Sei appena tornata da scuola.Tra poco Matteo verrà da te il
che ti mette di buon umore.Dopo i pochi giorni trascorsi ti ci voleva un
momento di svago e Maty è l’ unico oltre a Ely che riesce ad alleggerirti
l’animo.Sei distesa sul letto .Hai il viso nascosto sotto il cuscino.Non
comprendi la natura del tuo umore o meglio la sai ma non vuoi ammetterla.Dan ha
trovato un piccolo appartamento in centro e la cosa non ti fa stare proprio
bene.I rapporti ,dal pomeriggio al centro commerciale, sono nuovamente degenerati.Non
sai il perché di tutto questo altalenare.La porta di casa improvvisamente si
apre.Non ti volti sai già chi è.
-Sam?
-mmm!
Rispondi contro voglia.
-Wow!Siamo ai massimi livelli di conversazione!
-Che cazzo vuoi Dan?
Dici irritata voltandoti a guardare.
-Sempre molto dolce!
-Fatti i cazzi tuoi!
-Cazzi miei?Bene,preparati che devi venire con me!
Ti risponde tranquillo appoggiandosi alla parete,con un
ghigno.
-Mi dispiace ,ma non posso.Aspetto qualcuno!
Dici compiaciuta.Sotto il suo sguardo sorpreso.
-Ah?E sarebbe??
-Non sono cose che ti riguardano!
Continui rialzandoti e mettendoti seduta al centro del
letto.
-Ho capito!
-Cosa?
-Viene quello sfigato .Quello,come si chiama?Mattia!
Dice in tono ironico.
-Si chiama Matteo e non è uno sfigato!
Dici incrociando le braccia al petto.
-Te lo scopi?
Chiede improvvisamente serio.
-Ma cosa ti interessa??Lasciami in pace!
Sbotti rialzandoti e oltrepassandolo per andare in bagno.Ti
afferra per un polso e ti fa voltare.Ti ritrovi ad un centimetro di distanza
dal suo viso.
-Chiamalo.Oggi non lo vedi,vieni con me!
-Perché scusami chi l’ha detto?
-L’ho detto io e so che vuoi venire con me!
-E allora mi sa che sai male!
-Non mi pare proprio!Dov’è il tuo cellulare?
Chiede sogghignando malefico.
-Mi credi se ti dico
una cosa?
-Dipende!
-Quando fai così sembri un ragazzino di 14 anni,altro che
ventisettenne!
-Cara io sono un giovincello!
Continua sorridente.Vorresti non farlo,ma scoppi in una
risata cristallina.
-Allora?Che fai?Vieni con me?
Ti dice furbo.
-mmm..dove andiamo?
Chiedi fingendoti annoiata.
-Indossa qualcosa a tuo gusto ,ci vediamo tra qualche
minuto!
Sbotta poi avvicinando il tuo capo alle sue labbra.Ti bacia
i capelli biondi ,li scompiglia e poi si allontana uscendo.Ti piace .Ti piace
troppo e forse non solo.Chiami Matteo scusandoti,perché hai dimenticato di
avere un impegno.Subito dopo lanci il cellulare sul letto e corri in bagno a prepararti.
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Sei pronta.Hai indossato una canotta bianca lunga e dei
pantaloncini scuri molto corti.Le autoreggenti sono in bella vista e per
coprirti le spalle hai indossato una camicia a quadroni e un giubbetto nero di
pelle e ovviamente delle comode converse a stivaletto del medesimo colore.Come
tocco finale abbini un paio di occhiali così da coprire le occhiaie che fanno
da cornice ai tuoi occhi chiari e esci dall’appartamento arrivando in strada
dopo pochi minuti.Lui è poggiato ad un auto.Ha i capelli scombinati una mano in tasca e la solita Malboro
fuoriesce dalle sue labbra rosse.Ti vede .Ti sorride.Getta il mozzicone ai suoi
piedi e Ti raggiunge.
-Finalmente!
-Oh,io ho dovuto disdire un appuntamento!
-Ah perché era..era proprio un appuntamento?
Dice portandosi una mano dietro la nuca.Non lo era veramente
ma tu vuoi che lo creda.
-Si.Anche perché in un certo senso ci stiamo frequentando da
qualche giorno!
-Ah,capisco!
Termina voltandosi.
-Andiamo?
Chiede in un tono infastidito.
-C..certo!
Gli rispondi sconcertata iniziando a seguirlo.Cammina molto
veloce e quasi non riesci a tenere il suo passo.Scatti veloce in avanti
afferrandolo per un braccio.Ti guarda perplesso.
