10 capitolo
TI VOGLIO BENE, AMICA
MIA
Pov's Lucy
[Dallo scorso
capitolo]
"Mi diressi verso il bagno
per sciacquarmi un pò la faccia dopo una stressante lezione di chimica. Aprì la
porta e mi trovai davanti una "bella" sorpresa: Emily
Sapevo che prima o poi
l'avrei incontrata, anche se avevo fatto di tutto per evitarla, addirittura
avevo cambiato classe.. ma non immaginavo così presto. Non così. Mi guardai un
pò intorno e non trovai traccia di Evangeline.
Emily ancora non si
era resa conto di me. Avevo due possibilità.
Fare marcia indietro e andarmene senza
degnarla di uno sguardo, ma dandole la possibilità di pensare che la evitassi
perchè avevo paura di lei, oppure, dare retta al mio orgoglio e restare, entrare
e fare come se lei non esistesse. Come una stupida decisi di ascoltare il mio
orgoglio, senza sapere quello che mi sarebbe capitato di là a meno di un
minuto."
Mi avviai con passo spedito verso il
lavandino e guardandomi allo specchio, notai grazie al
riflesso che Emily mi guardava con gli occhi sgranati. Non se
l'aspettava. Chissà quante sciocchezze le aveva detto Evangeline... chissà come
l'aveva cambiata.. e con questo pensiero mi rattristai subito e notai allo
specchio anche il cambio della mia espressione. Da gelida e distaccata a
dispiaciuta e tenera. Ci fissamo, per errore, attraverso lo specchio. Lei
fu la prima ad abbassare gli occhi, sconfitta da quella freddezza che non se ne
voleva andare da me. Con un sorrisino decisamente cattivo, che non mi
apparteneva, mi diressi verso la porta con passo da regina trionfante. Cosa ne
era stato della mia allegria? Mi avevano uccisa.. mi avevano resa una ragazza
che non ero.. e questo mi faceva ancora più rabbia!
Provai ad abbassare la maniglia ma la porta
non si apriva. Ci riprovai: niente. Iniziai a sbuffare sonoramente mentre mi
sistemavo un ciuffo ribelle dietro l'orecchio, classico gesto di quando ero
nervosa. Ma questo Emily lo sapeva bene e sentivo il suo sguardo su di me,
sconfitto, sfrustato.. ma non riuscivo a perdonarla e dovetti fare un grande
sforzo per non piangere.
- Lucy.. - mi chiamò debolmente Emy ma io
non le diedi retta e continuai a cercare di aprire la porta che sebrava chiusa a
chiave dall'esterno. Maledizione! Stavo iniziando a perdere la calma, e questo
non era di certo un bene.
- Lucy puoi ascoltarmi un secondo? - mi
chiese Emy ma di nuovo volutamente l'ignorai, iniziando a dare calci alla
porta.
- Lù... - mi chiamò più dolcemente e questa
volta mi girai con sguardo incendiario verso di lei e quasi le ringhiai
contro.
- Che vuoi?!?!
- Parlarti.. se è possibile.. -
sguardo basso che punta sui piedi, occhi lucidi e posizione decisamente da
cagnolino bastonato. No. Non mi incantava più. Ora sapevo chi era davvero
Emily.
- No! Se sono ancora qui è perchè
questa cazzo di porta non si apre! - sputai con rancore.
- Dai Lù.. non dire sciocchezze.. è
una scusa.. chiariamo perfavore! - mi chiese quasi supplichevole e io feci
un grande sforzo per non sbranarla e sembrare normale, imparziale, fredda. Mi
girai piano verso di lei avvicinandomi.
- Non chiamarmi mai più "Lù" io per te sono
solo Lucrezia.. anzi per te non sono niente! Io per te non esisto più chiaro?! -
le dissi con rancore.
- E secondo.. se davvero non ci credi.. di
grazia, prova ad aprire tu questa dannata porta! - continuai imperterrida e lei
abbassò un pò lo sguardo raccogliendo la sfida e avvicinandosi alla porta
cercando di aprirla. Quando non ci riuscì iniziai a ghignare.
Emy si girò verso di me senza guardarmi e
senza sapere neppure lei bene che fare.
Pensai per qualche secondo su quello che
dovevamo fare. Che dovevo fare. E la risposta era ovvia: chiamare aiuto. Misi la
mano dentro la tasca dei miei jeans e non trovai niente. Maledizione! Avevo dato
il mio cellulare a Rory!!!
