[Edward
side]
Cammino lungo
il corridoio con andatura sicura ma stanca da almeno un ora.
Ormai il mio
controllo sul corpo sta scemando e non so per quanto tempo
resisterò, dopotutto l'istinto non può
predominare per così tanto tempo, alla fine diminuisce per
lasciare posto ad altro come la razionalità cosa che io non
ho.
Ed ecco che
è arrivato il momento di cedere il posto... le mie forze mi
stanno abbandonando e presto perdo conoscenza cadendo a terra.
...
...
[Autrice side]
Nelle
vicinanze un giovane lupo mannaro vaga per i corridoi cercando la
Cacciatrice con cui stava combattendo, scomparsa dopo essersi creata
una via di fuga distruggendo pareti.
La trova
all'ultimo muro distrutto, sdraiata a terra priva di vita con una lunga
e profonda ferita da taglio sul collo in una pozza scura di sangue.
Non deve
essere morta da poco visto che il sangue sta iniziando solo ora a
solidificarsi e diventare più scuro, deve aver incontrato
qualcuno ed essere morta combattendo.
-Chi potrebbe
avere interesse ad uccidere una Cacciatrice?-
Si domanda
sottovoce continuando a camminare alla ricerca di qualcuno, di chi l'ha
uccisa.
-Questo posto
era abitato dai vampiri, forse ne ha incontrato uno così
forte da riuscire ad ucciderla...-
Ragiona sempre
sottovoce, per rompere quel silenzio tombale quasi inquietante.
Mentre cammina
però intravede una sagoma nell'ombra sdraita a terra,
allarmato si avvicina trovando un ragazzo dai lunghi capelli biondi
raccolti in una coda di cavallo apparentemente privo di sensi.
-Ha l'odore di
un vampiro...-
Constata con
sguardo severo, i lupi mannari e i vampiri non sono mai andati
d'accordo e per quanto ne sà i vampiri non perdono
l'occasione di attaccare e dare sfoggio della loro follìa.
Scansa dal
viso la lunga frangia del ragazzo notando il taglio degli occhi felino
e l'aria innocente che possiede.
-Aspetta un
momento... Edward Elric?-
Si chiede
riconoscendo nel biondo i tratti di un ragazzo di sua conoscenza.
...
...
[Edward side]
Riprendo
conoscenza lentamente però tengo gli occhi chiusi ancora per
un pò, per attenuare questo mal di testa, avverto una
leggera pressione sui polsi e non riesco a muoverli liberamente.
Nell'aria
sento un'odore pessimo, quello che caratterizza i lupi mannari e ho
paura che mi abbia trovato quel famoso lupo che si aggirava per i
corridoi secondo la Cacciatrice.
Quando apro
gli occhi la prima cosa che vedo è un fuocherello
scoppiettante e la foresta buia davanti a me.
-Finalmente ti
sei svegliato-
Sposto lo
sguardo sorpreso sulla figura possente di qualcuno che si fa avanti
rivelandosi alla luce del fuoco.
-Chi sei...?-
Chiedo
confuso, questa voce così possente e profonda è
di sicuro di un lupo mannaro, però è strano
essere ancora vivo...
-Questa
domanda dovrei fartela io, rispondi: Perchè somigli
così tanto ad Edward Elric?-
Ma che razza
di domanda è?
Sono confuso,
mi ha rapito un lupo mannaro e vuole sapere perchè somiglio
così tanto a me stesso?
-Io sono
Edward Elric-
Sembra scosso
e sorpreso di quello che gli ho appena detto, come se fosse una cosa
strana ed impossibile.
-Non
è vero menti! Edward Elric è morto dieci anni fa!-
Esclama
irritato, far perdere il controllo ad un lupo mannaro non è
prudente, potrebbe uccidermi senza alcuna difficoltà.
-No, io sono
Edward Elric e dieci anni fa sono diventato un vampiro...-
Ancora
più sconvolto si avvicina al mio viso fissandomi.
-Edward aveva
gli occhi color oro... non puoi... essere lui-
E' vero, avevo
gli occhi color oro quando ero umano, poi quella notte sono diventati
rosso sangue e non sono più tornati com'erano.
