Matt.
“Uffa, no, Chris lo voglio io!” protesta Dom.
“Ma io ti ho battuto
sul tempo!” se la ride l’altro.
A Dominic resta solo una cosa da fare: imbronciarsi.
L’effetto è immediato.
“E va bene, va bene, tieniti pure Chris..
“ si arrende il frontman.
“Allora io scelgo Tom e Pinkie!” aggiunge, come illuminato.
“Cosa?! Scordatelo. Non esiste che
una valigia prenda parte alle * mie *nozze ! “ controbatte energicamente il batterista.
Matt lo guarda storto.
“Ringrazia il cielo che adesso Pinkie è di
la davanti alla sua pagina del myspace e non
ti ha sentito. Odia essere chiamato ‘valigia’!” lo
rimprovera.
Dom ha quasi paura di chiederglielo.
“Pinkie ha una sua pagina myspace?!”
“Certo, glie’ho aperta una settimana fa e ha già oltre centoventi
amici!” spiega lui, con un sorrisone che denota fierezza.
“Ma.. come.. “
Dom lascia quella domanda incompleta. Preferisce non
indagare.
“E comunque, Pinkie ci sarà!” ribadisce Matt, irremovibile.
“Se tu vuoi Pinkie, allora io voglio anche Jamie come mio testimone. Basterà mettere
un grande specchio davanti all’altare!” decide il biondo.
“Ma i riflessi non possono fare i testimoni!” contesta il
suo interlocutore.
“Se è per questo nemmeno i trolley!” ribatte lui aspro.
“Non direi. Pensa a come consegnerebbe bene le nostre fedi.. “ insiste Matt.
“Fa’ quello che vuoi! Però ormai ho deciso. Jamie o no, io un grande specchio lo voglio così potrò
vedere quanto sarò bello mentre ti sposo. Del resto ai matrimoni tutti gli
sposi sono sempre bellissimi!”
“Quello vale solo per la sposa!” puntualizza il moro.
“Fa’ lo stesso!” fa
spallucce il biondo, come se quel dettaglio fosse irrilevante.
“Certo che, non lo trovi buffo? Non
sappiamo ancora bene come comportarci, come la prenderanno là fuori quando si
saprà di noi.. perché se continuiamo così credo che si
saprà molto presto, e noi stiamo qui a fantasticare già sul nostro matrimonio!”
ridacchia lui.
“Se verrà fuori la notizia, affronteremo
le conseguenze e lo faremo insieme. Dominic James Howard, io adesso ho
te. Del resto del mondo non me ne importa niente. “ mormora Matthew,
accarezzandogli il viso con il dorso della mano.
“Aww, un altro
momento smielato! Comincio a prenderci gusto..
“ sorride il biondo, salendo a cavalcioni del moro.
“Ora ti dimostro quanto!”
--
FINE
Ebbene sì, ora si può considerare davvero conclusa.
Mi rendo conto di avervi fatto aspettare anni.. * chiede umilmente scusa *.
Ora qualche nota:
- Per quanto riguarda i My Chemical, la notizia che durante quel loro tour avessero
avuto un’intossicazione alimentare è vera. Porelli!
-Quella catenina argentata Matt l’aveva per davvero a
Wembley (ma anche a Firenze, Verona.. basta guardare
le foto) e non so perché, ma appena l’ho vista la fangirl
che è in me mi ha urlato isterica nella mente ‘Quello è un regalo di Dom!! ‘
- Pensate che su come è nata Sober
ci avevo ipotizzato una ff (Matt x Dom, ovvio) … poi
ho deciso di condensar il tutto in quella frase.. devo
smetterla di ipotizzare roba !! ;)
- Era una vita che non lo facevo… ma eccovi le foto per
farvi immaginare quanto fosse irresistibile il caro Bells:
occhiali:
http://www.fantastik.it/images/Image/Heart%20Sunglasses_pink.jpg
grembiulino:
http://www.pianetadonna.it/pictures/20091126/grembiule-da-cucina-chic.jpeg
Tra l’altro.. ai tempi avevo anche
ipotizzato una raccolta spin-off super mega iper
demenziale, scema all’ennesima potenza della proverbiale vita insieme dei due puccini in Italy… chissà mai , se riesco a ritrovare gli
appunti e a ricordarmi effettivamente cosa volevo scrivere (son passati 3 anni,
ormai!) e a documentarvi in modo da farvi capire i riferimenti.. è molto
probabile che la pubblichi.
Intanto spero vi sia piaciuta questa. Come sempre liberi di
dirmi qualunque cosa.. se proprio dovete vanno bene
anche gli insulti, ah, ah!
Alla prossima * sa di avere ancora cose moooolto
in sospeso*.