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Autore: ella96    13/07/2010    4 recensioni
Un ragazzo e una ragazza.. si odiano.. ma in qualche modo potrebbe nascere un'amore? lui è il classico don Giovanni e molto spaccone, lei simpatica, divertente, e solare.
- Ti ricordi quella storia che mi hai fatto leggere contro la mia volontà? - mi chiese lei cambiando argomento. - Quale? - chiesi io, ero sempre stata una VERA fanatica della lettura, al contrario di Emily, e spesso la obbligavo a leggere delle storie che a parer mio erano favolose [...]
- Quella che parlava di una ragazza molto diligente, la prima della scuola, e di un ragazzo molto spaccone e insopportabile, loro due si odiavano.. eppure alla fine si sono innamorati.. penso che i contrari si attraggono - disse semplicemente lei, alludendo alla mia situazione con Mark.
- non crederai che....? io e tuo fratello? ma sei pazza? - risposi io con gli occhi fuori dalle orbite, e lei scosse un pò le spalle con non curanza e continuò a camminare come se non avesse detto niente.
Genere: Romantico, Triste, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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10 capitolo

TI VOGLIO BENE, AMICA MIA

Pov's Lucy

[Dallo scorso capitolo]

"Mi diressi verso il bagno per sciacquarmi un pò la faccia dopo una stressante lezione di chimica. Aprì la porta e mi trovai davanti una "bella" sorpresa: Emily

Sapevo che prima o poi l'avrei incontrata, anche se avevo fatto di tutto per evitarla, addirittura avevo cambiato classe.. ma non immaginavo così presto. Non così. Mi guardai un pò intorno e non trovai traccia di Evangeline.

Emily ancora non si era resa conto di me. Avevo due possibilità.

Fare marcia indietro e andarmene senza degnarla di uno sguardo, ma dandole la possibilità di pensare che la evitassi perchè avevo paura di lei, oppure, dare retta al mio orgoglio e restare, entrare e fare come se lei non esistesse. Come una stupida decisi di ascoltare il mio orgoglio, senza sapere quello che mi sarebbe capitato di là a meno di un minuto."

Mi avviai con passo spedito verso il lavandino e guardandomi allo specchio, notai grazie al riflesso che Emily mi guardava con gli occhi sgranati. Non se l'aspettava. Chissà quante sciocchezze le aveva detto Evangeline... chissà come l'aveva cambiata.. e con questo pensiero mi rattristai subito e notai allo specchio anche il cambio della mia espressione. Da gelida e distaccata a dispiaciuta e tenera. Ci fissamo, per errore, attraverso lo specchio. Lei fu la prima ad abbassare gli occhi, sconfitta da quella freddezza che non se ne voleva andare da me. Con un sorrisino decisamente cattivo, che non mi apparteneva, mi diressi verso la porta con passo da regina trionfante. Cosa ne era stato della mia allegria? Mi avevano uccisa.. mi avevano resa una ragazza che non ero.. e questo mi faceva ancora più rabbia!

Provai ad abbassare la maniglia ma la porta non si apriva. Ci riprovai: niente. Iniziai a sbuffare sonoramente mentre mi sistemavo un ciuffo ribelle dietro l'orecchio, classico gesto di quando ero nervosa. Ma questo Emily lo sapeva bene e sentivo il suo sguardo su di me, sconfitto, sfrustato.. ma non riuscivo a perdonarla e dovetti fare un grande sforzo per non piangere.

- Lucy.. - mi chiamò debolmente Emy ma io non le diedi retta e continuai a cercare di aprire la porta che sebrava chiusa a chiave dall'esterno. Maledizione! Stavo iniziando a perdere la calma, e questo non era di certo un bene.

- Lucy puoi ascoltarmi un secondo? - mi chiese Emy ma di nuovo volutamente l'ignorai, iniziando a dare calci alla porta.

- Lù... - mi chiamò più dolcemente e questa volta mi girai con sguardo incendiario verso di lei e quasi le ringhiai contro.

- Che vuoi?!?!

- Parlarti.. se è possibile.. - sguardo basso che punta sui piedi, occhi lucidi e posizione decisamente da cagnolino bastonato. No. Non mi incantava più. Ora sapevo chi era davvero Emily.

- No! Se sono ancora qui è perchè questa cazzo di porta non si apre! - sputai con rancore.

- Dai Lù.. non dire sciocchezze.. è una scusa.. chiariamo perfavore! - mi chiese quasi supplichevole e io feci un grande sforzo per non sbranarla e sembrare normale, imparziale, fredda. Mi girai piano verso di lei avvicinandomi.