-Stai correndo un po’ troppo!
Sbotti in preda al fiatone.
-Ah!
Dice calando lo sguardo a fissare le vostre mani
intrecciate.Non te ne sei resa conto,ma lo hai preso per mano quasi
inconsciamente.
-Oh..ehm..scus..
-Non fa niente a me la mano e all’altro il resto ,no?
Sbotta glaciale.Non capisci il senso delle sue parole e del
suo umore.Quest’uomo per te è un enigma.Subito dopo riprendete a camminare
ritrovandovi fuori ad un edificio antico,ti volti perplessa fissandolo.
-Ecco,volevo portarti a vedere i miei quadri prima della
mostra!
Sgrani gli occhi sorpresa.Vorresti saltargli al collo ,ma
non puoi.
-E..e perché proprio io?
-Perché proprio te per prima dici?
Sgrani ancora una volta gli occhi.La prima?Possibile che lui
ti abbia portata a vedere i suoi lavori come prima spettatrice?
-Ehm..si .Insomma..
-Non lo so.Forse perché lo volevo e basta!
Sbotta serio guardando di fronte a se,tenendoti ancora per
mano.
Sorridi inconsciamente.
-Allora?Che si fa entriamo?
ti fa un cenno positivo e vi
addentrate nei vari corridoi di quel colosso
antico in cui Daniel ospiterà la
sua mostra.
La sala dalle pareti bianche ,ospita
dipinti con impressi
paesaggi,situazioni,sentimenti,espressioni,ma quello che attira la tua
attenzione è uno in particolare. Ritrae una ragazza con lo sguardo rivolto al
panorama che si trova oltre una grande finestra.E’ seduta e con uno gli occhi intrinsi di
malinconia si dedica al mondo
esterno.Quasi come una spettatrice passiva della vita .Ti volti verso Dan che
ti guarda dolce,comprensivo.Le lacrime non possono che sgorgare.Quella ragazza
del dipinto,sei tu.Quello è ciò che hai fatto per tutto questo tempo.Hai
guardato senza mai essere partecipe di ciò che ti accadeva intorno.Senza pesare
i tuoi gesti gli salti al collo e lo abbracci.Lo abbracci forte,senti di aver
bisogno di lui.Della sua presenza al tuo fianco.Lo senti ricambiare.Lentamente
torni in te e ti allontani da lui con lo sguardo basso e liquido.
-P..perchè lo hai fatto?Perchè
mi hai..
-Perché quando sei assorta nei
tuoi pensieri,quando guardi fuori dalla tua finestra ,sei tutto quello che cerchi di nascondere.Il tuo lato debole,il
tuo lato sofferente,la tua dolcezza…
Lo guardi sorpresa da quelle
parole.Di sottecchi noti una panchina di marmo proprio dietro di lui e di
fronte al tuo dipinto.Lo superi e ti siedi.Sospiri e poi inizi a parlare.
-I miei genitori erano tutto
quello che avevo.Ora mi ritrovo con un piccolo monolocale e qualche soldo che
mi passano i miei nonni…-inizi angosciata-Vorrei poterti spiegare come mi sento
ogni volta che penso a loro.Vorrei tanto ricordarli e veder sorgere un sorriso
sulle mie labbra,gioire per quello che abbiamo vissuto insieme ,ma il tempo è
sempre troppo poco e la vita è ogni giorno più difficile.Mi sento sola e non
riesco del tutto a colmare il vuoto che sento..che mi hanno lasciato!
-Ed è per questo che ti butti
nel letto del primo che ti capita?
Ti dice serio,in un tono quasi
stridulo,come un rimprovero soffocato.
-Bhè se pensi che sono stata
con te che ti conoscevo appena da qualche ora..qualche problemino ..
Lasci cadere così la
frase.Improvvisamente il silenzio,poi le sue parole.
-Tra qualche giorno mi sposo!
Un brivido ti percorre le spalle.Un pugno ti colpisce allo
stomaco.Le lacrime silenziose continuano a sgorgare,ma non più solo per un
motivo.La sensazione di essere sola è ormai aumentata piccola Samy,ma dovevi
aspettartelo.Sospiri,cerchi di nascondere il tremore della voce.
-Come..come mai così
presto?
Chiedi arrendendoti
ai tuoi singhiozzi.
-E’ arrivato il momento.Io e Mel dobbiamo sposarci!
Dice quasi assente,guardando un punto fisso sul pavimento.
-Dobbiamo?
Chiedi sorpresa da quella sua affermazione.
-E’ incinta!