- Hai il cellulare per chiamare a qualcuno?
- fredda e distaccata ecco com'ero. Emy scosse la testa.
- E ti pareva! - borbottai. Cercai di nuovo
di aprire la porta a calci la niente. Era più resistente della scuola
stessa!
Mi appoggiai per terra chiudendo gli occhi
per pensare che cosa dovevamo fare. Era inutile gridare.. in quell'ala di
corridoio non passava mai anima viva. Ma era difficile pensare, sapendo che poco
lontano da me c'era la persona a cui ho voluto più bene, quella che mi aveva in
qualche modo anche tradito. Dopo diversi minuti iniziai a sentire dei
singhiozzi. Era Emy.. non avevo bisogno di guardare per avere una conferma. Dopo
diversi minuti in cui avevo fatto finta di niente i singhiozzi erano aumentati e
un p? senza accorgermene la guardai. Era dalla parte opposta di me, piccolina..
sembrava tornata la Emy di una volta.. ma era cambiata.. Evangeline l'aveva
cambiata. Eppure in quel momento mi sembrava come se fossimo tornate indietro
nel tempo.
Emy si accorse che la guardavo e io subito
distolsi lo sguardo concentrandomi sulla porta.
- Lucy.. sò che non vuoi sentirmi.. ma io
ti parlo lo stesso.. - iniziò lei e io feci finta di non ascoltarla quando in
realtà la sentivo benissimo.
- Io non volevo dirlo a Evangeline.. non sò
cosa mi sia preso.. io.. cioè.. è stato un momento di debolezza.. ero
gelosa.. - la guardai di colpo con aria sarcastica e lei si corresse
subito.
- Ero.. e sono tutt'ora gelosa di te e
Alex.. voi avete un rapporto così bello.. e poi io sò che Alex è innamorato
di te.. - avrei vouto risponderle che non mi interessava, che non le avrei mai
fatto del male. Ma il mio orgoglio me l'impediva. E quindi mi limitai a
un'alzatina di spalle.
- Poi Evangeline mi dice.. anzi per
l'esattezza mi ordina di stare lontana da te... e io non ho più amiche da quando
ho perso te... lei è l'unica che mi rimane vicino...
- bell'amica.. - mormorai sarcastica, e
sono sicura che Emy sentì quello che dissi. Semplicemente non volle replicare,
sapendo che avevo ragione.
- Ho provato ad avvicinarti.. ma tu eri
sempre circondata da mille persone.. e alla fine ci rinunciai.. - ghignai a
quelle parole. Non potrò mai dimenticare quando Ever, Alex, Rory, e tutte le mie
amiche si mettevano attorno a me quando passava Evangeline con Emy,
quasi volessero farmi da scudo. A quel pensiero sorrisi grata.
Passarono diversi secondi che sembravano ore e mi decisi a risponderle. La
guardai. Era lì, sincera, come lo era sempre stata. Senza Evangeline.
- Emily... - non ebbi neanche il tempo di
completare il suo nome che qualos'altro attirò la mia attenzione. Un
gattino.
- E questo da dov'è entrato? - mi animai
subito alla vista di quel dolce gattino tigrato di grigio e quei 2 occhietti
verdi pieni di vita e di vivacit? ( ecco qui il gatto che ho cercato di
descrivere: http://www.ginevra2000.it/Amici/micetto.jpg )
- Dalla finestra!! E' aperta! - mi disse
subito Emy scattando in piedi e indicandomi la finestra che stava sopra una
delle cabine wc.
- Uhm.. pensi che riusciamo a arrivarci e
passarci? Dovremmo sbucare sul giardino.. e sotto quella finestra mi sembra che
giusto giusto ci sia un bidone della spazzatura... - mormorai più a me stessa
mentre prendevo in mano il gattino e iniziai a coccolarlo mentre il micetto
iniziava a farmi le fusa.
- Penso di si.. proviamoci.. sempre meglio
di stare qui per sempre no? - mi disse Emily sorridendomi e io annuì felice. Non
sapevo neanche io perchè, ma sentivo come se un tassello del mio cuore piano
piano stesse tornando al proprio posto.
Io e Emy ci avvicinammo al wc.