-Gli occhi
cambiano il loro colore naturale quando si diventa vampiri... solo chi
è molto potente può farli tornare com'erano-
Sembra
così difficile da accettare per lui, stringe i pugni
semi-zampe da lupo sul tronco dove sono poggiato con la schiena, sento
la sua rabbia e la voglia incontrollabile di sfogarla.
-Tu non sei
Edward, non prendermi in giro! Ci hanno detto che era stato ucciso da
un vampiro! Per anni sono stato male per lui, mi sembrava impossibile
quello che era successo... per questo sono diventato un lupo mannaro,
per vendicarmi di quel vampiro che lo ha ucciso!-
Quindi lui mi
conosceva? Ma con questo aspetto da lupo mannaro non sono in grado di
riconoscere di chi possa trattarsi.
Però
all'improvviso stò male anche io... le sue parole mi portano
indietro nel tempo a fatti che avevo dimenticavo volontariamente per
non soffrire.
-Cosa credi?
Che io non sia stato male?-
Lo fisso
irritato, lui ricambia sempre meno convinto della mia
identità.
-E
perchè saresti stato male? Tu non sei Edward, non hai i suoi
ricordi-
Non ho mai
conosciuto qualcuno di così testardo!
-Se sapessi
chi sei potrei dartene la prova!-
-Il fatto che
non mi riconosci vuol dire che non sei lui!!-
-Se assumessi
le tue stupide sembianze umane ti riconoscerei!!-
Stupito sembra
rendersi conto solo ora di avere le sembianze da lupo mannaro, che
stupido.
-Adesso mi
riconosci?-
Chiede
irritato come per sfidarmi riprendendo le sue sembianze normali, per un
attimo non lo riconosco dopotutto sono passati così tanti
anni che quasi non mi sembra vero.
-Certo che ti
riconosco... perchè diavolo ti ostini a non credermi?-
Chiedo
irritato, devo raccontargli anche quando e come ci siamo conosciuti? le
stupidaggini che abbiamo fatto insieme? Sarò diventato un
vampiro però me le ricordo, anche se con dolore e
nostalgia...
-Perchè
tutti i vampiri che ho incontrato erano bugiardi, meschini e anche un
po' fuori di testa...-
-E' normale,
tutti i vampiri hanno la loro parte sadica, folle ed istintiva,
c'è chi la controlla e chi si lascia andare-
Lui mi guarda
ancora non molto convinto.
-Se mi
risponderai a questa domanda allora ti crederò... come mi
chiamo?-
La mia faccia
deve essere proprio delusa, una domanda simile è proprio da
aspettarsela da lui o dalla sua intelligenza che sicuramente
è diminuita quando è diventato un lupo mannaro.
-Questa
è proprio una domanda idiota, sei sempre il solito Russel-
-Allora sai
chi sono!!-
Gioisce.
-Io te l'avevo
detto... ma adesso non ho tempo..-
Spezzo le
corde che mi tengono i polsi e mi alzo da terra.
-Cosa? Non mi
sembra vero essere qui con te e tu vai via?-
Chiede
scettico e un pò deluso, avrebbe voluto passare
più tempo con me e farsi raccontare tutti i particolari
della mia emozionante vita da vampiro come io avrei voluto sapere di
più su di lui e anche su tutti gli altri miei vecchi amici.
-Lo so Russel
ma vedi, non ho scelto io di diventare un vampiro e forse un giorno ti
racconterò come è andata... però anche
io come gli altri vampiri ho una parte istintiva e folle, adesso sono
me stesso ma non so per quanto durerà...-
Mi dispiace
mentirti Russel... in verità adesso sto bene e non ci sono
possibilità di farmi possedere dall'altro me però
non posso proprio restare qui.
Devo tornare
da mio fratello e poi questa è una zona molto frequentata
dai Cacciatori, non sono al massimo delle mie forze e non posso correre
rischi.
-Capisco...
non riesci a controllarti quando succede?-
Sembra
dispiaciuto.
-No, non ho
saputo riprendere il controllo nemmeno la notte in cui sono
scomparso...-
Ho paura di
fare del male anche a te...
-Quando
è morto tuo padre?-
Chiede
sgranando gli occhi.
-La
verità è che... l'ho ucciso io-
Nei suoi occhi
posso benissimo leggere il disgusto e il terrore per la mia azione
passata, per quello che mi hanno portato a fare i miei istinti.
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