Il cuore ti si ferma.Scatti automaticamente in piedi senza
guardarlo.Le lacrime colano in modo violento.Stringi i pugni lungo i fianchi.In
questo momento ti rendi realmente conto di averlo perso,anche se non è mai
stato tuo.
-A…auguri ..a…aa..allora!
Sbotti con lo sguardo ancora basso.La sua mano repentina
arriva a sollevarti il mento e punta i suoi occhi nei tuoi.
-Perché stai piangendo?
Ti chiede agitato.
-Perché voglio piangere.Perchè ho pianto troppe volte di
nascosto,perché…perché nonostante tutto mi mancherai!
Vorresti dirgli altro,ma non credi sia opportuno.Ti scrolli
le sue mani dal tuo corpo e asciughi le lacrime.
-Io vado allora.Ci vediamo a casa?
Gli chiedi speranzosa.
-Credo di no.Non penso di poterti raggiungere,ho da finire
le ultime commissioni qui in galleria e
inoltre credo che Mel sia già passata a prendere le mie cose da casa!
-Ma..ma non era in america?
-Si,ma è tornata ieri e mi ha detto di avere un ritardo e il
resto lo sai!
Sospiri.Riasciughi le lacrime e poi gli sorridi.
-Questo allora è un addio!
Non è una domanda ma un’affermazione.Lui non risponde e ti
osserva silenzioso.
-Bene.Io allora vado.
Dici allontanandoti,ma le sue braccia ti riportano a lui.Nel
suo porto quiete .Quello è il tuo posto,quello in cui stai bene,in cui senti di
essere realmente completa e non più sola,ma non puoi restare li,ad un
centimetro dal suo cuore.Lui è di un’altra.Lo respingi.Lo guardi ,ti osserva
silenzioso.Ti asciuga una lacrima con il pollice e stringe gli occhi
allontanandoli dalla tua immagine.
-Ti prego Sam,vai via ora!Vattene ,perché non avrei la forza
di allontanarti se ti guardassi un ultima volta!
Le sue parole ti sconvolgono.Vorresti dirgli ciò che provi
,ma le parole ancora non vogliono uscire...
-Ok,Dan!
Indietreggi allontanandoti di spalle.Ti fermi
improvvisamente e poi gli sussurri un qualcosa il tuo addio...
-Nonostante
tutto,credo di aver provato tanto con te.Vorrei non dirtelo,ma la gola mi
brucia….Ti Amo Daniel!
E così,senza curarti della sua reazione ,ti allontani da un
pezzo felice di vita vissuta .Non ameremo forse mai ,veramente,ma l’illusione
di fare ciò ,ci eleva in una dimensione parallela,ci rende leggeri ,ma al
contempo ci porta alla sofferenza.Nessuno ha detto che L’amore sia semplice,nessuno
ha mai detto che l’amore è indispensabile
o necessario,nessuno lo ha imposto come sentimento,però anche tu piccola
Sam,hai capito che rinnegare l’amore per il prossimo o per i tuoi genitori o
anche per Daniel,non serve.La sofferenza c’è e ci sarà sempre,ma non tutti i
mali vengono per nuocere,perché un piccolo grande amore,fatto di passione come
la vostra,lascia sempre un segno del suo passaggio.Un esserino,che si muove in
te ti cambierà la vita. Dopo tanta sofferenza c’è sempre un lieto fine per
tutti e il tuo si trova nella tua
pancia.Piccola Sam,ormai non sei più tanto piccola.
Scusate l'immenso ritardo ma sono comunque ritornata qui per l'ultimo capitolo .Molto probabilmente farà schifo ,ma io sono dell'opinione che non posso modificare qualcosa che non mi appartiene più.Questa storia di pochissimi capitoli è nata qualche mese fa e il mio obiettivo era quello di descrivere due personaggi diversi che si avvicinano nonostante le difficoltà e i limiti e inoltre ...ho voluto terminare senza un vero lieto fine Questo racconto proprio per dimostrarvi un altro lato dell'amore... quello che più mi piace ,ma che più mi fa star male...quello impossibile.La cosa bella ? E' sapere che nonostante il tempo ,i cambiamenti,i nuovi amori...un giorno se mai Sam dovesse rincontrare Dan,leggerebbe nei suoi occhi l'amore che prova per lei..mentre lui percepirebbe una sorta di impotenza...la vera ingiustizia...il non poter rimediare ai propri sbagli in nessun modo...Contorta vero? e pensare che sono una patita del Lieto fine =S Fatemi sapere se ci sono errori o scempi o ancora TROPPE RIPETIZIONI...xP un Bacio Buone vacanze a tutte voi!
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