- Ehm... provi a salire prima tu che ne
dici? - mi chiese Emy. Sapevo che soffriva di vertigini quindi annuì e mi misi a
piedi sopra il wc. Controllai se sotto la finestra c'era il cassonetto
della spazzatura e fortunatamente era così.
- Ok.. Allora Emy ascoltami.. tieni il
micetto per ora.. - le dissi porgendole il gattino e lei lo mise dentro la sua
borsa in modo che avesse le mani libere. Vedevo con la coda dell'occhio gli
occhioni aperti e vivaci del micio.
- Ora.. aiutami a scalvalcare.. dammi una
spinta.. - continuai e dopo 2 tentativi riuscì a scavalcare.
- Bene.. ora ascolta bene quello che ti
dico Emy, non è molto alto.. basta che non ti fai prendere dal panico...
Inanzitutto dammi la borsa con il micio - le ordinai e lei salendo sul wc
passandomela.
- Ora.. Fai un salto e aggrappati qui.. -
le indicai una specie di rilievo. Dopo tantissimi tentativi, e qualche aiuto da
parte mio anche Emy riuscì a scavalcare la finestra e finimmo entrambe nel
giardino laterale.
- Ahi.. mi fanno male le mani... -
piagnucolò e io scoppiai a ridere divertita mentre prendevo in mano il
gattino.
- Lù.. che devi fare con quel gattino? - mi
chiese preoccupata Emy. Litigate o no.. mi conosceva bene.
- Beh.. lo voglio portare a casa.. no? lui
il nostro salvatore!!! - le sorrisi mentre mi coccolavo il micetto.
- Lù!! Non puoi farlo! I tuoi ti ammazzano!
- mi avvertì ma io ero troppo ammaliata da quella dolce peste.
- Vorrà dire che lo nasconderò... tu non
dirlo a nessuno neanche a Evangeline.. sono stata chiara? - l'avvertì
freddamente.
- Non lo farei mai.. - mi rispose con lo
sguardo basso e un pò mi sentivo in colpa. Ma in fin dei conti non avevamo fatto
pace anche se, dopo oggi mi ero accorta che mi mancava davvero tanto! Tutte le
nostre pazzie insieme mi ritornarono in un'attimo in mente e sentì gli occhi
pizzicare. Ma non potevo dirgli " E' tutto apposto, facciamo pace".. non
potevo... Come se il gatto avesse ascoltato i miei pensieri miagolò come se mi
volesse dire "e fregatene di quello che non puoi fare.. basta che lo vuoi". A
quel punto ero gia arrivata al limite e quasi senza pensarci mi buttai su Emy
abbracciandola di slancio e iniziando a singhiozzare.
La mia amica. La mia sorellina. La mia Emy.
Quanto mi era mancata?
Anche lei iniziò a piangere un pò di gioia
un pò di dolore, come me.
- Scusami.. scusa per quello che ho fatto..
- disse Emily continuando a piangere e io scossi la testa guardandola, e ci
venne da ridere a entrambe. Chi l'avrebbe mai detto che ci sarremo ritrovate a
piangere insieme nel giardino dietro la scuola e con un gattino "salvatore" che
miagolava fra i nostri piedi.
- Mi sei mancata.. - le confessai
abbracciandola di nuovo. Ed era vero. Mi era mancata moltissimo.
- Anche tu... - mi disse abbracciandomi un
pò pù? forte.
Ti voglio bene amica mia, pensai, ma non lo
dissi. Il nostro abbraccio esprimeva molto più di quello che le parole
potrebbero fare.
Pov's Emily
Passarono diversi minuti in cui io e
Emy rimanemmo abbracciate felici, dopo tanto tempo. Ma poi... ecco quella
domanda: e ora? E ora come mi dovevo comportare con Evangeline? Cosa dovevo
fare?
- Che pensi? A Evangeline? - mi chiese
Lucy. Gia.. io per lei era un libro aperto. Annuì appena e lei non rispose per
diversi minuti.
- Solo tu puoi decidere che fare.. - e
detto questo se ne andò per lasciarmi pensare.
- Lù!! - la richiamai e si girò
sorpresa.
- Il gatto.. - le dissi indicandole quella
palla di peli che si strusciava alle mie gambe.