- Non chiamarmi mai più "Lù" io per te sono solo Lucrezia.. anzi per te non sono niente! Io per te non esisto più chiaro?! - le dissi con rancore.

- E secondo.. se davvero non ci credi.. di grazia, prova ad aprire tu questa dannata porta! - continuai imperterrida e lei abbassò un pò lo sguardo raccogliendo la sfida e avvicinandosi alla porta cercando di aprirla. Quando non ci riuscì iniziai a ghignare.

Emy si girò verso di me senza guardarmi e senza sapere neppure lei bene che fare.

Pensai per qualche secondo su quello che dovevamo fare. Che dovevo fare. E la risposta era ovvia: chiamare aiuto. Misi la mano dentro la tasca dei miei jeans e non trovai niente. Maledizione! Avevo dato il mio cellulare a Rory!!!

- Hai il cellulare per chiamare a qualcuno? - fredda e distaccata ecco com'ero. Emy scosse la testa.

- E ti pareva! - borbottai. Cercai di nuovo di aprire la porta a calci la niente. Era più resistente della scuola stessa!

Mi appoggiai per terra chiudendo gli occhi per pensare che cosa dovevamo fare. Era inutile gridare.. in quell'ala di corridoio non passava mai anima viva. Ma era difficile pensare, sapendo che poco lontano da me c'era la persona a cui ho voluto più bene, quella che mi aveva in qualche modo anche tradito. Dopo diversi minuti iniziai a sentire dei singhiozzi. Era Emy.. non avevo bisogno di guardare per avere una conferma. Dopo diversi minuti in cui avevo fatto finta di niente i singhiozzi erano aumentati e un p? senza accorgermene la guardai. Era dalla parte opposta di me, piccolina.. sembrava tornata la Emy di una volta.. ma era cambiata.. Evangeline l'aveva cambiata. Eppure in quel momento mi sembrava come se fossimo tornate indietro nel tempo.

Emy si accorse che la guardavo e io subito distolsi lo sguardo concentrandomi sulla porta.

- Lucy.. sò che non vuoi sentirmi.. ma io ti parlo lo stesso.. - iniziò lei e io feci finta di non ascoltarla quando in realtà la sentivo benissimo.

- Io non volevo dirlo a Evangeline.. non sò cosa mi sia preso.. io.. cioè.. è stato un momento di debolezza.. ero gelosa.. - la guardai di colpo con aria sarcastica e lei si corresse subito.

- Ero.. e sono tutt'ora gelosa di te e Alex.. voi avete un rapporto così bello.. e poi io sò che Alex è innamorato di te.. - avrei vouto risponderle che non mi interessava, che non le avrei mai fatto del male. Ma il mio orgoglio me l'impediva. E quindi mi limitai a un'alzatina di spalle.

- Poi Evangeline mi dice.. anzi per l'esattezza mi ordina di stare lontana da te... e io non ho più amiche da quando ho perso te... lei è l'unica che mi rimane vicino...

- bell'amica.. - mormorai sarcastica, e sono sicura che Emy sentì quello che dissi. Semplicemente non volle replicare, sapendo che avevo ragione.

- Ho provato ad avvicinarti.. ma tu eri sempre circondata da mille persone.. e alla fine ci rinunciai.. - ghignai a quelle parole. Non potrò mai dimenticare quando Ever, Alex, Rory, e tutte le mie amiche si mettevano attorno a me quando passava Evangeline con Emy, quasi volessero farmi da scudo. A quel pensiero sorrisi grata. Passarono diversi secondi che sembravano ore e mi decisi a risponderle. La guardai. Era lì, sincera, come lo era sempre stata. Senza Evangeline.

- Emily... - non ebbi neanche il tempo di completare il suo nome che qualos'altro attirò la mia attenzione. Un gattino.

- E questo da dov'è entrato? - mi animai subito alla vista di quel dolce gattino tigrato di grigio e quei 2 occhietti verdi pieni di vita e di vivacit? ( ecco qui il gatto che ho cercato di descrivere: http://www.ginevra2000.it/Amici/micetto.jpg )

- Dalla finestra!! E' aperta! - mi disse subito Emy scattando in piedi e indicandomi la finestra che stava sopra una delle cabine wc.

- Uhm.. pensi che riusciamo a arrivarci e passarci? Dovremmo sbucare sul giardino.. e sotto quella finestra mi sembra che giusto giusto ci sia un bidone della spazzatura... - mormorai più a me stessa mentre prendevo in mano il gattino e iniziai a coccolarlo mentre il micetto iniziava a farmi le fusa.

- Penso di si.. proviamoci.. sempre meglio di stare qui per sempre no? - mi disse Emily sorridendomi e io annuì felice. Non sapevo neanche io perchè, ma sentivo come se un tassello del mio cuore piano piano stesse tornando al proprio posto.

Io e Emy ci avvicinammo al wc.

- Ehm... provi a salire prima tu che ne dici? - mi chiese Emy. Sapevo che soffriva di vertigini quindi annuì e mi misi a piedi sopra il wc.  Controllai se sotto la finestra c'era il cassonetto della spazzatura e fortunatamente era così.

- Ok.. Allora Emy ascoltami.. tieni il micetto per ora.. - le dissi porgendole il gattino e lei lo mise dentro la sua borsa in modo che avesse le mani libere. Vedevo con la coda dell'occhio gli occhioni aperti e vivaci del micio.

- Ora.. aiutami a scalvalcare.. dammi una spinta.. - continuai e dopo 2 tentativi riuscì a scavalcare.

- Bene.. ora ascolta bene quello che ti dico Emy, non è molto alto.. basta che non ti fai prendere dal panico... Inanzitutto dammi la borsa con il micio - le ordinai e lei salendo sul wc passandomela.

- Ora.. Fai un salto e aggrappati qui.. - le indicai una specie di rilievo. Dopo tantissimi tentativi, e qualche aiuto da parte mio anche Emy riuscì a scavalcare la finestra e finimmo entrambe nel giardino laterale.

- Ahi.. mi fanno male le mani... - piagnucolò e io scoppiai a ridere divertita mentre prendevo in mano il gattino.

- Lù.. che devi fare con quel gattino? - mi chiese preoccupata Emy. Litigate o no.. mi conosceva bene.

- Beh.. lo voglio portare a casa.. no? lui il nostro salvatore!!! - le sorrisi mentre mi coccolavo il micetto.

- Lù!! Non puoi farlo! I tuoi ti ammazzano! - mi avvertì ma io ero troppo ammaliata da quella dolce peste.

- Vorrà dire che lo nasconderò... tu non dirlo a nessuno neanche a Evangeline.. sono stata chiara? - l'avvertì freddamente.

- Non lo farei mai.. - mi rispose con lo sguardo basso e un pò mi sentivo in colpa. Ma in fin dei conti non avevamo fatto pace anche se, dopo oggi mi ero accorta che mi mancava davvero tanto! Tutte le nostre pazzie insieme mi ritornarono in un'attimo in mente e sentì gli occhi pizzicare. Ma non potevo dirgli " E' tutto apposto, facciamo pace".. non potevo... Come se il gatto avesse ascoltato i miei pensieri miagolò come se mi volesse dire "e fregatene di quello che non puoi fare.. basta che lo vuoi". A quel punto ero gia arrivata al limite e quasi senza pensarci mi buttai su Emy abbracciandola di slancio e iniziando a singhiozzare.

La mia amica. La mia sorellina. La mia Emy. Quanto mi era mancata?

Anche lei iniziò a piangere un pò di gioia un pò di dolore, come me.

- Scusami.. scusa per quello che ho fatto.. - disse Emily continuando a piangere e io scossi la testa guardandola, e ci venne da ridere a entrambe. Chi l'avrebbe mai detto che ci sarremo ritrovate a piangere insieme nel giardino dietro la scuola e con un gattino "salvatore" che miagolava fra i nostri piedi.

- Mi sei mancata.. - le confessai abbracciandola di nuovo. Ed era vero. Mi era mancata moltissimo.

- Anche tu... - mi disse abbracciandomi un pò pù? forte.

Ti voglio bene amica mia, pensai, ma non lo dissi. Il nostro abbraccio esprimeva molto più di quello che le parole potrebbero fare.

Pov's Emily

Passarono diversi minuti in cui io e Emy rimanemmo abbracciate felici, dopo tanto tempo. Ma poi... ecco quella domanda: e ora? E ora come mi dovevo comportare con Evangeline? Cosa dovevo fare?

- Che pensi? A Evangeline? - mi chiese Lucy. Gia.. io per lei era un libro aperto. Annuì appena e lei non rispose per diversi minuti.

- Solo tu puoi decidere che fare.. - e detto questo se ne andò per lasciarmi pensare.

- Lù!! - la richiamai e si girò sorpresa.