- Si lo so.. me lo puoi tenere tu per
favore? Ora ho quella strega di matematica.. tu hai il prof d'arte che oltre che
carino e simpatico ama anche gli animali! - mi disse facendomi gli occhi
d'angelo per convingermi. Con un sospiro sconsolato presi in mano il gattino e
lo misi dentro la borsa pregando che sarebbe andato tutto bene.
- E va bene.. comunque.. non mi interessa
di Evangeline.. - le dissi facendola passare per una cosa qualunque, quando
invece in reatà fosse una cosa importante per entrambe. Era la nostra amicizia.
Rientrammo a scuola organizzando una scusa che giustificasse il nostro ritardo e
parlammo anche del più e del meno, aggiornandoci sulle novità. Ma notavo sempre
che Lucy un pò si tratteneva e non mi diceva mai tutto.
Pov's Ever
Appena ricetti il messaggio di Rory scattai
come un fulmine al prima piano. Una volta Lucy mi aveva detto che Emy aveva
l'abitudine di andare in quel bagno, e dopo essermi fatta dare le chiavi dai
bidelli lo chiusi. A questo punto andai nel 3 piano dove c'era un bagno in cui
nessuno ci andava mai e se tutto sarebbe andato secondo il mio piano Lucy
sarebbe dovuta entrare in bagno.. e subito dopo Emy sarebbe entrata.
Mi nascosi dietro un'angolino e notai che
per prima stava entrando Emy.. fa niente.. l'importante che entrambe vengono in
questo bagno. Dopo qualche minuto anche Lucy arrivò. Entrò nel bagno e chiuse la
porta. A quel punto scattai come una molla e chiusi piano piano a chiave la
porta. Ora erano obbligate a parlarsi e sperando di chiarire.
Seguì ogni parola che si dissero, anche
quando sbucarono in giardino. Mi commossi vedendo quell'abbraccio che nascondeva
mille parole. Un pò mi rattristai però.. ormai mi ero affezzionata a Lucy e
temevo che lei si sarebbe dimenticata di me. Ma anche se era così..
l'importante è che lei era felice..
SPAZIO
AUTRICE:
Salve a tutti riepilogando...
anche se Lucy e Emy hanno fatto pace, Lucy porta ancora una ferita nel cuore
provocata dalla sua amica e sta attenta a non dirle niente di Mark per paura che
lei la possa ritradire. Non giudicate Lucy.. come ho gia fatto vedere in
passato, è un tipo che si tiene tutto dentro e se si apre a una persona ma
poi questa le fa male.. si chiude come in un riccio. Ho voluto concentrare
questo capitolo molto sulle amicizie.. in particolare di Emy e Lucy.. ma anche
un pò dell'amicizia di Ever.
Io adoro questo personaggio
lo ammetto u.u Farebbe di tutto per Lucy, senza volersi prendere il merito di
niente, e mi sembra chiaro che questa è una cosa bellissima perchè
significa che è priva di scopi. Ever è più un tipo che c'è quando la
vuoi e non c'è quando non la vuoi.. beh non è proprio esatto.. lei ci sarà
sempre, anche se in disparte.. Beh.. che dire! Spero di avervela fatta
apprezzare visto che tutti prima la odivate! XD
Ora passo a rispondere ai
commenti! =)
Amy Yraley Black: ciao cicci *_* mi fa piacerissimo che hai commentato
questo capitolo!!!! =D purtroppo in questo capitolo non c'è il nostro caro
stronzetto Mark XD tvb!!
Dark Moon: Ciao! =D dopo anni hai commentato u.u no vabbè dai ti perdono perchè hai
aggiornato anche la tua fantastica storia =D comunque non ti sei persa niente,
Mark e Ever sono rimasti insieme pochissimo ma lui è CONVINTO di essere
innamorato perso di lei (gliela faccio cambiare ora io l'idea :@ XD) comunque
hai ragione è proprio un campo difficile far innamorare Mark di Lucy... nella
realtà con un "mio amico" non ci sono riuscita.. speriamo nella storia si!! XD
comunque anche ora vuoi dire "a morte i traditori"? =) poveri Emy si è fatta
perdonare no? ^^
valery96: pure a me quella prof ricordava
qualcuno.. la strega u.u!! comunque come fai a pensare sempre a Lollo??? XD
pensa a qualcuno di meglio: Maximo, Franco, Federico.. ma non sempre Lollo!!
XD
XerikaX: nn so che dirti XD i tuoi commenti sono sempre mini mini
e senza significato :p XD tvb
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