- Il gatto.. - le dissi indicandole quella palla di peli che si strusciava alle mie gambe.

- Si lo so.. me lo puoi tenere tu per favore? Ora ho quella strega di matematica.. tu hai il prof d'arte che oltre che carino e simpatico ama anche gli animali! - mi disse facendomi gli occhi d'angelo per convingermi. Con un sospiro sconsolato presi in mano il gattino e lo misi dentro la borsa pregando che sarebbe andato tutto bene.

- E va bene.. comunque.. non mi interessa di Evangeline.. - le dissi facendola passare per una cosa qualunque, quando invece in reatà fosse una cosa importante per entrambe. Era la nostra amicizia. Rientrammo a scuola organizzando una scusa che giustificasse il nostro ritardo e parlammo anche del più e del meno, aggiornandoci sulle novità. Ma notavo sempre che Lucy un pò si tratteneva e non mi diceva mai tutto.

Pov's Ever

Appena ricetti il messaggio di Rory scattai come un fulmine al prima piano. Una volta Lucy mi aveva detto che Emy aveva l'abitudine di andare in quel bagno, e dopo essermi fatta dare le chiavi dai bidelli lo chiusi. A questo punto andai nel 3 piano dove c'era un bagno in cui nessuno ci andava mai e se tutto sarebbe andato secondo il mio piano Lucy sarebbe dovuta entrare in bagno.. e subito dopo Emy sarebbe entrata.

Mi nascosi dietro un'angolino e notai che per prima stava entrando Emy.. fa niente.. l'importante che entrambe vengono in questo bagno. Dopo qualche minuto anche Lucy arrivò. Entrò nel bagno e chiuse la porta. A quel punto scattai come una molla e chiusi piano piano a chiave la porta. Ora erano obbligate a parlarsi e sperando di chiarire.

Seguì ogni parola che si dissero, anche quando sbucarono in giardino. Mi commossi vedendo quell'abbraccio che nascondeva mille parole. Un pò mi rattristai però.. ormai mi ero affezzionata a Lucy e temevo che lei si sarebbe dimenticata di me. Ma anche se era così.. l'importante è che lei era felice..

 

SPAZIO AUTRICE:

Salve a tutti riepilogando... anche se Lucy e Emy hanno fatto pace, Lucy porta ancora una ferita nel cuore provocata dalla sua amica e sta attenta a non dirle niente di Mark per paura che lei la possa ritradire. Non giudicate Lucy.. come ho gia fatto vedere in passato, è un tipo che si tiene tutto dentro e se si apre a una persona ma poi questa le fa male.. si chiude come in un riccio. Ho voluto concentrare questo capitolo molto sulle amicizie.. in particolare di Emy e Lucy.. ma anche un pò dell'amicizia di Ever.

Io adoro questo personaggio lo ammetto u.u Farebbe di tutto per Lucy, senza volersi prendere il merito di niente, e mi sembra chiaro che questa è una cosa bellissima perchè significa che è priva di scopi. Ever è più un tipo che c'è quando la vuoi e non c'è quando non la vuoi.. beh non è proprio esatto.. lei ci sarà sempre, anche se in disparte.. Beh.. che dire! Spero di avervela fatta apprezzare visto che tutti prima la odivate! XD

Ora passo a rispondere ai commenti! =)

Amy Yraley Black: ciao cicci *_* mi fa piacerissimo che hai commentato questo capitolo!!!! =D purtroppo in questo capitolo non c'è il nostro caro stronzetto Mark XD tvb!!

 Dark Moon: Ciao! =D dopo anni hai commentato u.u no vabbè dai ti perdono perchè hai aggiornato anche la tua fantastica storia =D comunque non ti sei persa niente, Mark e Ever sono rimasti insieme pochissimo ma lui è CONVINTO di essere innamorato perso di lei (gliela faccio cambiare ora io l'idea :@ XD) comunque hai ragione è proprio un campo difficile far innamorare Mark di Lucy... nella realtà con un "mio amico" non ci sono riuscita.. speriamo nella storia si!! XD comunque anche ora vuoi dire "a morte i traditori"? =) poveri Emy si è fatta perdonare no? ^^

 valery96: pure a me quella prof ricordava qualcuno.. la strega u.u!! comunque come fai a pensare sempre a Lollo??? XD pensa a qualcuno di meglio: Maximo, Franco, Federico.. ma non sempre Lollo!! XD

XerikaX: nn so che dirti XD i tuoi commenti sono sempre mini mini e senza significato :p XD tvb

   
 
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